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Ispettoria Meridionale, a settembre il convegno di Pastorale Giovanile

Dal sito dell’ispettoria meridionale.

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Anche quest’anno è in fermento l’organizzazione del Convegno di Pastorale Giovanile: il consueto appuntamento ispettoriale di fine estate destinato ai Confratelli e ai laici impegnati nelle nostre CEP per riflettere e avviare le varie programmazioni pastorali a livello ispettoriale e a quelli. Tre saranno per noi gli obiettivi che intendiamo raggiungere attraverso questo incontro che si svolgerà dall’1 al 3 settembre presso la struttura romana del Sacrofano Fraterna Domus:

  • offrire un’occasione di approfondimento del tema pastorale dell’anno;
  • consegnare elementi per la programmazione locale;
  • presentare la programmazione ispettoriale per il 2023-2024.

Due interventi scandiranno i lavori intorno al tema pastorale dell’anno “Tu vedi più lontano di me #sulla strada dei sogni”, a cura del gesuita padre Gaetano Piccolo del salesiano don Roberto Spataro. Le attività di condivisione prevederanno la suddivisione dei convegnisti in tre gruppi pensati come dei veri e propri “Laboratori di Discernimento”, alla luce di quanto i due relatori ci avranno consegnato. Ciascun momento di Laboratorio vedrà i partecipanti impegnati sui passi del discernimento, da svolgere su tre aree di “novità” che la nostra azione pastorale incontra quotidianamente:

  • i “nuovi giovani”;
  • le “nuove sfide” legate alla famiglia;
  • i “nuovi pastori”.

Le iscrizioni dovranno giungere entro e non oltre l’11 agosto 2023 procedendo alla compilazione di questo Google Form cliccando QUI

 

Corigliano Calabro, il glossario dell’animatore

Dal sito Don Bosco al sud.

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All’oratorio Salesiano di Corigliano Rossano, quest’anno, per il cammino di formazione degli animatori, è stata realizzata un’attività diversa, una proposta che nella sua “stranezza” ha la capacità di rimanere maggiormente impressa. Per questo motivo, lasciamo la parola ad un’ animatrice che meglio saprà raccontare l’esperienza, le sfide e gli obiettivi raggiunti.

“Da aprile ci siamo incontrati ogni sabato, a cadenza settimanale, proponendo un totale di undici incontri. In ognuno dei quali abbiamo proposto parole che non esistono nel vocabolario italiano. Neologismi, nel nostro caso parole composte, che fossero la somma di due parole conosciute. Le classiche parole non ci bastavano più, e allora perché non inventarne di nuove? Il mondo è in continua evoluzione, per fortuna, ciò significa che anche le parole devono evolversi: questa è stata la nostra sfida.

La prima parola, SOGNALENTO, è stata la somma di sogno e talento. Ai nostri animatori abbiamo fatto comprendere che i sogni non si realizzano nell’immediato, che non ci sono scadenze, che il tempo è necessario per coltivare i nostri talenti e vedere concretizzarsi i nostri sogni.
Poi è stata la volta di CURIOSIMENTO, somma di curiosità e sentimento. Ci siamo concentrati sulla curiosità dell’anima, che poi è volersi stupire dell’anima dell’altro. Quella curiosità che permette di entrare nelle più piccole sfumature dei volti degli altri, delle emozioni e delle idee degli altri. Un tipo di curiosità che ci permette di cominciare a osservare il mondo, non come se fosse qualcosa, ma come se fosse Qualcuno. Lo stupore per le sottigliezze del creato, ci porta a scoprire che nel mondo esiste un ordine, un Ordine di Bontà.
TRASFORMICIZIA, trasformazione e amicizia, ci ha acceso una lampadina: molte volte dimentichiamo di accettare l’evoluzione dell’altro! Così come noi, nel corso degli anni, cambiamo idee, valori, sentimenti, abitudini, anche le persone che ci circondano cambiano, si trasformano, non restano ferme e immobili. L’amicizia è volersi bene a prescindere dalle nostre evoluzioni, perché quella vera e profonda non si basa sul cambiare l’altro a nostro piacimento, ma influenzarsi positivamente a vicenda senza accorgersene, nonostante le diversità!
Poi, abbiamo EQUIFOLLIA, somma di equilibrio e follia. L’animatore deve essere, certamente, una persona equilibrata, moderata, con un grandissimo autocontrollo, soprattutto nei momenti di nervosismo e stress. Deve saper riconoscere le proprie emozioni, dialogare con loro e parlare di loro, perché lo scarso controllo di sé nasce dal mancato dialogo e dalla mancata gestione delle proprie emozioni. Al tempo stesso, però, non può essere un robot, non può reprimere le proprie emozioni facendo finta che esse non esistano, perché quest’ultime, prima o poi, pretenderanno di uscire e faranno un gran baccano. Quindi bisogna sfogarsi con gli altri, ma anche ogni tanto lasciarsi andare a qualche piccola follia innocente, come può essere quella di ballare dal nulla se ci va o di ridere senza un apparente motivo.
Successivamente abbiamo trattato la parola CREATTIVISMO, somma di creato e attivismo. Come persone e poi come animatori siamo chiamati a riconoscere la bellezza del Creato, ad apprezzarla e a preservarla. Ricordiamoci che il mondo può esistere senza di noi, ma noi non possiamo esistere senza il mondo! L’animatore è osservato anche quando pensa che nessuno lo stia guardando: che dia quindi sempre l’esempio nella cura dell’ambiente circostante, per poter essere un esempio positivo.
DIVERSIGLIANZA, diversità e uguaglianza. Abbiamo pensato che forse si comincia a combattere la discriminazione prendendo proprio consapevolezza che queste due paroline camminano insieme! Ciò che ci rende veramente “diversi” nel modo di pensare, è capire che in fondo ognuno di noi è uguale all’altro, nonostante le sfumature della diversità che vanno colte ed apprezzate. L’obbiettivo di ogni animatore dovrebbe essere questo: passare dal “siamo tutti uguali…” (generalizzante) al “siamo tutti uguali!” (solidarizzante); dal “sentirsi diversi…” (incompresi) al “sentirsi diversi!” (unici, fieri della propria originalità ed inclusivi).
Poi, SINCERITATTO, somma di sincerità e tatto. L’animatore per entrare in relazione con l’animato ha bisogno di tenere conto della sensibilità altrui. Siamo umani e come tali, le nostre emozioni, soprattutto quelle “negative”, potrebbero prendere il sopravvento in situazioni particolari. Non vogliamo essere perfetti, ma perfettibili. Possiamo tendere alla versione migliore di noi, per noi stessi in primis, poi per il bene dell’altro che prende esempio da noi e, infine, per la relazione che vogliamo costruire insieme.
APPARTELLEZZA, appartenenza e bellezza, ci insegna che non ci sentiremo mai veramente parte di un gruppo se non notiamo la bellezza nelle persone che lo compongono. Non ci sentiremo mai davvero pienamente cittadini del nostro paese se non riusciamo a scovare tutta la bellezza che questo nasconde, così come di una squadra o di una organizzazione. Per fare Estate Ragazzi faremo tutti parte della squadra di don Bosco… E per essere veramente forti ed efficaci, dobbiamo essere orgogliosi di cominciare ad appartenere a questa squadra. Trovare la bellezza nella comunità salesiana alla quale apparteniamo, essere orgogliosi di questa bellezza!
CORAGGISMO, somma di coraggio e altruismo. L’animatore, si rivela continuamente perché, per creare relazioni, è necessaria la conoscenza dell’altro. E cosa c’è di più spaventoso, a volte, che rivelarsi? Beh, affrontare questo timore iniziale è da coraggiosi! Riflettendo bene, donarsi è un’altissima forma di altruismo. Riusciamo a donarci solo se siamo mossi a questa chiamata, e la sentiamo dentro che urge pretendendo una sua realizzazione.
DISCOCURA, disconnessione e cura di sé. Ci hanno inculcato l’idea che disconnetterci voglia dire non esistere. L’animatore che entra in oratorio deve essere sì connesso, sì pronto, sì online. Ma nella realtà. Come può l’animatore prendersi cura dell’ambiente, delle relazioni, degli altri, se la mente e il cuore non hanno il pallino verde dell’online nella realtà? A prescindere da questo, abbiamo la necessità, a volte, di disconetterci, perché se non conserviamo un po’ di silenzio, non riusciremo mai a prenderci cura di noi stessi. Se non ci disconnettiamo, non riusciamo nemmeno a goderci pienamente le esperienze più belle, come ad esempio i concerti.
E, infine, la parola CONTEMPLATTIVI, come diceva don Tonino Bello, con due t, perché è necessario contemplare ma anche essere attivi. Contemplare non basta. È necessario unire questo sguardo d’amore ad un dinamismo pratico, all’operosità concreta. L’animatore, infatti, concretizza la sua contemplazione in gesti, attenzione, ascolto, cura.

Speriamo che questo percorso possa essere d’ispirazione a qualcuno e che ogni parola, una volta appresa, possa iniziare a muoversi dentro di noi e a smuoverci concretamente verso le nostre comunità.”

Alessia Russo

 

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Trent’anni del Centro don Bosco di Tirana

Dal sito dell’ispettoria Meridionale.

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Era il 30 gennaio del 1993 quando i Salesiani di don Bosco, alla presenza di tante autorità civili, religiose, giovani, ma anche con tante difficoltà, inauguravano il Centro don Bosco di Tirana.
Trent’anni fa, quella che adesso è conosciuta come Via Don bosco era la via che portava alla ‘”fabbrica delle scarpe”; e quello che adesso è il quartiere Don Bosco altro non era che l’immediata periferia di Tirana: solo campagna e nessuna costruzione. Così come lo stesso Centro Don Bosco era solo un grande spazio recintato con all’interno depositati più di 40 bunker.
Con il passare degli anni è nato il quartiere Don Bosco, una delle realtà abitative più conosciute e popolate di Tirana, che conta più di un milione di abitanti. Lì dove c’erano solo bunker ora sorge un grande Centro educativo vivo e vivace: una scuola con quasi 800 alunni, un Oratorio, una Parrocchia e un Centro Diurno per ragazzi di etnia Rom. In trent’anni tanti salesiani di don Bosco, con il loro operare, hanno dato un contributo notevole allo sviluppo della terra albanese.
Per questo motivo, il 31 gennaio, giorno della festa del nostro Santo salesiano, il Centro don Bosco ha vissuto un momento di ringraziamento e riconoscenza per il bene operato e che ancora opera, insieme a autorità civili, religiose e migliaia di ragazzi e giovani. Nella mattinata, durante la cerimonia dell’anniversario erano presenti la Ministra dell’istruzione e dello sport, la signora Evis Kushi, la Ministra dell’economia e della finanza, la sig.ra Delina Ibrahimaj, che è intervenuta sia come figura istituzionale che mamma dei due figli iscritti alla nostra scuola. Sono stati con noi anche il Nunzio apostolico, Mons. Luigi Bonazzi; l’ambasciatore d’Italia in Albania, dott. Fabrizio Bucci; il Vicesindaco di Tirana, il sig. Andi Seferi; l’Arcivescovo della diocesi di Tirana-Durazzo, Mons. Arjan Dodaj; l’ex allievo e artista Landi Hysi; il rappresentante dell’Ufficio scolastico dell’ambasciata italiana, la sig.ra Lucia Cucciarelli; la Presidente delle scuole cattoliche, suor Teuta Buka; il referente della Renovabis, il sig. Julian Priska; e don Michele Gentile, sacerdote che nel 1993 vide la posa delle prime pietre dell’Opera salesiana.
Dopo le parole di accoglienza del direttore del Centro, don Gino Martucci, in tutti gli interventi dei convenuti sono state espresse parole di ringraziamento, apprezzamento e incoraggiamento per il lavoro che i salesiani svolgono.
Particolarmente incoraggianti sono state le dichiarazioni della Ministra Evis Kushi:
«Qui al Don Bosco non c’è soltanto un’istituzione scolastica ma un centro sociale dove si educano i ragazzi e i giovani con i migliori valori: il valore della solidarietà, della pace, del dialogo, della collaborazione. Sono esattamente questi valori che ogni giorno, e sempre di più, sono importanti e necessari, per le nuove generazioni e per tutta la società. Il vostro logo racconta una casa, un rifugio che offre protezione, cure, amore e calore. Il direttore del centro, appena entrati, mi ha detto che qui non ci sono mai state così tante personalità importanti in un unico momento. No. Le persone più importanti qui siete voi, non noi. Lei, direttore, ha trent’anni di esperienza, come tutti i suoi collaboratori. Sono convinta che sarete qui per altri 100 anni e altri anni ancora. Questo le auguro con tutto il cuore. La festa di oggi è una festa comunitaria. Lo è per lei, per gli studenti, per i genitori, per gli insegnanti, e sicuramente anche per l’intera comunità. Ed io come Ministro della pubblica istruzione e dello sport, non solo vi ringrazio e mi congratulo per il lavoro che avete fatto in tutti questi anni, ma vi assicuro anche tutto il mio sostegno, il mio e di tutta l’Istituzione che dirigo. Auguri a tutti e godiamoci il 30º anniversario del centro Don bosco che è per tutti un modello di ispirazione». 
La giornata è proseguita all’insegna della gioia comunitaria, fatta di tanti momenti espressivi dei giovani della scuola e dalle attività ricreative in Oratorio, per concludersi con la Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Tirana-Durazzo, il Monsignor Arjan Dodaj.

 

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Un minuto di bellezza – Contest per il Sud

Dal sito dell’Ispettoria Meridionale.

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Partecipa al Contest “1 minuto di bellezza” dedicato all’Italia meridionale e alla sua bellezza, raccontata solo parzialmente e spesso in modo stereotipato!
Il progetto nasce dalla collaborazione tra Fondazione CON IL SUD e Fondazione Magna Grecia, con l’obiettivo di provocare una narrazione alternativa dei nostri territori coinvolgendo direttamente chi li vive: i giovani e i giovanissimi, gli operatori della comunicazione e i filmaker attraverso i linguaggi audiovisivi e dei social network.
In particolare, il Contest vuole dare luce a quel Sud in cui la società civile vuole essere protagonista del proprio futuro, c’è voglia di fare rete e collaborare per il bene comune. Un Sud che vive anche di contraddizioni: periferie e contesti sociali dove, seppur tra le difficoltà, si offrono opportunità ai ragazzi, nascono imprese sociali create da giovani e donne, i beni confiscati alle mafie sono riutilizzati dai cittadini, si valorizzano i talenti, si tutela l’ambiente e i servizi socio-sanitari sono di qualità. Un Sud dove la cultura è viva e rappresenta uno strumento fondamentale per lo sviluppo umano e sociale.

Sono previste due distinte sezioni di partecipazione:

Instagram #thereelsud
Rivolta ai giovani residenti nei territori delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia, invitati a esprimere la propria creatività utilizzando il formato reel di instagram.

Cortometraggi
Rivolta ai videomaker professionisti (filmaker, visual artist, videofotografi, ecc) residenti nei territori delle regioni Basilicata Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia, che potranno presentare “corti” della durata esatta di 60 secondi.

Il termine ultimo d’iscrizione è il 30 ottobre. Per tutti i dettagli è possibile consultare il sito ufficiale del Contest cliccando QUI.

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Ispettoria Meridionale, online il nuovo sito per una comunicazione più efficace e immediata

Da qualche giorno è online il nuovo sito dell’Ispettoria Meridionale. Questa la presentazione:

La piattaforma digitale dell’Ispettoria Salesiana Meridionale è completamente rinnovata riprendendo e valorizzando l’identità visiva istituzionale.
Il restyling grafico e strutturale è stato elaborato per rendere più efficace ed immediata la comunicazione della missione salesiana, dei settori di animazione proposti e una più facile comprensione da parte dell’utente della nostra presenza nel sud Italia, Albania e Kosovo.

Particolare importanza assume la sezione News accompagnata dal servizio di newsletter, che aggiorna costantemente la Famiglia Salesiana con approfondimenti tematici, attività di rilevanza ispettoriale e attività educative perseguite. Così come la sezione del Servizio Civile Universale, con tutte le procedure di partecipazione ai bandi ministeriali. Particolare novità, allo scopo di sensibilizzare i potenziali benefattori, è la presenza del servizio di Raccolta fondi allo scopo di sostenere la realizzazione di progetti locali e contribuire con donazioni a particolari situazioni di emergenza.

L’inserimento in homepage de nostri profili social Facebook, Instagram e YouTube, consente di potenziare la comunicazione istituzionale la narrazione quotidiana dell’operato salesiano nei sei territori pastorali.

Il sito web, infine, è confezionato graficamente con un layout progettato per vivere un’esperienza visuale ottimale su tutti i dispositivi tecnologici.

Buona navigazione!

Val al sito

Ispettoria Meridionale, concluso il cammino della “Scuola di Mondialità”

Dal sito dell’Ispettoria salesiana Meridionale, l’articolo sul cammino missionario ispettoriale concluso da poco con un incontro al Redentore di Bari.

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A conclusione del cammino missionario ispettoriale “Scuola di Mondialità”, il 12 ed il 13 giugno, presso l’Istituto Salesiano Redentore di Bari, si è svolto il weekend partenti in vista degli esercizi spirituali in contesto povero che una quindicina di giovani della nostra ispettoria vivranno dal 2 al 12 agosto a Gasperina (CZ).
Sono stati giorni davvero speciali, particolarmente sentiti a seguito di un anno di formazione svolto in modalità telematica. Ritrovarsi faccia a faccia, non più dietro uno schermo, potersi confrontare intorno ad un tavolo ed ascoltare la voce dell’altro senza interruzioni, senza attivare e disattivare l’audio è stato davvero bello.
Al centro del weekend, c’è stato il Vangelo di Giovanni che, al primo capitolo, recita “Che cosa cercate?”: una domanda forse provocatoria, cosa credete di guadagnare seguendo il Signore? Un Signore che è Maestro e che, ancora oggi, ci invita a seguirlo e ci sussurra “Venite e vedrete”. L’immagine di riferimento del mandato ricevuto, è stata la bussola perché, le nostre azioni ed il nostro servizio, possano essere sempre orientati dal Signore come un ago che sempre punta al nord.
Non è di certo mancata la formazione che ci ha visto al centro i sogni missionari di Don Bosco, proprio per sottolineare che l’esperienza missionaria di questo anno, fa parte di un cammino che parte da molto lontano. Dopo un’infarinatura generale, da parte di Don Luca de Muro, sulle predisposizioni del cuore e dell’animo per vivere al meglio l’esperienza e dopo essersi messi in contatto con una referente di Gasperina, il gruppo ha già iniziato a lavorare, a pensare e a programmare cosa poter proporre a coloro che incontreranno.
Con cuori pieni di gioia e sicuramente più ricchi, ognuno è rientrato presso i propri ambienti di appartenenza.
Non resta che attendere il 2 agosto.

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MGS Italia Meridionale, seconda edizione di “Giocat”

Dal sito di Don Bosco al Sud, il racconto della seconda edizione di Giocat, incontri di catechesi per i giovani dai 18 ai 30 anni.

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Si è conclusa da poco la seconda edizione di GioCat, gli incontri di catechesi pensati per i giovani dai 18 ai 30 anni. Un’opportunità per continuare a camminare insieme #nelcuoredelmondo.

Da ormai oltre un anno, infatti, la pandemia ha costretto tutti a rinunciare a poter vivere esperienze di vicinanza e di insieme. Ma rinunciare a condividere la spiritualità salesiana è impossibile per noi giovani del Movimento Giovanile Salesiano dell’Ispettoria Meridionale, anche in una situazione difficile come quella dei nostri giorni. Per questo, l’esperienza di catechesi GioCat della primavera 2020 ha nuovamente visto la fedele partecipazione di tanti giovani anche per la sua seconda edizione, tenutasi da novembre 2020 ad aprile 2021. Mensilmente, giovani della nostra Ispettoria si sono ritrovati su piattaforma digitale a percorrere insieme un cammino di preghiera e riflessione incentrato proprio sulla tematica della Spiritualità giovanile Salesiana.

I ragazzi sono stati accompagnati in questo tragitto da guide che per ogni tappa hanno offerto i loro insegnamenti e le proprie esperienze di vita all’insegna della Spiritualità. Ad introdurre la tematica è stato Don Francesco Redavid, presentando una spiritualità fondata sul rapporto con se stessi, con Dio, e con gli altri. A seguire, Suor Marinella Pallonetto ha approfondito la necessità dell’incontro con Gesù, un incontro che si fonda sull’amicizia. Don Luca de Muro ha poi spiegato le basi sul senso del servizio responsabile, un servizio che si realizza con e per gli altri. E proprio in virtù del valore di insieme, Franco Corapi, Salesiano Cooperatore, si è concentrato sull’importanza della comunione ecclesiale, una comunione che va oltre le divisioni o le problematiche perché abitata dalla Grazia di Dio. La spiritualità, specialmente quella salesiana, ha inoltre bisogno di essere vissuta con gioia, ed è ciò di cui ha parlato Suor Anna Rita Cristaino. A dare conclusione a questo viaggio sono stati Katia e Vincenzo, una giovane coppia che ha visto nascere il suo amore proprio all’interno dell’ambiente salesiano e che ora ha reso la Spiritualità parte integrante nella quotidianità come famiglia.

Ma un viaggio ha anche bisogno di una colonna sonora che dia ritmo al cammino e per questo i giovani stessi hanno scelto come inno, da cui farsi accompagnare, “Cambia la mia mente”, una canzone di Davide di Lecce. In un mondo fatto di incertezze, in cui i propri drammi si intrecciano a quelli di tante altre persone, anche a grandi distanze, l’unico rifugio è il Signore. Così, vivendo al meglio la Spiritualità, colorata delle sfumature salesiane che ci contraddistinguono, noi giovani non abbiamo perso, anche stavolta, l’occasione di “incontro” con gli altri e con Dio per poter essere sempre pienamente presenti nel cuore del mondo.

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Quaresima viva, gli esercizi spirituali “delivery” del MGS Italia Meridionale

Pubblichiamo l’iniziativa del MGS dell’Ispettoria Meridionale per la Quaresima.

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Il mese di febbraio ha portato con sé l’inizio della Quaresima che per noi si coniuga felicemente con la qualifica “Viva”!

Imparando ad adattarci alle restrizioni che il Covid impone, quest’anno i consueti esercizi spirituali per adolescenti e giovani sono proposti in una nuova modalità: in “delivery mode”. Un team di salesiani, coordinati dal delegato di Pastorale Giovanile don Gianpaolo Roma, raggiungerà case salesiane, realtà diocesane del sud Italia e dell’Albania per facilitare la partecipazione all’esperienza. E’ un tour che nel mese di marzo “consegnerà” 18 turni di esercizi spirituali della durata di tre giorni ciascuno.

Di seguito il calendario degli appuntamenti con le relative destinazioni:

04-06: Caserta, Torre Annunziata

08-10: Andria, Salerno, Diocesi di Foggia

11-13: Bari, Santeramo in Colle, Caserta

12-14: Albania

15-17: Diocesi di Pozzuoli

18-20: Cisternino, Potenza

19-21: Albania

22-24: Lecce, Corigliano d’Otranto

25-27: Recale, Santeramo in Colle, Caserta

26-28: Albania

28-31: Quaresima Giovani

L’esperienza di Quaresima Viva, in questo periodo storico, consentirà sicuramente di sperimentare l’importanza di pregare gli uni per gli altri e la bellezza di spezzare la Parola con i ragazzi e i giovani che ne beneficeranno!

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MGS Italia Meridionale, primo meeting animatori online

Dal sito di Don Bosco al Sud, pubblichiamo il resoconto del primo meeting animatori del MGS, svolto in modalità online.

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Domenica 3 gennaio si è svolto il primo meeting animatori online, momento di formazione e incontro che ha visto partecipi più di 300 animatori del Movimento Giovanile Salesiano, pronti a mettersi in gioco con entusiasmo per entrare nel vivo del tema guida di quest’anno – vivere il sogno di don Bosco nel cuore del mondo – e riflettere sulla figura dell’animatore salesiano, anche in questo tempo così particolare.

Dopo una breve presentazione dei vari ambienti presenti e il saluto dell’ispettrice suor Mara Tagliaferri, le testimonianze di sei animatori dei vari ambienti salesiani, hanno scandito il primo momento del raduno. Ciascuno ha condiviso parte del proprio percorso alla luce dell’obiettivo dell’MGS di quest’anno, lasciando ben comprendere non solo che è ancora possibile continuare a portare avanti il sogno di don Bosco, ma che siamo chiamati in prima persona a dar corpo ai nostri sogni e vivere appieno gli obiettivi prefissi. La diversità e la ricchezza delle esperienze raccontate lasciano emergere con chiarezza l’importanza di sognare, e il desiderio del sogno si unisce alla capacità di mettersi al servizio dell’altro, di sapersi reinventare con fantasia, anche di osare un po’ e uscire fuori dagli schemi, ma soprattutto di crescere nell’amicizia con Dio, che è il centro e rende possibile tutto il resto.

Il secondo momento del meeting ha visto invece protagonisti tutti gli altri ragazzi presenti, che in piccoli gruppi hanno condiviso e riflettuto sulle caratteristiche essenziali di un animatore, defindendone il profilo attraverso i “sintomi” di quella allegria caratteristica di chi appartiene alla famiglia salesiana.

Si conclude così, con un pensiero dell’ispettore don Angelo Santorsola e la presentazione di alcune novità in arrivo, questo primo meeting online. Anche questa volta l’entusiasmo ha superato le remore iniziali proprie degli incontri online cui ci stiamo abituando ed appare chiaro come il carisma salesiano che unisce ambienti diversi è più forte della distanza. E sicuramente anche a distanza è rimasta nei cuori di chi ha partecipato la tanta bellezza che è stata condivisa, i nuovi incontri fatti e qualcosa in più nel proprio bagaglio personale per andare ciascuno nel cuore del mondo e continuare a sognare.

Martina Sabia

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Ispettoria Meridionale, parte la Scuola di Mondialità 2020/2021

Pubblichiamo un articolo dell’Ispettoria Meridionale sulla Scuola Mondialità 2020/2021.

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Animazione Missionaria…Parte prima…Scena 1…Azione! Ops…SPERANZA IN AZIONE!

“Speranza in azione” è il motto che accompagnerà, quest’anno, il percorso formativo dell’Animazione Missionaria. Ispirati dalla visionarietà di Don Bosco, si diceva di lui che fosse un uomo capace di vedere l’invisibile, vogliamo crescere insieme nell’avere nuovi occhi sulle realtà del mondo. Questo importante obiettivo nasce in sintonia con il progetto pastorale triennale della nostra ispettoria che quest’anno, nello specifico, ruota attorno all’idea di cercare il nostro posto “nel cuore del mondo”, invitandoci a fare un tuffo nella realtà che ci circonda che, oggi più che mai, ci chiama a essere educatori e promotori di speranza.

Tanti obiettivi e parole che vorremmo trasformare in azioni, grazie alla disponibilità di ciascuno di voi! Non cerchiamo spettatori ma giovani pronti all’azione, pronti ad essere protagonisti di questo ricco cammino formativo che prevederà alcuni week end d’incontri dedicati sia ad aspetti teorici e conoscitivi sia ad esperienze concrete, grazie alla collaborazione con le realtà locali, oratoriane e non, che ci ospiteranno. Percorso integrato alle significative esperienze spirituali che la nostra ispettoria propone. (Vi rimandiamo alla locandina per i dettagli).

Il nostro primo appuntamento sarà il 17 e il 18 Ottobre a Foggia! Iniziamo insieme nel mese missionario per eccellenza per proseguire fino all’estate momento in cui, a conclusione della formazione, sarà possibile vivere esperienze di missionarietà in contesti poveri. Non vi resta che domandarvi: Se non io, chi?

“Siate forti, riprendete coraggio, o voi tutti che sperate nel Signore.” (Salmi 31:25)

L’equipe di Animazione Missionaria

 

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