Fase 3, nelle scuole professionali venete 7.000 alunni tornano in classe: “Qui modello per la ripresa di settembre”

Pubblichiamo un video de La Repubblica dove don Alberto Poles, direttore del Centro Formazione Professionale San Zeno di Verona e presidente di Forma Veneto, racconta l’esperienza dei CFP del Veneto che hanno permesso a 7mila alunni di rientrare in classe per preparasi agli esami finali.

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“Abbiamo voluto fare una prova generale, dando dimostrazione che a settembre si potrà tornare fra i banchi di scuola in una condizione di quasi assoluta normalità”. Così don Alberto Poles, salesiano, direttore del Centro Formazione Professionale San Zeno di Verona e presidente di Forma Veneto, interpreta la decisione della giunta Zaia di offrire la possibilità a circa 7.000 alunni di rientrare in classe per prepararsi agli esami di qualifica e di diploma. In Veneto, sono attualmente 20.000 gli studenti (il 10% del totale) che finite le medie hanno optato per questi tipi di istituti che sono cofinanziati da Regione e Fondo Sociale Europeo ed estremamente connessi alle imprese del territorio (vi sono due esami, uno in terza e uno in quarta per accedere a un ulteriore anno di specializzazione). La riapertura, fortemente voluta dall’assessore all’Istruzione Elena Donazzan, è stata resa possibile grazie alla stesura di linee guida regionali valide per tutti questi istituti, oltreché alla competenza regionale in materia di formazione. “L’ingresso a scuola è contingentato e – racconta la responsabile del plesso Enaip di Vicenza Samanta Primadei – agli alunni viene misurata la temperatura al loro arrivo e fornito subito del gel per le mani. Entrata e uscita seguono due percorsi differenti”. Nella scuola, normalmente frequentata da 300 studenti, scesi a un centinaio per le riaperture di giugno, sono cambiate le modalità della ricreazione: i ragazzi restano in pausa al proprio banco e, qualora necessitino di uscire, lo devono fare uno per volta. Nelle aule e nei corridoi vige l’obbligo di indossare la mascherina, che però in vista di settembre e della riapertura delle scuole statali il Veneto sta cercando di rimuovere. “La cosa più facile di tutte è stata chiudere le scuole ma con questa riapertura – dice l’assessore Donazzan chiedendo una maggiore autonomia per l’istruzione – speriamo che lo stato centrale tenga conto di questo riferimento”.
di Andrea Lattanzi