Ispettoria meridionale, al via la Scuola di formazione per salesiani e laici

Pubblichiamo un articolo dal sito dell’Ispettoria Meridionale – Don Bosco Al Sud

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In una realtà territoriale caratterizzata da molteplici esperienze di animazione salesiane, spesso variegata, vista la conformazione geografica e la differenza delle culture, diventa sempre più necessario uno stile progettuale ed operativo che si ispiri alla teologia di comunione e della ministerialità del Vaticano II e con carisma salesiano con riferimento al CG 27 che riafferma con forza e determinazione il bisogno di una più esplicita condivisione del PEPS, insieme SDB e Laici, e nell’assunzione reciproca di corresponsabilità nella missione salesiana.

Questo orizzonte ispirativo e orientativo esige una improcrastinabile responsabilità per una formazione congiunta ai fini di un carisma salesiano nelle terre del Sud. In questo territorio del meridione d’Italia, dell’Albania Kosovo e di Zurigo la suddetta rinnovata professione della vocazione alla comunione e ministerialità nello stile dell’animazione e della relazione, per noi appare come un dono e una profezia da vivere al servizio dei giovani.

La Formazione è“la disponibilità di mente e di cuore per permettere a lasciarsi educare dalla vita e lungo tutta la vita… Tale disponibilità non s’improvvisa né nasce dal nulla: sorge dalla nostra vocazione educativa” (QdR pag. 125) espressa ordinariamente col metodo dell’animazione. L’educatore in stile di animazione vive la Formazione che “mira ad una multipla conversione del cuore, della mente e dell’azione pastorale” (QdR pag.124).

Nella identificazione dei Destinatari ci riferiamo agli adulti presenti nelle nostre Opere, affascinati dal Carisma educativo e salesiano che danno la loro disponibilità ad iniziare un cammino più cosciente di “vocazione al servizio”.

In questo primo anno di lancio di questa Scuola di Formazione per Salesiani e Laici, si intende proporre una “esperienza formativa”, più che semplicemente comunicare contenuti. Il percorso infatti non prevede solo le classiche “lezioni frontali”, ma in ciascun weekend si intende prevedere una pluralità di proposte attraverso cui veicolare contenuti. Tutto ciò sarà vissuto con particolare attenzione alla dimensione relazionale e allo scambio esperienziale tra i partecipanti.

Il percorso è articolato in tre weekend residenziali che si terranno a Santeramo in Colle. Ciascun appuntamento sarà caratterizzato da una delle tre parole chiave che l’ispettore ci ha consegnato durante il convegno di PG di inizio anno: RACCONTARSI, DESIDERIO e GIOIA. Attorno a queste tre parole chiave si sono “addensati” una serie di contenuti che fanno riferimento al quadro concettuale e formativo presente nel progetto: Salesiani e Laici, che è in via di redazione.

Concerti e primo CD per l’orchestra della scuola “Don Bosco” di Caserta

Da ANS

Il 15 dicembre presso il Monastero di Santa Chiara a Napoli si è svolta la prima serata dei concerti itineranti della giovane orchestra degli alunni del Don Bosco di Caserta, ed è stato presentato ufficialmente il loro primo CD dal titolo “Don Bosco is coming to Orchestra”. La serata è stata condotta dal prof. Stefano Laudadio alla presenza del Sindaco di Napoli Luigi De Magistris. L’orchestra è composta da 65 elementi di età compresa tra i 7 e i 18 anni, con arrangiamenti e direzione musicale a cura del prof. Enzo Anastasio, assistito dal prof. Massimo Barone, con il supporto del direttore dei salesiani di Caserta, don Gino Martucci. Dopo quella del 15, è stata la volta del 18 dicembre nella chiesa dei salesiani Don Bosco di Napoli e della chiesa del Buon Pastore a Caserta e, nel 2020, il 4 gennaio l’orchestra si è esibita all’Istituto Penitenziario Minorile di Airola, a favore dei ragazzi detenuti.

Salesiani Caserta: Con gli studenti casertani dell’orchestra Don Bosco ed Enzo Anastasio

Il 15 dicembre scorso, gli studenti casertani dell’orchestra “Don Bosco is coming to Orchestra dell’Istituto Salesiano Sacro Cuore di Maria si sono esibiti per la prima serata dei “concerti itineranti” al Monastero di Santa Chiara a Napoli. Si riporta di seguito l’articolo pubblicato ieri dal magazine The Way.

Con gli studenti casertani dell’orchestra Don Bosco ed Enzo Anastasio

Con il sindaco De Magistris al Monastero di Santa Chiara a Napoli prima data per il lancio del primo album dell’orchestra dal titolo “Don Bosco is coming to Orchestra”.

Sold out per la prima serata dei concerti itineranti della giovane orchestra degli alunni del Don Bosco di Caserta. Il 15 dicembre al Monastero di Santa Chiara a Napoli è stata la prima data dei concerti natalizi e la presentazione ufficiale del primo cd dell’orchestra dal titolo “Don Bosco is coming to Orchestra“. Al gioioso momento musicale è intervenuto, tra gli altri, anche il sindaco della città di Napoli, Luigi De Magistris. Abbiamo già avuto modo di parlare nei mesi scorsi della bellissima storia dei 65 elementi musicali con una età circa dai 7 ai 18 anni, tutti alunni della scuola Salesiana Don Bosco di Caserta (elementari,medie,liceo); un progetto musicale ambizioso, ma la sfida pare sia vinta, i ragazzi hanno vinto e questo Natale sarà molto diverso, anche per tutti coloro che hanno creduto a dare spazio alle idee ed alla volontà di trasmetter loro valori diversi.

Già dagli inizi, le vittorie ai concorsi, anche internazionali, hanno fatto capire che con corretti ed opportuni stimoli i sogni possono tradursi in idee e speranze per molti. Un clima ed una energia pura che si riscontra dal coinvolgimento di tutti quelli che hanno modo di ascoltare il concerto. Complici fondamentali i loro genitori che seguono fortemente le idee, li incoraggiano e li seguono ovunque. Una famiglia allargata che si muove anche per raggiungere i luoghi dei concerti. Almeno 200 persone che si spostano, tra l’altro la tappa del 15 dicembre era nel centro storico di Napoli tra i vicoli affollatissimi di turisti anche per il clima natalizio. L’esibizione presso il complesso monumentale di Santa Chiara è stata possibile grazie all’invito della Dott.ssa Milena Sepe (direttore generale) e grazie ai monaci Francescani di Santa Chiara.

La serata è stata presentata dal prof. Stefano Laudadio, arrangiamenti e direzione musicale del prof. Enzo Anastasio, assistente orchestra prof. Massimo Barone, mentre a supportare tutto ciò è il direttore dei Salesiani di Caserta Don Gino Martucci. Incidere un cd in studi professionali con questi ragazzi che studiano in una scuola che, ricordiamo, non forma musicisti professionisti è uno stimolo anche per il territorio campano, non solo, è dare concretezza alle idee e certezza nel futuro di tutti. Il cd natalizio è stato realizzato con tutti i ragazzi presso lo studio Elios di Castellammare di Stabia (Na), con arrangiamenti del Maestro Enzo Anastasio. Le riprese del cd sono state fatte presso lo studio Elios di Castellammare (Na) dal fonico Carlo Gentiletti. Si tratta di un live in studio (65 elementi tutti in sala di incisione).

Il commento del prof. Enzo Anastasio (musicista).

Siamo stati (tutti insieme) la scorsa settimana nel bellissimo studio di registrazione Elios (Castellammare di Napoli) con le riprese del super sound engineer Carlo Gentiletti, ospitati alla grande da Nello E Giovy Manvati per registrare live in studio un disco natalizio con gli arrangiamenti e la direzione musicale curata da me. Una numerosa formazione mista (batteria, percussioni, basso, synth, tastiere, pianoforte, chitarre, violini, sax, trombe, flauti traversi, flauti dolci, diamoniche, keys, glockenspiel, cori e voci soliste). Per noi è qualcosa di veramente unico…riuscire a far suonare, registrare e portare in concerto ragazzi/bambini che si sono avvicinati alla musica grazie alla passione che cerchiamo di trasmettere, le lezioni tenute durante le mie ore di educazione musicale più i corsi pomeridiani proposti nei nostri ambienti scolastici. I dischi sono stati stampati…sono pronti, saranno disponibili agli stand di ogni concerto o presso la segreteria amministrativa dei Salesiani di Caserta.”

Le prossime date: • 18 dicembre: Concerto e presentazione cd presso la CHIESA DEI SALESIANI DON BOSCO di Napoli – Doganella ore 17.30 (a favore dei giovani immigrati accolti dall’Istituto stesso e dal centro di accoglienza) • 30 dicembre: Concerto e presentazione cd presso CHIESA DEL BUON PASTORE – Caserta (concerto a favore della Caritas Diocesana) ore 19 • 4 gennaio: Concerto presso l’ISTITUTO PENITENZIARIO MINORILE di Airola (a favore dei ragazzi detenuti)

Testo e foto a cura di Maurizio De Costanzo

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Salesiani Caserta

A Foggia un murales con il volto di Don Bosco fa rivivere una facciata del rione “Candelaro”

Pubblichiamo il comunicato stampa della Ispettoria Meridionale sull’inaugurazione del murales realizzato a Foggia dallo street artist Jorit che verrà inaugurato l’8 dicembre.

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L’8 dicembre alle ore 11.30, la Congregazione Salesiana inaugura l’opera di Street art realizzata a Foggia dall’artista internazionale Jorit, raffigurante il volto di San Giovanni Bosco. Nel giorno dell’Immacolata, in cui nel mondo si fa memoria del 178esimo anniversario del primo Oratorio pensato dal Santo per i giovani ultimi e abbandonati, il sud italia salesiano si raduna ai piedi del maestoso graffito che si erge sulla parete cieca alta sei piani di un edificio residenziale di via Lucera, nel periferico rione Candelaro.

Saranno presenti alla cerimonia di inaugurazione giovani, famiglie, il sindaco del Comune di Foggia dott. Franco Landella, il superiore dei Salesiani nel sud Italia, don Angelo Santorsola e i Consiglieri generali della Congregazione don Filiberto Gonzales, Sig. Jean Paul Muller.

La Direzione Generale della Congregazione ha affidato l’incarico artistico proprio a Jorit per la sua unicità, riconosciuta nel mondo, di realizzare imponenti graffiti dal profondo realismo e dai forti messaggi sociali in contesti significativi di povertà e periferia. Vedi le raffigurazioni di Pier Paolo Pasolini a Scampia, della giovane attivista Ahed Tamimi in Palestina e di Ilaria Cucchi.

Così, con solo quattro giorni di intenso lavoro tra le vie in cui l’Istituto salesiano di Foggia si prodiga con attività educative ed evangelizzatrici, i colori vivaci degli spray di Jorit hanno gradualmente svelato i dettagli distintivi del volto di don Bosco e dimostrato come l’arte coniugata a valori condivisi è capace di rigenerare di bellezza i toni rassegnati della periferia urbana ed esistenziale.

Il murale è stato commissionato, inoltre, anche per la produzione cinematografica della “Strenna” del Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime, decimo successore di Don Bosco: il messaggio pastorale destinato per tradizione a fine anno alla Famiglia Salesiana in missione nei 5 continenti del mondo. La Strenna che don Ángel si avvia a diffondere, supportata dalle suggestioni pittoriche del “don Bosco di Jorit”, affonderà le mani nelle esigenze delle nuove generazioni, nei modelli socio-economici scellerati e il bisogno di aiutare i ragazzi e le ragazze a impegnarsi attivamente nella società. Per dirla come don Bosco: a invogliarli ad essere «buoni cristiani e onesti cittadini».

Immacolata, la Novena dell’Ispettoria Meridionale ispirata alla Santità

La Pastorale Giovanile dell’Ispettoria Meridionale ha preparato una Novena all’Immacolata ispirandosi alla proposta pastorale dell’anno, realizzata da don Carlo Cassatella SdB.

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La novena fa riferimento alla proposta pastorale dell’anno e si pone come obiettivo la preparazione alla solennità dell’Immacolata guardando alla santità di Maria esplicitata in alcuni di quegli indicatori di santità espressi dal Rettor Maggiore nel commento alla Strenna 2019 (Atti consiglio generale n. 429, p. 25).

Lo schema è abbastanza semplice: finito il canto, dopo il saluto,  c’è un dialogo teso a esplicitare il tema del giorno; segue un’orazione e la proclamazione della Parola di Dio a cui si risponde con un responsorio. La seconda lettura è presa dal commento del rettor maggiore al termine della quale il presidente dell’assemblea può far seguire una breve riflessione. Un canto crea un ulteriore spazio di meditazione e di risposta. Viene comunicato l’impegno concreto (il fioretto) per il giorno dopo a cui segue una preghiera corale. Al termine ci si può recare davanti all’immagine di S. Maria e recitare le tre ave Maria della nostra tradizione. Il canto del Tota pulcra, dove conosciuto e appartenente al repertorio tradizionale del luogo, è bene che sia lodevolmente mantenuto. La benedizione, il congedo e il canto chiudono il momento di preghiera.

N.B. le giornate della novena sono 6 poiché l’ambiente per cui è stata pensata il sabato sera e la domenica sera celebra l’eucarestia domenicale e la novena è ristretta alla venerazione dell’immagine di S. Maria, alle tre ave Maria e al canto del Tota Pulcra il 7 dicembre lodevolmente la novena  viene sostituita dalla celebrazione dei primi vespri. Chiunque potrà riadattare il materiale a seconda dei suoi bisogni.

Le fonti a cui si è attinto sono: La Sacra Scrittura; il Catechismo della Chiesa Cattolica; il “messale mariano”; preghiere del S. Padre Francesco; testi del Servo di Dio Antonio (Tonino) Bello;  il commento alla strenna 2019.

Buona preparazione alla festa dell’Immacolata.

don Gianpaolo Roma (delegato di Pastorale Giovanile dell’Ispettoria Meridionale)

L’ispettoria Meridionale cerca voci per il nuovo inno alla santità

Pubblichiamo l’articolo di Don Bosco Al Sud con il quale l’ispettore, don Angelo Santorsola, chiede la collaborazione per individuare voci maschili per il nuovo inno alla santità.

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Carissimi confratelli e laici impegnati negli oratori,

tra le novità e sorprese di questo anno dedicato alla santità giovanile c’è la volontà di lanciare un nuovo inno alla santità di Domenico Savio. Il testo e la musica sono pronti e vi assicuro che è davvero molto bello, giovanile e entusiasmante. Ci ho tenuto molto e ho chiesto personalmente ad un bravo animatore di scrivere il testo. La musica è stata composta dal bravissimo Alfredo Franciosa. Al momento opportuno sveleremo anche il nome dell’autore del testo.

Al momento chiedo la vostra collaborazione per individuare voci maschili di giovani e chiedere loro di inviare un provino di un canto all’indirizzo mail csime@donboscoalsud.it entro e non oltre il 17 novembre. Una commissione composta dal sottoscritto, don Pierluigi, don Gianpaolo e Alfredo ne selezionerà due per poter andare in sala d’incisione per fine novembre. i giovani selezionati saranno ospitati presso l’ispettorato nel giorno che gli verrà indicato per la registrazione. L’inno sarà pubblicizzato con un videoclip su tutti i social e sarà l’inno della Festa adolescenti e Festa ispettoriale.

Vi prego, di cuore fare subito la proposta a quei giovani che conoscete e far inviare il “provino” nei termini richiesti. Conto su di voi. Io sono entusiasta, fatemi compagnia.

Un abbraccio e…buon lavoro a tutti!

don Angelo Santorsola, ispettore

Torre Annunziata, i Salesiani offrono un mestiere e un futuro ai giovani

Pubblichiamo da ANS un articolo sulle attività dei Salesiani di Torre Annunziata per insegnare ai giovani un mestiere e toglierli dalla strada.

Accompagnare i giovani più a rischio dedicando loro attenzione, tempo per lo studio e per lo svago; e poi insegnare loro un mestiere per sottrarli alla malavita e donargli un futuro stabile. È questo il senso della due nuove iniziative che sono state lanciate lunedì 4 novembre, dai salesiani di Torre Annunziata: il centro diurno polifunzionale “Casa Valdocco” e il laboratorio formativo per apprendisti pizzaioli “Pizzoratorio”.

“Casa Valdocco” è un Centro diurno accreditato dall’Ambito N30 di Torre Annunziata, che può ospitare 30 minori tra i 6 ai 18 anni. I minori saranno seguiti da educatori e operatori specializzati nell’arco della giornata fino a quando la sera rientreranno in famiglia. La giornata tipo inizierà con la condivisone del pasto, poi verrà organizzato il tempo di studio in maniera diversificata per i vari livelli, e a seguire laboratori e sport, supporto psicologico e mediazione familiare

“Con il laboratorio per pizzaioli ‘Mani in Pasta’ vogliamo invece insegnare un mestiere a tutti quei ragazzi accolti nelle nostre case famiglie o in oratorio che dalla vita hanno avuto di meno” racconta don Antonio Carbone, il salesiano responsabile del progetto. Un’opportunità che verrà rivolta in primo luogo ai circa trenta giovani dai 14 ai 21 anni già ospiti delle due comunità “Mamma Matilde” e “Peppino Brancati”, ma che nel tempo vorrà ampliarsi a quei ragazzi che frequentano quotidianamente l’oratorio in cerca di occasioni formative. Gli allievi del corso, seguiti da un formatore professionale, otterranno un attestato di qualifica riconosciuto dalla regione Campania.

Il laboratorio consta di 60 metri quadrati allestiti nei locali dell’oratorio salesiano, con al centro un moderno forno. “Ci troviamo in un territorio dove tante sono le difficoltà e difficili sono anche le prospettive di lavoro e di impegno. Ogni giorno il nostro obiettivo è togliere i giovani dalla strada. Li salveremo dai clan grazie a un laboratorio gastronomico che insegnerà loro a cucinare e a infornare pizze. E grazie a questa qualifica potranno trovare un lavoro onesto”.

Per il “Pizzoratorio” fondamentale è stata la collaborazione creata in fase di progettazione con alcune pizzerie del territorio, per l’inserimento lavorativo dei giovani formandi, così come il contributo economico di “Fondazione DON BOSCO NEL MONDO” e “Salesiani per il Sociale APS”. E anche la tradizione della cittadina ha pesato: Torre Annunziata è stata recentemente nel Guinness dei Primati per aver sfornato 10.893 mila pizze in appena 14 ore!

La cerimonia di inaugurazione del centro diurno “Casa Valdocco” ha visto i saluti del sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione; dell’Assessore regionale all’Istruzione e alle Politiche Giovanili e Sociali, Lucia Fortini; e del Presidente del Tribunale per i Minorenni di Napoli, Patrizia Esposito; oltre agli interventi del salesiano Tonino Palmese, Presidente della Fondazione Polis, e di diversi incaricati della vasta presenza salesiana nella cittadina campana.

L’inaugurazione del Pizzoratorio è avvenuta in serata, accompagnata anche da un concerto di beneficenza dell’artista Francesca Maresca.

Sin dalla loro prima venuta a Torre Annunziata, nel 1929, i salesiani rappresentano per la comunità cittadina un centro di aggregazione giovanile che, attraverso attività sportive, teatrali, laboratoriali, musicali e di sostegno scolastico, ha favorito la maturazione individuale e la socializzazione dei ragazzi e giovani, in modo particolare quelli appartenenti alle fasce più svantaggiate.

I salesiani a Torre Annunziata hanno un passato da ricordare, un presente da vivere e un futuro da costruire.

Ispettoria Meridionale, i cammini vocazionali 2020

Dall’Ispettoria Meridionale arriva il calendario dei cammini vocazionali a cura dell’Animatore Vocazionale Ispettoriale, don Federico Mingrone.

Cari confratelli, sono da poco rientrato da Torino dove, con l’Ispettore, il Delegato di PG, il nostro Animatore Missionario e alcuni giovani della nostra Ispettoria, abbiamo partecipato all’Harambèe 2019. Ho avuto modo di constatare in questi giorni come VOCAZIONE e MISSIONE sono davvero due elementi inscindibili dell’unica chiamata. Ho pregato per tutte le comunità della nostra Ispettoria.

Vi immagino ormai alle prese con l’avvio del nuovo anno pastorale e mi permetto di ricordarvi di inserire nelle vostre programmazioni gli appuntamenti regionali e ispettoriali riguardanti l’ANIMAZIONE VOCAZIONALE.


 GR ADO e GxG (regionali)

Gr ADO: un percorso dove i ragazzi del biennio di scuola superiore sperimentano che Gesù può essere incontrato nelle situazioni più quotidiane: lo studio, il gioco, il servizio, l’amicizia, la famiglia. Vengono guidati a costruire una relazione più solida e personale con Dio attraverso la riflessione, i sacramenti, la preghiera, la conoscenza di sé, le relazioni.
 
GXG: un percorso per i ragazzi del triennio di scuola superiore, adatto a chi vuole approfondire la propria appartenenza alla Chiesa con lo stile salesiano. I giovani “incontreranno” testimoni e si confrontano con i membri dell’equipe nel dialogo personale. Fanno esperienza della vita nella Chiesa, per comprendere come essere protagonisti del proprio futuro 

IL CALENDARIO: 17 novembre 2019; 19 gennaio 2020


GR DISCERNIMENTO (ispettoriali)

Un percorso spirituale per giovani esigenti che offre gli strumenti per un serio discernimento sul proprio futuro. Vengono dati ai giovani elementi per consolidare il loro cammino di vita cristiana.

IL CALENDARIO coincide con alcuni appuntamenti ispettoriali già in calendario: 13-15 dicembre 2019 (Avvento Giovani); 5-8 aprile 2020 (Quaresima Giovani); 22-26 agosto 2020 (Campo Biblico).


 GR SCELTA

Un percorso per giovani intenzionati ad un confronto più diretto e stringente con la specifica vocazione alla vita consacrata salesiana. I giovani sono avviati ad un atteggiamento di ascolto della “voce di Dio” nel quotidiano. Hanno così la possibilità di operare una scelta maggiormente consapevole del sogno del Signore sulla loro esistenza.

IL CALENDARIO: 11-13 ottobre 2019; 15-17 novembre 2019; 13-15 dicembre 2019 (Avvento Giovani); 17-19 gennaio 2020; 21-23 febbraio 2020; 13-15 marzo 2020; 5-8 aprile 2020 (Quaresima Giovani); 15-17 maggio 2020; 1 agosto-4 settembre 2020 (Campo Discernimento).


Fermo la mia attenzione sui Gr Scelta che saranno i primi ad avere inizio a metà ottobre. Il tema scelto ovviamente segue la proposta pastorale di questo anno e il titolo scelto è:

 Le Beatitudini… VOCAZIONE alla Santità #lìdovesei

Durante i weekend a partire dalla lectio divina richiameremo una Beatitudine che nella giornata successiva si proverà a concretizzare attraverso una esperienza/testimonianza di servizio e concluderemo la domenica mattina con un testimone salesiano della beatitudine. Chiediamo al Signore nella preghiera che susciti ancora vocazioni nei nostri ambienti. Siamo temerari, posiamo lo sguardo su qualcuno dei nostri giovani e proponiamo loro un cammino di discernimento, il resto lasciamolo fare a Dio.

 Vi saluto lasciandovi un breve stralcio dal sussidio Buona Stoffa:

“Se poi è vero che i giova­ni hanno diritto ad avere educatori credenti autorevoli, con una chiara identità umana, una solida appartenen­za ecclesiale, una visibile qualità spirituale, una vigorosa passione educativa e una profonda capacità di discerni­mento, è anche vero che tali caratteristiche – da vede­re come meta più che come realtà pienamente presen­te negli ambienti ecclesiali – sono frutto di un graduale percorso su di sé, in quanto accompagnati. Non potendo condurre altri lì dove non si è stati, è realmente essen­ziale che l’accompagnatore abbia già calcato le strade che altri potrebbero poi percorrere. Non per far ripetere pedissequamente il medesimo percorso, quanto piutto­sto per essere esperti in un possibile itinerario fra i molti proponibili.”

Con cuore orante,

Don Federico Mingrone, Animatore Vocazionale Ispettoriale

Bari Redentore, riprendono i “salotti letterari” con due presentazioni

Continua l’appuntamento con i Salotti Letterari 2019 al Laboratorio Don Bosco Oggi nell’opera salesiana di Bari Redentore. Dopo la pausa estiva il pubblico del Laboratorio è itinerante causa i lavori di ristrutturazione, così partecipa di una cultura che “cammina” e abita i diversi ambienti dell’Istituto Salesiano Redentore. Settembre si chiude con le presentazioni di Giovanni Capurso, “Il sentiero dei figli orfani” e l’opera postuma di Ettore Marinelli, “Lo scintillio dell’essere. Preventività ed etica della felicità.”.

Il 20 settembre, il testo di Capurso presentato da don Giuseppe Ruppi (Presidente del DB LAB), ci ha fatto riflettere su un aspetto quanto mai importante e quanto mai salesiano: l’orfanità, non solo giovanile ma umana, propria del nostro tempo. Da qui lo stimolo alla comunità educante di rendere quanto mai nuove le parole dello stesso don Bosco: “Nessuno è orfano su questa terra”, divenendo madre, padre, casa lì dove vi è una figliolanza orfana di queste cose.

Il 25 settembre, il testo pubblicato postumo del prof. Ettore Marinelli e presentato dalla prof. ssa Lia Gisotti Giorgino, con la moderazione del dott. Vincenzo Saponaro, ha ancor di più richiamato l’attenzione verso la figura di don Bosco ma con uno sguardo attento a quella che è “l’etica della preventività”. L’evento, patrocinato dall’UPS, ha riscosso notevole successo anche grazie alle intuizione dimostrate dal prof. Marinelli nella lettura del sistema preventivo salesiano

Ispettoria Meridionale, la scoperta della “perla preziosa”: le professioni perpetue di due giovani

Sabato 14 settembre, nella chiesa di S. Giovanni Bosco di Potenza alle ore 18 è stata celebrata la Professione Perpetua di Dritan Bushi e Savino Pecoraro. Sull’esempio di Don Bosco hanno accolto definitivamente la Chiamata del Signore, rispondendo “SÌ” a gran voce: diventeranno, così, suoi amici per sempre e coroneranno finalmente un lungo cammino di fede alla ricerca della loro “perla preziosa”.

Dritan Bushi, proveniente dall’ Albania, inizia il suo cammino nella comunità salesiana all’età di quattordici anni nel convitto, al fine di ottenere una formazione migliore. Successivamente egli decide di intraprendere l’università e al secondo anno ritorna in oratorio come assistente dei convittori. Ne consegue una seria e grande riflessione sul
proprio progetto di vita e ,grazie all’aiuto del direttore salesiano di Scutari, Dritan più deciso che mai prosegue il suo percorso. La sua prima prova vocazionale avviene nel lontano 2011 a Salerno e, nonostante un iniziale disaccordo genitoriale, non demorde. Qui ha modo di fare numerose esperienze e conosce Savino, con il quale instaura un
profondo legame. Successivamente si sposta a Genzano, Caserta e Roma.

Savino Pecoraro, di carattere mite e carismatico, invece, è originario di Potenza. Egli vive un’adolescenza tranquilla ma intensa; la maggior parte del tempo lo trascorre in oratorio, dove si sente a casa. Crescendo, egli sente maturare in sé il desiderio di voler realizzare qualcosa di bello per gli altri, mettendosi a servizio del prossimo; esamina quindi numerosi
mestieri, ma quello che lo alletta di più è proprio diventare salesiano. Egli svolge numerose esperienze in tutto il Sud Italia e riesce ad adottare una nuova filosofia di vita: “essere segno e portatore dell’amore di Dio ai giovani”. Questa missione gli dà la forza e lo stimolo di inseguire e portare a termine il suo obiettivo. Nonostante la lontananza da casa e le continue
prove, anche nel vivere il quotidiano, Savino è riuscito a conoscere meglio sé stesso, grazie anche alle storie di molti giovani che lo hanno segnato profondamente.

Questi due giovani sono un esempio per tutta la nostra grande comunità salesiana e, grazie alla fede e alle loro testimonianze, riescono a dimostrare grande caparbietà nella scelta più importante della loro vita.