RMG – Giornate di spiritualità della Famiglia Salesiana 2024

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Sono aperte le iscrizioni alle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana (GSFS) 2024. La 42a edizione delle GSFS si svolgerà dal 18 al 21 gennaio 2024, sul tema della Strenna del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime: «“Il sogno che fa sognare”. Un cuore che trasforma i “lupi” in “agnelli”».

L’obiettivo delle Giornate di Spiritualità è far rivivere la spiritualità salesiana nelle sue dimensioni fondamentali, suggerite dalla Strenna del Rettor Maggiore, in comunione con i 32 Gruppi della Famiglia Salesiana.

Qui viene reso disponibile il link alla comunicazione in materia da parte di don Joan Lluís Playà

, Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana, con tutte le informazioni sulle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana 2024, il link per l’iscrizione e un breve video di invito all’evento.

Al servizio del “soffio dello Spirito”: il girotondo della santità della Famiglia Salesiana

Dal sito infoANS.

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Tempo per fare sintesi, rinnovare la comunione tra tutti e, infine, coltivare la passione per quello che, è stato ribadito, è un vero ministero: questo è stato il senso dell’ultima sessione del seminario per la promozione delle Cause di Beatificazione e Canonizzazione della Famiglia Salesiana, conclusosi nella mattinata di domenica 10 settembre 2023.

Una sessione che ha visto anche la presenza continua del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, che non ha perso l’occasione per incoraggiare a far emergere la santità della Famiglia di Don Bosco:

“Bisogna assicurare che quanto di bello abbiamo vada avanti, perché non sono cose nostre – ha affermato –. Noi siamo al servizio del soffio dello Spirito, e dobbiamo aiutare a far sentire questo soffio”.

La mattinata si era aperta dapprima con la celebrazione comunitaria dell’Eucaristia domenicale, nella quale sempre il Rettor Maggiore, con riferimento alle letture del giorno, aveva consegnato tre punti chiave: amare il prossimo come sintesi di tutti i comandamenti; evitare i pettegolezzi come prima forma di carità; la mutua preghiera quale espressione di autentica carità tra fratelli e sorelle.

Nell’ultimo momento di confronto in aula, poi, don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, ha aggiornato per sommi capi sul lavoro compiuto dalla Postulazione Generale rispetto al precedente seminario (con 7 inchieste chiuse, 5 aperte, 6 positio consegnate, solo per citare quache dato).

Soprattutto, ha rinnovato l’invito a tutti i presenti a concepire il proprio servizio dell’animazione in maniera organica e completa, intessendo sinergie e collaborazioni a tutti i livelli.

Non sono mancati, inoltre, i suggerimenti sui passi da compiere per favorire la conoscenza della santità, la diffusione delle devozioni, e in definitiva, la promozione delle Cause.

A motivo della particolarità e della significatività di quest’esperienza, nell’ultima sessione dei lavori ha trovato spazio anche la presentazione della collezione dell’Archivio Storico del Perù sul Servo di Dio don Luis (Luigi) Bolla, SDB.

Il lavoro di raccolta della straordinaria documentazione sulla vita del salesiano, che spese tutta la sua vita missionaria (60 anni) tra gli indigeni Achuar e Schuar di Ecuador e Perù, è avvvenuto in accordo con quelle comunità e ha richiesto l’impegno di personale dedicato e altamente qualificato, ma alla fine ha messo insieme un patrimonio documentario straordinario, sia per conoscere la vita del Servo di Dio, sia a livello etnografico in relazione alle popolazioni indigene: 25 serie di reperti, con documenti di ogni tipo, decine di diari, mappe, fotografie, cartoline… e oggetti personali di don Bolla, come il suo tawásap, la corona di piume simbolo del suo status presso gli Achuar; o i suoi stivali, contenenti ancora il fango della Foresta Amazzonica da lui percorsa.

Le parole conclusive le ha pronunciate “a braccio” il X Successore di Don Bosco. Toccato dagli interventi cui aveva assistito nei giorni precedenti e dalla relazioni da lui lette, ha voluto raccontare con la sua testimonianza diretta quanto sia commovente, viva e vera la santità salesiana in tutto il mondo:

“Nei miei viaggi in 118 Paesi del mondo ho vissuto in questi anni delle realtà bellissime: ho potuto constatare quello di cui avete parlato vedendolo sul campo: ho conosciuto direttamente la storia dei martiri spagnoli della Guerra Civile; ho ammirato la storia di don Vincenzo Cimatti attraverso il suo bellissimo museo in Giappone; posso parlarvi della Causa di don Silvio Galli a Chiari o dello stesso don Bolla in Perù; sono stato accanto alle suore Ferrandine nei momenti difficili di rallentamento nella Causa del loro fondatore, e ho gioito con le Salesiane Oblate del Sacro Cuore quando è ripartita quella di Mons. Giuseppe Cognata…”.

Dopo aver elogiato le relazioni di alto livello e la qualità riscontrata durante tutto il seminario, il Rettor Maggiore, da un lato ha messo in guardia dal pericolo “che la nostra pigrizia e distrazione rovini quello che la grazia ha compiuto”, ma dall’altro ha proseguito il suo messaggio di incoraggiamento facendosi testimone del “bellissimo movimento” di persone impegnato a “rintracciare e recuperare tante storie salesiane”.

Nella consapevolezza che “ogni santo mostra una parola di Dio”, Don Á.F. Artime ha infine esortato a perseverare con tenacia nel servizio:

“Trasmettete e condividete tutto questo, con gli attori delle cause, nelle diocesi e con il resto della Famiglia Salesiana!”.

Proprio in quest’ottica la Postulazione Generale ha già proposto alcuni piccoli passi possibili per dare continuità ai processi in corso: in vista del IV seminario, fissato per il 2026, realizzare degli appuntamenti online ogni 6 mesi tra tutti gli animatori delle Cause; e, a livello spirituale, dedicare ciascuno un momento di preghiera ogni sabato per affidare a Maria Ausilitrice tutte le cause della Famiglia Salesian, e in particolare quella di Mamma Margherita.

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RMG – In preparazione al Tempo del Creato (1° settembre – 4 ottobre 2023)

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Manca poco all’avvio del Tempo del Creato 2023. La Famiglia Salesiana si prepara a questo momento importante insieme al Papa. Nel suo Messaggio per la Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, del 13 maggio scorso, Papa Francesco ha invitato tutti ad unirsi al fiume della giustizia e della pace: “Che scorrano la giustizia e la pace” è il tema del Tempo ecumenico del Creato 2023, ispirato dalle parole del profeta Amos: ‘Come le acque scorra il diritto e la giustizia come un torrente perenne’”.

Il tempo del Creato ricorda che il mondo ha bisogno di pace e di giustizia, quelle autentiche, che solo da Dio possono derivare, e dalla giusta relazione di ogni persona con Lui, con l’umanità e con la natura: solo così la giustizia e la pace possono scorrere, come una corrente inesauribile di acqua pura, che nutre l’umanità e tutte le creature.

Purtroppo, il consumismo rapace, alimentato da cuori egoisti, stravolge il ciclo dell’acqua del pianeta. “L’uso sfrenato di combustibili fossili e l’abbattimento delle foreste stanno creando un innalzamento delle temperature e provocando gravi siccità. Spaventose carenze idriche affliggono sempre più le nostre abitazioni, dalle piccole comunità rurali alle grandi metropoli. Inoltre, industrie predatorie stanno esaurendo e inquinando le nostre fonti di acqua potabile con pratiche estreme come la fratturazione idraulica per l’estrazione di petrolio e gas, i progetti di mega-estrazione incontrollata e l’allevamento intensivo di animali. ‘Sorella acqua’, come la chiama San Francesco, viene saccheggiata e trasformata in ‘merce soggetta alle leggi del mercato’” scrive Papa Francesco nel medesimo messaggio.

“Ma un mondo più giusto è possibile, e dipende anche da noi, da ciascuno di noi: non perdiamo l’occasione di crearlo! Trasformiamo i nostri cuori, i nostri stili di vita e le politiche pubbliche che governano le nostre società! I nostri cuori oggi non sono in armonia, non battono insieme nella giustizia e nella pace. Ascoltiamo pertanto l’appello a stare a fianco delle vittime dell’ingiustizia ambientale e climatica, e a porre fine a questa insensata guerra al creato” afferma la dott.ssa Chiang, Referente del Settore per la Pastorale Giovanile per l’ambito dell’ecologia integrale.

Che prosegue poi: “Facciamo sì che i nostri cuori battano insieme, con il battito del cuore del creato e del cuore di Dio. Non c’è redenzione senza creazione: il papa ci ricorda che il Redentore è il Creatore”.

“La creazione si riferisce al misterioso e magnifico atto di Dio di creare questo maestoso e bellissimo pianeta e questo universo dal nulla, e anche al risultato di quell’azione, tuttora in corso, che sperimentiamo come un dono inesauribile. Durante la liturgia e la preghiera personale nella ‘grande cattedrale del creato’, ricordiamo il Grande Artista che crea tanta bellezza e riflettiamo sul mistero della scelta amorosa di creare il cosmo”ha affermato ancora il Pontefice.

“Collaboriamo alla continua creazione di Dio attraverso scelte positive! Alziamo la voce per fermare questa ingiustizia verso i poveri e verso i nostri figli, che subiranno gli impatti peggiori del cambiamento climatico. Prendiamoci cura, come ci insegna Don Bosco, dei nostri giovani e del loro futuro!” conclude la dott.ssa Chiang.

Per partecipare attivamente al Tempo del Creato, scarica la guida preparata dal Movimento Laudato Si’ in 6 lingue – https://drive.google.com/drive/folders/1sZDuaTiWwq9Ky1Dif9kR8BB1xnBQyapQ – e visualizza il sito web: https://seasonofcreation.org

 

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Sui passi della Serva di Dio Vera Grita: terza edizione del seminario di approfondimento sulla centralità dell’Eucaristia nel carisma salesiano

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Alassio) – Dal 23 al 26 luglio 2023, presso l’opera salesiana di Alassio, in Provincia di Savona, 21 salesiani (18 sacerdoti e 3 coadiutori) e un sacerdote della Confederazione dell’Oratorio di San Filippo Neri si sono incontrati per la terza edizione del seminario di approfondimento sulla centralità dell’Eucaristia nel carisma salesiano, a partire dagli scritti e dalla testimonianza della Serva di Dio Vera Grita, Salesiana Cooperatrice, di cui quest’anno si celebra il centenario della nascita (Roma 28 gennaio 1923). L’incontro, coordinato da don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale per le Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, ha concluso l’iniziativa online di approfondimento del Capitolo Generale 28° della Congregazione “sull’urgenza di fare del ‘Da mihi animas, cetera tolle’ una realtà nell’annuncio del Vangelo”, organizzata dal Centro Studi “Opera dei Tabernacoli Viventi” e dalla Conferenza delle Ispettorie Salesiane d’Italia (CISI) settore Formazione.

Nella giornata di lunedì 24 luglio, due relazioni di profondo livello teologico e spirituale hanno stimolato ad approfondire il messaggio di Vera Grita in chiave formativa. Don Roberto Carelli, docente di Teologia Sistematica e di Antropologia Teologica presso la Facoltà di Teologia UPS – sezione di Torino Crocetta, ha presentato il tema “Eucarestia ed educazione: per una pedagogia della grazia”, dove partendo dal desiderio come punto d’accesso, ha illustrato la pedagogia cristiana come pedagogia della grazia e pedagogia pasquale, concludendo con alcuni punti di attenzione presenti nella spiritualità dei Tabernacoli Viventi. Il Sig. Paolo Zini, docente di filosofia, ha parlato invece della Formazione dei Salesiani alla luce del ‘Portami con te’: aspetti teologici, antropologici e pedagogici”.

La giornata di martedì 25 si è caratterizzata per il pellegrinaggio suoi luoghi dove Vera Grita ha vissuto, accompagnati dalla dott.ssa Lodovica Maria Zanet, collaboratrice della Postulazione Salesiana, che ha presentato il legame di questi luoghi con la vita e la missione di Vera Grita. Nella parrocchia di Maria Ausiliatrice a Savona, dove maturò la sua vocazione come Salesiana Cooperatrice ed ebbe inizio la sua esperienza mistica, il 19 settembre 1967, c’è stata la celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo di Savona-Noli, Mons. Calogero Marino. Nell’omelia, ispirandosi alle letture del giorno, il vescovo ha presentato la vita di Vera Grita come quella di una donna che nella sua fragilità si è lasciata modellare dall’azione dello Spirito, diventando strumento di grazia e di benedizione.

È seguita una visita alla Fondazione “Vera Grita e don Gabriello Zucconi sdb Opera dei Tabernacoli Viventi”, costituita dal Movimento dei Tabernacoli Viventi nel centenario della nascita della Serva di Dio Vera Grita. Terza tappa è stata la sosta presso la Galleria in via Paleocapa, dove la Serva di Dio venne travolta e calpestata dalla folla in fuga durante il bombardamento aereo sulla città di Savona, il 4 luglio 1944. Quindi presso l’Archivio diocesano di Savona si sono potuti vedere i 13 quaderni manoscritti che riportano l’Opera dei Tabernacoli Viventi, così come Vera la ricevette da Gesù.

Dopo una sosta presso il cimitero di Zinola, dove si trova la tomba della Serva di Dio, il gruppo si è trasferito presso l’oratorio salesiano di Varazze dove si è conosciuta un’interessante esperienza oratoriana guidata da Ivano e Claudia Perata, Salesiani Cooperatori, che con un gruppo di collaboratori animano la presenza salesiana sul territorio. La giornata si è conclusa presso il Deserto di Varazze, un eremo dei Carmelitani, dove Vera Grita passò l’ultimo anno della sua vita come insegnante e dove ricevette alcuni dei messaggi più significativi.

Nella giornata conclusiva don Francesco Marcoccio, Vicario della Circoscrizione dell’Italia Centrale (ICC), ha presentato “La chiamata dei Salesiani di Don Bosco a rinnovare lo spirito del fondatore” attingendo all’Opera dei Tabernacoli Viventi, evidenziandone le implicazioni spirituali, educative e pastorali. Nella condivisione che ne è seguita è stata manifestata la volontà di vivere come salesiani un’esperienza di comunione fraterna che metta al centro l’Eucaristia, nella convinzione che l’approfondimento teologico e spirituale dell’Eucarestia attraverso la meditazione dei messaggi di Gesù a Vera Grita aiuti ad interiorizzare la spiritualità eucaristica vissuta da Don Bosco.

Il seminario è terminato con la celebrazione eucaristica presso il santuario di Nostra Signora delle Penne, situato sulla punta di Capo Mele, tra Laigueglia e Andora, dove Don Bosco celebrò la Messa il 25 agosto 1881 e dove l’anno seguente, nel mese di agosto, trascorse un periodo in ritiro spirituale.

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Italia – “Casa don Elia”: un progetto concreto di accoglienza e fraternità in memoria del Servo di Dio don Comini, SDB

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Bologna) – Un momento di grazia particolare vissuto dai partecipanti alla Terza Assemblea Generale della Comunità della Missione di Don Bosco (CMB), svoltasi a Bologna dal 2 al 9 luglio, è stato il pellegrinaggio, sabato 8 luglio, suoi luoghi della nascita e del martirio del Servo di Dio don Elia Comini (1910-1944), una delle vittime della strage nazista di Monte Sole (Bologna). Un giovane prete salesiano che durante la vita e fino alla fine si sforzò di essere un buon pastore, donandosi senza riserve al bene del prossimo fino al dono supremo della vita.

L’Associazione internazionale Comunità della Missione di Don Bosco, fondata da Guido Pedroni, in dialogo con il Postulatore Generale delle Cause dei Santi della Famiglia Salesiana, don Pierluigi Cameroni, ha preso a cuore la Causa di Beatificazione di don Elia Comini e nei mesi scorsi ha maturato la scelta di valorizzare la casa natale di don Comini, situata a Calvenzano di Vergato. Per questo è stato deciso e di progettare la ristrutturazione dell’immobile e dell’area boschiva adiacente come Museo della memoria di questo salesiano artefice di pace e ministro della riconciliazione, affinché sia una casa di accoglienza per ragazze madri e un punto d’incontro per giovani che desiderano vivere un tempo di fraternità e di ricerca vocazionale.

Tale progetto è seguito e sostenuto con interesse anche dalla diocesi di Bologna nella persona dell’Arcivescovo e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il Cardinale Matteo Zuppi.

Al pellegrinaggio erano presenti alcuni membri della Comunità, i rappresentati e i delegati salesiani provenienti da diversi paesi del mondo (Italia, Burundi, Haiti, Madagascar, Argentina, Cile, Ghana), don Joan Lluís Playà, Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana.

Nel corso della concelebrazione don Cameroni ha ripercorso la testimonianza martiriale di don Comini, evidenziando la carità pastorale che lo distinse in tutta la sua vita e soprattutto in tempo di guerra, soccorrendo la popolazione provata e terrorizzata, esercitando le opere di misericordia corporale e spirituale e offrendo la propria vita, insieme al sacerdote dehoniano padre Martino Capelli, per difendere deboli e innocenti.

Al termine della celebrazione sono stati benedetti i luoghi dove nel prossimo mese di settembre prenderanno avvio i lavori per il progetto chiamato “Casa don Elia”, un’iniziativa benedetta e sostenuta anche dal Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime.

Quindi il gruppo si è recato a visitare la parrocchia di Salvaro, dove la mattina del 29 settembre 1944 don Comini celebrò la sua ultima Messa e poi insieme a padre Capelli, presi l’olio santo e l’Eucarestia, corse verso una vicina località dove i nazisti avevano fatto strage di numerose persone. Successivamente è stata fatta una tappa alla Botte di Pioppe, dove la domenica 1° ottobre 1944, sull’imbrunire, la mitraglia falciò inesorabilmente le 46 vittime di quello che sarebbe passato alla storia come l’“Eccidio di Pioppe di Salvaro”: tra essi don Elia Comini e padre Martino Capelli.

Il tema della Terza Assemblea Generale della Comunità della Missione di Don Bosco, il 28° gruppo della Famiglia Salesiana, è stato: “La fede senza le opere è morta”. Guardando alla testimonianza di don Comini i membri della Comunità vogliono dare risposte concrete alle domande di giustizia e di pace che vengono da tante parti del mondo, attraverso progetti concreti di carità, di riconciliazione e di servizio nello spirito apostolico di Don Bosco.

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Italia – Gli Exallievi annunciano ufficialmente l’Assemblea Generale Mondiale Straordinaria

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Torino) – Dopo l’approvazione del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, la Presidenza della Confederazione Mondiale degli Exallievi di Don Bosco ha annunciato ufficialmente un’Assemblea Generale Mondiale Straordinaria che si terrà dal 3 al 6 ottobre 2024 a Valdocco, Torino. Il tema di questa Assemblea Mondiale Straordinaria sarà: “Camminare insieme – Cambiare per continuare”. Il tema mette in evidenza i valori e i principi fondamentali che hanno guidato Don Bosco nello stabilire il carisma salesiano e la missione con i giovani.

A causa di circostanze impreviste della pandemia di Covid-19, la Confederazione Mondiale degli Exallievi non ha potuto celebrare l’importante 150° Anniversario, nel 2020, e svolgere la regolare Assemblea Generale Mondiale nel 2021.  Nel suo piano strategico, la Presidenza ha quindi sentito la necessità di convocare un’Assemblea Generale Mondiale straordinaria in cui gli Exallievi e Amici di Don Bosco di tutto il mondo possano “riunirsi per riflettere sul passato, discernere il presente e plasmare il futuro”.

La Presidenza della Confederazione Mondiale degli Exallievi di Don Bosco ha deciso all’unanimità di convocare un’Assemblea Generale Mondiale Straordinaria durante l’incontro regionale in Vietnam.

L’Assemblea Generale Mondiale Straordinaria è una risposta diretta al piano strategico per il 2021-2027, che delinea la visione per il futuro degli Exallievi di Don Bosco. Gli Exallievi e Amici di Don Bosco avranno l’opportunità unica di contribuire con le loro idee e le loro intuizioni, aiutando a plasmare il percorso futuro e ad assicurare la continuità dell’organizzazione.

“Le sfortunate circostanze legate alla pandemia Covid-19 ci hanno impedito di riunirci per commemorare i nostri 150 anni di successi – spiegano gli Exallievi – Questa Assemblea Mondiale rappresenta un’occasione speciale per onorare il nostro ricco patrimonio, rendere omaggio al passato e gettare le basi per un futuro ancora più luminoso. Oltre a segnare l’opportunità mancata del nostro 150° anniversario, quest’anno la Famiglia Salesiana commemorerà i 200 anni dal sogno di Don Bosco che diede inizio al suo progetto di vita”.

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Salesiani Cooperatori della Regione Italia, Medioriente e Malta, incontro con la segreteria MGS durante l’ultima consulta

Sabato 24 e domenica 25 giugno si è svolta a Roma l’ultima Consulta dell’anno pastorale dell’Associazione dei Salesiani Cooperatori della Regione Italia, Medioriente e Malta. Durante la consulta c’è stato spazio per incontrare la segreteria nazionale del Movimento Giovanile Salesiano per un momento di conoscenza e di confronto. I due gruppi hanno condiviso anche la celebrazione dell’Eucaristia, presieduta da don Fabio Attard.

Il lavoro della Consulta è stato centrato sulla verifica dell’anno appena trascorso e sulla programmazione del prossimo anno: hanno partecipato (in presenza e online) tutti i coordinatori provinciali della Regione, oltre ai membri della Segreteria esecutiva regionale. Il prossimo appuntamento sarà a ottobre al Colle Don Bosco per la prima consulta del prossimo anno pastorale.

A Valdocco l’incontro regionale per l’Europa degli Exallievi di Don Bosco

Dal 22 al 25 maggio, presso la Casa Madre di Torino, si è svolto l’incontro regionale per l’Europa degli Exallievi di Don Bosco, alla presenza del Presidente mondiale Bryan Magro. L’organizzazione dell’incontro è stata curata dal Regionale per l’Europa ed il Medio Oriente, Valerio Martorana e da Alessandro Pensabene, responsabile dei giovani ed ha registrato la presenza di don Louis Playà, delegato del Rettor Maggiore per la Famiglia Salesiana e di Don Jachimowicz Roman, Consigliere Generale per l’Europa del Nord.

Il Presidente Magro ha ufficializzato le date di convocazione dell’assemblea straordinaria mondiale che si terrà a Torino dal 3 al 6 ottobre 2024 sul tema: “Camminiamo Insieme: Cambiare per continuare”; tutte le federazioni nazionali avranno tempo per discutere e presentare emendamenti per modificare lo statuto della Confederazione; la discussione si è già attivata a livello europeo e si dovrà capire cosa cambiare e cosa continuare a mantenere nelle attività che ciascuna realtà porta avanti.

I leader europei degli Exallievi, nella tre giorni di dibattito, si sono confrontati sui temi dell’ecologia, migrazione e della gestione dei fondi europei per consentire l’attrazione e la mobilità dei giovani; innalzare l’età dei giovani exallievi dagli attuali 30 ai 35 anni, in modo tale da garantire tale presenza negli organismi decisionali delle federazioni; valorizzare ed aumentare la partecipazione degli Exallievi alle Giornate di Spiritualità della Famiglia Salesiana che si terranno quest’anno a Torino dal 18 al 21 gennaio 2024.

Il delegato mondiale, sig. Domenico Duc Nam Nguyen, ha esortato i partecipanti a sviluppare la loro presenza nei territori in cui operano attraverso la spiritualità, la missione e la solidarietà che ad ogni livello devono portare ad un cammino sinodale, partendo dalla Strenna del Rettor Maggiore.

In un clima di fraternità e di amicizia, i rappresentanti delle Federazioni hanno presentato i loro rapporti e condiviso le loro speranze e sfide per il futuro, rafforzando il loro impegno a far crescere il movimento nella regione e ad aumentare la partecipazione dei giovani.

“Questo incontro regionale ha dimostrato che gli exallievi e amici di Don Bosco sono vivaci.  In questa regione – ha sottolineato il Presidente mondiale Bryan Magro – abbiamo organizzazioni molto forti che sono attive e cercano di raggiungere gli obiettivi della nostra associazione.  È evidente che abbiamo un grande potenziale e possiamo continuare a crescere.  So che in futuro rafforzeremo la nostra presenza in molti paesi e ispettorie”.

La presidenza mondiale era presente con: Bryan Magro, Presidente; Domenico Duc Nam Nguyen, delegato mondiale; Valerio Martorana, Regionale per l’Europa ed il Medio Oriente; Peter Kovac, segretario generale; Celso Noguiera, tesoriere; Alessandro Pensabene, responsabile giovani per l’Europa ed il Medio Oriente.

Ecco le delegazioni europee presenti: Giovanni Costanza, presidente, don Antonio D’Angelo, delegato e Silvia Simonato, responsabile giovani per l’Italia; Eric Haelvoet, delegato Belgio Nord; Vedrana Civijn e Kajinic Mayìja, per la Croazia; Bernard O’Neil, per l’Inghilterra; Marton Csany, Presidente e Hanna Lili Adorjan, responsabile giovani per l’Ungheria; Stefan Farrugia, vicepresidente, don Jake Mamo, delegato e Valerie Vella, responsabile giovani per Malta; Krzisztof Ciaranek, coordinatore e Bartosz Fedorowicz per la Polonia; Robert Mruk, presidente, don Pavol Grach, delegato e Jan Synak, responsabile giovani per la Slovacchia; Diego Aragon, presidente ed Eusebio don Marinez, delegato per la Spagna; don Oleh Ladnyu, delegato e Mykhailo Dziubii per l’Ucraina.

La logistica dell’incontro è stata curata Piergiorgio Previotto, coordinatore Exallievi del Piemonte e Giovanni Costanza, Presidente federazione italiana.

I giovani come protagonisti sui social media

Dal sito InfoANS.

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Nell’ultimo decennio i social media sono diventati isole di evangelizzazione, dove fioriscono sempre più iniziative; e, al tempo stesso, le nuove tecnologie stanno aprendo la strada a forme innovative di comunicazione, contribuendo a influenzare l’evangelizzazione in acque inesplorate. Le generazioni più giovani stanno naturalmente familiarizzando con le possibilità che la comunicazione digitale offre e diventano sempre più protagoniste di azioni concrete.

Di questo protagonismo giovanile all’interno del mondo digitale ne parla, approfonditamente, don Maciej Makuła, SDB, membro del Settore Comunicazione Sociale, che in questi mesi sta offrendo originali contributi per analizzare i diversi aspetti della comunicazione, nella Chiesa e nella Famiglia Salesiana.

Nel suo articolo per il mese di giugno, don Makuła si concentra appunto sui giovani e sulla loro capacità di muoversi tra i social media, acquisendo sempre maggiore esperienza, una cultura mediatica rilevante e imparando i principi etici.

“Scoprire i segni dei tempi, creare strumenti e lanciare progetti con i giovani nel campo dei media sta diventando una sfida urgente per la Chiesa del XXI secolo – spiega l’autore del testo –. I social media stanno fermentando come un lievito per l’azione pastorale e persino per la proclamazione del kerigma. Da qui l’importanza di una formazione adeguata, di una rete di contatti con i giovani di tutto il mondo e di evangelizzare con i giovani online”.

Come afferma ancora don Makuła,

“questo articolo, partendo dall’esortazione Christus Vivit, presenterà alcune riflessioni relative all’insegnamento della Chiesa sul coinvolgimento dei giovani nei progetti mediatici –. […] Dal momento che si muovono così bene nelle reti sociali, bisogna coinvolgerli perché le riempiano di Dio, di fraternità, di impegno”.

Un ampio spazio, poi, è dedicato alla Famiglia Salesiana e al modo in cui si avvicina ai giovani nel mondo digitale.

“La Famiglia Salesiana e i suoi singoli membri hanno molte predisposizioni uniche per salpare verso il continente digitale missionario, come abbiamo potuto osservare per anni in tutti i continenti – prosegue l’autore –. Questo è diventato particolarmente evidente durante la pandemia, quando sono state mobilitate enormi forze salesiane per contattare i giovani digitalmente. Molte istituzioni salesiane avevano attività professionali da presentare a questo proposito, che hanno avuto e hanno ancora oggi risultati tangibili”.

Il testo completo dell’articolo, in formato PDF, può essere scaricato CLICCANDO QUI.

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Presentazione alla Consulta Mondiale del IX Congresso di Maria Ausiliatrice a Fatima

Nel corso della Consulta mondiale della Famiglia Salesiana, svoltasi a Torino dal 19 al 23 maggio, in concomitanza con la festa di Maria Ausiliatrice, è stato ufficialmente annunciato il tema del IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice, che si celebrerà a Fatima, in Portogallo, dal 29 agosto 2024 al 01 settembre 2024 «Io ti darò la maestra».

Il IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice, evento di Famiglia Salesiana, è promosso dall’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA) in accordo con il Segretariato della Famiglia Salesiana e con la Famiglia Salesiana dell’Argentina.

Dal 1988 ad oggi si sono celebrati otto Congressi Internazionali. Un cammino speciale che unisce la Famiglia Salesiana sotto il manto di Maria:

  • 1988 – Torino-Valdocco (Italia), centenario della morte di Don Bosco;
  • 1995 – Cochabamba (Bolivia);
  • 1999 – Siviglia (Spagna);
  • 2003 – Torino-Valdocco (Italia), centenario dell’incoronazione di Maria Ausiliatrice;
  • 2007 – Città del Messico (Messico);
  • 2011 – Czestochowa (Polonia);
  • 2015 – Torino-Valdocco/Colle Don Bosco (Italia), bicentenario della nascita di Don Bosco;
  • 2019 – Buenos Aires (Argentina) – 150° fondazione Adma

Il Rettor Maggiore al termine del congresso di Buenos Aires nel 2019 ci ricordava:

Dobbiamo essere sempre più e più mariani, più e più di Maria. Senza Maria non siamo i figli e le figlie che don Bosco sognò (saremo altro, ma non il sogno di don Bosco). Abbiamo il dovere di annunciare e proporre senza timore e vergogna Gesù e sua Madre Maria. Nel nostro cammino Maria non può essere un elemento decorativo ma è essenziale. Senza di Lei la nostra educazione e la nostra pastorale saranno vuote, povere e senza consistenza. Facciamo più annuncio esplicito di Gesù e teniamo più Maria sulle nostre labbra.

Nel 2024 ricorre il duecentesimo anniversario del “Sogno dei nove anni“:

La famiglia salesiana da sempre ha considerato questo sogno un referente fondamentale per il senso, lo stile e lo svolgimento della missione salesiana nel mondo, tanto che esso rimane per tutti noi un’ispirazione permanente del carisma. In Maria viene data a Giovannino una Madre e una Maestra nell’ordine della grazia. Il Suo compito è quello di introdurlo ed accompagnarlo all’autentica obbedienza della fede, ad una “disciplina della fede” che, contrariamente al sentire comune dei tempi moderni, realizza la più alta libertà e la più grande fecondità.

Per prepararci a questo importante momento sul sito www.admadonbosco.org dal mese di luglio troverete sull’ADMA online il percorso formativo in preparazione al Congresso a Fatima.

Sul sito www.mariaauxiliadora2024.pt invece sono pubblicate tutte le informazioni per l’iscrizione all’evento:

  • Dal 29 agosto 2024 al 01 settembre 2024
  • 150 euro per ogni adulto, 60 euro fino a 12 anni
  • La quota comprende: kit di partecipazione e tutti i pasti dalla cena di giovedì 29/08 al pranzo di domenica 1/09
  • Le iscrizioni apriranno a partire dal 24 settembre 2023
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