La salute mentale dei giovani: una serie di webinar perché “nessuno sia lasciato solo”

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – La comprensione salesiana dell’evangelizzazione è animata da una preoccupazione per ogni giovane, seguita da un’attenzione educativa per la crescita di tutta la persona. Questo approccio antropologico porta a conoscere meglio come gli spazi di azione dell’educatore salesiano siano felicemente segnati da un umanesimo integrale e, quindi, da una preoccupazione per la salute di ogni giovane. In considerazione di tutto questo, il Settore per la Pastorale Giovanile della Congregazione Salesiana ha programmato una serie di webinar inerenti alla salute mentale, secondo un approccio volto a promuovere una maggiore consapevolezza sul tema, a prevenire le problematiche e a saper riconoscere i segni premonitori dei disturbi.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la salute come “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente l’assenza di malattia o infermità”. Come per la salute fisica, la salute mentale è una componente indispensabile del benessere della persona: è alla base della capacità umana di pensare, provare sensazioni, imparare, lavorare, instaurare relazioni profonde e contribuire alla comunità di appartenenza e al mondo intero.

Quindi la salute mentale è parte integrante della salute.

Quello del disagio mentale dei giovani è un’onda lunga, che però la gestione della pandemia di Covid-19 ha contribuito a far crescere. Una delle proposte fatte nella programmazione del Settore per la Pastorale Giovanile è proprio l’accompagnamento e la qualificazione dei salesiani e laici per l’accompagnamento dei giovani.

“Incamminati sulla via dell’animazione educativo-pastorale, ci troviamo di fronte ad interrogativi ai quali non è facile rispondere. Quanto più grande è la carità pastorale che ci muove in questo appassionante compito, tanto più forte scaturisce la sfida di incarnare la missione pastorale della Congregazione nella concreta, singolare realtà di quel mondo” afferma don Miguel Ángel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile Salesiana.

Ci soffermiamo sul Vangelo e vediamo un malato mentale “seduto ai piedi di Gesù”, cioè, seduto come discepolo che fa parte del gruppo di Gesù; Gesù gli parla ed egli ascolta, comprende e accoglie il suo messaggio; Gesù gli mostra l’amore di Dio ed egli lo sperimenta; vediamo perfino l’infermo che prende la parola e fa una preghiera di lode, “raccontando agli altri le meraviglie di Dio”.

“Quanto desideriamo di ‘saper fare’ e di ‘aiutare a fare’ tutto questo, oggi!” conclude don García Morcuende.

La programmazione di questi webinar è dunque una risposta concreta. Grazie a questi confronti con specialisti della materia sarà possibile riflettere sui bisogni delle persone più fragili e sulla loro vulnerabilità psichica; lavorare per la promozione del benessere psicologico dei giovani; affrontare le questioni dello stigma e della discriminazione; conoscere l’argomento per intercettare disagi e offrire supporto nei contesti educativi; consigliare interventi mirati alle persone a rischio; sviluppare e applicare misure atte a ridurre le cause prevenibili di problemi di salute mentale, co-morbidità e suicidio.

I webinar avranno luogo nei giorni 12, 13, 15, 19 e 21 marzo 2024, e saranno offerti in due fasce orarie diverse per favorire la partecipazione di tutti (ore 8:00 – UTC+1 in lingua inglese; ore 18:00 – UTC+1, in lingua italiana, inglese, spagnola, francese e portoghese).

Destinati a docenti, educatori, animatori e salesiani impegnati in tutti i settori (scuole e Centri di Formazione Professionale, oratori-centro giovanile, parrocchie, opere sociali, università…) e nelle organizzazioni di ispirazione salesiana, vedranno interventi qualificati di vari esperti del settore, i webinar affronteranno diverse tematiche: i disturbi alimentari, la salute mentale di migranti e rifugiati, la depressione giovanile, il bullismo e per finire l’autolesionismo e il suicidio.

RMG – Calendario della Quaresima Eco-Spirituale 2024

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) Anche quest’anno il Settore per la Pastorale Giovanile mette a disposizione un sussidio per vivere una Quaresima Eco-Spirituale.

Il titolo del Calendario della Quaresima 2024 è “Il tuo volto, Signore, io cerco”, e la bussola di quest’anno saranno i Salmi, in particolare i salmi della Creazione.

I Salmi, infatti, guidano a cercare la luce, il volto del Signore, ma anche ad abitare la casa del Signore, il Creato, in modo rispettoso e con giustizia seguendo i suoi sentieri: il Signore ha creato la terra e tutti i suoi abitanti, tutte le creature sono sue.

Per loro ha stabilito un ordine, il suo ordine, l’unico, quello vero, e tutto poggia su questo equilibrio.

Leggendo e pregando con i Salmi si può facilmente comprendere come chi rispetta questo ordine avrà il cuore puro, avrà mani innocenti, non danneggerà, non farà i propri interessi, non perseguirà fini nascosti dietro un falso bene.

Solo così potrà presentarsi davanti a Dio, e otterrà la benedizione, la pace del cuore, la giustizia, la salvezza.

Chi non rispetterà questo ordine, al contrario, distruggerà se stesso e tutte le creature.

“Chiediamo quindi al Signore di insegnarci a riconoscerlo, ad individuare il suoi sentieri, perché solo seguendoli e essendo fedeli al suo cammino di giustizia saremo salvi e felici – commenta Emanuela Chiang, Responsabile dell’Ufficio per l’Ecologia Integrale all’interno del Settore per la Pastorale Giovanile Salesiana –. I Salmi ci accompagneranno in questo cammino che ci conduce alla Risurrezione. Buon cammino!”

Il calendario è disponibile in cinque lingue (italiano, inglese, spagnolo, francese e portoghese) ed è scaricabile a questo link.

Per ulteriori informazioni, scrivere a: echiang@sdb.org.

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Secondo video di invito al IX Congresso di Fatima promosso dall’ADMA

Dal 29 agosto al 1° settembre 2024, Fatima ospiterà il IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice promosso dall’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA) e rivolto a tutti i gruppi della Famiglia Salesiana.

Esso si propone di far conoscere, approfondire e diffondere la devozione allaMadonna di Don Bosco”.

Di seguito il secondo video di presentazione del Congresso, con la partecipazione di don Antonio Marcelino dell’equipe organizzativa del Congresso.

Il tema scelto per il IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice, “Io ti darò la Maestra”, richiama il “Sogno dei nove anni” di Don Bosco, di cui quest’anno si celebra il 200° anniversario.

Partendo dal sogno, l’obiettivo è far conoscere sempre più Maria come Madre e Maestra che accompagna e guida tutta la Famiglia Salesiana nel cammino verso Gesù e verso i giovani più bisognosi.

Le iscrizioni al IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice sono già in corso. L’iscrizione può essere effettuata tramite il modulo disponibile sul sito web del congresso, dove sono disponibili anche tutti i dettagli e i costi previsti per la partecipazione.

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“Camminare insieme come Famiglia Salesiana” nella Regione Mediterranea

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Genzano di Roma) – Dall’8 all’11 febbraio 2024 si è svolto a Genzano di Roma l’Incontro dei Delegati ispettoriali dei Salesiani di Don Bosco (SDB) e delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) con i Rappresentanti degli altri Gruppi Famiglia Salesiana della Regione Mediterranea, secondo il programma di incontri già avviato con i Delegati delle diverse Regioni del mondo salesiano.

I partecipanti provenivano dalle Ispettorie di Italia, Portogallo e Spagna, cui va aggiunta anche la gradita presenza di suor Chantal Fert, dalla Francia. I gruppi rappresentati sono stati SDB, FMA, Salesiani Cooperatori, Exallievi/e di Don Bosco, Exallievi/e FMA, Volontarie di Don Bosco, Damas Salesianas, Disciples e Canco Nova.

“Camminare insieme come Famiglia Salesiana” è stato l’orizzonte che ha presieduto il raduno, come negli altri incontri precedenti realizzati in America, in Asia e in Europa Nord.

I momenti della riflessione e della condivisione sono stati incentrati su:

–     la situazione della Famiglia Salesiana nella regione;

–     l’ascolto del mondo e il necessario impegno sociale e politico al ritmo della Chiesa, nella consapevolezza che la Famiglia Salesiana è chiamata ad incidere nella realtà a beneficio dei giovani più bisognosi;

–     il rinnovamento dello stile dell’animazione e dell’accompagnamento;

–     la creazione di alleanze significative tra i responsabili della Famiglia Salesiana e la Pastorale Giovanile.

Hanno sostenuto l’ambiente e la riflessione il sig. Domenico Duc Nam Nguyen, SDB, Delegato Mondiale per gli Exallievi e i Salesiani Cooperatori, che ha curato i dettagli della presentazione delle persone e dei contenuti; don Joan Lluis Playà, Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana, che ha presentato un quadro della realtà attuale della Famiglia Salesiana nelle diverse ispettorie; Don Pascual Chávez, Rettor Maggiore Emerito della Congregazione Salesiana, che ha esortato ad assumere uno sguardo approfondito sulla realtà politica, sociale ed ecclesiale del momento attuale; suor Lelsye Sandigo e suor Lucrezia Uribe, rispettivamente Consigliera Generale FMA per la Famiglia Salesiana e Delegata Mondiale per i Salesiani Cooperatori delle FMA, che hanno guidato la riflessione sulla proposta di rinnovare l’animazione e accompagnamento; don Rafael Bejarano, membro del Settore per la Pastorale Giovanile, che ha promosso una visione di corresponsabilità condivisa tra Pastorale Giovanile e Famiglia Salesiana; e don Manolo Jiménez, Assistente Centrale delle VDB, che ha coordinato la presentazione delle esperienze e delle buone pratiche che si svolgono nelle Ispettorie e anche dei Gruppi presenti all’incontro.

L’insieme di questi elementi, coadiuvato da un clima di famiglia e di gioia e dai momenti di preghiera e condivisione informale, ha fatto sì che tutti apprezzassero l’iniziativa come un momento di vera grazia e di salesianità, chiamata a segnare il prossimo futuro della Famiglia Salesiana nella Regione.

I punti basilari delle conclusioni prodotte al termine del raduno ruotano intorno alla Missione condivisa, la Formazione iniziale e approfondita, il rapporto Famiglia Salesiana e Pastorale Giovanile e la conclusione della redazione di un sussidio del Segretariato per la Famiglia Salesiana sugli “Animatori” e “Accompagnatori”, che possa contribuire ad una rinnovata qualità del cammino della Famiglia Salesiana.

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Spagna – Una Pastorale Giovanile Salesiana per un’Europa dai mille colori

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Madrid) – Dal 5 al 9 febbraio si è svolto a Madrid l’Incontro dei Delegati ispettoriali per la Pastorale Giovanile delle due Regioni europee (Mediterranea ed Europa Centro e Nord), convocato da don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile.

Durante il raduno sono stati offerti numerosi argomenti per la riflessione. In primo luogo, la presentazione e lo studio del testo rinnovato su “L’Oratorio-Centro Giovanile” del Quadro di Riferimento per la Pastorale Giovanile, pubblicato in diverse lingue. I Delegati hanno condiviso la novità e la rilevanza della riflessione per le rispettive Ispettorie. È stato ricordato che l’Oratorio dà un particolare colore carismatico alla casa salesiana e che è organicamente integrato nella pastorale di ogni casa; ci si è confrontato sulla sostenibilità economica del settore e sui vari modelli operativi in Europa. È stata condivisa, inoltre, l’importanza della presenza dei salesiani in questo ambiente, che continua ad essere un’esperienza di evangelizzazione, prevenzione, trasformazione e maturazione vocazionale e missionaria.

In secondo luogo, la riflessione si è concentrata su un documento motivante sul “Primo Annuncio e la Pastorale Giovanile Salesiana”, scritto da don García Morcuende. Tutti i giovani dovrebbero avere l’opportunità di esplorare la fede ovunque si trovino geograficamente e anche nel proprio cammino di fede. Si è insistito sul fatto che il modo migliore per iniziare l’annuncio è da persona a persona, come amici o attraverso la propria storia. Il Consigliere Generale, da parte sua, ha affermato che “nell’evangelizzazione, la prima cosa è innamorarsi di Gesù; senza questa conversione non è possibile il primo annuncio. Dobbiamo essere più testimoni che maestri”.

In terzo luogo, si è svolto un dialogo sull’animazione vocazionale. Si è riflettuto sulla situazione e sulle strategie che si stanno adoperando e si è evidenziata la promozione della “cultura vocazionale”, con l’obiettivo di favorire la concezione della vita come vocazione. È stato sottolineato che questa responsabilità non spetta solo alla comunità religiosa, ma è un compito di tutti. Una delle sfide più significative è quella di promuovere esperienze accompagnate di comunità, che facilitino un percorso di sequela di Gesù per le vocazioni religiose specifiche, basate su un adeguato accompagnamento. “Abbiamo bisogno di comunità e di salesiani che sappiano infondere energia, passione pastorale, entusiasmo e positività” è stato sottolineato nella circostanza.

Una mattinata è stata dedicata alla presentazione del lavoro con i Coordinatori ispettoriali delle scuole e di “Don Bosco International” in Europa. Antonio Rodríguez e Sara Sechi, membri del Settore per la Pastorale Giovanile, hanno presentato idee molto motivanti per le Ispettorie europee.

Molto apprezzata sono state la visita alla casa di Atocha e l’idea di coordinare l’intera opera attorno ad un unico progetto. Particolarmente ricco è stato il momento di preghiera con i giovani del Centro Giovanile.

Le giornate di lavoro, guidate da don García Morcuende, si sono aperte sempre con la Lectio Divina offerta da don Francisco Cervantes, membro del Settore di Pastorale Giovanile, seguendo il testo evangelico (Mc 3,13-19) che guida la convocazione del Capitolo Generale 29° della Congregazione Salesiana. Inoltre, sono state presentate, confrontate e dibattute diverse buone pratiche sviluppate nelle varie Ispettorie d’Europa.

Altri temi di dialogo e riflessione hanno riguardato il Sinodo Salesiano dei Giovani, una delle iniziative per la celebrazione del bicentenario del “Sogno dei Nove Anni” di Don Bosco di quest’anno 2024; la formazione congiunta di laici salesiani; alcune informazioni fornite da Antonella Sinagoga sugli itinerari che accompagnano il testo “Una pastorale giovanile salesiana che educa all’amore”; le iniziative promosse dal Settore per la Pastorale Giovanile sulla salute mentale; e il Corso di Alta Formazione per laici in Europa.

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Affettività e sessualità: come accompagnare i nostri adolescenti?

Da Avvenire.

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Dopo cinque puntate si conclude qui il nostro viaggio attraverso le buone prassi educative per accompagnare i nostri figli adolescenti alla scoperta del pianeta affettività e sessualità. Ma è un tema che non intendiamo mettere da parte. Quindi la pausa è solo temporanea. In queste cinque puntate – gli articoli si ritrovano tutti su www.avvenire.it nel canale famiglia/affettività abbiamo dato spazio ai numerosi percorsi proposti dalle diocesi, come Mantova – con l’impegno ormai decennale dei coniugi Flavia e Claudio Amerini – e come Ragusa, dove grazie allo sforzo dei coniugi Delizia e Nicandro Prete è partito un nuovo percorso per padri e figli. Ma abbiamo raccontato anche di Treviso e di altre diocesi. E poi abbiamo focalizzato le iniziative su vasta scala dei Salesiani e del Focolari. Nel primo caso sono stati don Miguel Angel Garcia Morcuende e Antonella Sinagoga, autori del nuovo sussidio, Una pastorale giovanile che educa all’amore , a spiegarne i criteri. Gli stessi che caratterizzano gli Itinerari usciti proprio in questi giorni. Mentre per quanto riguarda i Focolari abbiamo dato spazio al progetto internazionale Up2Me , esperienza relazionale di reciprocità diffusa in 30 nazioni di 4 continenti. In precedenza (10 dicembre) avevamo raccontato il progetto Teen Star i cui formatori vengono preparati all’Università Cattolica e Una storia unica (17 dicembre), ideato dallo psicologo e psicoterapeuta Saverio Sgroi.

 

“Shaping Tomorrow”: in cammino per dare forma al domani della comunicazione salesiana

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – In vista del Convegno Comunicazione 2024, dal titolo “Shaping Tomorrow” (Dare forma al domani), in programma dal 1° al 7 agosto 2024 presso le strutture dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma, il Settore per la Comunicazione della Congregazione Salesiana lancia una serie di articoli deputati ad approfondire natura, significati, visioni e prospettive di quest’appuntamento. Iniziamo oggi con un’analisi attenta sul senso del motto che guiderà i lavori.

“Quando preghi per la pioggia, il fango va messo in conto”. Così ha riportato una volta il celebre attore Denzel Washington ricordando le parole di suo padre. Nel contesto dei media e della comunicazione, la pioggia è rappresentata dai nuovi strumenti tecnologici e dalle opportunità del XXI secolo, come l’intelligenza artificiale, Internet ad alta velocità, i social media, i computer, i portatili, gli smartphone e i tablet. Il fango è rappresentato dalle fake news, dal cyberbullismo e dai discorsi d’odio, dalla scomparsa delle competenze sociali e comunicative, dai filtri e dalle bolle informative, dall’esclusione digitale…

“SHAPING TOMORROW” è lo slogan del Convegno Comunicazione 2024, che si terrà a Roma dall’1 al 7 agosto 2024. SHAPING TOMORROW nella comunicazione sociale non è un ombrello protettivo contro l’acquazzone; dopo tutto, aspettiamo la pioggia, proprio come desideriamo una buona comunicazione. Piuttosto, “SHAPING TOMORROW” riguarda la costruzione di strade, marciapiedi, tombini e ponti, che evitino e riducano il fango nella città chiamata Comunicazione Sociale, Internet o i social media. Nel contesto delle nuove forme di comunicazione, ciò significa sviluppare le possibilità tecnologiche, pur essendo consapevoli degli aspetti negativi e delle sfide.

SHAPING TOMORROW, mentre l’era della comunicazione cambia, è come aprire la porta giusta senza l’atteggiamento di ingenuità che ci sia una persona che ci aspetta dietro ogni porta. L’ingenuità nel mondo della tecnologia moderna è quella di condividere le proprie emozioni con l’intelligenza artificiale e credere che questa mostrerà un’empatia senza limiti. Uno smartphone moderno non è umano, un computer portatile non è umano, un server non è umano. Eppure, a volte ci comportiamo in modo ingenuo, come se l’hardware e il software sostituissero nostra madre, nostro padre, la nostra famiglia, la nostra comunità e le relative emozioni che viviamo, i desideri da realizzare e i bisogni da soddisfare. Cerchiamo un essere umano dove non c’è. Quello che otteniamo è invece un sostituto caricaturale dell’umanità, delle relazioni interpersonali e dell’amore tanto desiderato: il bisogno di amare gli altri e il bisogno di essere amati dagli altri.

SHAPING TOMORROW, invece, significa costruire una comunicazione basata su una sana antropologia cristiana – senza una caricatura dell’umanità e nel rispetto della dignità umana.

Lo sviluppo della tecnologia della comunicazione negli ultimi decenni ha reso la nostra società un villaggio globale, dove le informazioni viaggiano alla velocità della luce. A volte il potere di una piccola notizia è pari a quello di un uragano di cui parla tutto il mondo. In un mondo in cui la comunicazione sta diventando non solo una questione di trasmissione di informazioni, ma anche di costruzione di relazioni e di influenza sulla società, SHAPING TOMORROW è un invito a partecipare attivamente alla formazione del mondo che deve ancora venire. Mette al centro l’essere umano e la sua dignità, in linea con la norma personalista di Giovanni Paolo II.

SHAPING TOMORROW va inteso come una chiamata a plasmare il futuro della comunicazione salesiana, attraverso una comunicazione responsabile ed efficace.

SHAPING TOMORROW significa mettere al centro l’essere umano e la sua dignità.

SHAPING TOMORROW è promuovere l’insegnamento della Chiesa sulla comunicazione sociale.

SHAPING TOMORROW riguarda l’etica nella comunicazione sociale basata su una solida antropologia.

SHAPING TOMORROW vuole generare e promuovere soluzioni nel campo della comunicazione, conducendo ricerche e fornendo analisi, soprattutto da una prospettiva salesiana.

SHAPING TOMORROW è raccogliere competenze e informazioni per generare nuove idee, risultati e raccomandazioni nel campo della comunicazione sociale.

SHAPING TOMORROW nel bel mezzo della rivoluzione digitale richiede la formazione dei professionisti dei media.

SHAPING TOMORROW è partecipare attivamente al dibattito pubblico e cercare soluzioni ai problemi della comunicazione sociale.

SHAPING TOMORROW è agire a livello internazionale e influenzare i processi decisionali fornendo raccomandazioni e soluzioni.

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Primo video di invito del Rettore Maggiore al IX Congresso di Fatima promosso dall’ADMA

Dal 29 agosto al 1° settembre 2024, Fatima ospiterà il IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice promosso dall’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA) e rivolto a tutti i gruppi della Famiglia Salesiana.

Esso si propone di far conoscere, approfondire e diffondere la devozione allaMadonna di Don Bosco”.

Ecco il primo video di invito al Congresso di Fatima del Rettore Maggiore Cardinale Ángel Fernández Artime:

Il tema scelto per il IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice, “Io ti darò la Maestra”, richiama il “Sogno dei nove anni” di Don Bosco, di cui quest’anno si celebra il 200° anniversario.

Partendo dal sogno, l’obiettivo è far conoscere sempre più Maria come Madre e Maestra che accompagna e guida tutta la Famiglia Salesiana nel cammino verso Gesù e verso i giovani più bisognosi.

Le iscrizioni al IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice sono già in corso. L’iscrizione può essere effettuata tramite il modulo disponibile sul sito web del congresso, dove sono disponibili anche tutti i dettagli e i costi previsti per la partecipazione.

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Presentazione del volume: “Chiamati all’Amore con Speranza. Strenne salesiane di DON ÁNGEL FERNÁNDEZ ARTIME, sdb”

Dall’agenzia ANS.

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(Roma, 9 febbraio 2024) – Le Strenne che Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, ora Cardinale, ha prodotto e diffuso nei suoi 10 anni alla guida della Congregazione Salesiana (2014-2024) sono oggetto di una pubblicazione a cura del suo Segretario e portavoce, don Giuseppe Costa.

La raccolta è intitolata “Chiamati all’Amore con speranza” e riporta, tra l’altro, nell’introduzione, gli autorevoli interventi del giornalista Enzo Romeo, del docente della Facoltà Teologica di Sicilia Massimo Naro, e della sociologa Cecilia Costa, dell’Università degli Studi di Roma Tre, i quali dal loro punto di vista fanno una lettura trasversale del volume.

La tradizione delle Strenne da parte dei Rettori Maggiori della Congregazione Salesiana rappresenta un elemento peculiare dell’eredità di Don Bosco. Nel contesto salesiano, la Strenna è un dono simbolico e significativo offerto dal Rettore Maggiore – il Superiore Generale della Congregazione – a coloro che condividono la missione salesiana nel mondo. Essa viene offerta solitamente nel periodo natalizio, tra Natale e Capodanno, per ispirare la pastorale dell’anno successivo.

Oltre ad offrire ai lettori i testi integrali dei messaggi delle Strenne offerti dal X Successore di Don Bosco, il libro accoglie tra le sue pagine i manifesti realizzati dall’Agenzia iNfo Salesiana (ANS) in occasione della pubblicazione annuale delle singole Strenne, e si arricchisce anche con alcune altre foto, fornite dall’ANS e da “IME Comunicazione”, inerenti a viaggi, visite, incontri e momenti di vita di Ángel Fernández Artime.

Giovedì 29 febbraio 2024 il libro verrà presentato presso l’Istituto Maria Santissima Bambina (Via Paolo VI, Roma), nel corso di un evento che sarà possibile seguire anche a distanza assistendo alla diretta streaming disponibile su YouTube.

La presentazione avrà inizio alle ore 17:30 (UTC+1), con l’introduzione da parte di don Giuseppe Costa, curatore del volume.

Successivamente sono previsti gli interventi di Valentina Alazraki, Giornalista vaticanista, corrispondente di “Televisa” (Messico); Roberto Cipriani, Docente emerito di Sociologia, Università Roma Tre; Marco Girardo, Direttore di “Avvenire”; e Arianna Rotondo, Docente di Storia del Cristianesimo e delle Chiese, Università di Catania. Concluderà i lavori il Card. Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani.

Moderatore della presentazione sarà Luca Caruso, Giornalista, addetto stampa della “Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI”.

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RMG – Programmi e progetti per il 150° anniversario delle missioni salesiane (2025)

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – “Dalla lettera apostolica Maximun illud (1919) al decreto conciliare Ad gentes (1965)” è il tema di studio del Convegno Internazionale promosso dall’Istituto Storico Salesiano (ISS) di Roma, in collaborazione con la Facoltà di Teologia dell’Università Pontificia Salesiana in occasione del 150° delle missioni salesiane (1875-2025).

L’evento avrà luogo il 2-3 maggio 2025 nel campus della stessa Università. Sono previsti numerosi contributi offerti da studiosi, salesiani e non salesiani, provenienti da varie parti del mondo.

Nel quadro complesso delle politiche vaticane circa le missioni ad gentes nel periodo considerato, spesso collegate a forme di colonialismo, verranno trattate numerose tematiche relative all’azione missionaria svolta dalla Società Salesiana nei vari continenti.

Il Convegno è aperto a tutti e sarà possibile prenotare l’ospitalità presso la medesima università salesiana. Programma ed ulteriori informazioni saranno diffuse prima dell’estate.

Sempre sul tema missionario, nel corso della primavera ed autunno dello 2025, sono pure programmati cinque Seminari Continentali promossi dalle sezioni dell’Associazione Cultori Storia Salesiana (ACSSA) di Africa-Madagascar, America, Asia Sud, Asia Est-Oceania ed Europa. L’ACSSA approfondirà il tema dell’attività missionaria non soltanto rivolta ad gentes, ma anche indirizzata alle Chiese locali in prospettiva missionaria, abbracciando, con i Salesiani, l’azione svolta dalle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) e da altri rami religiosi della Famiglia Salesiana. Tranne una data ancora da fissare, le altre sono già definite e comunicate.

È prevista la partecipazione attiva di circa 100 persone fra Salesiani di Don Bosco, FMA, membri della Famiglia Salesiana. I risultati confluiranno successivamente nel Convegno Internazionale previsto per l’anno 2027, in Brasile, per commemorare e rivivere in questa maniera la prima spedizione missionaria delle FMA.

don Francesco Motto,
Direttore Emerito dell’Istituto Storico Salesiano

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