“I giovani sono sismografi e sentinelle del loro tempo”: Famiglia Cristiana intervista don Rossano Sala

Pubblichiamo l’intervista di Famiglia Cristiana a don Rossano Sala, autore del libro “Intorno al fuoco vivo del Sinodo” (Elledici), di cui è stato segretario speciale. L’articolo è a firma di Antonio Sanfrancesco.

“I giovani sono sismografi e sentinelle del loro tempo. E oggi siamo di fronte ad un grande passaggio ecclesiale che ci sta portando verso una “fede di convinzione”. Non si tratta di trovare responsabili o di incolpare qualcuno, ma di entrare con fiducia e coraggio in una nuova epoca”.

Don Rossano Sala, salesiano, docente di Teologia Pastorale e pastorale giovanile alla Pontificia Università Salesiana di Roma, ha racconto nel libro Intorno al fuoco vivo del Sinodo (Elledici, pp. 608, con un invito alla lettura di papa Francesco), uscito di recente, la sua esperienza di segretario speciale del Sinodo dei giovani del 2018.

È ancora vivo quel fuoco? E come si trasmette?
«Utilizzo due immagini evangeliche per rispondere. La prima è quella del fuoco, che rimanda alla parola di Gesù quando dice di “essere venuto a portare il fuoco sulla terra”. Il Sinodo ha cercato di riaccendere nel cuore della Chiesa questo affetto profondo per le giovani generazioni. Questo fuoco si trasmette nel momento in cui lo si è ricevuto da Dio, in quanto l’ evangelizzazione è l’ irradiazione della rivelazione di Dio. E c’ è un unico modo per irradiare: essere luminosi! L’ altra immagine è quella del seminatore perché il Sinodo è stato una grande semina. Nella parabola si vede molto bene che il seminatore è molto generoso, perché semina dappertutto, e disinteressato, perché affida con fiducia il seme alla terra. Fuor di metafora, il Sinodo è ora affidato alle chiese locali, alle diocesi. Tocca a loro far germogliare e fruttificare i tanti semi che sono stati gettati».

Lei ha affrontato il tema del Sinodo, e dei suoi frutti, con lo “schema” delle costellazioni. Perché?
«Penso alla pastorale giovanile come un “campo di ricerca e di azione” piuttosto che a una disciplina specifica o a un’ azione puntuale. Le costellazioni sono un’ immagine bella per dire questo, perché hanno una loro singolarità, ma insieme formano un unico cielo stellato. Ne ho identificate cinque: la prima legata ai nostri modelli teologici e antropologici; la seconda ruota intorno ai temi dell’ accompagnamento, dell’ annuncio e del discernimento vocazionale; la quarta approfondisce i temi dell’ educazione, della scuola e dell’ università; la quinta è più direttamente “salesiana”, perché si riferisce a don Bosco, all’ oratorio e alla famiglia. La terza, “Giovani, Chiesa e Sinodo”, sta al centro del libro, perché lì ci stanno gli otto contributi più specifici che vengono dal percorso sinodale».

Scarsa frequenza, disaffezione, pochi sacramenti. Perché alla Chiesa di oggi mancano i giovani? Di chi è la responsabilità?
«I giovani sono sismografi e sentinelle del loro tempo. Sono i più sensibili ai cambiamenti d’ epoca. E oggi siamo di fronte ad un grande passaggio ecclesiale che ci sta portando da una “fede di tradizione” verso una “fede di convinzione”. Non si tratta di trovare responsabili o di incolpare qualcuno, ma di entrare con fiducia e coraggio in una nuova epoca della vita di fede. Nel 1969 il giovane teologo Joseph Ratzinger affermava profeticamente che la Chiesa del futuro “diventerà più piccola, dovrà ricominciare tutto da capo. Essa non potrà più riempire molti degli edifici che aveva eretto nel periodo della congiuntura alta. Essa, oltre che perdere degli aderenti numericamente, perderà anche molti dei suoi privilegi nella società. Essa si presenterà in modo molto più accentuato di un tempo come la comunità della libera volontà, cui si può accedere solo per il tramite di una decisione”. Ecco cosa sta avvenendo: dobbiamo farcene una ragione ed entrare nel migliore dei modi in questo nuovo scenario».

Cnos Fap, nuove nomine cariche sociali

Il Consiglio Direttivo Nazionale del CNOS-FAP del 5-7 di Ottobre 2020, riunito in presenza a Roma e in collegamento telematico, ha eletto le seguenti cariche sociali:

  • Igino Biffi, Presidente della Federazione CNOS-FAP
  • Fabrizio Bonalume, Direttore Generale del CNOS-FAP
  • Fabrizio Tosti, Direttore Nazionale dell’offerta formativa
  • Mario Tonini, Direttore Amministrativo Nazionale

Lasciano i loro incarichi Enrico Stasi, Presidente del CNOS-FAP per due trienni e Enrico Luigi Peretti, Direttore Generale per un quinquennio.

Durante il consiglio direttivo nazionale, il presidente, con il Direttore Generale e il Direttore Nazionale dell’Offerta formativa, ha illustrato ai presenti lo stato di avanzamento delle principali sperimentazioni o studi promossi dalla Sede Nazionale. Tra questi, il progetto “Assi culturali e nuovo canone formativo”, illustrato dal prof. Dario Nicoli dell’università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia. Il prof. Nicoli ha illustrato documenti e strumenti elaborati a supporto del progetto: 

  • una scheda che illustra in modo sintetico l’impianto progettuale, 
  • il volume 1 “Il curricolo fondativo dell’educazione al lavoro”, 
  • lo schema generale e i primi documenti inserti nel volume 2, “La cassetta degli attrezzi”, 
  • l’impostazione di un sito dedicato al progetto, 
  • un articolo sulle strategie didattiche future “La Fp del futuro prossimo. Una occasione straordinaria per pensare in grande”. 

Il consiglio direttivo si è espresso positivamente sul progetto e si è impegnato a studiare delle modalità per 

  • socializzare in maniera capillare il progetto tra gli operatore della Federazione CNOS-FAP, 
  • elaborare coerenti piani di formazione per i formatori, 
  • individuare formatori disposti a sperimentare particolari aspetti del progetto, 
  • promuovere, con il supporto dei consulenti, la sperimentazione del progetto in alcuni “CFP pilota”. 

Il progetto “Successo formativo e occupazionale” è coordinato dal prof. Guglielmo Malizia (Università Pontificia Salesiana) e realizzato da membri della Sede Nazionale e da esperti.  Francesco Gentile, membro della Sede Nazionale, ha illustrato i risultati del monitoraggio del successo formativo ed occupazionale a tre anni dal conseguimento della qualifica/diploma professionale da parte degli allievi del CNOS-FAP. Gentile ha concluso dicendo che il progetto sarà a regime dopo aver pianificato anche il monitoraggio della frequenza “in itinere”. A regime la Federazione potrà avrà un monitoraggio dell’allievo dal momento della iscrizione fino a tre anni dal conseguimento del titolo.  Da parte sua, il consiglio direttivo nazionale si impegna a far sì che la Federazione CNOS-FAP, ai vari livelli, trovi delle modalità appropriate per elaborare proposte migliorative della propria offerta formativa alla luce dei risultati illustrati e raccolti nei Dossier: Successo formativo e occupazionale a un anno; Successo formativo e occupazionale a tre anni; articoli di sintesi pubblicati su Rassegna CNOS. 

 

Riunione Regione Mediterranea e Conferenza Iberica, il resoconto

Dal 28 al 29 settembre si è svolta la riunione della Regione Mediterranea e della Conferenza Iberica, realizzata fisicamente in Sicilia e via Zoom, alla quale ha partecipato anche il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime. Dal pomeriggio del 29 e fino al 30, si è svolta la presidenza CISI presieduta dal consigliere per la Regione Mediterranea, don Juan Carlos Godoy.

“Il pomeriggio di martedì 29 e mercoledì 30 si è tenuta la Presidenza CISI presieduta dal consigliere per la Regione Mediterranea e Presidente CISI, don Juan Carlos Godoy, dagli Ispettori delle 6 ispettorie italiane, dal nuovo Coordinatore del Settore Formazione don Erino Leoni, dal nuovo Coordinatore del Settore Economia don Mauro Balma, dal Segretario Generale CISI don Roberto Dal Molin. Tutti presenti eccetto l’Ispettore ICC don Stefano Aspettati e don Mauro Balma collegati da remoto – è questo il resoconto del segretario generale della CISI, don Roberto Dal Molin -. Diversi gli argomenti trattati tra i quali: la programmazione del Settore Formazione in Italia, questioni dal Settore Economia, la Riforma del Terzo Settore e le implicazioni per la Formazione Professionale e la rete associativa salesiana, Comunicazione Sociale: identikit dell’ufficio CS e immagine coordinata dei Salesiani in Italia, la pastorale parrocchiale e il rapporto con gli ordinari diocesani.”

Di seguito, l’articolo di resoconto della riunione  della Regione Mediterranea e della Conferenza Iberica pubblicato da ANS.

Lunedì 28 settembre il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha partecipato attraverso la piattaforma “Zoom” all’incontro della Regione Mediterranea e della Conferenza Iberica, realizzato fisicamente in Sicilia, dal 28 al 29 settembre. All’incontro hanno partecipato in videoconferenza anche altri rappresentanti salesiani della Spagna, del Portogallo e del Medio Oriente.

Il dialogo con il Rettor Maggiore è servito fondamentalmente per condividere le linee guida della Congregazione per il sessennio 2020-2026, necessarie per orientare il lavoro di tutte le Ispettorie. Nell’occasione il X Successore di Don Bosco ha anche presentato il documento finale del Capitolo Generale 28, in corso di pubblicazione.

Successivamente don Fabio Attard, che dopo due sessenni come Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile è stato nominato nello scorso maggio Responsabile per la Formazione Permanente dei salesiani e dei laici in Europa, ha presentato un documento inerente le sue nuove mansioni.

Da parte sua don Tarcízio Morais, Responsabile mondiale delle Scuole e dei Centri di Formazione Professionale della Congregazione, si è occupato invece del progetto di strutturazione della Formazione Professionale nel contesto europeo.

Nella seconda giornata di lavori si è svolto il raduno della Conferenza iberica, questa volta attraverso la piattaforma “Google Meet”. L’appuntamento è servito a realizzare un confronto su alcuni temi relativi alla formazione salesiana.

Il corso di formazione permanente a El Campello è stato programmato dal 13 aprile al 13 maggio 2021, e sono stati presentati il progetto di formazione iberica e il regolamento di una commissione di formazione iberica. Altri dibattiti hanno riguardato altri temi, come la presenza salesiana nei mezzi di comunicazione sociale, con particolare riferimento all’intenzione di diffondere la visione salesiana sui temi legati alla gioventù, all’educazione e alla famiglia.

Alcune proposte di collaborazione a livello di pastorale giovanile hanno occupato la parte finale di questo incontro, che ha cadenza semestrale. 

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A Venezia l’incontro di fine estate per l’associazione TGS Eurogroup

Si è appena conclusa un’estate inedita per l’associazione TGS Eurogroup, caratterizzata da una serie di molteplici attività associative tutte nuove, rivolte a studenti, volontari e famiglie.

L’emergenza sanitaria ha determinato una profonda trasformazione del programma di attività associative TGS Eurogroup per tutto il corso del 2020. Dopo l’annullamento dei viaggi studio in Gran Bretagna e in Belgio e il rinvio al prossimo anno della passeggiata di solidarietà “Su e Zo per i Ponti di Venezia”, l’associazione ha reagito con determinazione e creatività, proponendo nuove attività educative di qualità sul territorio locale, con uno sguardo anche oltre confine.
Dalla nuova proposta del “TGS Summer Camp” a Mogliano Veneto e Venezia, un corso estivo di lingua inglese integrato da laboratori, visite di studio e attività di gruppo per ragazzi delle scuole secondarie di 1° e 2° grado, al proseguimento delle attività formative in collegamento remoto, con il “TGS Summer Camp On Line”, una serie di incontri informali, rigorosamente in lingua inglese, assieme ai più affezionati amici e collaboratori TGS Eurogroup in Gran Bretagna e in Belgio, fino ad arrivare alla rassegna “Su e Zo per il Veneto”, 5 itinerari appassionanti e coinvolgenti in altrettante città capoluogo di provincia della regione accompagnati da alcuni giovani Volontari TGS Eurogroup del luogo.

Le diverse attività proposte hanno condiviso il momento conclusivo dell’Estate TGS 2020 con un doppio appuntamento che si è tenuto Domenica 27 Settembre 2020 a Venezia: il TGS Back Together e il Su e Zo Trial: due anime dell’associazione, due attività diverse e complementari che si sono ritrovate a trascorrere assieme una giornata a Venezia.

L’incontro “TGS Back Together” ha riunito studenti, genitori e Leader del TGS Summer Camp, il campo estivo in lingua inglese svoltosi lo scorso mese di luglio. In questa giornata genitori e familiari hanno avuto la possibilità di vivere le stesse emozioni provate dagli studenti durante le visite di studio a Venezia della scorsa estate, grazie a tour guidati in luoghi speciali come i Giardini Reali di Piazza San Marco o il Teatro La Fenice. Allo stesso tempo gli studenti hanno ritrovato leader ed amici del gruppo con cui ricreare l’atmosfera dell’esperienza estiva attraverso una grande caccia al tesoro che ha attraversato tutta la città, alla scoperta dei tesori di Venezia. Un’occasione di incontro per condividere i tanti bei momenti vissuti dai nostri gruppi nel periodo trascorso durante il TGS Summer Camp.

Il “Su e Zo Trial” ha radunato una rappresentanza dei Volontari della Su e Zo per i Ponti nell’ultima tappa della rassegna “Su e Zo per il Veneto” che ci ha accompagnato per tutta l’estate. Il gran finale a Venezia, in occasione della Giornata Mondiale del Turismo indetta dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite, ha coinciso appunto con il “Su e Zo Trial”: un vero e proprio “test” del percorso Su e Zo 2021, per identificarne punti di forza ed eventuali criticità. È stata l’occasione per lanciare ufficialmente l’edizione 2021 dell’evento, anche attraverso trasmissioni in diretta su Facebook e pubblicazioni di fotografie, interviste e testimonianze in tempo reale sui canali social della manifestazione, a cura dei Volontari della Su e Zo. 

I diversi gruppi di soci e simpatizzanti TGS Eurogroup (studenti e leader del TGS Summer Camp; i loro genitori e famigliari; i Volontari della Su e Zo), seppure impegnati in attività diverse nel corso della domenica, hanno partecipato insieme al momento iniziale e finale della giornata: da un lato il “Buongiorno” nel chiostro del palazzo della Curia Patriarcale presso la Basilica di San Marco, per iniziare insieme la giornata con un momento di preghiera all’arrivo a Venezia; dall’altro il momento dei saluti finali, al Seminario Patriarcale presso la Basilica di Santa Maria della Salute, per condividere i momenti trascorsi insieme a fine giornata e recitare l’Atto di affidamento a Maria Ausiliatrice, affinché ci protegga dalla pandemia e riporti la Salute a tutta l’umanità. 

Per ulteriori informazioni contattare la Segreteria TGS Eurogroup:

TGS Eurogroup
Via Marconi 22
31021 – Mogliano Veneto TV
tel. 041.5904717 – fax 041.5906702
e-mail: info@tgseurogroup.it
sito web: www.tgseurogroup.it 

Quella “stella” in mezzo alla pandemia: l’esperienza di Stella del Cammino su Avvenire

Pubblichiamo l’articolo di Demetrio Logiudice uscito su Avvenire dove si racconta l’esperienza del lockdown della casa famiglia “Stella del cammino” a Santa Severa che fa parte di Salesiani per il Sociale APS.

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La casa famiglia per minori Stella del Cammino di Santa Severa ha fronteggiato il lockdown grazie all’aiuto di famiglie, amici, volontari. «Nonostante la paura per gli eventi e le notizie che sentivamo al telegiornale si è creata un’unione più forte tra i ragazzi, una collaborazione affettuosa con noi operatori», raccontano a Lazio Sette Eleonora Brandi e Loredana Rocchi, responsabili della casa famiglia, che aderisce alla Federazione Salesiani per il sociale.

Tra problemi legati ai pc non sufficienti per tutti e il collegamento wifi insufficiente per le lezioni a distanza e corsi online, la piccola comunità ha organizzato momenti di svago come tornei sportivi, lezioni di disegno, e ha aiutato ogni ragazzo a sviluppare le proprie attitudini alla luce dei mutati orari ed attività. «A metà lockdown – continuano – abbiamo avvertito un momento di forte pressione, perché si allentavano le restrizioni per i cittadini ma non per le comunità, cosa che ha condizionato fortemente la vita sociale. Fino ai primi di luglio non è stato facile né per loro né per noi operatori che seguivamo e ancora seguiamo procedure di sanificazioni sistematiche, evitando assembramenti, ed effettuando il turno da soli». Per fortuna non è mancato il supporto psicologico, spirituale ed economico della grande famiglia che ruota attorno alla struttura. Come i momenti di preghiera attraverso le videochiamate. O i regali o la spesa donata fuori dal cancello, a dimostrazione dell’affetto per i ragazzi ospitati. «Non è stato un aiuto solo economico – commentano le due donne -, per i ragazzi è stato importante sentirsi “pensati” e “uniti” agli altri. Sono stati veramente splendidi e ringraziando Dio anche le famiglie sono state molto collaborative. Siamo usciti da questa prova più forti come gruppo, come casa-famiglia. I ragazzi sono molto più maturi con più coesione, amicizia e solidarietà. Ringraziamo tutte le attività di Santa Severa, i volontari, gli amici che ci sono stati e ci sono ancora accanto e ci permettono di far crescere i ragazzi spiritualmente e umanamente in un clima di vera accoglienza salesiana fondata sull’amorevolezza».

L’esperienza di Stella del Cammino può di certo aiutare chi ancora non ha smaltito i postumi del duro periodo di restrizione pensando a come la comunità ne sia uscita più forte e matura, segno che la Provvidenza ha ripagato i loro “confinamenti” con una valanga di amore e considerazione.

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Dirigenti di enti di Terzo Settore: all’UPS il nuovo corso di alta formazione con Salesiani per il Sociale APS e Forum del Terzo Settore

La Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana, attraverso l’Istituto di Metodologia Pedagogica, in collaborazione con l’associazione Salesiani per il Sociale APS ed il Forum Nazionale del Terzo Settore, organizzano un corso di alta formazione per Dirigenti di Enti di Terzo Settore.

Il riassetto del comparto del Terzo Settore, guidato dalle linee della legge di riforma (L. 106/2006) e dai successivi dispositivi applicativi, come il Codice del terzo settore (D. Lgs 117/17) impone un aggiornamento nella gestione e nel coordinamento di questi Enti che sono appunto coinvolti in una grande stagione di cambiamenti.

Il percorso universitario intende quindi formare i dirigenti del Terzo Settore affinché siano in grado di rispondere ai bisogni sociali, culturali e individuali, di valorizzare la mission della propria organizzazione e di assumere decisioni per il bene delle comunità nelle quali operano. I destinatari sono figure dirigenziali interessate ad approfondire competenze di pianificazione strategica e sviluppo di particolari aree del proprio ente di appartenenza. Persone orientate alla dirigenza e che intendono acquisire elementi formativi per una gestione competente di Enti del Terzo Settore, o che vogliono qualificare un ruolo attuale o imminente.

“In un momento storico in cui il Terzo Settore è chiamato a dare risposte nuove nel sociale, ad avere la capacità di leggere bisogni, necessità che cambiano di continuo, come Salesiani in Italia abbiamo voluto promuovere un percorso formativo di alto livello per dirigenti degli enti del Terzo Settore. Crediamo che la formazione sia il punto cardine per riuscire a vincere la sfida nel sociale”, spiega don Roberto Dal Molin, presidente di Salesiani per il Sociale APS.

“Il Terzo settore è l’unico che ha registrato, dal 2008 ad oggi – prima della crisi del Coronovirus – una costante crescita in termini numerici ed economici, tanto da essere interessato da una riforma che ha l’obiettivo di ridisegnarne il perimetro e riconfigurarne il quadro normativo. Crediamo che in questo momento sia di grande importanza investire sulla formazione dei soggetti interessati da questa riforma, perché siano in grado di gestire con competenza le proprie organizzazioni e di rispondere ai nuovi bisogni emergenti nelle comunità”, così Claudia Fiaschi, Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore.

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METODOLOGIA
Lezioni frontali, laboratori di formazione, tirocini e lezioni di approfondimento, in presenza e a distanza, dando priorità, nei fine settimana predisposti da calendario, alla formazione in presenza.

CONTENUTI
A partire da una serie di temi generatori presentati da autorevoli esperti, i contenuti saranno sviluppati nell’ambito delle seguenti aree:
• sviluppo e trasformazioni del terzo settore;
• organizzazione e gestione;
• comunicazione e strategie di fundraising;
• diritto;
• amministrazione e fiscalità;
imprenditorialità – generatività nel contesto delle dinamiche di sviluppo umano, sociale e locale.

COMITATO SCIENTIFICO
Dott. Carlo Borgomeo, Dott.ssa Claudia Fiaschi, Prof. Leonardo Becchetti, Prof. Emanuele Rossi, Prof. Mauro Mantovani.

DURATA DEL CORSO
Novembre 2020 – Novembre 2021.

QUOTA DI ISCRIZIONE
Comprensiva di materiali, sussidi, registrazione e certificazioni, accesso alla piattaforma online, card servizi universitari e accesso alla biblioteca: 3.000,00.

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CGS a Venezia 77, premio “Lanterna magica” al film “KHORSHID (SOLE)”

La Giuria C.G.S. – Cinecircoli Giovanili Socioculturali, assegna il Premio “Lanterna Magica” (XXIII edizione) al film KHORSHID (SOLE) di Majid Majidi (in concorso)

con la seguente motivazione:

“Per la fedele rappresentazione di un mondo d’infanzia rubata e del conseguente fallimento della sfida educativa, molto attuale ai giorni nostri. KHORSHID (SOLE) mostra una forte contrapposizione tra il mondo dei bambini e quello degli adulti, resa in maniera schietta e diretta dalla tensione dei bambini verso figure adulte e accentuata dall’assenza e incapacità genitoriale educativa, oppressiva e predatrice di innocenza. 

Emblematico in questo senso anche il tema del gioco: costretto a deformarsi in una catena di lavoro autogestita dai bambini, ormai più maturi e indipendenti degli adulti, ma comunque bisognosi di una figura di riferimento valida che riesca a dar loro una speranza per crescere. 

Il climax del racconto è espresso attraverso una regia che cura tutti i dettagli, dalla prevalenza di primi piani e inquadrature dall’alto a creare quadri plastici e allegorici, ad un uso della colonna sonora sempre evocativa, ma mai invadente. Interessante la personificazione dell’innocenza dei bambini con i piccioni chiusi in gabbia proprio dal mondo adulto. 

Esemplare la prova recitativa dei piccoli attori sempre estremamente espressivi e perfettamente in grado di gestire tutte le scene. 

Terribilmente realistica la sconfitta finale: la campanella suona in una scuola completamente vuota.”

 

Cfp Sesto San Giovanni e Yamaha, accordo per il tirocinio dei giovani

Pubblichiamo l’articolo uscito su Il Giorno sull’accordo tra il CFP Falck di Sesto San Giovanni e la Yamaha per i giovani diplomati, a firma di Laura Lana.

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Continua la partnership che porta all’inserimento nel mondo del lavoro di due studenti del Cfp Falck presso due dealer ufficiali Yamaha: Valli Moto di Lissone e Motortimes di Saronno. «Una collaborazione che per noi è un fiore all’occhiello», ammette
Francesco Cristinelli, direttore del centro professionale di Sesto. Michele Musolino e Marco Crippa, entrambi studenti del percorso formativo Automotive, sono stati prima selezionati per seguire i corsi e il tirocinio formativo presso Yamaha. A giugno hanno poi conseguito il diploma tecnico presso la scuola professionale salesiana e successivamente hanno ricevuto un’offerta lavorativa dalle concessionarie Yamaha. «È il massimo! Ho trovato persone brave e disponibili e potrò fare un lavoro che mi piace», commenta Michele. «Il mio è un contratto di apprendistato con durata massima di 3 anni ha lo scopo di formarmi come addetto meccanico riparatore di moto. Comprende, oltre al lavoro full time di 40 ore settimanali, alcuni corsi di formazione riguardanti la mia specializzazione», spiega Marco. «Con questa partnership diamo il nostro contributo in termini di competenze per creare nuove professionalità altamente tecniche, che possano integrarsi immediatamente nel mondo del lavoro – sottolinea
Andrea Colombi, Country Manager Yamaha Motor -. Un’azienda come Yamaha, per poter lavorare con standard qualitativi d’eccellenza, deve poter contare su risorse formate e già pronte a soddisfarli».

22 nuovi Salesiani: le professioni religiose al Colle Don Bosco e a Genzano di Roma

Nella giornata di ieri, martedì 8 settembre, si sono tenute al Colle don Bosco le prime professioni religiose di 9 novizi.

Ringraziamo Dio per il dono della vocazione salesiana nella Chiesa e il dono di questi nuovi Salesiani di Don Bosco:

  • Fabio Alibrio (ISI)
  • Simone Bernava (ISI)
  • Fabio Checchi (ILE)
  • Domen Kos (SLO)
  • Simone Meggiato (INE)
  • Andrea Pesci (ILE)
  • Marco Piana (ISI)
  • Walter Riggio (ISI)
  • Antonio Squillace (ICP)

È possibile vivere tutta la vita come Salesiano di Don Bosco e felice?
Io vi dico: sì. Guardate – (indicando i confratelli presenti all’altare) – guardate accanto e guardate nel mondo agli altri 14 mila confratelli.
Certo, ma cosa fare? Io ho una risposta che mi sembra opportuna: vivere veramente innamorati della vostra vita, della vostra vocazione, di quello che portate nel cuore.

(Rettor Maggiore – don Ángel Fernández Artime)

 

“Fissò lo sguardo su di lui, lo amò…”
(MC 10,21)

Sempre l’8 settembre, ma nella parrocchia Santissima Trinità di Genzano,  13 salesiani del Noviziato di Genzano di Roma hanno emesso la prima professione religiosa nelle mani di don Juan Carlos Pérez Godoy, Consigliere per la Regione Mediterranea:

 

Esercizio spirituali per SDB a Valdocco: predicatore, don Pascual Chavez

Pubblichiamo l’annuncio degli esercizi spirituali per i salesiani organizzati dalla Casa Madre di Valdocco per il mese di novembre.

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Carissimo Vicario dell’Ispettore,
ti invito a promuovere nella tua ispettoria la seguente proposta di esercizi spirituali per confratelli salesiani, in lingua italiana. L’occasione è data dalla prossima inaugurazione del Museo Casa Don Bosco, un nuovo itinerario attraverso il palazzo Pinardi e le camerette di Don Bosco.

 Predicatore: don Pascual Chavez (Rettor Maggiore emerito)
 Sono previsti percorsi di visita e di riflessione nel Museo Casa Don Bosco
 Inizio: domenica 15 novembre, ore 17.00
 Conclusione: sabato 21 novembre, ore 14.00
 Quota: € 350,00
 Iscrizioni entro il 15 settembre 2020 a accoglienza@valdocco.it

Crediamo che questa esperienza potrà favorire nuove proposte formative sui luoghi santi salesiani che i confratelli offriranno ai membri della Famiglia Salesiana e ai giovani dei loro ambienti.

don Guido Errico – direttore Casa Madre Valdocco