Lavoro, Vacchina presidente ‘Forma’: Appoggio a proposta del Ministro Valditara su filiera tecnologica – professionale

Pubblichiamo il comunicato stampa di Confap, diffuso dopo la Presentazione del Seminario Europa.

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Continua a raccogliere consenso la decisione del ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara per la proposta di istituire una filiera formativa tecnologico-professionale che comprenda, fin dal suo nascere con pari dignità degli altri percorsi, la IeFP regionale. “Siamo assolutamente disponibili a partecipare alla sperimentazione pensata da Valditara”, dichiara Paola Vacchina presidente di Forma: associazione voluta, nel 1999, dalla Cei e promossa da Acli, Cisl, Cif, Coldiretti, Confap, Compagnia delle Opere, Confcooperative e dal Mcl.

“Porteremo  il nostro contributo di competenze e professionalità, di reti territoriali e relazioni intense con il mondo del lavoro, in stretta sinergia con le Regioni presso cui le nostre istituzioni formative sono accreditate e con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – spiega  Vacchina –  e ci pare significativo che nell’ambito della sperimentazione i giovani diplomati IeFP possano accedere sia all’ITS che all’esame di Stato, ampliando così le loro possibilità di crescita personale e sviluppo professionale: l’accesso alla formazione terziaria valorizza pienamente le qualità della IeFP regionale”. “Ci sembra opportuno – chiosa ancora Vacchina – che il sistema INVALSI sia applicato alla IeFP delle Istituzioni formative accreditate in modo analogo a quanto avviene per i percorsi dell’Istruzione. I lusinghieri risultati delle prove realizzate – Progetto VALEFP – dimostrano che la IeFP e’ pronta”.

“Nell’ambito della sperimentazione Valditara – conclude la presidente – si aprano per l’ leFP regionale le opportunità di accedere ai finanziamenti del PNRR per le scuole (azione 4), del Programma Operativo Nazionale (PON Scuola), e al PIANO per il SUD (Agenda Sud) annunciato dal Ministro. Non solo. Ma che questa sperimentazione sia occasione di ampio sviluppo della IeFP regionale al Centro-Sud del Paese, per poter disporre in tutto il territorio nazionale di un completo e ricco Sistema di Istruzione e Formazione”.

Siglata partnership fra Confindustria Moda e la Federazione CNOS-FAP

Pubblichiamo il comunicato stampa del CNOS-FAP Nazionale sull’accordo siglato ieri a Torino con Confindustria Moda.

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Torino, 26 settembre 2023 – Secondo le stime del Censis, in Italia entro il 2030 andranno in pensione 1.9 milioni di lavoratori, di cui circa il 6% nell’industria della Moda ed Accessorio. Nello stesso arco di tempo, si stima che la crisi demografica porterà ad avere 1.3 milioni di studenti in meno.

Per prevenire l’aggravarsi delle difficoltà che gli imprenditori già incontrano nel trovare nel mercato del lavoro operatori con le giuste competenze, Confindustria Moda, la federazione che riunisce le sette associazioni italiane della Moda e dell’Accessorio, e CNOS-FAP, Federazione Nazionale dei Centri di Formazione Professionale Salesiani, annunciano la firma di un accordo triennale di partenariato per promuovere la formazione professionale nell’industria della Moda e dell’Accessorio in Italia e nel mondo.

L’obiettivo di questa partnership è promuovere l’occupazione giovanile nel settore, fornendo una formazione professionale di alta qualità, soprattutto per ragazze e giovani in Italia, anche provenienti da altri Paesi. Gli obiettivi specifici includono l’attrazione dei giovani verso la formazione professionale, il potenziamento delle competenze degli studenti e dei formatori nel settore moda e accessorio, e lo sviluppo di percorsi formativi dedicati a questo settore in varie regioni italiane.

Il progetto prevede anche lo scambio internazionale attraverso la rete dei DBTech Salesiani per facilitare l’inserimento occupazionale di giovani stranieri nel settore moda ed accessorio, formati nei Paesi d’origine nelle scuole salesiane. Il coordinamento di questa partnership sarà gestito da un Comitato di Coordinamento composto da rappresentanti di Confindustria Moda e CNOS-FAP.
L’accordo avrà una durata di tre anni, dal 2023 al 2026, con possibilità di rinnovo.

Questo accordo rappresenta per noi l’apertura di un nuovo fronte per la nostra missione salesiana” afferma don Giuliano Giacomazzi, Direttore Generale della Federazione CNOS FAP. “Con esso inizia una collaborazione strategica con il mondo della Moda e dell’Accessorio inserendosi nel processo di valorizzazione del Made in Italy. La speranza è di offrire alle ragazze e ai ragazzi un accompagnamento formativo ed educativo che promette sbocchi lavorativi particolarmente promettenti e aperti all’innovazione, secondo la ricca tradizione di don Bosco e dei Salesiani, in una comune visione condivisa con Confindustria Moda, a cui esprimiamo tutta la nostra gratitudine.”

Siamo orgogliosi di firmare questo accordo con una realtà quotidianamente impegnata nel supportare l’integrazione nella società dei giovani di tutto il mondo come CNOS-FAP” commenta Ercole Botto Poala, Presidente di Confindustria Moda “La sfida della formazione è particolarmente sentita oggi nell’industria della Moda e Accessorio, motore fondamentale dell’economia italiana, per la difficoltà
sempre crescente nel trovare nel mercato i professionisti con le competenze necessarie. Con questa partnership compiamo un importante passo avanti per aiutare le imprese nelle loro sfide quotidiane, contribuendo anche alla nobile missione dei Salesiani di promuovere una giusta integrazione
”.

Questo accordo è promosso dal Comitato Education di Confindustria Moda, che da anni è impegnato nel contatto del mismatch fra la domanda di competenze delle imprese e l’offerta del sistema educativo. I successi ottenuti negli anni dal Comitato Education, presieduto da Paolo Bastianello, sono ulteriore conferma dei risultati che il settore può raggiungere lavorando come sistema.

Il Sole 24 ore

Ansa

Formazione, sottoscritta convenzione Uil Sicilia e Cnos-Fap. Lionti e Riggi: “Così rendiamo i servizi più attrattivi per i giovani”

Pubblichiamo l’articolo da Fatti Italiani.

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Palermo. Sottoscritta una convenzione tra la Uil Sicilia e i salesiani del Cnos Fap di Palermo per collaborare e far crescere il territorio dal punto di vista culturale, educativo, di formazione e di addestramento alle nuove professioni.

L’organizzazione sindacale, guidata da Luisella Lionti, si impegnerà attraverso le proprie strutture a far conoscere e divulgare il modello dei salesiani. L’associazione, guidata dal presidente don Arnaldo Riggi, promuoverà l’accordo e i servizi offerti dal sindacato e parteciperà alle iniziative della Uil. “Questo è un accordo innovativo e strategico tra forti realtà istituzionali che vivono e conoscono il territorio. L’obiettivo è migliorare e rendere attrattivi, soprattutto ai giovani, percorsi e attività di formazione professionale e di inserimento lavorativo. Tutto sempre all’insegna della legalità”, spiegano il presidente don Riggi e la segretaria generale Lionti. La convenzione prevede l’ideazione e la realizzazione di progetti a favore di adolescenti, giovani, persone fragili ma anche in difficoltà che afferiscono già alla Uil Sicilia: servizi educativi, di formazione professionale, di inserimento lavorativo, di riqualificazione professionale, progetti socio-educativi, attività di prevenzione primaria, secondaria e terziaria finalizzati a ridurre devianza e criminalità adolescenziale e minorile.

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CNOS-FAP, Esposizione Nazionale dei Capolavori dei Settori Professionali 2023

Pubblichiamo il comunicato del CNOS-FAP sull’Esposizione Nazionale dei Capolavori.

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Si è conclusa l’Esposizione Nazionale dei Capolavori dei Settori Professionali 2023, l’iniziativa organizzata dalla Federazione Nazionale del CNOS-FAP è iniziata a fine marzo che, come ogni anno, coinvolge settori e aree professionali, allievi dei CFP e aziende.

L’esperienza, da oltre quindici anni, coinvolge gli attori principali del sistema educativo della formazione professionale, allievi, formatori, CFP, aziende, istituzioni territoriali si lasciano coinvolgere in quella che risulta essere una tappa fondamentale per la crescita umana e la maturazione professionale degli allievi.

“Ringrazio veramente tanto gli inventori di questa esperienza per aver dato la possibilità a così tanti ragazzi di uscire dalla loro monotona routine per qualche giorno”

“Ho conosciuto dei ragazzi che mi hanno cambiato il modo di guardare il mondo”

“A tutti i ragazzi dei tutti i CFP trovate il modo di fare queste esperienze”

Queste sono alcune delle frasi significative rilasciate dai ragazzi al termine dell’esperienza, una edizione che ha visto la partecipazione di oltre 180 ragazzi/e provenienti da più di 30 Centri di Formazione Professionale della Federazione CNOS FAP distribuiti su tutta l’Italia.

L’Esposizione Nazionale dei Capolavori dei Settori Professionali, la cui prima edizione risale al 2008, si è dimostrata nel tempo una delle esperienze di maggior interesse per la vita della Federazione; se da un lato il Capolavoro proposto agli allievi si colloca nel solco della tradizione salesiana, rivelandosi uno strumento e una prova mediante cui i ragazzi dimostrano di possedere le competenze necessarie per i propri ambiti professionali, dall’altro è motivo di consolidamento del rapporto locale e nazionale con le imprese dei vari settori attraverso il loro coinvolgimento attivo sia nella formulazione delle prove e la partecipazione alle fasi di valutazione sia nello scambio con gli allievi e i formatori.

L’Esposizione Nazionale, che ha avuto sede in 6 diversi CFP d’Italia, ed ha visto premiati nella graduatoria dei migliori capolavori per settore/area i seguenti  allilevi:

  • Settore Automotive: 09 – 12 maggio – sede svolgimento CFP di Bergamo

1 – Barbustel Tommaso (Châtillon)

2 – Moroni Gabriele (Arese)

3 – Gaeni Nicolas (Bergamo)

  • Elettrico automazione 15 – 19 maggio – sede di svolgimento CFP San Donà di Piave

1 – Olbi Francesco (San Donà di Piave)

2 – Dall’Antonia Michele (Arese)

3 – Demoski Admir (Schio)

  • Elettrico Domotica 15 – 19 maggio – sede di svolgimento CFP San Donà di Piave

1 – Scaccabarozzi Matteo (Sesto San Giovanni)

2 – Ruozzo Marco (San Donà di Piave)

3 – Zanussi Elia (Udine)

  • Energia 15 – 19 maggio – sede di svolgimento CFP San Donà di Piave

1 – Cesano Matteo (Fossano)

2 – Algarotti Dante (Vigliano Biellese)

3 – Donè Alessio (San Donà di Piave)

  • Grafico 02 – 05 maggio – sede di svolgimento CFP Mestre

1- Usicco Andrea (Mestre) e Volentieri Fabio (Arese)

2- Bonato Giovanni (Este) e Martino Emma (Verona)

3- Gambalonga Eleonora (Este) e Tapullima Huanso Alessandro Leonardo (Milano)

  • Meccanica Industriale 08 – 12 maggio – sede di svolgimento CFP Vercelli

1- Marcato Andrea (Verona)

2- Boccato Loris (Torino Rebaudengo)

3- Eressin Nobert (Udine)

  • Turistico Alberghiero 28 – 31 marzo – sede di svolgimento CFP Este

1- Frizzarin Julia di Este

2- Cerrai Emanuele di Roma Borgo

3- Cirillo Denise di San Benigno Canavese e Tassone Samuele di Bra

  • Aree trasversali 02-05 maggio – sede di svolgimento Casa Salesiana Firenze

1- Camarilla Davide, Crosato Daniel, Sattolo Francesco (Udine)

2- Agrici Victor, Ferrian Nicola, Mele Alice Mariarita (Verona)

3- Biamonte Luca, Giordano Nicolas, Shekhawat Keshav Singh (Dronero)

Anche quest’anno, un grazie particolare è per le diverse aziende che hanno sostenuto il CNOS-FAP nell’organizzazione dell’Esposizione Nazionale, ed hanno arricchito e valorizzato l’esperienza supportando la Federazione e accompagnando gli allievi in alcune fasi delle prove, segue elenco in ordine puramente alfabetico:

Apple; Aquatherm; Ati Autel; Autogrill; Barry; Bagful; Beta; Blim; Bonaldi Gruppo Eurocar Italia; Bosch; BWT; Cambielli; Carraro; Casella; C&C; Cembre; Cibin; Confidustria Novara Vercelli Valsesia; Costa; DMG Mori; Editoriale Delfino; Elettrificazione; elett.RIK; Enipg; Finder; Fornasier; Frigo Point; Gallazzini; Geberit; Giacomini; GiSi; GM Edu Il giornale del meccanico; Grohe; Grundfos; Guzzon; Heidenhain; Istituto Italiano Saldatura; Keyfrost; Lira; Loescher Editore; Lovato electric; Meusburger; Mitsubishi Electric; Milwaukee; MB; Molini Spigadoro; Mondo Scuola Lavoro; Novatec; O.M.LER; Power Service Srl; Randstad; RDZ; Rehau; Ristorante Aldo moro; Rossetto Impianti; Salumificio Fontana; Sandvik Coromant; Schneider Electric; SD Proget; Siemens; Sikura; Simel; Sonepar Italia; Tergas; Theben; Vieffe meccanica; Vigna; Wacon; WD-40; Zanutta; 3D Beta.

 

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Esposizione Capolavori

Cnos-Fap: premiati in Confindustria a Vercelli i “capolavori” di 23 centri italiani

Pubblichiamo l’articolo di Prima Vercelli

 

Degna conclusione venerdì 12 maggio 2023, nella sede vercellese di Confindustria, della settimana dell’Esposizione Nazionale dei Capolavori del settore meccanica, con 23 allievi modello da altrettanti centri salesiani italiani.

Il miglior punteggio dopo tutte le prove e il montaggio del miscelatore Gallazzini è stato ottenuto da Andrea Marcato del centro Cnos-Fap di Verona, secondo posto per Loris Boccato di Torino Rebaudengo e terza piazza a Norbert Peressin di Udine. Tutti gli altri 20 ragazzi sono stati lodati comunque per l’alto livello di preparazione e hanno ricevuto l’attestato, fra loro Eddine El Mehdi Hami del centro del Belvedere di Vercelli.

La mattinata era cominciata con gli interventi dei formatori salesiani: Fabrizio Berta, direttore del Cnos-Fap Piemonte per la programmazione formativa, che ha moderato i vari interventi, Maurizio Todeschini, segretario nazionale Cnos-Fap settore meccanica industriale e Fabrizio Tosti, direttore nazionale della federazione Cnos-Fap.

Ha fatto seguito l’intervento di Giacomo Gallazzini, tra i fondatori di Gallazzini Spa di Roccapietra che è stato il main sponsor, fornendo anche il progetto e i pezzi per la realizzazione dei Capolavori, il quale ha dato un consiglio ai ragazzi: «Continuate a fare quello che vi piace, lo stipendio viene dopo, l’importante è avere la passione per il lavoro».

Presente anche l’onorevole Luigi Bobba, che da sottosegratario creò il sistema “duale” impresa-formazione, mentre i rappresentanti di Confindustria Giorgio Baldini e Filippo Sarasso hanno ribadito che le aziende hanno fame di ragazzi preparati, sulla stessa linea il saluto di Luigi Crosta, rappresentante vercellese della Cna di quadrante. Sono intervenuti anche il direttore Cnos-Fap di Vercelli don Gabriele Miglietta e il coordinatore Alessio Sigaudo, con il vicepresidente di Cnos-Fap Piemonte don Alberto Martelli e molti rappresentanti della aziende sponsor, che hanno anche ricevuto un piccolo segno di riconoscenza: Vieffe Meccanica, WD 40, Omler 2000, DMG Mori, Heidenhain, Meusburger, Siemens, Randstad, Sandvik e l’Istituto Italiano di Saldatura.

Nel corso delle cinque giornate i ragazzi sono stati accolti dal sindaco di Vercelli Andrea Corsaro, hanno visitato la città e c’è stata la trasferta proprio alla sede di Gallazzini, molto significativa per il livello tecnologico dell’azienda.

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CNOS-FAP Napoli, inaugurato il nuovo laboratorio automotive con Yamaha

Lunedì 17 aprile, con Yamaha, Beta e CNOS-FAP Salesiani per la Formazione Professionale si è tenuta l’inaugurazione del nuovo laboratorio automotive Yamaha presso il Centro di Formazione Professionale Scuola del Fare ”Giulia Civita Franceschi” al Don Bosco Napoli.
Questo laboratorio all’avanguardia offrirà ai ragazzi l’opportunità di accedere a mezzi di ultima generazione e attrezzature di alta qualità. Pasquale Calemme, il direttore dei corsi, afferma ”Siamo entusiasti di poter offrire ai nostri studenti un’esperienza di apprendimento così innovativa e coinvolgente, che li preparerà al meglio per il loro futuro professionale nell’industria automobilistica”.
“La Regione Campania ha investito e continuerà ad investire sulla Formazione Professionale come una delle risorse fondamentali per combattere la dispersione scolastica e per preparare i giovani campani al mondo del lavoro”, afferma l’Assessore alla Formazione Professionale della Regione Campania Armida Filipelli.
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CNOS-FAP partecipa al progetto GreenVETAfrica, il primo programma transcontinentale di formazione professionale e innovazione nella gestione ecosostenibile dei rifiuti in Africa

Pubblichiamo il comunicato stampa del CNOS-FAP sul progetto progetto biennale Erasmus+ GreenVETAfrica.

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La Commissione Europea ha co-finanziato con 360,000 euro GreenVETAfrica, un progetto biennale Erasmus+ per promuovere un percorso tecnico professionale per giovani disoccupati in Nigeria e Ghana in due centri di formazione locali. Il progetto è sviluppato da un consorzio che conta tre partner europei – AREA (Italia), Federazione CNOS-FAP (Italia) e Asociación Mundus (Spagna); e quattro partner africani – Whizzy Academy e Presbyterian Relief Services And Development (Ghana),Pan Atlantic University Foundation e Lagos Waste Management Authority (Nigeria).

L’ambizione del progetto è di contribuire alla Transizione Verde e Digitale (Twin Transition) in linea con gli ambiziosi obiettivi ambientali del Green Deal europeo e del partenariato strategico Europa – Africa. Questa doppia transizione è la chiave per adottare un modello di sviluppo circolare, trasformando catene del valore industriali lineari per ridurre al minimo gli sprechi e l’inquinamento, fare un uso migliore dei rifiuti prodotti e garantire standard ambientali. Questa transizione richiede professionisti qualificati a tutti i livelli. Il progetto intercetta l’assenza di profili tecnici, in Africa Occidentale (in Nigeria, Ghana in particolare) dove gli studi ambientali e la formazione tecnologica sono offerti esclusivamente a livello universitario e non esistono programmi per formare profili tecnici che rispondano alle offerte di lavoro nel settore ambientale, in particole nella gestione dei rifiuti.
GreenVETAfrica intende rafforzare le capacità formative degli istituti tecnici partner del progetto, definire un innovativo programma di formazione professionale per la gestione dei rifiuti verdi e la micro imprenditorialità, che sarà sperimentato con 100 studenti nei due paesi. Al termine dell’attività formativa il progetto faciliterà l’ingresso degli studenti nel mercato del lavoro attraverso momenti di incontro con le aziende attive nella raccolta, trasformazione e riciclo dei rifiuti urbani e industriali. Il materiale didattico sarà poi reso disponibile online per promuovere la replicabilità del programma in altre scuole e paesi.

Il consorzio è guidato da AREA, una PMI friulana, fondata da Adriano Mauro, un imprenditore con circa 30 anni di esperienza nell’area ricerca e sviluppo industriale. AREA è specializzata nell’attività di trasferimento tecnologico tra l’Europa, l’Africa e il Medio Oriente e può contare su un team internazionale multisettoriale. “Siamo molto fieri di questo progetto, nato grazie ad una solida conoscenza della realtà e dei bisogni del mercato del lavoro in Africa Occidentale e da una rete di partner internazionale di altissimo livello. Il nostro team è già al lavoro per coordinare le attività del progetto e avremo anche l’opportunità di testare una soluzione digitale immersiva per la formazione a distanza che stiamo sviluppando.” Adriano Mauro, fondatore di AREA e coordinatore del progetto.

Per saperne di più www.greenvetafrica.eu Social media https://twitter.com/GreenVETAfrica

 

La presenza salesiana a Didacta, la fiera sull’innovazione del mondo della scuola, parte con LabsToLearn

Da ieri, 8 marzo, a Firenze è iniziata Didacta, il più importante appuntamento fieristico sull’innovazione nel mondo della scuola che vede la presenza salesiana con uno stand di CNOS-FAP e CNOS-Scuola. All’interno dello stand, ieri è stata presentata l’esperienza dei Maker Lab allestiti in diversi Oratori dell’Ispettoria Salesiana del Piemonte grazie al progetto Labs To Learn ( finanziato da “Impresa Sociale con i Bambini” nell’ambito del Bando “Un Passo Avanti”, si realizza nelle Case Salesiane dei territori di TorinoBraVercelliAlessandria e Casale) che si propone di offrire una “seconda occasione” a minori e adolescenti a rischio di esclusione dai percorsi scolastici e formativi e promuovere il rafforzamento delle loro competenze logiche (STEM), delle life skills, dell’auto-stima, degli alfabeti indispensabili per la continuità formativa.

Si prosegue oggi e domani, 10 marzo, con appuntamenti allo stand, convegni e workshop per presentare l’offerta scolastica salesiana in Italia.

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Al CFP di Bardolino il primo corso per cantinieri d’Italia

Da La Gazzetta di Mantova.

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Ospite speciale alla tredicesima edizione della manifestazione Corvina Manifesto – L’Anteprima del Chiaretto di Bardolino, la Scuola della Formazione Professionale Salesiani Bardolino, che si presenta nei suggestivi spazi della Dogana Veneta di Lazise, adiacente alle sponde del Lago di Garda, portando per la prima volta un vino rosato prodotto dagli allievi cantinieri nel vigneto sperimentale della rocca di Bardolino. Un progetto unico in Italia perché sviluppa una nuova professione: quella del cantiniere, che sino ad oggi è stata svolta da operai semplici o contadini che si sono specializzati nella lavorazione dell’uva in cantina, e oggi diventa una professione riconosciuta. A cui si dà la giusta dignità che merita.

Si tratta di un corso professionale post scuola media: con 3 anni si acquisisce il titolo di “Operatore della gestione della cantina, della conduzione del vigneto e wine marketing” con un ulteriore anno quello di “Tecnico vitivinicolo”, una qualifica valida a livello europeo. Il vigneto sperimentale su cui operano i ragazzi è stato un lascito di un ettaro della nobile famiglia dei Giuliari, originari di Padova, ma nel Cinquecento diventati tra i principali esponenti del patriziato veronese; un progetto sperimentale che vede dare alla luce un totale di 2000 bottiglie tra cui un rosé veneto, un Merlot invecchiato un anno in barrique e uno spumante metodo classico.

“Si chiama Il Savio, come ogni etichetta, si aggancia alla tradizione salesiana” racconta il Direttore della  Scuola della Formazione Professionale Salesiani Bardolino, Michele Gandini. “Un riferimento a San Domenico Savio, un giovane trasparente, puro, proprio come questo rosé che presentiamo all’anteprima del Chiaretto. Siamo oggi arrivati al completamento del primo ciclo di tre anni di questo corso sperimentale nel quale i ragazzi imparano nozioni complete nel mondo del vino, oltre che al lavoro in vigna e dell’imbottigliamento, anche quello di progettazione dell’etichetta, dal punto di vista grafico, di marketing e normativo” racconta Gandini. “C’è stato da subito un ottimo riscontro da parte delle cantine dove i giovani hanno passato 160 ore il secondo anno nel mese di maggio e 240 ore nel terzo anno, solitamente nella stessa cantina, ma nel periodo più intenso, quello di settembre e ottobre, ovvero durante la vendemmia. Tra le aziende che hanno accolto i ragazzi in cantina troviamo Tinazzi di Lazise, la prima che ha creduto nel progetto, ma anche cantina Bronzo di Caprino, l’azienda agricola Gentili di Pesina, e l’azienda agricola Ca’ Bottura di Bardolino”. Come acquistarlo? “Al momento si può solo con un’offerta discrezionale, dato che non abbiamo ancora le autorizzazioni per venderlo”.

Cosa aspettarsi da questa tredicesima edizione

In degustazione ci saranno circa 100 vini di 40 produttori con un nuovo trend: il Chiaretto di Bardolino è sempre più adatto a lunghi affinamenti, in anfora o in botte, grazie anche, lo scorso 12 aprile 2021, l’approvazione del nuovo disciplinare di produzione, che ha portato al 95% la quota della Corvina Veronese, il grande vitigno autoctono che viene usato come blend anche per il Valpolicella e l’Amarone. Ma questo rosato si sta facendo strada nel mondo dei big, e da vino di pronta beva è diventata la denominazione leader in Italia in termini di volumi e riconoscimenti per il rosato, con grande successo in termini di punteggi delle guide di settore. Il successo è dovuto alla richiesta del mercato di vini più morbidi, freschi e con minore tasso alcolico. Ma non basta. “Dobbiamo lavorare su riposizionamento dei prezzi, grazie anche all’innegabile crescita qualitativa del prodotto” racconta Franco Cristoforetti, Presidente del Consorzio di tutela. “E puntiamo sull’Italia e sulla ristorazione: nel 2022 abbiamo registrato una crescita del 3% nel canale Horeca; molte piccole e medie cantine hanno venduto l’intera vendemmia, rendendo il Chiaretto più remunerativo e interessante per la produzione, mentre sono calate del 5% le vendite fuori Italia, confermando una grande attenzione su questo vino veronese proprio nel nostro Paese.. Dati alla mano, nel 2022 sono state vendute 10 milioni di bottiglie di Chiaretto e se negli ultimi dieci anni abbiamo perso in termini assoluti e in volumi, stiamo alzando enormemente la qualità”.

Perché il Chiaretto non è così conosciuto all’estero

“Innanzitutto perché non è immediatamente chiaro allo straniero che il Chiaretto sia un rosé e in termini di immaginario collettivo, il consumatore americano per un vino rosato fermo pensa subito alla Francia. 2500 ettari di vigneto di Chiaretto sono nulla rapportato nel globo, ma la zona del Lago di Garda e di Bardolino è un territorio importante come meta turistica e capacità ricettiva, tanto che negli ultimi anni tutte le cantine hanno sviluppato diverse forme di enoturismo. Comincia a esserci più conoscenza del Chiaretto, oltre i confini del mercato storico tedesco, già affermato”. E poi la diversificazione, non solo un vantaggio per le cantine: “Tante aziende sono trasversali nella produzione perché hanno vigneti sia in Lugana, nel territorio del Custoza, come a Bardolino e anche se vini presentano delle differenze abissali, tutte denominazioni si intersecano come territori con il denominatore del vitigno Corvina, usato sua per il Chiaretto che per il Valpolicella o l’Amarone. Questo genera molta confusione all’estero” racconta Cristoforetti. “E non parliamo della difficoltà per l’americano di pronunciare il Ch, anche se lo abbiamo usato come punto di forza di una campagna oltreoceano: si pronuncerebbe “ciaretto” con una forte assonanza alla parola “key” ovvero chiave. Ecco che nasce “the key to chiaretto”.

I progetti per il futuro

“A Vinitaly presenteremo un nuovo spumante rosé e i nostri obiettivi a breve termine sono quelli di promuovere e allungare la shelf life del Chiaretto, mantenendo sempre ben presente l’identità territoriale” racconta accorato Cristoforetti. “Mi spiego meglio: il Chiaretto è un prodotto del territorio che a volte viene adombrato dai grandi rossi. Oggi è identificato con la zona di Bardolino, anche se spesso confuso con la Valpolicella, adiacente e vicino, ma che rappresenta un territorio enologico totalmente diverso. Non ha senso quindi inserire nella denonimazione Chiaretto superiore o riserva perché crea ancora più confusione ma piuttosto abbiamo il progetto di identificare delle sotto zone di produzione come La Rocca (sotto l’eremo de La Rocca del Garda), Sommacampagna e Monte Baldo per le coltivazioni più eroiche.

Joe Bastianich e il suo amore per il Chiaretto

Joe Bastianich e il giornalista Tiziano Gaia gli hanno dedicato un passo nel libro scritto a quattro mani per Mondadori Electa ne “Il grande racconto del vino italiano”. “Impossibile lasciare il lago senza aver sorseggiato un Chiaretto (…). In Veneto mancava un grande rosato, ed ecco colmato il vuoto (…). Profuma di lampone, ribes e fragolina di bosco, saltella tra freschezza, succosità e dinamismo, si dona pimpante per aperitivi e una gran quantità di piatti. E non teme lo scorrere del tempo, come dimostrano fortunati assaggi di vecchie bottiglie. L’operazione di marketing, la pink revolution, com’è stata sbandierata, è riuscita nell’impresa di creare il rosato più venduto d’Italia, con 10 milioni di bottiglie annue, insistendo sullo stile pop del  vino”.

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I Salesiani in Italia presenti a Didacta con CNOS-FAP e CNOS-Scuola

Dall’8 al 10 marzo le Associazioni Salesiane CNOS-FAP e CNOS-Scuola saranno presenti con uno stand a Fiera Didacta Italia, il più importante appuntamento fieristico sull’innovazione del mondo della scuola che si svolgerà a Firenze, presso la Fortezza Da Basso.
Il mondo salesiano della scuola e della formazione professionale avrà così uno stand al Padiglione Spadolini, piano Attico, dove si terranno dei workshop per esprimere la propria proposta educativa. Partner tecnico dell’evento sarà C&C.

L’8 marzo, nella Sala Eventi E6 – Palazzina Lorenese 1 Piano, si terrà il workshop “Piattaforma Competenze Strategiche”, tenuto da Enrica Ottone, docente Pontificia Facoltà Scienze dell’Educazione Auxilium.

Il 9 marzo, due appuntamenti:

  • dalle 11.30 alle 13.20 nell’Arena A3 – Pad.Spadolini Piano Attico, si terrà il convegno nel quale verrà presentata l’esperienza educativa e innovativa dei Salesiani nella Scuola e nei Centri di Formazione Professionali.
  • dalle 15.30 alle 16.20, Sala Eventi E6 – Palazzina Lorenese 1 Piano, si terrà il workshop “Cosa fa una scuola digitale? Otto anni di innovazione didattica, tecnologica e ambientale all’istituto “E. Marelli” di Sesto San Giovanni”, tenuto da Tommaso Franchini, Docente e responsabile didattica ed educativo digitale Formatore Apple Distinguished Educator e consulente Apple Professional Learning Specialist, e Raffaele Gallo, Docente e animatore digitale. Questo appuntamento, in virtù del grande numero di preiscrizioni presentate, si terrà anche il 10 marzo, allo stesso orario e nello stesso luogo.

Il 10 marzo, invece, dalle 11.30 alle 12.20, nella Sala Eventi E6 – Palazzina Lorenese 1 Piano, si terrà il workshop “Cittadinanza Digitale – Classcraft”, tenuto da Giovanni Fasoli, docente IUSVE di Pedagogia della realtà virtuale, Tecnologie immersive per l’educazione e la formazione Digital Augmented Education; Anna Cipriani, Docente specializzata in Media-Education; Erica Gandaglia, Docente Scuola Secondaria Primo Grado; Stefano Impilli, Docente Scuola Secondaria Primo Grado.

“La presenza dell’associazione CNOS Scuola – Salesiani per la scuola a Didacta è una occasione per presentare la nostra proposta educativa e didattica che svolgiamo tutti giorni all’interno delle nostre scuole su tutto il territorio nazionale, una proposta educativa e innovativa per offrire scuole aperte al futuro per l’educazione integrale della persona”

dichiara don Stefano Mascazzini, presidente del CNOS Scuola – Salesiani per la scuola.

“Oggi CNOS-FAP a Didacta racconta che l’innovazione dentro i nostri Centri di formazione professionale è fondamentale, ma che questa può portare frutto solo se è radicata sul terreno dei valori che già don Bosco ha messo a fondamento del suo metodo educativo. Vogliamo rappresentare i risultati raggiunti nell’ambito della Formazione Professionale e penso sia importante essere presenti a Didacta con il resto del mondo salesiano che lavora in Italia negli ambiti dell’educazione scolastica e della Formazione Professionale.

dichiara don Fabrizio Bonalume, direttore generale del CNOS-FAP.

Siamo felici di vedere i ragazzi che crescono nella loro autostima e che ritrovano il fascino del “saper fare” un lavoro, perché in questo “saper fare” il giovane molte volte ritrova la risposta al senso della propria vita e capisce chi può essere per una società che ha bisogno l’apporto dell’impegno di ciascuno”.

In un’intervista per il programma tv “Un Caffè Con…“, in onda il 27 Febbraio 2023 alle 9.35 su RETE 7 – (canale 13 del d.t.), don Stefano Mascazzini ha approfondito la partecipazione di CNOS Scuola – Salesiani per la scuola alla fiera e il ruolo dei salesiani nella formazione scolastica:

Mentre Fabrizio Tosti, Direttore Nazionale Offerta Formativa CNOS-FAP, in un’intervista in onda il 3 marzo 2023 ha approfondito la partecipazione del CNOS-FAP e le attività dello stesso in favore dei giovani:

 

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