Avvenire – Torino, minori nella terra di confine. «All’oratorio si insegna legalità»

Da Avvenire, di Marco Birolini.

***

«Ero qui da poco. Un giorno vedo un bambino di 9 anni che continua a calciare la palla contro il muro. Gli dico: puoi smetterla per favore? Vai a giocare in campo. Lui si gira e mi fa un gesto con la mano, aprendo e chiudendo le dita. Come a dire: parla, parla…» Don Stefano Mondin è il direttore della Casa salesiana intitolata al beato Michele Rua, piantata nel mezzo di Barriera di Milano, il quartiere più problematico di Torino. Sorride mentre ricorda la sfida lanciatagli tre anni fa da quel piccolo angelo con la faccia sporca: «Mandai a chiamare sua madre, per capire come comportarmi con lui. Lei mi disse: porti pazienza, ne ho già due in galera…» Un contesto difficile, spesso ostile. «Il 60% di chi finisce in carcere minorile arriva da queste strade – spiega don Stefano – e molti bambini qui pensano che poliziotti e carabinieri siano i cattivi. Allora noi organizziamo la Settimana della legalità per fargli capire che non è così. Agenti e militari sono venuti in oratorio e si sono presentati, hanno portato anche cani e attrezzature: alla fine la curiosità ha superato i pregiudizi. Poi c’è stata la partita di calcio fra avvocati e magistrati. Un modo per ridurre le distanze e per comprendere che dentro le istituzioni non ci sono nemici ma persone di cui ci si può fidare».

Don Mondin, entrato in seminario dopo la laurea in Giurisprudenza («Pensavo alla professione legale, ma poi il percorso di discernimento mi ha portato altrove»), mostra con orgoglio la “panchina della legalità”, dipinta con il tricolore e autografata dai giudici. A pochi metri c’è un totem con indicazioni verso gli angoli più tormentati del mondo: Messico, Ucraina, Haiti, Palestina.

A Barriera di Milano un residente su due è straniero e la proporzione balza all’occhio guardando i 400 iscritti dell’oratorio estivo, dove spiccano africani e sudamericani. «Ma abbiamo anche molti cinesi, che parlano l’italiano così bene da tradurre ai loro genitori. Capirsi non è facile, oltre alla lingua ci sono culture e tradizioni molto diverse. Ma noi facciamo un patto: qui avete strutture, volontari ed educatori a disposizione, però bisogna rispettare le regole. Non manca la carità, ma è fondamentale capire che non tutto è dovuto. E soprattutto che noi vogliamo dare strumenti per partire, o per ripartire».

Un approccio pragmatico tutto salesiano, che dà frutti anche su un terreno in apparenza duro come questo, ulteriormente inaridito dalla piaga dell’abuso digitale. «I ragazzini sono schiavi dei social e degli smartphone, ormai non si trovano nemmeno più per fare i compiti: preferiscono collegarsi in videochat. L’Università ci ha avvisato: attenzione, uno studente delle medie su sei dice di esser stato contattato online da pedofili. E i più piccoli si fanno condizionare dai videogame: ti dicono che sei cattivo come questo o quel personaggio». L’antidoto al virtuale è il contatto, la relazione. Il doposcuola, ma soprattutto lo sport. Calcio, pallavolo, ma anche passeggiate in Val d’Aosta, che rilassano persino i ragazzini più elettrici: «Appena arrivano in vetta chiedono di fare un video per mandarlo alla mamma, perché lei – dicono – non ha mai visto un panorama così bello».

In una periferia che sembra aver smarrito la sua identità (il filosofo Michel Foucault parlava di “eterotopia” per descrivere questi “non luoghi” urbani, così vicini ma così lontani dal centro cittadino) la Casa salesiana è un baluardo di umanità. Non un fortino chiuso, però, semmai un’oasi di generosità che tiene le porte spalancate. «Niente di tutto questo sarebbe possibile senza gli sforzi dei nostri volontari: giovani, adulti, anziani. Sono circa trecento e sono fondamentali». Tanta buona volontà, che però da sola non basta. «Oggi servono risposte adeguate, Chiesa in uscita significa essere all’altezza di quello che il mondo ti chiede. Per questo ci avvaliamo di educatori professionisti che guidano le attività e affiancano chi è nuovo. Bisogna far capire che l’oratorio non è più solo il posto dove si fanno i giochetti». Tutt’altro: la Casa ospita anche un complesso scolastico all’avanguardia, con laboratori ipertecnologici aperti anche alle scuole del territorio. «Un’offerta didattica d’eccellenza serve a tenere nel quartiere anche famiglie che potrebbero permettersi di trasferirsi altrove – osserva il sacerdote –. Non solo, tanti giovani che se ne erano andati dopo gli studi tornano qui ad abitare. C’è un forte senso di comunità, nonostante i tanti problemi. Li viviamo sulla nostra pelle: il primo anno ho subito 17 furti, poi almeno 5 in media in quelli successivi. Rubano di tutto: zaini incustoditi, telefonini negli spogliatoi, una volta mi hanno svuotato le celle frigorifere. Ma il giorno dopo un imprenditore ci ha portato 500 polli…».

L’impegno dei salesiani – che include anche corsi di avviamento al lavoro in collaborazione con le aziende – è sostenuto da una rete di donatori: la Fondazione Carlo Acutis ha regalato un laboratorio digitale, gli Amici di Matteo offrono consulti di neuropsichiatria infantile a chi non si può permettere visite private e che rischierebbe di aspettare 2 o 3 anni per una diagnosi di deficit dell’attenzione. Ma la lista dei benefattori è lunga. Linfa vitale per chi deve portare avanti la sua opera educativa e sociale in un pezzo di città ormai ad alto rischio, dove anche i muri sanno quanto sono detestate le forze dell’ordine: «Against police violence» recita un maxi graffito in via Candia. Sotto gli alberi di corso Palermo sonnecchia un Lince dell’esercito, ma il sindaco Stefano Lo Russo (Pd) ha chiesto che la presenza dei militari sia più leggera e dinamica: serve pattugliare le strade per garantire una sicurezza che appare sempre più precaria.

«A ogni incrocio, la sera, spuntano 4-5 spacciatori – dice don Mondin – ma gli anziani ormai hanno paura anche di giorno. Molti di loro mi confidano che hanno iniziato a votare controvoglia a destra, perché temono di subire rapine mentre escono a fare la spesa. La sensazione è che molti delinquono per fame, perché manca il lavoro». In effetti, in viale Giulio Cesare e dintorni gruppi di migranti bivaccano sulle panchine o tirano sera ai tavolini dei bar, sotto insegne che parlano più arabo che italiano. Davanti a loro però sfrecciano i bengalesi del pranzo etnico a domicilio, mentre il corriere nordafricano consegna l’ennesimo pacco. Sono le due facce di Barriera: chi è venuto da lontano e ha perso la bussola, chi è arrivato ed è subito ripartito.

Il Rettor Maggiore inaugura il sentiero “Sant’Artemide Zatti” a San Salvatore Monferrato, paese natale di don Carlo Evasio Cavalli

Dall’agenzia ANS.

***

(ANS – San Salvatore Monferrato) – Il Cardinale Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, nella giornata di domenica 30 giugno 2024 è stato a San Salvatore Monferrato, nella diocesi di Casale Monferrato, in Piemonte, per ricordare il sacerdote salesiano don Carlo Evasio Cavalli, nativo del paese monferrino, che fu padre spirituale del salesiano coadiutore Artemide Zatti, proclamato santo il 9 ottobre 2022. Nella circostanza il X Successore di Don Bosco, dallo scorso 20 aprile anche Arcivescovo Titolare di Ursona, ha animato un ricco programma di attività, culminato nell’intitolazione a Sant’Artemide Zatti del sentiero della Via Crucis sito presso il santuario della Madonna del Pozzo.

Il programma degli appuntamenti ha avuto inizio alle 14:30 locali, con un incontro amichevole e paterno tra il cardinale e alcuni ragazzi e ragazze della comunità locale.

Successivamente hanno avuto luogo gli atti istituzionali, con l’accoglienza ufficiale della Delegazione del Comune di Boretto, paese natale di Artemide Zatti, guidata dal neosindaco, Andrea Codelupi; e il conferimento della “Benemerenza Civica Speciale” conferita dal Consiglio Comunale di San Salvatore Monferrato al Cardinale Á.F. Artime, e consegnatagli dalle mani del Sindaco, Corrado Tagliabue.

L’atto centrale della giornata, cioè l’intitolazione del sentiero della Via Crucis a Sant’Artemide Zatti, è stato organizzato dalla comunità parrocchiale locale, guidata da don Gabriele Paganini, ed è avvenuto tra una folla di fedeli e alla presenza di diverse autorità religiose: in tal senso si segnala, in particolare, la presenza del Vescovo della Diocesi di Casale Monferrato, Mons. Gianni Sacchi; e del Rettore del Santuario, don Carlo Grattarola; oltre a diversi salesiani, numerose Figlie di Maria Ausiliatrice e altri membri della Famiglia Salesiana.

Successivamente, attorniato dai ragazzi e dagli animatori dell’oratorio, il cardinale ha anche tagliato il nastro della nuova altalena inclusiva per l’area giochi del santuario; e tutti i presenti hanno poi assistito ad un momento commemorativo nel quale sono state ricordate le due figure salesiane: Artemide Zatti, salesiano coadiutore divenuto santo nel servizio ai malati e ai poveri che affollavano l’ospedale di Viedma, in Argentina; e don Carlo Evasio Cavalli, il sacerdote salesiano originario di San Salvatore Monferrato, che, da missionario in Argentina e parroco a Bahía Blanca, ne ispirò il percorso di santità.

Nel prosieguo del pomeriggio, sempre presso il santuario della Madonna del Pozzo, il Rettor Maggiore ha anche presieduto la celebrazione eucaristica domenicale, accompagnato da Mons. Sacchi e da altri concelebranti.

“La popolazione di San Salvatore, lieta per aver avuto come concittadino don Carlo Evasio Cavalli, ha voluto rendere onore alla felice coincidenza di questi due figli di Don Bosco e affidarsi alla loro intercessione”, ha commentato Mons. Grattarola, Rettore del santuario. “Per questo motivo – ha aggiunto – la Via Crucis che alcuni anni or sono, su ispirazione dell’arciprete Annibale Spalla, fu eretta nel parco del santuario, è stata intitolata a sant’Artemide perché con la sua intercessione, lui, ‘parente di tutti i poveri’ e ‘buon samaritano’ ci porti a riconoscere e servire in ogni fratello che soffre, Cristo Gesù, che vive e regna nei secoli dei secoli”.

Vai alla notizia

Festa di Maria Ausiliatrice: orario delle celebrazioni e dirette da Torino

Dal sito della Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino.

***

Riportiamo le indicazioni per seguire anche online le celebrazione per la festa di Maria Ausiliatrice da Torino.

Venerdì 24 | Solennità di Maria Ausiliatrice

  • Ore 07:00: MESSA presiede d. MICHELE VIVIANO, Rettore della Basilica Maria Ausiliatrice
  • Ore 08:00: MESSA presiede d. GIORGIO GARRONE, Rettore del Seminario Maggiore di Torino
  • Ore 09:30: MESSA per i ragazzi delle scuole sales. di TO-Valdocco presiede d. LEONARDO MANCINI, Superiore dei salesiani del Piemonte e Valle D’Aosta
  • Ore 11:00: MESSA presiede Mons. ROBERTO REPOLE, Arcivescovo di Torino e Vescovo di Susa, Animano i canti la CORALE MARIA AUSILIATRICE della Basilica
    Evento trasmesso in diretta su Rete 7 e canale YouTube della Basilica
  • Ore 15:00: BENEDIZIONE dei ragazzi presiede d. GUIDO DUTTO, Parroco Maria Ausiliatrice
  • Ore 16:00: SECONDI VESPRI presiede d. MANOLO JIMÉNEZ, direttore della Comunità Maria Ausiliatrice
  • Ore 17:00: MESSA presiede Mons. CESARE NOSIGLIA, Arcivescovo emerito di Torino e di Susa, Animano i canti il CORO GIOVANILE SAL.ES
  • Ore 18:30: MESSA per il Movimento Giovanile Salesiano presiede d. STEFANO MARTOGLIO, Vicario del Rettor Maggiore dei salesiani, Animano i canti il CORO DELL’ORATORIO VALDOCCO
    Evento trasmesso in diretta su Rete 7 e canale YouTube della Basilica
  • Ore 20:30: PROCESSIONE DI MARIA AUSILIATRICE presiede Mons. ROBERTO REPOLE, presenza della FANFARA DEI CARABINIERI del 3° Reggimento CC. Lombardia
    Percorso: P.za M.Ausiliatrice; Controviale C.so Reg. Margherita; Controv. C.so Princ. Oddone; Corsia Nord Strada del Fortino; Via Cigna; Controv. C.so Reg. Margherita; P.za M.Ausiliatrice]
  • MESSA dopo la processione: presiede d. ANDREA BISACCHI del SERMIG, Anima i canti L’ORCHESTRA DELL’ARSENALE DELLA PACE -TO
    Evento trasmesso in diretta su Rete 7 e canale YouTube della Basilica

Museo Casa Don Bosco: online il catalogo delle fotografie del concorso “IL SOGNO DI DON BOSCO OGGI”

Notizia a cura del sito del Museo Casa Don Bosco di Valdocco.

***

In occasione del 16 maggio, ricordando il momento in cui Don Bosco celebrò la sua prima e unica Messa all’altare di Maria Ausiliatrice presso la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù al Castro Pretorio (Roma), viene pubblicato il catalogo online con tutte le proposte presentate al concorso fotografico IL SOGNO DI DON BOSCO OGGI.

La Messa di Don Bosco del 16 maggio 1887 fu interrotta dalle lacrime per quindici volte: ebbe la grazia di comprendere tutto il suo percorso di vita. In quel momento, il Sogno dei nove anni gli divenne chiaro, realizzando così anche l’affermazione profetica di quel sogno: “A suo tempo tutto comprenderai”. Oggi, a distanza di due secoli, il Sogno di Don Bosco è ancora una realtà nelle presenze salesiana di tutto il mondo. Le immagini qui presentate ne sono la testimonianza.

Il catalogo intende valorizzare tutte le fotografie presentate: quelle dei vincitori e tutte le opere che non sono state scelte per far parte della mostra temporanea per vari motivi, tra cui l’invio delle immagini dopo la scadenza del concorso, il mancato invio del modulo compilato con la documentazione richiesta: titolo, descrizione, ecc…

Le fotografie vincitrici saranno esposte presso la mostra temporanea per il bicentenario del Sogno dei nove anni di San Giovanni Boscodal 22 maggio al 22 settembre 2024.

La Casa Don Bosco ringrazia sinceramente tutti i partecipanti per la loro adesione:

ANNA MARIA GHIURCUTA – ICP, Italia
CAMILLA CIRULLI – ILE, Italia
DANIEL CAÇADOR SOARES QUEIROZ – BCG, Brasile
EDUARDO EMPELIS JR. – FIN, Filippine
ELISA CRESTANI – INE, Italia
FILIP BALVAN – SLK, Slovacchia
GABRIELE LA MONICA – ISI, Italia
GREMMY LINDSAY GONZALES GONZALES – ICP, Italia
IVÁN SILVA MONTERO – MEM, Messico
JANIER CÓRDOBA – CAM, Panama
JORGE LUIS BASTIDAS ROJAS – VEN, Venezuela
JOSÉ ALEXANDRE STEINLE MELO – BCG, Brasile
JUAN MIGUEL SALVADOR BERMEJO – SMX, Spagna
LORENZO MALAVENDA – ICP, Italia
MARCO NAVACH – INE, Italia
MARIO VOLTOLINA – INE, Italia
RAQUEL DINIZ DE CAMARGO – BCG, Brasile
SAMIRA KUJUR TAZZARI – ILE, Italia

Di seguito si riportano i credits del catalogo:

Un progetto di: Museo Casa Don Bosco
A cura di: Dott.ssa Ana Martín García
Consulenza: Don Michael Pace, sdb
Stampa delle fotografie: CNOS-FAP di Valdocco
Allestimento delle fotografie in mostra: Berrone Livio C. s.n.c. di Berrone Franco e Marco
Traduzioni: Luca Maiolo e Cristian Verde, Operatori volontari del Servizio Civile Universale, progetto HOME & MUSEUM 2023-2024, PTXSU0011122011880NMTX

Pubblicazione digitale a cura di: dott.ssa Ana Martín García
Data: Torino, Museo Casa Don Bosco, 16 maggio 2024

Per qualsiasi richiesta di informazione scrivere a info@museocasadonbosco.it.

Sfoglia il catalogo

Museo Casa Don Bosco: inaugurazione mostra temporanea per il bicentenario del Sogno dei nove anni

Dal sito del Museo Casa Don Bosco di Torino-Valdocco.

***

In occasione del 200° anniversario del Sogno dei nove anni di don Bosco, il Museo Casa Don Bosco di Torino-Valdocco organizza una mostra temporanea dal 22 maggio al 22 settembre 2024 dedicata all’approfondimento della narrazione, della storia e l’iconografia del Sogno che cambiò la vita al santo torinese. L’esposizione, curata dalla dott.ssa Ana Martín García, Coordinatrice Generale del Museo, celebra questo importante avvenimento nella biografia di don Bosco (1815-1888), personalità di spicco della santità sociale piemontese del XIX secolo. Profondamente impreso nella sua mente, il Sogno che ebbe tra i nove e dieci anni orientò i suoi passi futuri, ispirò la nascita della sua Opera e del suo carisma.

La mostra ripercorre la storia del sogno, la rappresentazione iconografica nelle arti e la risonanza del sogno oggi, duecento anni dopo. Insieme alle fotografie storiche, si presentano opere e oggetti tra la beatificazione (1929) e canonizzazione (1934) di don Bosco, momento in cui inizia la rappresentazione del Sogno nelle arti. La mostra presenta una significativa selezione di tavole originali che hanno illustrato ampiamente questo episodio biografico. Queste tavole commissionate dall’Editrice Elledici (1941-) sono state diffuse in diverse pubblicazioni, supporti e lingue in tutto il mondo e in questa mostra vengono esposte gli originali per la prima volta. Il concorso fotografico lanciato a gennaio 2024, promosso dal Museo Casa Don Bosco e organizzato dalla curatrice, la dott.ssa Ana Martín García, ha raccolto scatti che si presentano in mostra con la descrizione degli stessi autori. Queste fotografie immortalano momenti diversi, ritraggono persone e luoghi in zone geografiche lontane dove il Sogno di don Bosco continua ancora oggi. A completare la mostra, verrà presentata una selezione dei sogni dei giovani di tutto il mondo, tra i più di 200 raccolti per il Settore per la Pastorale Giovanile della Congregazione Salesiana, che promuove la celebrazione del Sinodo Salesiani dei Giovani.

L’evento inaugurale della mostra si terrà il 22 maggio 2024 alle ore 18.30 presso il Museo Casa Don Bosco. Intervengono: la curatrice della mostra, la dott.ssa Ana Martín García, Coordinatrice Generale del Museo Casa Don Bosco; don Michele Viviano, Rettore della Basilica di Maria Ausiliatrice; don Valter Rossi dell’Editoriale Elledici e don Leonardo Mancini, Superiore della Circoscrizione Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania nonché Presidente dell’Editrice Elledici.

Il nastro inaugurale della mostra sarà tagliato da S.Em.R. il Sig. Cardinale Ángel Fernández Artime, Arcivescovo Titolare di Ursona, X successore di Don Bosco e Rettor Maggiore dei Salesiani. A conclusione della chiusura dell’evento inaugurale della mostra don Michael Pace, Coordinatore delle Visite, consegnerà i certificati di riconoscimento ai vincitori del concorso fotografico.

Un progetto di
Museo Casa Don Bosco

A cura di
Dott.ssa Ana Martín García

In collaborazione con
Editrice Elledici
Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino
Settore Pastorale Giovanile della Congregazione Salesiana
CNOS-FAP di Valdocco
Consulenza
Don Bruno Ferrero, sdb
Traduzioni dall’italiano all’inglese
Don Michael Pace, sdb
Allestimento
Marco Berrone

Info e contatti

Per ulteriori informazioni visita il sito www.museocasadonbosco.it.

Vai alla notizia

Festa Ispettoriale ICP al Colle Don Bosco

Come da tradizione, l’Ispettoria ICP si è ritrovata insieme per vivere come famiglia la Festa Ispettoriale. Quest’anno, ad ospitare le celebrazioni è stato il Colle Don Bosco nella giornata del 4 maggio 2024.

Il grande anniversario che si è voluto ricordare è stato il bicentenario del Sogno dei nove anni di don Bosco, di cui la giornata ne ha confermato l’attualità sia presso l’Ispettoria che nel resto del mondo.

Dopo i saluti iniziali si è passato al momento delle ricorrenze giubilari (di professione e di presbiterato), a cui ha preso parte anche l’Ispettore don Leonardo Mancini.

A coronare la giornata la Celebrazione Eucaristica, un pranzo conviviale insieme e la visita ai luoghi rinnovati.

Vai alla gallery completa

I vincitori del concorso fotografico: Il Sogno di don Bosco oggi

Notizia a cura del Museo Casa Don Bosco di Torino – Valdocco.

***

Il concorso fotografico internazionale Il Sogno di don Bosco oggi lanciato a gennaio 2024 per celebrare il bicentenario del Sogno dei nove anni di don Bosco, promosso dal Museo Casa Don Bosco e organizzato dalla curatrice della prossima mostra temporanea, la dott.ssa Ana Martín García, si è concluso il 25 marzo 2024.

La partecipazione, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, è stata molto significativa: al concorso sono state presentate in totale 65 proposte da diversi paesi, con la partecipazione di decine di artisti provenienti da tutto il mondo salesiano.

Delle opere presentate, 17 fotografie vincitrici saranno esposte nella mostra temporanea con la descrizione degli stessi autori. In questo modo, saranno accolte a “casa” le istantanee delle diverse realtà salesiane nel mondo.

I vincitori, per ordine alfabetico delle opere fotografiche, sono:

  • All together now (Tutti insieme adesso) e L’insegnamento di Don Bosco, di Samira Kujur Tazzari, Ispettoria Lombardo Emiliana (ILE), Bologna, Italia.
  • Del sueño al corazón (Dal sogno al cuore), di Iván Silva Montero, Ispettoria di Messico-Mexico (MEM), Coacalco, Stato del Messico.
  • Don Bosco y su rebaño (Don Bosco e il suo gregge), di Janier Córdoba, Ispettoria Centro America (CAM), Panama.
  • Donare se stessoSacramento salesiano della presenza e Umile, forte e robusto!, di Filip Balvan, Ispettoria Slovacchia – Bratislava (SLK), Žilina, Slovacchia.
  • Il perdono direttamente da Dio, di Marco Navach, Ispettoria Lombardo Emiliana (ILE), Castelfranco, Veneto, Italia.
  • La alegría no distingue de banderas (La gioia non conosce bandiere) di Juan Miguel Bermejo, Ispettoria Spagna – Maria Ausiliatrice (SMX), Alicante, Spagna.
  • La Fratellanza, di Camilla Cirulli, Ispettoria Lombardo Emiliana (ILE), Bologna, Italia.
  • Sguardi sul futuro, di Anna Maria Ghiurcuta, Circoscrizione speciale, Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania (ICP), Torino, Italia.
  • Strade d’Angola, di Elisa Crestani, Ispettoria Italia-Nord-Est (INE), Veneto, Italia.
  • Transformando vidas a través de la fe y el acompañamiento (Trasformare le vite attraverso la fede e l’accompagnamento); Mirada de esperanza (Uno sguardo di speranza); Transformados por el amor: el legado de Don Bosco (Trasformati dall’amore: la testimonianza di Don Bosco), di Jorge Luis Bastidas Rojas,  Ispettoria San Luca Venezuela (VEN), Petare, Caracas, Venezuela.
  • Un tocco di speranza, di Lindsay Gremmy Gonzales Gonzales, Circoscrizione speciale Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania (ICP), Torino, Italia.
  • Uno sguardo verso l’alto, di Lorenzo Malavenda, Circoscrizione speciale Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania (ICP), Torino, Italia.

Queste fotografie immortalano momenti diversi, ritraggono persone e luoghi in zone geografiche lontane dove il Sogno di don Bosco continua ancora oggi.

Il giorno dell’inaugurazione della mostra temporanea per il bicentenario del Sogno di San Giovanni Bosco, don Michael Pace, Coordinatore delle Visite del Museo Casa Don Bosco, consegnerà i certificati di riconoscimento ai vincitori.

I vincitori che non saranno presenti all’evento inaugurale, riceveranno l’attestato per posta.

Il Museo Casa Don Bosco ringrazia a tutti coloro che hanno inviato e presentato le loro opere fotografiche.

Vai alla notizia

Inizio dei lavori di restauro e di conservazione dei due campanili della Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino

Dall’agenzia ANS.

***

(ANS – Torino) – Nonostante la pioggia battente che ha colpito Torino nei giorni scorsi, è iniziato mercoledì 24 aprile, giorno dedicato all’Ausiliatrice e inizio del mese mariano, il montaggio del ponteggio che permetterà di realizzare i lavori di restauro e di conservazione dei due campanili della Basilica Maria Ausiliatrice di Torino.

Nel precedente ingente restauro conservativo dell’intera Basilica, che era stato organizzato in tre lotti negli anni 2004-2008, i campanili non erano stati inclusi nel progetto.  Di conseguenza, nell’aprile dello scorso anno si era resa necessaria, attraverso l’intervento di un’autogrù, la messa in sicurezza degli angeli soprastanti i due campanili, staccando definitivamente le ali pericolanti dell’Arcangelo Gabriele posto sul campanile lato destro e la bandiera, anch’essa pericolante, dell’Arcangelo Michele, posto invece su quello di sinistra guardando la facciata della Basilica.

Successivamente si è avviato l’iter per la progettazione della ristrutturazione e conservazione delle torri campanarie, con le relative cupole e le due statue soprastanti, insieme a quella della Madonna posta sulla prima cupola, ovvero quella più grande. E chiaramente anche il concerto delle campane che dalle attuali “n. 8” diventeranno “n. 12” e distribuite su entrambi i campanili e non più su uno solo come nello stato attuale.

Il Rettor Maggiore dei Salesiani, il Cardinale Ángel Fernández Artime, e l’Economo Generale, il Sig. Jean Paul Muller, SDB, hanno incoraggiato questo progetto che è stato approvato dal Consiglio Generale nella sessione estiva del giugno 2023, svoltasi a Torino Valdocco. L’economo Generale ha creato una commissione di lavoro composta dall’Economo ispettoriale della Circoscrizione Speciale Piemonte e Valle d’Aosta (ICP), dal Direttore della comunità Maria Ausiliatrice, e dal Rettore della Basilica.

“La Basilica di Maria Ausiliatrice – scrive l’Economo Generale – è il luogo centrale del nostro attaccamento e della nostra devozione all’Ausiliatrice, che ci ha sempre accompagnato e ci accompagnerà in tutte le sfide della nostra storia.”

Nell’estate scorsa sono subito iniziati i lavori di rilievo e di vari sopralluoghi, e in questi primi mesi dell’anno 2024 dopo l’analisi dei preventivi di cinque ditte, si è proceduto alla scelta della ditta sia per i lavori strutturali e sia quella per il sistema campanario. Tutto questo è ancora un segno della Provvidenza, che questi lavori iniziano e si dovrebbero concludere nell’anno bicentenario del sogno a nove anni di Don Bosco.

“Presto si organizzerà una raccolta fondi – spiega il Rettore della Basilica, don Michele Vivano – certi che Maria Ausiliatrice continua a essere la nostra tesoriera, come lo è stata per Don Bosco, se noi continuiamo ad essere suoi figli devoti”.

Vai alla notizia

MGS Piemonte e Valle d’Aosta: pellegrinaggio in Puglia 2024

Torna per le ragazze e i ragazzi dalla terza superiore terminata ai 26 anni dell’Ispettoria del Piemonte e Valle d’Aosta la possibilità di partecipare al Pellegrinaggio MGS la prossima estate, meta di quest’anno: la Puglia.

Con il tema “Costruttori di pace“, il percorso si estenderà da domenica 11 agosto a venerdì 16 agosto 2024.

Diverse le tappe in programma:

  • Una tappa veloce scendendo, per la Santa Messa
  • Lecce: visita alla città e approfondimento sul tema della pace
  • Alessano: confronto con la figura di don Tonino Bello, nel suo paese natale
  • S. Maria di Leuca: Santa Messa nel punto più a Sud della Puglia, dove i 2 mari si incontrano
  • Brindisi: incontro con il giovane Matteo Farina (verso la beatificazione)
  • Bari: testimoni sul tema della legalità
  • Colle don Bosco: nel 200° del sogno, ci uniremo coi giovani del SYM mondiale

Si dormirà nelle case salesiane di Lecce e Bari, in saloni e palestre (portare ognuno il proprio materassino/sacco a pelo).

Il viaggio sarà in bus, con partenza al mattino presto da Valdocco e ritorno nel tardo pomeriggio del 15 agosto.

L’arrivo al Colle Don Bosco, tappa conclusiva, è previsto al mattino del 16 agosto. Lì i ragazzi parteciperanno alla S. Messa al termine del SYM Day nel bicentenario del sogno. Dopo pranzo, il rientro a casa.

Costi e pagamenti

  • Quota totale: 300 € tutto compreso
  • 1° Caparra: 100 €, da versare entro il 24 maggio
  • Saldo: entro il 3 luglio

I pagamenti avvengono come casa, non come singoli. La causale indicherà il numero di quote per le quali si invia il pagamento.

L’IBAN a cui inviare i pagamenti è:

  • IT63O0569601000000001110X54
  • Banca Popolare di Sondrio (BIC POSOIT22XXX)
  • Intestato a: CIRCOSCRIZIONE MARIA AUSILIATRICE PIEMONTE E VALLE D’AOSTA
  • Causale: Puglia_casa_n. quote (esempio: Puglia_Foglizzo_n. 5)

Iscrizioni a QUESTO LINK.

Per info:

Scarica la locandina

Torino, Barriera Oggi: cercasi ragazzi per rendere il quartiere una Comunità

In partenza la prossima fase del progetto “Barriera Oggi. Un quartiere che si fa Comunità“: la creazione di un gruppo di ragazze e ragazzi disposti a mettersi in gioco per formarsi e così dare forma ad un nuovo protagonismo per il quartiere.

L’intervento rappresenta una prima importante concretizzazione del Patto della Comunità Territoriale “GenerAzioni in Barriera, firmato e condiviso con la comunità durante l’evento del 28 gennaio.

Il progetto si propone di costituire una comunità educativa territoriale (CET) che lavorerà alla definizione di un Patto Educativo tra i partner, valorizzando le pregresse esperienze di collaborazione.

Call To Action

Rivolta ai giovani tra i 18 e 25 anni e li vedrà coinvolti in un percorso formativo gratuito nei mesi di maggio-giugno 2024.

I partecipanti svilupperanno competenze relative al community building, alle tecniche di ricerca territoriale e allo sviluppo del proprio capitale umano. Tali competenze sono spendibili efficacemente nel proprio progetto di vita, con potenziale impatto positivo anche in ambito lavorativo.

Mission

Ascoltare il territorio e dar voce e spazio ai ragazzi e alle ragazze di Barriera, decidendo insieme nuove forme e azioni per prendersi cura della Comunità.

Per fare ciò, a seguito di questa prima fase formativa, i giovani partecipanti potranno vivere esperienze di coinvolgimento attivo sul territorio nel periodo estivo e, con l’inizio del nuovo anno scolastico, di attivazione di percorsi che rendano protagonisti a loro volta i ragazzi incontrati sul territorio.

Il progetto prevede il coinvolgimento della rete di attori legati alla CET, quali l’Oratorio Salesiano Michele Rua, la Parrocchia San Domenico Savio, la Biblioteca Civica Primo Levi, la libreria “il Ponte sulla Dora”, le Associazioni Auxilium Monterosa, Vertigimn e Inventori di Sogni Aps, l’Università IUSTO, l’Istituto Comprensivo Bobbio-Novaro, Salesiani Per il Sociale di Piemonte e Valle d’Aosta, AGS per il Territorio e On Impresa Sociale.

Per iscrizioni compila il form disponibile A QUESTO LINK.

Per saperne di più:

Vai alla notizia