Il Cammino di Don Bosco – Studio Aperto

L’edizione di Studio Aperto (Italia 1, Mediaset Infinity) del 6 dicembre 2023 ha dedicato un servizio a cura di Beppe Gandolfo al Cammino di Don Bosco, l’itinerario escursionistico che dalla Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino porta fino al Colle Don Bosco, passando per le colline Chieresi.

Lungo poco più di 160 km, il percorso si dirama lungo tre vie:

  • Il Cammino alto, che passa per la Basilica di Superga, l’Abbazia di Vezzolano e Castelnuovo Don Bosco.
  • Il Cammino medio, che attraversa Baldissero Torinese, Pavarolo, Montaldo Torinese, Marentino, passando per il Lago di Arignano.
  • Il Cammino basso, che tocca i parchi della collina torinese, Pecetto Torinese, Chieri e Buttigliera d’Asti.

Piemonte, MGS Day con la testimonianza di don Claudio Burgio, cappellano al “Beccaria” di Milano

Domenica 19 novembre 2023 si è tenuto l’MGS DAY a Torino-Valdocco, che ha visto la partecipazione di centinaia di ragazzi provenienti dalle varie realtà salesiane dell’Ispettoria.

Special guest della giornata don Claudio Burgio, che ha incontrato in teatro i ragazzi. Nel suo intervento, ha spiegato ai giovani presenti che

“Non esistono ragazzi cattivi”

portando la sua testimonianza come Cappellano del carcere minorile “Beccaria” di Milano e fondatore della Comunità di accoglienza Kayros.

Don Claudio ha incontrato i ragazzi prima tutti insieme in un Teatro Grande Valdocco gremito, poi in gruppi divisi per biennio e triennio, che hanno avuto la possibilità di porre alcune domande. A seguire, il momento delle confessioni.

Dopo il pranzo e un momento di gioco, la giornata si è conclusa con la Celebrazione Eucaristica tutti insieme nella Basilica Maria Ausiliatrice.

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Inaugurata a Valdocco la mostra itinerante su don Alberto Maria De Agostini, SDB

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Torino) – Martedì 24 ottobre 2023, alla presenza di un folto pubblico, il Cardinale Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani, nel Museo Casa Don Bosco di Torino-Valdocco, ha tagliato il nastro della mostra itinerante “Immagini di un mondo scomparso. Don Alberto De Agostini. L’uomo, la natura, l’arte, la scienza”, curata dal prof. don Francesco Motto, SDB, dell’Istituto Storico Salesiano di Roma, dal prof. Nicola Bottiglieri, dell’Università degli Studi di Cassino, e dalla dott.ssa Ana Martín García, Coordinatrice Generale del Museo Casa Don Bosco.

L’evento è stato preceduto dalla presentazione del volume Don Alberto Maria De Agostini, l’ultimo esploratore della “fine del mondo” (Roma, LAS, 2023), a cura di Francesco Motto, che ha moderato i lavori, introdotti da don Mike Pace, Coordinatore delle Visite del Museo Casa Don Bosco, e dal saluto del dr. Francesco Botto Poala, Vicesindaco di Pollone (Biella), paese nativo di don De Agostini.

Ad illustrare la figura di don De Agostini (1883-1960) – salesiano, missionario, esploratore, geografo, geografo, fotografo, cineasta – hanno provveduto il prof. don Silvano Oni, docente dell’Università Pontificia Salesiana (UPS), sede di Torino; la dott.ssa Daniela Berta, Direttrice del Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” del Club Alpino Italiano (CAI) di Torino; e il sig. Giuliano Maresi, alpinista e istruttore della Scuola di Roccia dei “Ragni di Lecco”.

Il Segretario Coordinatore dell’Istituto Storico Salesiano, prof. don Stanisław Zimniak, ha chiuso i lavori ringraziando i relatori e gli organizzatori dell’evento, che avrà un’interessante appendice sabato 28 ottobre con la proiezione del film, “Terre Magellaniche” (1933) dello stesso don De Agostini, presentato dalla succitata d.ssa Ana Martín García.

La mostra su don De Agostini rimarrà aperta fino al 24 dicembre a Torino-Valdocco, per essere poi nuovamente allestita a Lecco nel mese di febbraio-marzo 2024.

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Italia – Inaugurazione della mostra: “Immagini di un mondo scomparso. Don Alberto De Agostini. L’uomo, la natura, l’arte, la scienza”

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Torino) – Dal 24 ottobre al 24 dicembre 2023 il Museo Casa Don Bosco di Torino-Valdocco ospiterà la mostra itinerante “Immagini di un mondo scomparso. Don Alberto De Agostini. L’uomo, la natura, l’arte, la scienza”, curata dal prof. don Francesco Motto, SDB, dell’Istituto Storico Salesiano di Roma, e dal prof. Nicola Bottiglieri, dell’Università degli Studi di Cassino. L’evento inaugurale della mostra si terrà il 24 ottobre 2023 presso lo stesso museo e vedrà la partecipazione anche del Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime.

L’atto comprenderà due momenti: dapprima la presentazione del volume Don Alberto Maria De Agostini, l’ultimo esploratore della “fine del mondo” (Roma: LAS, 2023) a cura di Francesco Motto; e a seguire l’inaugurazione vera e propria della mostra temporanea, con il taglio del nastro inaugurale che verrà realizzato dal X Successore di Don Bosco, Card. Á.F. Artime

Il programma, coordinato dal promotore del convegno, prof. Bottiglieri, inizierà dunque alle ore 15:30 con la presentazione del volume a cura di don Motto e intitolato Don Alberto Maria De Agostini, l’ultimo esploratore della “fine del mondo” (Roma, LAS, 2023). I lavori saranno introdotti da don Mike Pace, Coordinatore delle Visite del Museo Casa Don Bosco, e dopo il saluto del Sindaco di Pollone (Biella), prenderanno la parola il prof. Silvano Oni, docente dell’Università Pontificia Salesiana (UPS), sede di Torino; la dott.ssa Daniela Berta, Direttrice del Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” del Club Alpino Italiano (CAI) di Torino; e il sig. Giuliano Maresi, alpinista e istruttore della Scuola di roccia dei “Ragni di Lecco”. Saranno presenti anche il curatore del convegno e del volume, il prof. don Francesco Motto, SDB, e la dott.ssa Ana Martín García, Coordinatrice Generale del Museo Casa Don Bosco.

La mostra in procinto di essere svelata presso il Museo Casa Don Bosco presenta la figura di don Alberto Maria De Agostini (Pollone 2 novembre 1883-Torino 25 dicembre 1960) salesiano, sacerdote, missionario, esploratore, alpinista, geografo cartografo e fotografo già al centro di un convegno internazionale di studio tenuto presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma (dal 25 al 27 aprile 2022) curato dall’Istituto Storico Salesiano in collaborazione con un comitato scientifico internazionale.

La mostra temporanea ospitata all’interno del Museo Casa Don Bosco è itinerante. La prima sede ufficiale è stata presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma (25 aprile 2022) nell’ambito del convegno internazionale di studio dedicato a don de Agostini, e l’itinerario è iniziato da Padova, dove è stata esposta durante il convegno del CUIA (dal 17 al 18 novembre 2022) presso la Università di Padova. Dopo il Museo sarà poi allestita sia presso la sede della Società Geografica Italiana di Roma (gennaio-febbraio 2024), sia a Lecco dai “Ragni di Lecco” (marzo-aprile 2024).

L’arco temporale della mostra, dal 24 ottobre al 24 dicembre 2023, coincide con la ricorrenza del primo invio missionario salesiano, con destinazione l’Argentina e la Patagonia (11 novembre 1875); concorda con il percorso missionario dell’Animazione Missionaria Salesiana dell’edizione 2023- 2024 (che inizia il 29 ottobre 2023); apre la serie di iniziative internazionali di preparazione del 150° delle missioni salesiane (2025); e chiuderà un giorno prima del 63° anniversario della morte di don De Agostini.

Come attività legata alla mostra ci sarà la proiezione con ingresso gratuito, il sabato 28 ottobre alle ore 17:00, del film Terre Magellaniche (100’ – 1933) di don Alberto Maria De Agostini, nella sala Don Bosco di Valdocco.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito, www.museocasadonbosco.it

Italia – Inaugurazione della mostra: “Immagini di un mondo scomparso. Don Alberto De Agostini. L’uomo, la natura, l’arte, la scienza”

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Incontro Settore Scuola ICP il 6-7 luglio a Susa

Il 6 e 7 luglio 2023, presso la Villa San Pietro Casa di Spiritualità” a Susa (To), si è tenuta una due giorni dedicata alla scuola a cura del Settore Scuola dell’Ispettoria del Piemonte e Valle d’Aosta.

La prima giornata ha visto la presentazione del Settore Scuola e delle linee guida della PEPSI, per poi concludersi con un confronto a gruppi.

La giornata di venerdì 7 è stata caratterizzata dagli interventi del dott. Damiano Previtali, del Ministero dell’Istruzione, e don Miguel Angel Garcia, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile.

Il dott. Previtali ha esposto le linee guida dell’orientamento e l’E-Portfolio, mentre don Garcia si è concentrato sull’orientamento scolastico e vocazionale.

In chiusura, le conclusioni e i saluti dell’Ispettore don Leonardo Mancini.

Scuole Salesiane ICP

Avvenire – Repole: siamo tutti bisognosi della cura del Signore

Di seguito, l’articolo di Marina Lomunno su Avvenire sulle parole dell’arcivescovo di Torino, Roberto Repole, al termine della processione di Maria Ausiliatrice.

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«C’è un virus che si insinua dentro la mentalità del nostro mondo che ci fa pensare che ciascuno di noi si fa da solo, è artefice di sé stesso. Ma la malattia che questo virus porta è la solitudine. Quando noi pensiamo e viviamo così siamo destinati a essere soli, soprattutto nel momento del bisogno, in cui avremmo necessità della cura degli altri, perché – se ognuno si fa da sé nessuno può contare su nessuno. È molto bella la festa di Maria Ausiliatrice, auxilium christianorum , che – attraverso don Bosco e la Famiglia salesiana è la festa della nostra Chiesa, di questa città, perché dice qualcosa di chi siamo noi: non donne e uomini che si fanno da soli, ma bisognosi di cura, sempre, in qualunque momento. Nessuno di noi sopravvive senza cura. E la festa di Maria Ausiliatrice ci dice che abbiamo bisogno della cura per essere donne e uomini, anzitutto della cura di Dio, che si fa presente a noi e vicino a noi con la sua tenerezza, anche con gli occhi e con lo sguardo di Maria». Sono le parole dell’arcivescovo di Torino, Roberto Repole, che ha concluso sul sagrato della Basilica, nella serata di mercoledì 24, la lunga giornata della festa liturgica di Maria Ausiliatrice, al termine della processione con la statua della Madonna coperta per l’occasione da una campana di vetro.

«Per proteggerla dalla pioggia battente» ha spiegato il salesiano don Michele Viviano, rettore della Basilica all’inizio del cammino, che non ha scoraggiato migliaia di fedeli in preghiera lungo le vie percorse da don Bosco nel quartiere Valdocco. La processione, presente il sindaco Stefano Lo Russo, «è uscita dalla Basilica nonostante il maltempo anche in segno di vicinanza alle persone alluvionate dell’Emilia Romagna che hanno perso famigliari, casa e tutti i loro averi» ha proseguito il rettore. «La nostra preghiera all’Ausiliatrice va anche per loro oltre che per affidare a Maria la Giornata mondiale della Gioventù di Lisbona e il Sinodo che si celebrerà ad ottobre». Accanto a Repole, il rettor maggiore dei salesiani lo spagnolo don Angel Fernández Artime. Prima della benedizione, don Leonardo Mancini, ispettore dei Salesiani del Piemonte, ha invitato la piazza gremita di ombrelli a pregare per la comunità cristiana cinese: il 24 maggio, dal 2007 per volere di Papa Benedetto XVI, si celebra anche la Giornata mondiale di Preghiera per la Chiesa Cattolica in Cina dove Maria Ausiliatrice è venerata nel Santuario di Nostra Signora di Sheshan, a Shanghai.

Avvenire

Torino, festa Maria Ausiliatrice – 24 maggio 2023

Ieri, 24 maggio 2023, si è svolta la festa di Maria Ausiliatrice presso la Basilica di Valdocco.

Per l’occasione, il Rettor Maggiore dei salesiani, don Ángel Fernández Artime, ha presieduto l’Eucarestia delle 18.30, aperta a tutti i giovani del Movimento Giovanile Salesiano, ricordando, attraverso il Sogno dei 9 anni di Don Bosco, come Maria ci prende per mano e ci accompagna lungo il cammino.

Al termine della S. Messa, nonostante il tempo instabile, si è svolta la processione della statua della Madonna, che ha visto la partecipazione di tantissimi fedeli, soprattutto giovani.

Ha fatto tutto lei

Don Bosco

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I Salesiani del Piemonte con la Camera di Commercio di Torino alla 35ª edizione del Salone del Libro

Pubblichiamo il comunicato Stampa di Camera di commercio di Torino relativo alla loro presenza, insieme con i Salesiani del Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania, l’associazione AGS per il Territorio, l’emittente televisiva Rete 7 e Radio GRP, alla 35ª edizione del Salone del Libro.

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Anche la Camera di commercio di Torino attraverserà lo specchio dal 18 al 22 maggio in occasione della 35ª edizione del Salone del Libro, nell’area BookLab del Padiglione 2.

Spazio ai temi dell’editoria, delle professioni del libro, dell’alternanza tra scuola e lavoro e della formazione grazie ad un ricco calendario di convegni e appuntamenti, oltre che alle interviste in programma nello studio radiotelevisivo Future Channel, realizzato in collaborazione con Salesiani Piemonte, AGS per il Territorio, Rete 7 e da quest’anno anche Radio GRP.

Come spiega Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio Torino “per tutta la durata del Salone nel nostro spazio si alterneranno momenti diversi: appuntamenti, interviste, dialoghi, dirette radio e tv, per parlare di tutto ciò che ruota intorno al mondo del libro, un universo che solo in Piemonte conta più di 3.200 imprese, 141 editori e più di 7.800 opere pubblicate ogni anno”.

Protagonista degli incontri un’ampia comunità di voci: dai designer al servizio dell’editoria a chi tutela i marchi storici, dagli esperti di monete digitali ai professionisti che esportano titoli, libri e idee in tutto il mondo, senza dimenticare i servizi offerti dalla Camera di commercio di Torino a tutti gli imprenditori e le proposte in termini di editoria e formazione delle associazioni datoriali del territorio.

Gli appuntamenti alla Sala BookLab pad II

area Bookstock
Giovedì 18 maggio 2023

Ore 10.45 – 12.00 | MATOSTO® – Marchi Torinesi nella STOria: quando progetti e sentimenti, speranze ed ambizioni, diventano un successo!

Ore 13.15 – 15.15 | I numeri dell’editoria in Piemonte e come nasce un libro, in collaborazione con la Scuola Holden. L’economia del libro in Piemonte, la dimensione economica della filiera, il numero di occupati e le potenzialità offerte da questo settore. E a seguire, come nasce un libro: da una piccola idea agli scaffali delle librerie.

Ore 16.30 – 17.30 | Il design per l’editoria: un connubio vincente! La cultura del progetto al servizio dell’editoria quale strumento per favorire: audience engagement, nuovi modelli di business e internazionalizzazione. Conversazioni tra designer e case editrici per raccontare progetti di sperimentazione tra cultura visiva contemporanea e nuovi linguaggi.

Venerdì 19 maggio 2023

Ore 12.00 – 13.00 | Moneta: le origini e il futuro fra criptovalute e monete digitali. L’evoluzione nel tempo della moneta e gli impatti della digitalizzazione sugli strumenti di pagamento. Verranno introdotte le caratteristiche delle criptovalute, e si spiegherà in modo semplice l’ipotesi di moneta digitale emessa dalle banche centrali (Central Bank Digital Currency – CBDC), utilizzabile da famiglie e imprese per i pagamenti al dettaglio. A conclusione gli studenti si cimenteranno in un avvincente edu-quiz multimediale.

Ore 16.30 – 17.30 | Intrecci di vite: Premio eno-letterario Vermentino. Nel contesto della più grande fiera dell’editoria italiana, sarà raccontato l’incontro tra letteratura e mondo vitivinicolo nella presentazione della 7a edizione del Premio, il cui bando di partecipazione sarà aperto sino al prossimo 30 giugno. All’evento saranno presenti, oltre ai partner territoriali e ai produttori vitivinicoli, anche alcuni autori ed editori finalisti delle diverse edizioni, che avranno modo di portare la loro testimonianza e di parlare della loro professione legata al mondo della scrittura e dell’editoria. In collaborazione con la Camera di commercio di Sassari.

Ore 17.45 – 18.45 | Torino Publishing Fair. Presentazione della seconda edizione della Torino Publishing Fair, convention organizzata interamente ed esclusivamente per la filiera editoriale sul territorio italiano. La TPF, che si terrà a novembre 2023, è volta a promuovere il business tra imprese, fornire aggiornamenti sulle tendenze del mercato mondiale, costruire relazioni internazionali, e offrire formazione su un settore sempre in grande movimento.

Lunedì 22 maggio 2023

Ore 12.00 – 13.00 | I numeri dell’editoria in Piemonte e come nasce un libro, in collaborazione con la Scuola Holden. L’economia del libro in Piemonte, la dimensione economica della filiera, il numero di occupati e le potenzialità offerte da questo settore. E a seguire, come nasce un libro: da una piccola idea agli scaffali delle librerie.

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La filiera editoriale in Piemonte
La filiera editoriale si compone di un tessuto vario, che coinvolge imprese della manifattura (dalla produzione carta e prodotti in carta alla stampa e riproduzione di supporti registrati), dell’editoria, dell’intermediazione e promozione della produzione libraria e del commercio al dettaglio. A questo insieme si aggiungono infine attività che solo in parte vengono svolte in forma imprenditoriale, quali ad esempio la traduzione e le attività di biblioteche e archivi. A fine 2022, questo aggregato conta 3.280 imprese registrate sul territorio piemontese, il 6,8% delle imprese italiane della filiera. Oltre il 61% delle imprese ha sede nel torinese. Per peso percentuale, le imprese della stampa e della riproduzione di supporti registrati rappresentano il 38% circa della filiera, seguite dal comparto editoriale (il 22,6%), da intermediazione e commercio all’ingrosso (il 14,2%) e librerie (l’11,3%). Dimensionalmente, oltre 9 imprese su dieci sono micro (con meno di 10 addetti), eccezion fatta – nelle imprese della manifattura – per le imprese della produzione di carta, dove le micro-imprese si fermano al 64,9%. Nel corso dell’ultimo anno, la consistenza delle imprese della filiera si è ridotta complessivamente del -1,6%, a seguito del calo subito dalle imprese della promozione e distribuzione (-4,9%), della stampa (-2,7%) e della carta (-0,7%); in crescita, invece, editoria (+1,1%) e librerie (+0,5%).

Alcune attività trasversali
Esistono poi attività che non si possono annoverare in via esclusiva all’interno di questa filiera, ma che possono integrare e ampliare il concetto stesso di editoria, favorendone anche il processo di digitalizzazione. Si tratta ad esempio di imprese che operano nella produzione di software, nella progettazione di portali web, agenzie di stampa e altri servizi di informazione, oltre che di attività dei disegnatori grafici. Questo insieme ibrido e numeroso a fine 2022 conta ulteriori 3.637 imprese, con una crescita nell’ultimo anno del +2,1%.

Editori e produzione libraria
(Fonte Istat) I dati di fonte Istat permettono di integrare i dati relativi al numero di imprese con altre informazioni di carattere quantitativo concernenti l’offerta della filiera. La prima riguarda la produzione libraria, ovvero le opere librarie pubblicate in Piemonte nel 2020 (ultimo anno disponibile). In Piemonte sono state pubblicate 7.881 opere librarie con una tiratura di 18.428 copie; rispetto al totale italiano – pari a 82.719 opere librarie e 173.404 copie – la produzione piemontese rappresenta il 9,5%. Si tratta in prevalenza di letteratura varia per adulti (il 70,1%), seguita dalla scolastica (il 26,9%) e dalla produzione per ragazzi (il 3%). La seconda è relativa al numero di editori attivi. Dei 1.624 attivi in Italia nel 2020, l’8,7% (141) si trova in Piemonte che rappresenta la terza regione dopo Lombardia e Lazio. In prevalenza si tratta di micro o piccoli editori (rispettivamente il 57% e il 34% del totale). Se si considera parte dell’offerta anche la presenza di biblioteche, in Piemonte si trovano 649 biblioteche, l’11,1% delle biblioteche nazionali (5.872).

La domanda e le abitudini dei lettori piemontesi
(Fonte Istat) In Italia le persone che hanno letto almeno un libro nel 2020 sono 40,8 ogni 100: in Piemonte, che si trova a metà classifica fra le regioni italiane, la percentuale sale a 46,3 lettori ogni 100. Fra i lettori piemontesi, è ancora prevalente l’utilizzo esclusivo dei libri cartacei (il 69,4%), mentre il 12,4% (era il 7,8% un anno prima) fa uso dei soli e-reader o legge unicamente libri online. Il restante 17,9% dei lettori fa uso sia di libri cartacei che digitali.

Il sito del Salone del Libro

Maggio 2023 in Basilica Maria Ausiliatrice

Maria è presente tra noi e continua la sua «missione di Madre della Chiesa e Ausiliatrice dei cristiani». [d.Bosco]

Si publica il calendario di appuntamenti del mese di maggio 2023 che culminerà nella celebrazione della Solennità di Maria Ausiliatrice nella Basilica a Lei dedicata.

FESTA DI S. MARIA DOM. MAZZARELLO

TRIDUO | Mercoledì 10 – Giovedì 11 – Venerdì 12

Sabato 13

  • h 11.30: concelebrazione eucaristica presieduta dal RETTOR MAGGIORE
  • h 21.00: “LA FORZA DELLA DONNA”: Musica lirica – mezzosoprano ROSY ZAVAGLIA

NOVENA DI MARIA AUSILIATRICE

Lunedì 15

  • h 18.30: MESSA Comunità SDB TO Edoardo Agnelli
  • h 21.00: Meditazione mariana in musica: Ensemble giovani Sal.es

Martedì 16

  • h 18.30: MESSA Comunità SDB S. Michele Arc. – TO Monterosa
  • h 20.30: ROSARIO, ADORAZIONE e BUONA NOTTE
  • I giovani universitari – TO Valdocco

Mercoledì 17

  • h 18.30: MESSA: Comunità SDB S. Giovanni Evangelista – Torino
  • h 20.30: ROSARIO, ADORAZIONE e BUONA NOTTE
  • Parrocchia M. Ausiliatrice TO Valdocco

Giovedì 18

  • h 18.30: MESSA Comunità SDBS. Giovanni Bosco TO Rebaudengo
  • h 20.30: ROSARIO, ADORAZIONE e BUONA NOTTE:
  • Le giovani delle Figlie di Maria Ausiliatrice TO

Venerdì 19

  • h 18.30: MESSA Comunità SDB S. Luigi Gonzaga – Chieri TO
  • h 20.30: ROSARIO, ADORAZIONE e BUONA NOTTE
  • Consulta Mondiale della Famaglia Salesiana

Sabato 20

  • h 18.00: MESSA: Comunità SDB S. Francesco di Sales – TO Valdocco
  • h 20.00: ROSARIO animato dall’ADMA PRIMARIA – TO
  • h 21.00: “IL CORAGGIO DELLA DONNA: SUE” film documentario di ELISABETTA LAROSA

Domenica 21

  • SANTE MESSE: h 08.00 – 09.30 – 11.00 – 12.30 – 17.00 – 18.30 – 21.00

Lunedì 22

  • h 18.30: MESSA: Rettoria Maria Ausiliatrice – TO Crocetta
  • h 20.30: ROSARIO, ADORAZIONE e BUONA NOTTE:
  • I giovani del MGS – Piemonte

Martedì 23 | VIGILIA della SOLENNITÀ di MARIA AUSILIATRICE

  • SANTE MESSE: h 07.00 – 08.00 – 09.00 – 10.00
  • h 17.00: S. ROSARIO / h 18.00 S.MESSA / h 19.00 PRIMI VESPRI
  • h 20.30 – 24.00: VEGLIA MARIANA e S.MESSA
  • La Basilica aperta tutta la notte

MERCOLEDÌ 24 | SOLENNITÀ DI MARIA AUSILIATRICE

  • SANTE MESSE: 07.00 – 08.00 – 09.30 – 11.00 – 17.00 – 18.30 e al termine della processione
  • h 15.00: Benedizione dei ragazzi
  • h 16.00: Secondi Vespri
  • h 20.30: PROCESSIONE DI MARIA AUSILIATRICE
Programma dettagliato 23 e 24 maggio

CONCLUSIONE DEL MESE MARIANO

Venerdì 26

  • h 19.00: CONCERTO di 180 RAGAZZI: Scuola Sec. I gr. Maria Ausiliatrice TO (cortile d.Bosco)

Sabato 27

  • h 21.00: “LA BELLEZZA DELLA DONNA: MARIA NELL’ARTE”: Prof.ssa ANGELA DI CURZIO

Mercoledì 31

  • h 20.30: S. Rosario con flambeaux animato dalla Parrocchia Maria Ausiliatrice (cortile don Bosco)

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La Stampa – Rinasce “Palazzo Saluzzo di Monterosso”: l’antica dimora ospiterà la scuola salesiana

Da La Stampa, di Devis Rosso.

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Negli ultimi due fine settimana la rassegna Start Mostra dell’Artigianato ha permesso a tanti saluzzesi di rimettere piede nei saloni e negli spazi di Palazzo Saluzzo di Monterosso, una delle dimore nobiliari più importanti della città, risalente alla fine del 1500. Di proprietà comunale, dal 1972 al 2012 è stato utilizzato come sede dell’istituto d’arte, per poi essere abbandonato. Ora tornerà a nuova vita, pronto ad essere ristrutturato e adeguato per diventare la sede della scuola salesiana Cnos-Fap, oggi ospitata a poche centinaia di metri, sempre nella città alta, a Palazzo Solaro di Monasterolo. Venerdì il Consiglio comunale ha approvato, all’unanimità, la convenzione per il nuovo utilizzo, che concederà l’immobile ai Salesiani per 25 anni e lunedì ci sarà l’incontro con i vertici regionali del Cnos-Fap. Il palazzo, 1.250 metri quadrati di superficie disposti su tre piani e 1.000 metri di giardino interno, si affaccia su via Santa Chiara.

L’ingresso è da cartolina. Dopo l’atrio si viene accolti da quella che, fino al 1991, era una corte interna, poi chiusa da una struttura in acciaio e vetro a formare un grande salone. Tutto intorno le stanze del pianterreno, mentre ai piani superiori gli spazi sono già suddivisi in aule. Ciò che resta oggi, accanto a grandi camere vuote, sono schegge di testimonianze del passato: muri decorati di epoca rinascimentale e qualche vecchio banco di scuola del recente passato. Nel seminterrato ci sono i vecchi laboratori dell’istituto d’arte, che potranno essere rimodulati per un uso laboratoriale della scuola professionale che, a Saluzzo, già ha attivi corsi di acconciatore, arte bianca, informatica e falegnameria. Il ramo nobiliare dei Saluzzo di Monterosso aveva un peso specifico importante nella storia della città, pur non godendo del titolo marchionale. Presente a Saluzzo fin dal tardo Medioevo, stabilì in questa zona della città alta che si affaccia verso la valle Po la sua dimora. Il primo documento catastale che identifica il palazzo risale al 1650, ma l’edificio subì diverse modifiche almeno fino al ‘700. Tra ‘800 e ‘900 i Saluzzo di Monterosso annoverano almeno un sindaco e il senatore del Regno d’Italia Cesare Saluzzo di Monterosso. La famiglia andò in decadenza nei primi decenni del secolo scorso e, negli anni ‘30, il palazzo fu venduto e trasformato in convitto. Nel 1972 l’uso a fini didattici diventando sede dell’istituto d’arte «Amleto Bertoni».

«Da alcuni anni – ha ricordato il sindaco Mauro Calderoni nel Consiglio comunale – si ragiona con i dirigenti di Cnos di possibili nuove sedi per un ampliamento delle strutture. Abbiamo già fatto un sopralluogo con loro e il fabbricato è stato ritenuto interessante. Abbiamo candidato il progetto ai bandi Pnrr e ottenuto un finanziamento. La bontà dell’intervento è riconosciuta anche dal Cnos, che ha deciso di sostenere i lavori con un co-finanziamento di 450 mila euro. Il recupero del palazzo, oltre a salvare dal depauperamento un edificio storico tutelato dalla Soprintendenza, rafforza il ruolo di Saluzzo come sede scolastica ed è un altro passo contro la desertificazione del centro storico». I lavori avranno un costo di 2,5 milioni e saranno terminati entro la fine del 2024.