L’appello missionario 2021 del Rettor Maggiore

Martedì 8 dicembre 2020, data cara a tutti salesiani poiché ricorda l’inizio dell’opera di Don Bosco per i giovani poveri ed abbandonati, il Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime, ha rivolto a tutti i confratelli l’appello missionario per l’anno 2021.

Con questo appello, il Rettor Maggiore invita tutti i salesiani di tutte le Ispettorie del mondo a rivivere la generosità e la vitalità missionaria all’inizio della Congregazione, e a rispondere alle esigenze missionarie, in particolare:

– nelle presenze in Amazzonia e in alcune frontiere missionarie dell’America Latina;

– nelle presenze salesiane al servizio dei rifugiati e nelle nuove frontiere dell’Africa;

– in Lituania, Bulgaria e nelle altre nuove frontiere del Progetto Europa;

– in Azerbaijan, Laos, Nepal, Mongolia, Jacuzia;

– nelle numerose presenze nelle isole dell’Oceania.

“Miei cari confratelli prego per questo e affido questa intenzione all’intercessione della nostra Madre Immacolata e Ausiliatrice, chiedendo a Don Bosco di continuare ad alimentare nei suoi salesiani lo stesso ardore missionario da lui vissuto”.
(Rettor Maggiore – don Ángel Fernández Artime)

Il sogno missionario di Don Bosco: dall’11 novembre 1875 ad oggi

Tutto cominciò con un sogno. A 19 anni Don Bosco desiderava andare in missione, ma non poté. Poi, Dio, gli mando il SUO sogno:

«Mi parve di trovarmi in una regione selvaggia e totalmente sconosciuta. Era un’immensa pianura incolta, nella quale non si scorgevano né colline né monti. Nelle estremità lontanissime, però, si stagliavano scabrose montagne…».

(Dal sogno missionario di Don Bosco)

Un video che ripercorre il sogno missionario di Don Bosco: dall’11 novembre 1875 dove nella basilica torinese di Maria Ausiliatrice don Giovanni Bosco benediceva la prima spedizione missionaria salesiana – destinazione Argentina e Patagonia – capitanata da don Giovanni Cagliero, fino ai nostri giorni.

Missioni Don Bosco

Vis, Smart Training intensivi per capire il mondo dopo il COVID-19

Ecco la novità dell’offerta formativa VIS, gli SMART TRAINING: corsi online intensivi, costituiti da 3 appuntamenti nell’arco di una settimana, rivolti a tutti coloro che desiderano arricchire le proprie conoscenze e avere delle chiavi di lettura per comprendere il contesto anomalo dentro al quale ci stiamo muovendo.

ll primo smart training è inerente al tema dei diritti umani: 3 video lezioni di un’ora e mezza ciascuna, tenute da docenti internazionali e professionisti del settore, per affrontare insieme come, ora più che mai, il tema della promozione dei diritti umani sia centrale nelle scelte che si faranno per ripartire dopo la pandemia.

Questo il programma:

18 Maggio, 16.00 -17.30

Il sistema dei diritti umani e i meccanismi di monitoraggio a livello globale

Barbara Terenzi

20 Maggio, 16.00 -17.30

I Comitati ONU per i Diritti Umani: il CERD e i suoi risvolti*

 Taisuke Komatsu. *Questo seminario si terrà in lingua inglese

22 Maggio, 16.00 -17.30

Un caso studio: Il Ghana e i progetti VIS al tempo del corona virus.

Giampaolo Gullotta

Tutte le info

VIS, con resto@ttivo percorsi didattici e formativi, digitali e gratuiti

Pubblichiamo il comunicato stampa del VIS Volontariato Internazionale per lo Sviluppo con li quale viene lanciata una nuova campagna a servizio di chi è costretto a restare in casa, proponendo contenuti e strumenti digitali che per i prossimi due mesi saranno messi a disposizione di docenti, famiglie, giovani in formazione, bambine e bambini.

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Roma, 2 aprile 2020 – resto@ttivo è la campagna che il VIS Volontariato Internazionale per lo Sviluppo lancia oggi pensando a chi è costretto a restare in casa, offrendo gratuitamente sui propri canali strumenti e risorse sulle tematiche dello sviluppo sostenibile, dell’intercultura e della cittadinanza globale e continuando a svolgere la propria missione educativa con nuove modalità.

Un kit didattico pensato per spiegare ai più piccoli cosa sta succedendo con il coronavirus, web talk con esperti per aiutare gli adulti a riflettere sulle relazioni digitali o sul rapporto tra l’attuale emergenza e lo sviluppo sostenibile. E ancora, lettura di fiabe tratte dal libro “L’orizzonte alle spalle”, realizzato dal VIS sulla base di storie raccolte da migranti subito dopo il loro viaggio, videolezioni sulla progettazione nella cooperazione, l’invito a giocare online per vivere in prima persona l’esperienza di un bimbo che abita in Palestina in una città attraversata da un muro.

Queste e altre proposte saranno messe a disposizione di docenti, famiglie, giovani, bambine e bambini sui canali di comunicazione del VIS nell’arco dei prossimi due mesi, fino alla fine di maggio. Alcuni contenuti sono stati ideati e sviluppati specificamente per questo periodo; altri, già realizzati, vengono ora riproposti e attualizzati.

Il progetto si colloca nell’ambito delle iniziative già attive per aiutare tutti coloro che in questo periodo stanno fronteggiando l’emergenza coronavirus, affiancandosi all’appello già lanciato dal VIS a donare a favore della Protezione Civile per supportare medici, infermieri e personale sanitario.

 

Giornata Missionaria Salesiana 2020, ecco il libretto guida

“Rallegratevi nel Signore, sempre, ve lo ripeto ancora, rallegratevi”: questo il tema della Giornata Missionaria Salesiana 2020 che dà il titolo alla pubblicazione appena uscita.

I giovani di ieri e di oggi sono un prolungamento del sogno di Don Bosco che si continua a realizzare negli oratori e centri giovanili dell’Europa. Sono vere “stazioni missionarie” in un contesto culturale, alle volte segnato dall’indifferenza religiosa, da situazioni di famiglie ferite, da carenze affettive. Le case salesiane dalle “porte aperte” sono una vera opportunità per crescere nell’amore e nella fede

Questo un passaggio dell’introduzione e della spiegazione del poster contenute nella pubblicazione.

Scarica il libretto

Insegna italiano in Egitto! L’appello della ICC per i corsi nelle scuole salesiane egiziane

Pubblichiamo l’appello della Circoscrizione Italia Centrale per la ricerca di insegnanti di italiano per le scuole salesiane d’Egitto.

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Le nostre scuole salesiane di Alessandria e Cairo – Rod El Farag, durante l’estate, svolgono corsi di italiano per gli studenti che, di lì a poche settimane, si troveranno ad essere inseriti nella nostra scuola professionale, che viene tenuta interamente in lingua italiana. I corsi estivi sono di livello base, quindi facilmente gestibili da persone madre-lingua, che comunque, ordinariamente, non saranno sole nell’insegnamento. Al mattino si svolgono lezioni in stile classico e frontale; in alcuni pomeriggi laboratori ludico-didattici per l’insegnamento.

Queste le alternative di date per dare la propria disponibilità durante l’estate 2020:

  • Cairo-Rod El Farag 1: 5 luglio – 5 agosto 
  • Cairo-Rod El Farag 2: 5 luglio – 19 luglio 
  • Cairo-Rod El Farag 3: 19 luglio – 5 agosto
  • Alessandria 1: 5 luglio – 6 agosto
  • Alessandria 2: 5 luglio – 19 luglio
  • Alessandria 3: 19 luglio – 6 agosto

Le esperienze degli scorsi anni ci hanno fatto maturare alcuni criteri utili affinché il servizio possa svolgersi nel migliore dei modi.

Nello specifico, il volontario dovrà:

  • avere un’età compresa tra i 30 e i 45 anni;
  • essere presentato da un salesiano di riferimento;
  • esprimere la sua disponibilità ad adattarsi alle condizioni di vita offerte dalla casa salesiana e ai ritmi di servizio proposti;
  • assumere l’impegno con serietà e dedizione, dando ad esso priorità;
  • essere desideroso di vivere e lavorare insieme all’équipe degli altri volontari e insegnanti;
  • inserirsi con discrezione nell’ambiente della casa salesiana (come sempre, quando si è ospiti, ci si adatta alla famiglia che apre le porte!);
  • rendersi disponibile ad ascoltare e mettere in pratica tutte le attenzioni che i salesiani richiederanno di avere in un contesto religioso, sociale e culturale diverso dal nostro;
  • sentirsi libero e ben accolto nel partecipare ai ritmi di preghiera e vita comunitaria della comunità salesiana.

Il volontario verrà sostenuto nel vitto e nell’alloggio dalla comunità salesiana (non è assicurata la disponibilità di alloggiare in camere singole).  Saranno invece a suo carico i costi del viaggio e del visto di ingresso (per un totale che si aggira intorno ai 450 €).

Le candidature vanno segnalate entro e non oltre il 31 marzo 2020.

Per informazioni e candidature scrivere a: pastoralegiovanileicc@donbosco.it 

Scarica la locandina

La Giornata Missionaria Salesiana 2020

La Giornata Missionaria Salesiana 2020 è stata incentrata sul primo annuncio in Europa con un focus specifico sugli Oratori e i Centri Giovanili. Il motto prescelto per quest’edizione è: “Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, RALLEGRATEVI” (Fil 4,4).

Si riporta di seguito l’articolo pubblicato in data odierna dall’Agenzia d’informazione Salesiana ANS.

(ANS – Roma) – Negli ultimi anni la Giornata Missionaria Salesiana (GMS) è stata incentrata sul tema del Primo Annuncio, inquadrando di volta in volta un continente diverso: Oceania (2016), America (2017), Asia (2018) ed Africa (2019). A conclusione del sessennio, in questo 2020 l’ambito di riferimento è l’Europa, e il focus specifico è sugli Oratori e i Centri Giovanili. Il motto prescelto per quest’edizione è un versetto della Lettera di San Paolo ai Filippesi che ben esprime la gioia propria dell’oratorio:

“Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, RALLEGRATEVI” (Fil 4,4).

“L’oratorio è un ambiente educativo che si apre, con slancio missionario, ai ragazzi e ai giovani”, affermano i Regolamenti Salesiani (n° 11).

La forza educativa ed evangelizzatrice di questa tipica presenza salesiana continua a essere, oggi come ieri, una proposta missionaria vivace e attuale per la gioventù europea. È una chiesa oratoriana in uscita, che si apre al mondo giovanile del territorio, amando ciò che i giovani amano, affinché i giovani possano amare colui che i Salesiani amano sopra ogni altra cosa, il Signore Gesù.

Questa Giornata Missionaria vuole anche stimolare tutte le Ispettorie dei cinque continenti a prendere a cuore questa presenza originale di Don Bosco, come via fondamentale di incontro con bambini, adolescenti e giovani, dove nella gratuità, nella libertà, nel senso di famiglia di una pastorale creativa, la comunità educativo-pastorale salesiana ha l’opportunità di avvicinare, accompagnare, educare e annunziare la Buona Novella di Gesù a quanti il Signore permette di incontrare.

Don Bosco visse una tipica esperienza pastorale nel suo primo Oratorio, che fu per i giovani casa che accoglie, parrocchia che evangelizza, scuola che avvia alla vita e cortile per incontrarsi da amici e vivere in allegria. Nel compiere oggi la nostra missione, l’esperienza di Valdocco rimane criterio permanente di discernimento e rinnovamento di ogni attività e opera”. (Cost. 40)

Il lancio della GMS 2020 si è realizzato nel giorno dell’Epifania, sebbene per mantenere viva la fiamma missionaria della Congregazione, essa si celebri nella settima attorno all’11 novembre, la data della Prima Spedizione Missionaria Salesiana.

“Che il Signore conceda ai Salesiani e ai laici della Famiglia Salesiana un cuore oratoriano-missionario per i giovani di oggi” conclude il Consigliere Generale per le Missioni, don Guillermo Basañes.

Sul sito sdb.org è già possibile vedere e scaricare il poster della GMS nelle sei lingue più parlate nella Congregazione. Nelle prossime settimane saranno resi disponibili anche ulteriori materiali testuali e audio-visivi per l’animazione della GMS nelle diverse comunità locali.

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Appello Missionario 2020 del Rettor Maggiore dei Salesiani, don Ángel Fernández Artime

L’Agenzia d’Informazione Salesiana Ans riporta il video dedicato all’appello missionario 2020 del Rettor Maggiore dei Salesiani, don Ángel Fernández Artime.

Miei cari Confratelli, se oggi l’Africa ha 1500 Salesiani è perché prima, in risposta al progetto Africa, 323 confratelli sono andati come missionari ad gentes in Africa. Se oggi siamo in India con 2800 confratelli è perché prima sono andati dei bravissimi confratelli missionari a condividere l’annuncio del Vangelo, la Parola di Dio e l’educazione dei ragazzi. Questa è la nostra realtà. Questa è anche l’identità della nostra congregazione.

Don Bosco portava nel cuore una grande passione missionaria.

Oggi faccio questo appello missionario: vi invito all’ascolto della chiamata di Dio, perché il Signore continua a chiamare con una vocazione speciale i confratelli che sentono veramente questo appello missionario. Invito anche le Ispettorie ad essere sempre generose. Invito tutti a creare questa sensibilità missionaria dappertutto e aspetto anche le vostre lettere e chiamate dicendo “io penso che il Signore mi stia chiamando”.

(don Ángel Fernández Artime)

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“Cammino disponibili”, l’ispettoria Lombardo-Emiliana prepara i giovani all’esperienza missionaria estiva

Riceviamo e pubblichiamo un articolo dell’inizio dei “Cammini disponibili” per le spedizioni estive 2020 in Etiopia con gli Amici del Sidamo da parte della Pastorale Giovanile dell’Ispettoria Lombardo-Emiliana.

“Kes be kes” si dice in Etiopia. Poco a poco, passo dopo passo. Volontari in terra di missione non ci si può improvvisare.

Il Cammino Disponibili vuole rispondere a questa esigenza. Un percorso volto a coltivare il sentimento missionario che ognuno di noi ha in cuore. Un tempo di crescita per vivere in profondità l’incontro con l’altro. Un cammino di responsabilità per adottare uno sguardo consapevole su realtà diverse dalle nostre. Un passo verso la disponibilità, requisito fondamentale per poter riconoscere la chiamata al mondo missionario.

L’animazione missionaria dell’ispettoria Lombardo – Emiliana offre l’opportunità di prepararsi a vivere un mese in Etiopia a giovani maggiorenni e a coloro che hanno voglia di mettersi in gioco attraverso un cammino che si struttura in cinque incontri distribuiti nell’arco di un anno.

Gli appuntamenti del cammino si svolgono a partire dal mese di novembre e hanno luogo nelle diverse case salesiane dell’ispettoria. Si affrontano tematiche quali la conoscenza di sé e della realtà degli Amici del Sidamo, le motivazioni che spingono a compiere determinate scelte e il concetto di disponibilità in ottica sia di missione all’estero sia di relazione con le persone che incontriamo nella nostra quotidianità. Una certa importanza viene riservata alla conoscenza del carisma salesiano in particolare adottando lo stile di don Bosco negli ambienti Casa, Scuola, Chiesa e Cortile che contraddistinguono la maggior parte delle missioni. Ogni incontro è accompagnato dalla presenza di un salesiano, di coloro che hanno speso un mese in Etiopia l’estate precedente e di volontari che hanno trascorso un tempo consistente in Africa. Chi “cammina” ha quindi la possibilità di confrontarsi ed interrogarsi alla luce dell’esperienza di chi ha iniziato prima a percorrere questa via.

Intraprendendo un viaggio attraverso momenti di riflessione personale, vita comunitaria, lavoro, formazione e preghiera si rivela il vero motore dell’agire missionario.

Concludo con una frase di Abba Elio Bonomi, prete salesiano che per primo ha aperto il sentiero delle missioni salesiane in Etiopia ormai più di trent’anni fa. “L’unico scopo della vita è amare, perdonare, distribuire speranza, fiducia, gioia.”  Questo vuole essere il nostro stile qui e ovunque nel mondo.

Augurandovi quella disponibilità nel riconoscere il disegno di Dio per ciascuno, buon cammino.

Giancarlo Sesana

Sicilia, ad Alcamo una mostra missionaria per testimoniare l’esperienza in Madagascar e Senegal

Domenica 27 ottobre 2019 si è tenuto un evento importante per l’Oratorio Centro Giovanile di Alcamo: la Giornata Missionaria. Dopo la Santa Messa delle ore 10:30, celebrata nella chiesa dell’oratorio, è stata inaugurata dall’Animatore Missionario dell’Ispettoria Salesiana Sicula don Alberto Anzalone la Mostra Missionaria.

Protagonisti della giornata sono stati gli oggetti che don Antonio Lauretta e Irene Pipitone hanno portato rispettivamente dalle missioni del Senegal e del Madagascar, oggetti che simboleggiano la vita e la cultura stessa dei popoli in questione. Alcuni di questi sono stati acquistati da coloro che hanno preferito portare con sé un ricordo della giornata e fare una piccola donazione da devolvere interamente ai luoghi della Missione.

Gli oggetti esposti come abiti (in particolare camicie dai colori sgargianti) tipici dei luoghi, la straordinaria manifattura dei tovagliati, bambole, giochi da tavolo e addirittura archi da caccia abbinati alle rispettive faretre complete di frecce hanno evidenziato una diversità ed espresso la cultura di questi popoli. Una cosa però lega la nostra nazione ad alcune nazioni africane: la religione! Ciò si comprende dalle innumerevoli statue raffiguranti la Vergine con il Bambino e dalle coroncine del Rosario (ogni decina ha infatti un colore diverso, simbolo di unione fra i cinque continenti). Non potevano mancare alcuni splendidi scatti che immortalano i posti più belli e più significativi dei due Paesi.

A seguire, dopo la Santa Messa delle 18:00, il CGS “Da MihiAnimas” ha proposto, nel piccolo teatro dell’Opera Salesiana alcamese, la rappresentazione teatrale e musicale del Sogno della Patagonia, il sogno che spinse Don Bosco ad inviare i suoi missionari oltre i confini di Torino per raggiungere l’America Latina. Durante la rappresentazione teatrale i missionari (don Antonio Lauretta e Irene Pipitone) hanno avuto l’opportunità di raccontare l’esperienza al pubblico attraverso aneddoti e spiegazioni riguardanti i riti praticati nei villaggi del Senegal e del Madagascar. Non sono mancati chiari riferimenti a sensazioni ed emozioni che questa esperienza ha trasmesso.

Giuseppe Adamo
Animatore Salesiano