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Argentina – Al via le celebrazioni per il 150° anniversario della Prima Spedizione Missionaria Salesiana

(ANS – Buenos Aires) – In sintonia con il grande evento ecclesiale del Giubileo 2025, la Congregazione Salesiana celebrerà nei prossimi mesi il 150° anniversario della Prima Spedizione Missionaria, inviata dallo stesso Don Bosco in Argentina, che arrivò a Buenos Aires il 14 dicembre 1875.

L’inizio di questo particolare anno giubilare avrà luogo pertanto già questo sabato 14 dicembre 2024, con una solenne celebrazione presso la chiesa “Mater Misericordiae”, nel quartiere “Congreso” di Buenos Aires, il luogo in cui si insediarono i primi salesiani, guidati da don Giovanni Cagliero, SDB.

La celebrazione sarà presieduta dal Superiore dell’Ispettoria “Beato Ceferino Namuncurá” dell’Argentina Sud (ARS), don Darío Perera.

Affinché tutte le case salesiane dell’Argentina possano partecipare a questo momento di festa, così come i membri della Famiglia salesiana di tutto il mondo, sarà possibile assistere alla Messa anche da remoto, attraverso la diretta streaming sul canale YouTube del Bollettino Salesiano, con inizio alle ore 11 argentine (UTC-3).

L’Argentina salesiana ha sviluppato un ricco programma di celebrazioni evocative e significative da vivere per tutto il prossimo anno. L’elenco dettagliato delle attività è accessibile a questo link.

Una storia che si scrive ancora: raduno dell’equipe di Animazione Missionaria a Genova

“Siamo parte di un sogno d’amore”. Un sogno che ha preso forma l’11 novembre 1875, prima spedizione missionaria Sdb, e il 14 novembre 1877, prima spedizione missionaria Fma, e che continua a scorrere e a scriversi nei suoi dettagli più particolari ancora oggi coinvolgendoci come famiglia salesiana tutta.

Lo scorso 10 e 11 novembre si è riunita a Genova Sampierdarena l’Equipe Nazionale di Animazione Missionaria, ovvero un gruppo di Sdb, Fma e giovani appartenenti alle varie realtà territoriali di Animazione Missionaria d’Italia per continuare una riflessione comunitaria, avviata lo scorso anno a Valdocco, in vista dell’anniversario dei 150 anni dalle prime spedizioni.

Durante la prima giornata abbiamo visitato gli ambienti del futuro Museo delle spedizioni missionarie (salesiane) che verrà realizzato all’interno dell’opera di Sampierdarena e poi ci siamo diretti verso il Museo delle Emigrazioni: una vera realtà di confronto con tante storie di uomini e donne che si sono trovati, per svariate ragioni, a partire e lasciare la propria casa. È stato bello ritrovare tra di loro anche figure della nostra famiglia: Artemide Zatti, Don Piperni (sdb) e suor Maddalena Inzaghi (fma). Una delle particolarità del museo è che si viene associati ad un passaporto per simulare dialoghi in lingua con persone di altri paesi. Sono anche presenti monitor per scoprire quale lavoro sarebbe stato affidato in determinate epoche in base al proprio genere e alla propria età. Davvero un museo toccante e che fa porre domande su tematiche sicuramente molto attuali.

Ci siamo poi spostati per un momento di riflessione e preghiera nella Chiesa di San Sisto, in cui don Bosco celebrò la sua prima Messa a Genova, nel 1857. Davvero un regalo della provvidenza. Qui abbiamo riletto le parole donate da don Bosco e Madre Mazzarello ai primi missionari e missionarie e ci siamo chiesti cosa possano dire a noi oggi. Dopo un cammino che ci ha condotti fino al porto antico, da cui salparono i primi missionari, in serata siamo rientrati a Sampierdarena dove ci aspettava la buonanotte di don Stefano Aspettati, ispettore dell’ICC e di sr Elide Degiovanni, ispettrice della ILS, che ci hanno incoraggiati alla gioia, all’affidamento e al riconoscerci tutti fratelli.

Il sabato mattina abbiamo riflettuto su alcuni cammini che potrebbero aiutare l’Italia salesiana a prepararsi al 150° anniversario delle prime spedizioni SDB e FMA. Quanto emerso, sarà condiviso con Delegati e Consigliere di PG e con Ispettori e Ispettrici per poter procedere all’avvio dei lavori.

È stata un’occasione di incontro bella, segno della presenza e della guida dello Spirito che siamo sicuri abbia illuminato le nostre riflessioni e che speriamo possano essere belle idee di condivisione e fraternità per tutto il territorio nazionale.

Sono stati giorni intensi e soprattutto intrisi dell’amore di quel sogno di cui siamo parte anche noi oggi come Italia salesiana.

Gaia Greco

Partita la 152° Spedizione Missionaria Salesiana

Domenica 21 novembre, presso la Basilica di Maria Ausiliatrice di Torino si è tenuta la consegna del crocifisso missionario ai partenti della 152a Spedizione Missionaria Salesiana. Di seguito l’articolo pubblicato da ANS e le foto della cerimonia.

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“Come cristiani, tutti noi siamo discepoli missionari, chiamati ad essere testimoni della verità nel nome del Signore. E voi, cari missionari, lo siete molto di più” ha detto il Rettor Maggiore, nell’omelia della Messa.

Sempre nell’omelia, dopo aver illustrato l’importanza della presenza regale di Gesù nella vita di ciascun battezzato, Don Á.F. Artime ha fatto cenno a quell’11 novembre 1875, giorno della prima Spedizione Missionaria Salesiana, nel quale venne tracciata una nuova via per i Salesiani e la popolazione giovanile di tutto il mondo. Una via fatta di amore, di cura, di aiuto… che da Torino si sparse dapprima in America e poi in tutti gli altri continenti. È una via che continua anche oggi, nel nome di Don Bosco, grazie ai missionari “ad gentes, ad extra, ad vitam” che lasciano tutto per evangelizzare ed educare popolazioni diverse dalla propria nello stile salesiano.

E concludendo la sua riflessione, ha ricordato lo spirito con cui i partenti realizzeranno la loro missioni: “Andranno non come maestri, ma come servitori, nel nome del Signore Gesù, per condividere la vita… E in questa condivisione offriranno il meglio di sé. Io lo trovo qualcosa di bellissimo!” ha detto il Rettor Maggiore.

Quindi si è rinnovato il rito della consegna delle croci, introdotto dall’emozionante invocazione a Dio della benedizione dei partenti, nel quale il Successore di Don Bosco ha supplicato per tutti loro “il cuore di Don Bosco e di Madre Mazzarello”.

La celebrazione, già festosa per la cerimonia dell’Invio Missionario, e resa ancor più solenne per essere stata posta, quest’anno, nella Domenica di Cristo Re dell’Universo, ha ricevuto ancor più risalto grazie alla partecipazione di numerose personalità salesiane. A cominciare dalla neo-Madre Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA), Madre Chiara Cazzuola, alla sua prima partecipazione ad un simile evento, affiancata dalla Superiora delle FMA del Piemonte, suor Emma Bergandi, e proseguendo con i numerosi concelebranti che hanno affiancato il X Successore di Don Bosco all’altare, tra cui si segnalano don Alfred Maravilla, Consigliere Generale per le Missioni, don Juan Carlos Pérez Godoy, Consigliere per la Regione Mediterranea, e gli Ispettori della medesima regione, in questi giorni radunati a Torino.

A motivo delle difficoltà ancora esistenti per i viaggi internazionali, solamente 9, su 23, salesiani e 10, su 11, Figlie di Maria Ausiliatrice hanno ricevuto le croci missionari, in rappresentanza di tutti i partenti della 152a Spedizione Missionaria Salesiana. Gli altri partenti impossibilitati a partecipare alla cerimonia di ieri riceveranno la croce dai rispettivi Ispettori, ma sempre per conto del Rettor Maggiore, Successore di Don Bosco.

La ripresa della Messa resta disponibile sulla pagina Facebook di ANS.

Foto ANS
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MGS Italia Centrale, l’anniversario della prima spedizione missionaria si celebra online

Pubblichiamo l’invito del MGS Italia Centrale a festeggiare l’anniversario della prima spedizione missionaria, partita da Genova l’11 novembre 1875, con la modalità online.

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Il prossimo mercoledì 11 novembre sarà vissuto l’Anniversario della Prima Spedizione Missionaria online così da permetterci di condividere questa giornata importante per la nostra famiglia.

L’invito è aperto a tutti: laici corresponsabili, giovani, comunità religiose.

Il Programma dettagliato lo trovate in ALLEGATO insieme alla Locandina. Vivremo la giornata in quattro MOMENTI che ci faranno fare un itinerario nella storia tra passato, presente e futuro, insieme a dei momenti di preghiera. Molto importante sarà il momento della condivisione del Sogno Missionario per l’MGSIC e della Buonanotte.