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RMG – Pubblicazione di “UNA PASTORALE GIOVANILE CHE EDUCA ALL’AMORE”

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Dopo due anni di ascolto, sintesi e riflessione, il Settore per la Pastorale Giovanile ha pubblicato in sei lingue il testo “UNA PASTORALE GIOVANILE CHE EDUCA ALL’AMORE”.

Don Miguel Angel García Morcuende, uno dei due autori, spiega che

“Don Bosco consapevolmente scelse di coinvolgersi direttamente nella vita e nelle situazioni fisiche, emotive, mentali e spirituali dei suoi ragazzi. Molte delle loro storie di abbandono e solitudine nascondevano situazioni complesse che lui stesso aiutava a illuminare e ad orientare. L’attenzione alla dimensione affettiva era costantemente contemplata nel suo Sistema Preventivo”.

Antonella Sinagoga, da parte sua, commenta che

“in una chiave interpretativa attuale l’educazione all’affettività è oggi un’opportunità per ascoltare e accogliere preoccupazioni, dubbi e ricerche in una prospettiva integrata. Affettività e sessualità sono due aspetti essenziali del benessere e sono destinati ad accompagnare le relazioni delle persone per tutta la vita”.

Il libro vuole essere uno strumento per gli educatori per sistematizzare i concetti e gli atteggiamenti legati all’educazione affettiva e sessuale. Questa combinazione di conoscenze e atteggiamenti porterà gradualmente allo sviluppo di competenze e criteri che aiuteranno l’educatore ad accompagnare e guidare i giovani in modo flessibile e appropriato a tutti i contesti di vita.

  • Il primo capitolo è una lettura della situazione attuale in cui, principalmente, il sesso è ridotto a cosa, espresso ed esibito in modo mercificato, il che impedisce lo sviluppo di relazioni autentiche. Tutto ciò costituisce una responsabilità per l’educatore.
  • Nel secondo capitolo, dopo una ridefinizione delle principali caratteristiche dell’adolescenza e dei corrispondenti compiti di sviluppo, si passa a considerare alcune delle domande e delle perplessità dei giovani rispetto al rapporto tra relazioni e corporeità.
  • Il terzo capitolo presenta alcune premesse concettuali per la costruzione di un quadro teorico che permetta di affrontare e trattare il tema nel modo più completo possibile. Delle comprensioni poco critiche possono impedire all’educatore di affrontare questi temi in modo sufficientemente equilibrato.
  • Per dare senso a questo delicato e rilevante ambito della missione educativa, il quarto capitolo esplora il grande esempio di Gesù, riconoscendo come, in alcuni episodi evangelici, egli abbia creato luoghi concreti di accoglienza.
  • Il quinto capitolo esamina il cammino della Chiesa, soffermandosi in particolare su Amoris Laetitia, che segue la via del dialogo, dando importanza all’ascolto e alla comprensione.
  • Nel sesto capitolo vengono presentate alcune riflessioni pratiche sugli ambiti da esplorare per la crescita personale degli educatori. Queste pagine servono ad approfondire e ad elaborare le sfide emerse negli incontri di studio con i Delegati di Pastorale Giovanile.
  • Nel settimo capitolo vengono affrontati in chiave salesiana dieci criteri educativi, tutti legati ai temi trattati in precedenza.

I lettori potranno approfondire i legami tra Sacra Scrittura, Magistero, etica, scienze umane e vita reale. Questo percorso di studio e condivisione, che ha coinvolto 60 persone e diverse università, ha offerto l’opportunità di riflettere su un tema complesso, attuale e, per certi aspetti, controverso dell’educazione all’amore; si tratta, dunque, di un “lavoro in corso” in cui sono raccolti alcuni criteri fondamentali, finalizzati all’accompagnamento globale degli adolescenti e dei giovani verso la maturità affettiva.

RMG – Conclusa con successo la formazione sul tema della Salute Digitale per adolescenti

Dal sito InfoANS.

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Il Settore per la Pastorale Giovanile della Congregazione Salesiana ha tenuto tre webinar sulla salute digitale, nei giorni 16, 20 e 24 febbraio. Animati dall’esperto Guillermo Cánovas, hanno visto la partecipazione di 300 persone in ciascuno dei tre appuntamenti, in rappresentanza di tutte le Regioni della Congregazione. Ogni sessione è stata resa accessibile in 5 lingue.

Il senso di questa formazione è stato affrontare il tema della salute digitale, un concetto che comprende tutti gli aspetti che incidono direttamente sui bambini e gli adolescenti che sono in contatto quotidiano con le nuove tecnologie e da cui dipende il loro sano sviluppo.  La presenza e la partecipazione di tante persone del mondo salesiano ha dimostrato l’importanza del mondo digitale nell’educazione salesiana.

La formazione ha avuto il chiaro obiettivo pratico di fornire agli educatori i meccanismi necessari per sviluppare il senso critico dei minori, evitare manipolazioni e condizionamenti intenzionali e prepararli ad affrontare questo mondo complesso.

Sono state affrontate sfide molto importanti, cui è necessario dare risposta immediatamente; questioni che riguardano direttamente non solo l’educazione dei giovani, ma soprattutto la loro libertà e capacità di prendere decisioni:

  • In primo luogo, la “dieta digitale”, ovvero l’identificazione e il controllo (autoregolazione) degli usi patologici, sui quali il relatore ha fornito molte informazioni, con riferimento alla vita quotidiana e ai progressi della psicologia e delle neuroscienze
  • In secondo luogo, lo stress digitale e il suo impatto sulla salute, sulle relazioni e sul rendimento scolastico. È stato possibile riflettere pedagogicamente su come identificare e lavorare con questa realtà.
  • In terzo luogo, il crescente impatto delle reti sociali. Si è riflettuto sulle ragioni delle reti, sull’identità digitale, sull’impronta digitale e sulla reputazione individuale. Allo stesso tempo, sono stati approfonditi i temi della privacy, del furto d’identità e del diritto all’oblio. L’uso di WhatsApp e Instagram è la principale fonte di informazioni su ogni individuo: le proprie fotografie, la propria posizione in ogni momento della giornata, le proprie abitudini, i gusti, le preoccupazioni, i contatti e le relazioni che instaura, gli eventi a cui partecipa o i luoghi che frequenta…

Don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, ha dichiarato al termine della formazione:

“La Salute Digitale è un tema educativo-pastorale non solo di grande attualità, ma soprattutto di estrema necessità, ed è costantemente richiesto dagli educatori. Copre aspetti su cui dobbiamo essere formati: dallo sviluppo dell’identità dei minori a contatto con internet e le nuove reti sociali, alle questioni relative alla loro sicurezza e privacy, compresi i problemi di salute e l’impatto sulle relazioni sociali che instaurano: dalla prevenzione delle tecno-dipendenze alla cura dei contenuti di fronte a ciò che chiamiamo ‘infossicazione’ (intossicazione informativa); dalle possibili modifiche dei loro processi cognitivi e dello sviluppo del loro cervello, ai nuovi modi di leggere ed elaborare le informazioni”.

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RMG – Salute Digitale: un ciclo di incontri per approfondire come educare i giovani all’autoregolazione e all’uso responsabile della tecnologia

Dalla notizia ANS – Roma:

La “salute digitale” condiziona molti aspetti della vita e delle relazioni odierne: a scuola, negli ambienti educativi e di svago, e in famiglia; essa comporta l’utilizzo sicuro, responsabile e sano della tecnologia. Riconoscendone, pertanto, l’estrema rilevanza, il Settore per la Pastorale Giovanile e il Settore per la Comunicazione Sociale hanno deciso di promuovere un percorso formativo di tre incontri deputato ad affrontare il tema della salute digitale degli adolescenti e giovani.

I tre appuntamenti avranno luogo in questo mese di febbraiogiovedì 16, lunedì 20 e venerdì 24, con orario stabile dalle 13 alle 15 (UTC+1) – e avverranno in modalità digitale sulla piattaforma Zoom. Metodologicamente, avranno la forma di una relazione centrale seguita da un tempo per le domande, e a guidare i lavori sarà il docente e scrittore Guillermo Cánovas, Direttore dell’Osservatorio per la promozione dell’uso sano delle tecnologie (EducaLIKE) e del programma “Safer Internet” del Centro per l’infanzia della Commissione Europea in Spagna (2002-2014). Gli interventi saranno in spagnolo, ma è prevista la traduzione simultanea anche in italiano, inglese, francese e portoghese.

Nel primo modulo verranno affrontati i comportamenti problematici messi in atto da bambini e adolescenti, nonché i fattori di rischio da saper identificare per poter intervenire preventivamente. Oggetto del secondo incontro saranno le reti sociali, con particolare attenzione ai problemi di privacy, sicurezza e reputazione digitale. Nell’ultima sessione, invece, si tratterà dello “stress digitale”, a partire dalla “connettività costante” e dalle sue conseguenze su bambini e gli adolescenti e sulle loro relazioni e prestazioni.

Il percorso è pensato in primo luogo per gli educatori, animatori e salesiani impegnati in tutti i settori della Pastorale Giovanile salesiana (scuole e Centri di Formazione Professionale, oratori-centri giovanili, parrocchie, opere sociali, università…) e per i responsabili di Comunicazione Sociale delle Ispettorie.

Scopo di questo itinerario è, infatti, formare gli educatori a gestire le situazioni che generano più conflitti negli ambienti digitali; aiutarli a prevenire lo sviluppo di dipendenze informatiche, stress digitale e mancanza di privacy; fornire loro le conoscenze necessarie per identificare ciascuno dei problemi; e offrire loro anche tecniche e linee guida pratiche per affrontare ogni situazione.

“Dobbiamo continuare ad approfondire lo studio dell’universo digitale, sempre in dialogo con la scienza moderna e con una visione educativa salesiana”

ha commentato, in conclusione, don Gildasio Mendes, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale della Congregazione Salesiana.

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