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Artemide Zatti: Vangelo della Vocazione e Chiesa della Cura – Lettera del Rettor Maggiore

Di seguito un estratto della Lettera del Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, a pochi giorni dalla canonizzazione di Artemide Zatti (9 ottobre 2022).

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«Il mosaico dei nostri santi e beati, pur essendo abbastanza ricco quanto a rappresentatività -Fondatore, Cofondatrice, Rettori Maggiori, missionari, martiri, sacerdoti, giovani – era ancora privo del tassello prezioso della figura di un coadiutore. Ora anche questo si sta realizzando».

Così don Juan Edmundo Vecchi, ottavo Successore di Don Bosco, cominciava la sua lettera in occasione della beatificazione di Artemide Zatti.

Se al “mosaico dei nostri santi” mancava una tessera, oggi questo mosaico ha una lucentezza del tutto particolare perché, tra poche settimane, ci sarà dato di vivere un grande dono del Signore: vedere uno dei figli di Don Bosco, coadiutore salesiano, emigrato italiano in Argentina e infermiere, canonizzato da Papa Francesco il prossimo 9 ottobre 2022.

Artemide Zatti sarà, dunque, il primo santo salesiano non martire ad essere canonizzato. Senza dubbio la canonizzazione del primo santo salesiano e di un salesiano coadiutore dà e darà un tocco di completezza alla serie di modelli di spiritualità salesiana, che la Chiesa dichiara ufficialmente tali.

Riporto la bellissima testimonianza personale, piena di profondità spirituale e di fede, resa da Artemide Zatti nel 1915 a Viedma, in occasione dell’inaugurazione di un monumento funerario posto sulla tomba del Padre Evasio Garrone (1861-1911), salesiano missionario benemerito e considerato da Artemide insigne benefattore.

«Se io sto bene, sono sano e in condizione di fare un po’ di bene al mio prossimo infermo, lo debbo al Padre Garrone, Dottore, che vedendo peggiorare di giorno in giorno la mia salute, essendo io affetto da tubercolosi con frequenti emottisi, mi disse decisamente che, se non volevo finire come molti altri, facessi una promessa a Maria Ausiliatrice di rimanere sempre al fianco suo, aiutandolo nella cura degli infermi, che egli, confidando in Maria, m’avrebbe guarito.

CREDETTI, perché sapevo per fama che Maria Ausiliatrice lo aiutava in modo visibile.

PROMISI, perché sempre fu mio desiderio essere d’aiuto in qualcosa al mio prossimo.

E, avendo Dio ascoltato il suo servo, GUARII. [Firmato] Artemide Zatti».

Vediamo che la vita salesiana di Artemide Zatti, secondo questa testimonianza, si fonda su tre verbi che ne testimoniano la solidità generosa e confidente. Per valorizzare il dono della santità di questo grande salesiano coadiutore, vorremmo meditare su questi tre verbi e sui loro straordinari frutti di bene, perché tocchino in profondità i desideri, i sogni, gli impegni della nostra Congregazione e di ciascuno di noi e promuovano in tutti una rinnovata e feconda fedeltà al carisma di Don Bosco.

Lettera del Rettor Maggiore sulla canonizzazione di Artemide Zatti

Si rende disponibile la lettera del Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime  rivolta a tutti gli Ispettori e confratelli salesiani in merito alla Canonizzazione del Coadiutore Artemide Zatti che avverrà domenica 9 ottobre 2022 a Roma.

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Prot. 22/0287
Brasilia, 27 agosto 2022

All’attenzione degli
ISPETTORI E CONFRATELLI SALESIANI
Loro sedi

INVITO ALLA CANONIZZAZIONE DEL COADIUTORE SALESIANO ARTEMIDE ZATTI

Cari confratelli,
a ciascuno di voi giunga il mio saluto fraterno e affettuoso e il mio augurio di ogni bene nel nome del Signore.
Scrivo questa lettera da Brasilia, dove sto accompagnando l’Ispettore, i confratelli e la Famiglia Salesiana e i giovani nella celebrazione del 75° anniversario dell’Ispettoria “San Giovanni Bosco” di Belo Horizonte (Brasile).

Come indicato nel titolo, questa lettera ha lo scopo di invitare gli Ispettori e i confratelli delle Ispettorie alla canonizzazione del nostro coadiutore salesiano Artemide Zatti.

Il Concistoro, presieduto oggi 27 agosto 2022 dal Santo Padre, ha stabilito che la canonizzazione avrà luogo Domenica 9 ottobre 2022 a Roma.

Inoltre, il Santo Padre, Papa Francesco, ci ha fatto il grande dono di concederci un’udienza privata alla vigilia della canonizzazione, sabato 8 ottobre alle ore 12, aperta a tutti i membri della Congregazione e della Famiglia Salesiana. Ci è stata concessa anche la possibilità di celebrare l’Eucaristia la mattina dell’8 ottobre alle ore 10.00.

Con la gioia di questa notizia, cari fratelli e sorelle, offro alcune informazioni per meglio prendere parte all’evento della canonizzazione

• Sono invitati a venire a Roma, da tutte le ispettorie del mondo, tutti i confratelli che, in dialogo con i rispettivi ispettori, intendono partecipare.

• I confratelli coadiutori di tutte le età, che intendono venire, sono invitati dal Rettor Maggiore e dal suo Consiglio.
Il Rettor Maggiore e il Consiglio generale sosterranno tutte le spese di vitto e alloggio, dall’arrivo fino al giorno di partenza per far ritorno alle rispettive ispettorie. La canonizzazione di Artemide Zatti sarà una grande festa per tutti noi salesiani, ma in modo particolare per i confratelli coadiutori.

• Il Rettor Maggiore ha chiesto a tutti i membri del Consiglio generale di essere presenti a questa importante giornata.
L’invito è esteso a tutti gli ispettori delle 91 ispettorie e visitatorie della Congregazione. Chiedo a tutti gli ispettori di fare lo sforzo per essere presenti in rappresentanza della propria ispettoria, insieme a qualche altro confratello.

• Il Rettor Maggiore invita anche i Vescovi, gli Arcivescovi e i Cardinali salesiani che desiderano partecipare. Sarà certamente un grande giorno per tutta la Chiesa, per le Chiese particolari e per la Congregazione salesiana.

• Tutti i partecipanti alla canonizzazione devono arrivare a Roma entro il 7 ottobre 2022 e rientrare nelle proprie sedi al termine dell’evento, ossia alla sera di domenica 9 ottobre 2022, oppure nella mattina di lunedì 10 ottobre 2022.
Chi lo desidera può certamente fermarsi più a lungo a Roma. Tuttavia, per il resto dei giorni, ognuno dovrà provvedere in modo autonomo alla propria permanenza.

• I salesiani coadiutori sono inoltre invitati a proseguire il loro pellegrinaggio per visitare i luoghi santi salesiani di Valdocco-Chieri e Colle, dal 10 ottobre (viaggio a Valdocco) fino alla mattina del 14 ottobre 2022.

• L’11 ottobre, a Torino-Valdocco, il Rettor Maggiore presiederà una Eucaristia di ringraziamento per il dono della santità di Artemide Zatti.
Tutta la Congregazione e la Famiglia Salesiana sono invitate a celebrare una Eucaristia di ringraziamento nello stesso giorno e in ogni parte del mondo salesiano, in comunione con quella che celebreremo a Valdocco.

• Un gruppo di confratelli salesiani sta lavorando da settimane per garantire l’accoglienza, l’alloggio, gli spostamenti a Roma, prevedendo per tutti i partecipanti una sistemazione adeguata.

• L’Economo Generale, il Sig. Jean Paul Muller, e l’équipe dell’Economato generale sono all’altezza della situazione e saranno attenti a coloro che possono avere bisogno di un aiuto speciale per i viaggi.

• Infine, per iscriversi e anche per rispondere a richieste logistiche, è stato attivato un sito WEB al link https://forms.gle/HhRWofVxnBfveKfp7
Per qualsiasi richiesta di ordine logistico, è a disposizione il nostro confratello Don Jesús Jurado all’e-mail: jjurado@sdb.org o WhatsApp: +39 335 848 8484.

• Il termine ultimo per comunicare la partecipazione di coloro che avranno bisogno di alloggio è il 20 settembre, registrandosi tramite il link fornito sopra.

Cari confratelli, dopo questo importantissimo invito con le prime informazioni, vi invieremo il calendario preciso, gli orari e il programma delle varie giornate.

Con questa lettera urgente (che non è stato possibile inviare prima perché mancava la decisione del Concistoro dei Cardinali con il Papa), intendo chiedervi di attivare con urgenza tutte le decisioni che dovete prendere in ogni ispettoria al fine di garantire la partecipazione all’evento e a dare adeguata evidenza nelle singole realtà locali.

Con vero affetto e uniti nel Signore e nel ringraziamento per il dono della canonizzazione, vi saluto

D. Ángel Fernández Artime, SDB
Rettor Maggiore

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La guerra e il dramma dei rifugiati: la lettera del Rettor Maggiore per la guerra in Ucraina

Si rende disponibile la lettera del Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime, in merito alla situazione di conflitto in Ucraina che perdura, in quale ringrazia tutti i confratelli e le consorelle delle comunità in Ucraina, Polonia, Slovacchia, Moldavia e Romania che stanno lavorando per far fronte alla massiccia ondata di questo doloroso esodo umano.

Grazie, cari fratelli e sorelle! La vostra dedizione e il vostro impegno ci riempiono di orgoglio e, posso assicurarvi, che non siete soli: siamo con voi. In modo speciale dico questo ai nostri fratelli e sorelle in Ucraina, che continuano ad essere “a fianco de/la loro gente, de/ loro popolo “: siamo con voi e disponibili per qualsiasi necessita.

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Prot. 22/0091 Roma, 12 marzo 2022

Ai miei cari fratelli e sorelle salesiani

Alla nostra cara Famiglia Salesiana in tutto il mondo

LA GUERRA E IL DRAMMA DEI RIFUGIATI

Miei cari fratelli e sorelle di tutto il mondo,

vi scrivo questa lettera alla vigilia della mia partenza per il Cameron, dove guiderò gli Esercizi Spirituali degli ispettori e dei membri dei consigli ispettoriali della regione Africa e Madagascar. Si tratta di un’esperienza già vissuta in altre tre regioni: Mediterranea, Interamerica e America Cono Sud. In Cameron sono atteso da 98 confratelli che intendono vivere una particolare esperienza di benedizione nel nome del Signore.

Prima di partire desidero rivolgermi ancora una volta a ciascuno di voi, cari fratelli e sorelle di tutta la nostra Famiglia Salesiana.

In questi giorni abbiamo indubbiamente sofferto per il dolore di migliaia di persone. Tante immagini di sofferenza e di morte hanno fatto il giro del mondo. Ancora una volta intendo ribadire che sono convinto che ci sono tante persone in Russia che, senza dubbio, non vogliono il massacro che sta avvenendo; ma o non possono dirlo, o non possono parlare (perché sappiamo che li aspetta il carcere se lo fanno), o sono ingannati dalle false notizie che i loro capi stanno diffondendo. Dico questo perché il nostro cuore cristiano e salesiano non ci permette di condannare le persone per il fatto di essere nati in un luogo o in un altro. Noi condanniamo e respingiamo le azioni sbagliate e coloro che sono responsabili di esse.

Cari fratelli e sorelle, molto si sta facendo per le vittime di questa “guerra ingiusta, abusiva e prepotente”; lo stanno facendo molte nazioni e anche noi, nel nostro piccolo, come Famiglia Salesiana di Don Bosco. Più tardi condividerò con voi, brevemente, alcune delle cose che si stanno realizzando. Vi chiedo di proseguire in quest’opera e vi chiedo, insieme al Santo Padre Papa Francesco e a tutta la Chiesa, di continuare a pregare, con fede profonda e con la speranza che in mezzo al male, al peccato e al dolore, Dio avrà senza dubbio l’ultima parola. Cosi e avvenuto anche nella morte ingiusta del suo Figlio prediletto, il Signore Gesù.

Ho condiviso questi miei pensieri con Madre Chiara Cazzuola, Superiora generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, e con il Signor Antonio Boccia, Coordinatore mondiale dei Salesiani Cooperatori. E so che tutti stiamo facendo la nostra parte. E hello sentirci cosi in comunione di intenti.

Anzitutto desidero ringraziare sinceramente tutti i confratelli e tutte le consorelle delle nostre comunità in Ucraina, Polonia, Slovacchia, Moldavia e Romania che stanno lavorando per far fronte alla massiccia ondata di questo doloroso esodo umano. So che molte nostre case stanno accogliendo tante persone con grande dignità. E so che questo continuerà anche in altre nazioni.

Grazie, cari fratelli e sorelle! La vostra dedizione e il vostro impegno ci riempiono di orgoglio e, posso assicurarvi, che non siete soli: siamo con voi. In modo speciale dico questo ai nostri fratelli e sorelle in Ucraina, che continuano ad essere “a fianco de/la loro gente, de/ loro popolo “: siamo con voi e disponibili per qualsiasi necessita.

La Famiglia Salesiana di Don Bosco vuole rispondere oggi a tanto dolore; pur sapendo che questa guerra in Ucraina non è l’unica. Infatti, pochi minuti fa l’agenzia internazionale di notizie Zenit ha confermato che, nel mondo, sono in corso ben 25 conflitti! E gli effetti sono sempre gli stessi: devastazione, migrazione forzata, rifugiati e numerosi morti.

Nella guerra in Ucraina, oltre due milioni di persone hanno già dovuto abbandonare la loro patria e andare come rifugiati in altri paesi. E davvero una tragedia umana. Come salesiani e come Famiglia di Don Bosco desideriamo aiutare in tutti i modi possibili.

E continuiamo a chiedere, con insistenza ogni giorno, che questo disastro finisca al più presto.

Ma allo stesso tempo, vorrei offrivi un resoconto della solidarietà che si e realizzata finora nel mondo salesiano. Sicuramente non sarò preciso ne esaustivo perché il bene e gli interventi sono molto di più di quelli che conosco. Mi scuso per questo…

Lettera completa
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Lettera dal Consigliere per la Comunicazione Sociale – Giugno 2021

Si riporta di seguito la Lettera per la Comunicazione Sociale, di Giugno 2021, da parte di Don Gildasio Dos Santos Mendes sdb, Consigliere per la Comunicazione Sociale.

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Cari Delegati di Comunicazione! 

Vi scrivo da Roma, dopo aver trascorso due mesi nell’Ispettoria del  Portogallo, per effettuare, a nome del Rettor Maggiore, la Visita  Straordinaria. 

Spero che stiate tutti bene, in buona salute ed entusiasti del vostro  lavoro e delle persone che fanno parte della vostra vita e missione.  Saluto ciascuno di voi con immensa gratitudine e riconoscimento  per la vostra vicinanza fraterna, la vostra fiducia, la vostra attività  e la vostra dedizione al lavoro di comunicazione nelle rispettive  Ispettorie, al servizio dei nostri beneficiari. 

Sono lieto di annunciarvi che don Ricardo Campoli e don Harris  Pakam sono arrivati a Roma in queste ultime settimane per far  parte del Settore per la Comunicazione Sociale. Eppure don  Giuseppe Costa, sacerdote salesiano e giornalista italiano,  Responsabile dell’Ufficio Stampa, che vive qui nella Sede Centrale,  fa parte della nostra équipe e siamo molto contenti di averlo nel  nostro team. La presenza di questi salesiani, che portano la loro  esperienza, entusiasmo, visione, competenza e dinamismo al  nostro Settore ci arricchisce tutti. Benvenuto don Harris!  Benvenuto don Ricardo! Benvenuto don Giuseppe! 

Ora che la nostra equipe è interamente formata, siamo uniti e molto  impegnati nel dedicarci con il massimo entusiasmo alla missione  nella Sede Centrale, nell’ambito del Settore Comunicazione della  Congregazione. 

A causa delle conseguenze della crisi sanitaria di Covid-19,  abbiamo dovuto fare diversi cambiamenti nella programmazione  delle riunioni face-to-face per l’anno 2021. 

Stiamo seguendo attentamente le linee guida e le informazioni  sull’apertura di alcune nazioni, specialmente in Europa, per i viaggi,  ma i protocolli sugli spostamenti e sullo svolgimento degli eventi  indicano che non è ancora sicuro tenere eventi faccia a faccia, in  presenza, soprattutto per coloro che viaggiano in Europa da altri  Paesi. Ci stiamo spostando a novembre, sperando di poter svolgere  almeno alcuni eventi in Europa. Speriamo che entro la fine  dell’anno saremo tutti al sicuro, così da poter tenere questi eventi  faccia a faccia. In caso contrario, li faremo online

Tenendo presenti questi fattori, abbiamo aggiornato tutta la  programmazione per i prossimi mesi. Vi chiedo gentilmente di  aggiornare quindi la programmazione del settore comunicazione  della vostra Ispettoria. 

PROGRAMMAZIONE PER IL SECONDO SEMESTRE – 2021

Africa Madagascar – ONLINE 

Incontro dei Delegati di Comunicazione e delle Missioni – 13/16  ottobre; 

Incontro dei Delegati di Comunicazione e dei responsabili di Radio  ed Editrici e dei Bollettini Salesiani combinati – 12 ottobre. 

Mediterranea – FACCIA A FACCIA 

Incontro dei Delegati di Comunicazione e delle Missioni – 27/30  ottobre(Portogallo). 

Incontro dei Coordinatori delle case editrici salesiane – Europa, 28  novembre – 1° dicembre (Portogallo). 

Asia Sud – ONLINE 

Incontro dei Delegati di Comunicazione e delle Missioni – 4/7  novembre; 

Incontro dei Delegati di Comunicazione e dei responsabili di Radio  ed Editrici e dei Bollettini Salesiani combinati – 3 novembre 

Asia Est-Oceania – ONLINE 

Incontro dei Delegati di Comunicazione e delle Missioni – 11/14  novembre  

Incontro dei Delegati di Comunicazione, Radio, Editrici e Bollettino  Salesiano – 10 novembre.

Europa Centro e Nord – FACCIA A FACCIA 

Incontro dei Delegati di Comunicazione e delle Missioni – 22-25  novembre – Europa Centro e Nord – Praga; Incontro dei Coordinatori delle Case Editrici Salesiane in Europa – 28 novembre – 1° dicembre – Portogallo 

America Cono Sud – ONLINE 

Incontro dei Delegati di Comunicazione e delle Missioni – 16/19  agosto; 

Incontro dei Delegati di Comunicazione e dei responsabili di Radio  ed Editrici e dei Bollettini Salesiani combinati – 15 agosto 

Interamerica – ONLINE 

Incontro dei Delegati di Comunicazione e delle Missioni – 23/26  agosto; 

Incontro dei Delegati di Comunicazione e dei responsabili di Radio  ed Editrici e dei Bollettini Salesiani combinati – 22 agosto 

B – Programmi comuni 

  1. Consulta mondiale – dal 3 al 4 ottobre 2021 – ONLINE 2. Incontro mondiale dei coordinatori delle case editrici salesiane – ONLINE 
  2. Delegati mondiali del Bollettino Salesiano – 10-14 marzo 2022,  Valdocco – FACE TO FACE 

SCUOLA DI FORMAZIONE

PARTE I – Cos’è la SSSC? Gli Obiettivi? 

La SSSC (Scuola Salesiana di Comunicazione Sociale) è un  programma speciale organizzato dal Settore di Comunicazione  Sociale di Roma, con la collaborazione dei Coordinatori di  Comunicazione Sociale delle Regioni, per rispondere alle due azioni  proposte dal Progetto di Animazione e Governo del Rettor Maggiore  e del Consiglio Generale (2020-2026).

  • Linea d’azione 5.1.1.4.Organizzare un corso di formazione  integrale e permanente per i delegati e le equipe di Comunicazione  con programmi e strutture adeguate. 
  • Linea d’azione 1.1.1 Realizzare incontri formativi che coinvolgano  salesiani e laici a livello personale e comunitario, per valorizzare una  visione della comunicazione in una prospettiva educativa e pastorale  nell’ecosistema giovanile. 

Quali sono gli obiettivi della SSSC 

Il Corso ha come obiettivo l’approfondimento, la formazione e  l’arricchimento di coloro che sono coinvolti nella guida del  ministero/servizio dei media delle varie Ispettorie salesiane nel  mondo, secondo la visione evangelica, sinodale, salesiana e  convergente della comunicazione, al fine di evangelizzare ed  educare i giovani di oggi. 

Il corso può essere adattato ad ogni Regione (Argomenti &  programma) 

Il corso inizierà nel mese di agosto/settembre 2021. Chi parteciperà al corso?  

Delegati di Comunicazione Sociale delle Ispettorie Salesiane Direttori/Coordinatori del Bollettino Salesiano, delle Radio e  delle Case Editrici salesiane 

Salesiani/Laici scelti e indicati dal Coordinatore della Comuni cazione Sociale della Regione (5 persone) 

PARTE 2 – PROGRAMMA COMUNE & RELATORI 

La Scuola di Formazione ha 5 temi comuni, che saranno disponibili  per tutte le Regioni. Chiediamo al Coordinatore regionale dei  Delegati di inserire questi temi all’inizio della Scuola Regionale, con  i relatori per ogni tema. 

a)Dimensione Biblica della Comunicazione – leggere la comunicazi one nella prospettiva di Emmaus – D. Gildásio Mendes – Consigliere  Generale per la Comunicazione – Roma. 

b)Dimensione sinodale della comunicazione – D. Harris Pakkam – Membro del Settore della Comunicazione, Roma.

c)Dimensione Salesiana della Comunicazione – D. Ricardo Cámpoli – Membro del Settore Comunicazione, Roma. 

d)Dimensione Istituzionale della Comunicazione – Dr. Fabrizio Vig nati – Laico collaboratore della Circoscrizione Salesiana di Piemonte  e Valle d’Aosta (ICP). 

e)Dimensione della Comunicazione e Pastorale Giovanile – D. Miguel  Angel García Morcuende – Consigliere Generale per la Pastorale  Giovanile. 

PARTE 3 – COORDINATORI DELLA SCUOLA DI FORMAZIONE

America Ispanofona  

Settore Comunicazione – Don Ricardo Cámpoli 

Coordinatore Regionale – Zaida Navarrete

America Lusofona 

Settore Comunicazione – Don Gildásio Mendes 

Coordinatore Regionale – Don João Carlos Ribeiro

Africa-Madagascar 

Settore Comunicazione – Don Ricardo Cámpoli 

Coordinatore Regionale – Don Rigobert Fumtchum

Asia Sud 

Settore Comunicazione – Don Harris Pakkam 

Coordinatore Regionale – Don Ernest Rosario

Asia Est – Oceania 

Settore Comunicazione – Don Harris Pakkam 

Coordinatore Regionale – Don Peter Chinh

Mediterranea 

Settore Comunicazione – Don Gildásio Mendes 

Coordinatore Regionale – Don Javier Valiente

Europa Centro e Nord 

Settore Comunicazione – Don Gildásio Mendes 

Coordinatore Regionale – Don James Gardner 

PARTE IV – ALTRE INFORMAZIONI SULLA SCUOLA DI  FORMAZIONE 

  1. Entro il 15 luglio 2021 ad ogni Coordinatore è ufficialmente  richiesto di presentare il programma completo della scuola  della regione, i temi, i relatori, il calendario degli incontri, la durata degli incontri e i nomi dei partecipanti. La Scuola ini zierà, in ogni Regione, entro l’inizio di agosto e la fine di  settembre 2021.
  1. È molto importante la partecipazione a tutti gli incontri di  tutti i partecipanti. Nel caso in cui qualcuno, per qualche  grave motivo, debba abbandonare il corso, deve parlare personalmente con il Conigliere per la Comunicazione. Alla fine  della Scuola ogni partecipante presenta un breve progetto  pratico su un argomento di suo interesse. 
  2. Dopo la fase regolare del corso, nel 2024 ci sarà la fase finale  e conclusiva della Scuola di Formazione, a Torino, in presenza.  Parteciperanno alla fase finale coloro che avranno completato  regolarmente la prima fase della Scuola. Ogni partecipante riceverà alla fine del corso un attestato della Scuola di Formazione attraverso il Settore Comunicazione della Congregazione.
  1. L’apertura della Scuola di Formazione sarà fatta dal Con sigliere Generale per la Comunicazione, don Gildásio Mendes. Siamo tutti comunicatori nel nome di Gesù Cristo e di Don  Bosco per i giovani di oggi! Questo è un dono e una grande  responsabilità! Con entusiasmo, con senso di famiglia e  speranza, camminiamo insieme con la certezza di crescere  come comunicatori e di essere sempre con i nostri giovani!  

Per qualsiasi domanda o suggerimento su questi temi, non esitate  a contattarmi.  

Concludo con un abbraccio fraterno, offrendo le mie preghiere per  tutti voi e per la vostra missione.  

 Roma, 13 giugno 2021 

 Don Gildásio Mendes 

Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale

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Ispettoria ICP: lettera di saluto ai Confratelli dell’Ispettore don Enrico Stasi

Si riporta di seguito la Lettera di saluto ai Confratelli dell’Ispettore del Piemonte e Valle d’Aosta don Enrico Stasi al termine del suo mandato.

Carissimi Confratelli,
alla scadenza ormai imminente del mio mandato, desidero raggiungere ciascuno di voi con questo scritto di ringraziamento e di saluto. In questi sei anni ho spesso comunicato con voi attraverso queste lettere nelle quali ho cercato di raccontarvi la vita della nostra amata ispettoria offrendovi anche spunti di riflessione per la nostra consacrazione. Sono molto grato dell’opportunità che il Signore mi ha dato di conoscere il bene che si fa a migliaia di giovani nelle nostre case. C’è una vitalità, animata dallo Spirito, che ai più è sconosciuta ma è ciò che rende i Salesiani in Piemonte, Valle d’Aosta e Lituania una forza educativa riconosciuta e stimata. Ma ciò che più conta è come ci vede il Signore. Lui “scruta e conosce i segreti del nostro cuore” e tutto il bene che facciamo quello riconosciuto e quello non riconosciuto è per glorificare il suo santo Nome. Non siamo a caccia di “like” ma solo di poter fiorire lì dove il Signore ci ha seminato.

Con tutto me stesso faccio mie le parole dell’Apostolo che abbiamo ascoltato nell’Eucarestia di martedì scorso: “Noi dobbiamo sempre rendere grazie a Dio per voi, fratelli amati dal Signore, perché Dio vi ha scelti come primizia per la salvezza, per mezzo dello Spirito santificatore e della fede nella verità. A questo Egli vi ha chiamati mediante il nostro Vangelo, per entrare in possesso della gloria del Signore nostro Gesù Cristo” (II Tess 2,3). Rendo grazie a Dio per voi fratelli amati dal Signore! Grazie per lo spirito di obbedienza, il sostegno e la comprensione che mi avete donato. Ci sono state anche delle spine, certamente, per me e per voi. Ma don Bosco ci aveva preavvisato: la nostra vita alla sequela di Gesù sulla strada tracciata dal nostro fondatore è un pergolato di rose! Ma se ci sono le spine è perché ci sono anche le rose! Ringrazio il Signore per le rose, che hanno allietato il mio servizio e per le spine che lo hanno purificato e reso aderente alla realtà e alla volontà di Dio.

All’inizio del mio mandato avevo fissato tre priorità che insieme abbiamo cercato di perseguire in questo sessennio: 1) Il consolidamento delle Comunità Educativo Pastorali; 2) il rafforzamento dell’animazione vocazionale, in particolare quella locale; 3) il perseguimento della sostenibilità economica. Credo che ogni confratello e ogni comunità possa e debba verificare i passi compiuti. Dal mio punto di vista posso affermare con certezza che le Comunità educative si sono sviluppate e sono una realtà assodata nella gran parte delle nostre case. I giovani in ricerca vocazionale che si sono affacciati alla nostra Comunità proposta sono aumentati e quest’anno, per il poco che questo dato può significare, siamo l’ispettoria italiana che manderà in noviziato più novizi (tre, a Dio piacendo). La cosa più importante, che mi auguro e che prego possa continuare, è che stanno nuovamente maturando vocazioni dai nostri ambienti educativi, sia oratori sia scuole. Dal punto di vista economico l’ispettoria è più sana rispetto a sei anni fa e nonostante le difficoltà finanziarie che la pandemia sta comportando, il segno più bello è stato quello di una grande solidarietà ispettoriale che ha permesso di aiutare le case con maggiori difficoltà.

Il programma del Rettor maggiore del prossimo sessennio che verrà presentato a breve alle comunità, frutto del Capitolo generale XXVIII, ha come prima e principale sfida quella di crescere nell’identità salesiana. Come Cagliero anche noi diciamo “frate o non frate io rimango con don Bosco”. Rimanere con Don Bosco significa ritornare alle radici della nostra vocazione: siamo del Signore per i giovani e tra questi quelli più poveri. Torniamo alla Strenna che ci ha accompagnato nell’anno del Bicentenario “Come don Bosco, con i giovani, per i giovani” e facciamo nostre le parole del Rettor maggiore: “Sono i giovani, le giovani, specialmente quelli che sono più poveri e bisognosi, che ci salveranno, aiutandoci a uscire dalla nostra routine, dalle nostre inerzie e dalle nostre paure, a volte più preoccupati di conservare le proprie sicurezze che tenere il cuore, l’udito e la mente aperti a ciò che lo Spirito ci può chiedere”.

Questo è il mio augurio e la mia preghiera per voi fratelli carissimi.

Vi chiedo la carità di pregare per me e di essere vicini con l’affetto e la preghiera a don Leonardo.

Torino, 28 agosto 2020

Don Enrico Stasi, Ispettore

Lettera di saluto ai Confratelli - Ispettore don Enrico Stasi

Lettera del Rettor Maggiore: il nostro 28° Capitolo Generale “Speciale”

Il Rettor Maggiore, don Ángel Fernández Artime, ha inviato in questi giorni una lettera ai suoi confratelli, i membri della Famiglia Salesiana, i laici impegnati nella missione salesiana e i tanti giovani animatori, educatori e catechisti con il cuore di Don Bosco: “IL NOSTRO 28° CAPITOLO GENERALE ‘SPECIALE’. Tra il dolore del Coronavirus e l’ESPERIENZA PASQUALE”.

“Di fronte a questa situazione di tribolazione, consapevoli della sua complessità, non possiamo, come credenti, trascurare lo sguardo credente. Il Papa stesso ci ha avvertito di non sprecare questi giorni difficili”.

(Don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore)

La prospettiva del Rettor Maggiore raggiunge poi l’immediato futuro, nel quale si profilano “gravi conseguenze, anche economiche, in molte nostre case”. Di fronte a tale scenario l’invito è senza incertezze:

“Dobbiamo pensare a una carità e a una solidarietà molto concrete… Pensiamo quindi a come riadattarci, ma mai al prezzo di lasciare i nostri destinatari più poveri senza la cura e l’attenzione da parte della casa salesiana in cui sono sempre stati”.

La lettera è disponibile, nelle cinque lingue più parlate nella Congregazione, sul sito sdb.org.

Info ANS

sdb.org

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Lettera dell’Economo Generale per la lotta a COVID-19

Riportiamo la lettera dell”economo generale, sig. Jean Paul Muller, SDB, agli Ispettori salesiani di tutto il mondo di fronte all’avanzare del coronavirus a livello globale pubblicata sul sito dell’agenzia di stampa salesiana InfoAns.

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Raccomandazioni per prevenire i contagi, suggerimenti su come continuare ad aiutare la popolazione nei diversi contesti locali, e infine dei piccoli spunti per trarre degli insegnamenti da questa pandemia: questi sono gli elementi fondamentali di una fraterna lettera inviata dall’Economo Generale, sig. Jean Paul Muller, SDB, agli Ispettori salesiani di tutto il mondo di fronte all’avanzare del coronavirus a livello globale.

“Caro Ispettore, spero che tu sia riuscito a tornare a casa. Puoi immaginare quanto siamo preoccupati per la situazione…” esordisce con fraternità il sig. Muller. Il quale prosegue poi ricordando alcune delle più note e basilari misure igieniche per la tutela personale e il contenimento dei contagi, prima di suggerire alcune osservazioni specifiche per le comunità religiose salesiane.

I nostri modelli sono Don Bosco ed i suoi ragazzi al tempo di un’epidemia di colera. Più recentemente, abbiamo avuto i nostri coraggiosi confratelli in Sierra Leone ed in Liberia ai tempi dell’Ebola”.

Per questo l’Economo Generale invita ad avere particolare cura delle persone più esposte al rischio di contagio, come “gli anziani” o “le persone affette da malattie croniche come il diabete”, senza tuttavia “presumere che i bambini siano al sicuro”.

Oltre ad evitare panico e psicosi, il sig. Muller ricorda l’importanza di “seguire scrupolosamente le leggi o le linee guida fornite dalle autorità civili” e di testimoniare a “studenti, parrocchiani e benefattori che le rispettiamo”, per essere di buon esempio e favorire l’adozione massiccia delle buone pratiche.

Oltre alla testimonianza, l’Economo Generale ricorda anche l’impegno alla solidarietà, proponendo alcune opzioni specifiche per questo tempo di pandemia: “Possiamo produrre mascherine nei nostri istituti e fornirle anche al pubblico? … Fai in modo che il sapone sia liberamente e abbondantemente disponibile per tutti coloro che stanno con noi… Disponiamo di stanze o spazi in cui i confratelli o gli studenti possano restare isolati nel caso in cui abbiano sintomi? … Possiamo essere pronti ad accogliere i malati nel caso in cui gli ospedali della tua zona siano al collasso?”.

Infine, il sig. Muller invita anche a trarre una morale da tutto ciò che tale pandemia sta comportando nel mondo. Dopo l’importanza della solidarietà quale architrave di ogni relazione umana, egli richiama l’importanza dell’igiene personale e ambientale, di una sana alimentazione, di stili di vita salutari, così come le possibilità di innovazione didattica e di evangelizzazione attraverso i mezzi di comunicazione sociale, fino ad arrivare ad un rapporto più autentico con Dio, nella consapevolezza dei propri mezzi e dei propri limiti.

 

Il testo integrale