Pubblichiamo il resoconto del convegno di Pastorale Giovanile dell’Ispettoria Meridionale che si è svolto al Don Bosco di Napoli dal 28 al 30 agosto.
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Dal 28 al 30 agosto 2020, presso l’Istituto salesiano “don Bosco” di Napoli, si è svolto l’annuale convegno di Pastorale Giovanile al quale hanno preso parte tutti i salesiani e i laici delle Comunità Educativo-Pastorali dell’Ispettoria Salesiana Meridionale. La proposta della Pastorale Giovanile per l’anno 2020-2021 ha fatto da sfondo alle riflessioni delle tre intense giornate di convegno.
Nella prima giornata, con la rilettura della Lettera a Diogneto a cura di don Daniele Merlini, direttore del Borgo don Bosco di Roma, si sono distinte diverse parole chiave: mondo, cittadinanza, empatia, speranza. Parole che risuonano e che ben si associano all’obiettivo pastorale che quest’anno verrà affrontato come comunità ispettoriale: “Attraverso il sogno di 9 anni, consapevoli della chiamata ad essere santi, vogliamo provare a guardarci attorno con altri occhi (CV 6). Con questo sguardo rinnovato impariamo a cogliere l’amore di Dio per il mondo che ci spinge al dialogo con esso, per poter essere sale e luce (Mt 5)”. Certamente la lettera a Diogneto ha dato diversi spunti per aiutarci a guardare attorno con uno sguardo nuovo.
La seconda giornata di sabato 29 è stata, invece, caratterizzata dall’introduzione biblico-teologica al tema pastorale a cura di S.E. Mons. Luigi Renna, vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano: “Dio ha tanto amato il mondo”. L’intervento ha dato modo di riflettere sulle caratteristiche dell’amore di Dio. L’universalità, in quanto si parla di salvezza universale, e personalizzazione dell’amore di Dio: Gesù ama il mondo nell’universalità ma incontra le persone una ad una. La sua parola giunge al fondo dei cuori.
A seguito dell’intervento i convegnisti hanno avuto modo di confrontarsi sugli input ricevuti, suddividendosi in tre gruppi di lavoro e altrettanti tempi di studio, lasciandosi guidare dai temi proposti nel volume delle “Linee Progettuali della PG” (a cura della CEI): ESSERCI, il COMUNICARE e l’APRIRE LUOGHI. Tali temi sono stati accompagnati dalla condivisione di esperienze virtuose messe in atto da alcune realtà della nostra ispettoria salesiana.
In particolare, riguardo all’ ”ESSERCI insieme per testimoniare la comunione”, l’esperienza del progetto “Ri-Generazioni” dei Salesiani di Foggia, presentata da Massimo Marino, ha dimostrato come poter inserirsi efficacemente in un territorio complesso in rete alle iniziative diocesane per animare i diversi luoghi e coinvolgere le risorse presenti. Le pastorali giovanili possono progettare insieme o in parallelo, differenziando l’offerta per incontrare sempre più giovani.
“COMUNICARE”, invece, non solo per pubblicizzare iniziative ma come una competenza essenziale per l’incontro e il dialogo nella relazione educativa, è il tema approfondito dalla testimonianza di Federico Silvestro che ha raccontato la struttura organizzativa dell’ufficio di comunicazione “Don Bosco” di Napoli.
In ultimo, “APRIRE LUOGHI”, Giovanni Monaco e Francesco Abbruzzese della comunità di Andria hanno raccontato il processo di realizzazione dell’aula studio per gli studenti universitari concentrato intorno all’idea di accoglienza dei più giovani, tenendo aperta la porta di casa della comunità, affinché possano entrare senza difficoltà e senza sentirsi giudicati, rispondendo alle loro richieste, anche implicite, di stare insieme, di trovare appartenenza e di sperimentare nuovi legami.
Al termine delle testimonianze, i tre diversi gruppi hanno avuto un momento di studio personale e la possibilità poi di confronto e condivisione.
La giornata conclusiva di domenica 30, invece, si è incentrata sul confronto e sulla programmazione degli obiettivi di ciascun settore di animazione ispettoriale, concludendosi con la Celebrazione Eucaristica, presieduta dall’Ispettore don Angelo Santorsola.
«Anche quest’anno giunge al termine il nostro convegno di Pastorale Giovanile. Ci siamo trovati ad approfondire il tema pastorale di quest’anno, un tema affascinante e attuale. La relazione di don Daniele Merlini e l’introduzione biblico-teologica al tema pastorale da parte di sua eccellenza Mons. Luigi Renna, ci hanno fatto respirare in profondità i contenuti della proposta pastorale. Ci hanno fatto toccare con mano, che essere cristiani nel mondo, in ogni tempo, pone problemi e sfide non così distanti da oggi. L’impegno è quello di combattere gli idoli di oggi, perchè si possa realizzare la nostra missione. Far crescere la collaborazione, le sinergie. lavorare insieme, pensare insieme, decidere insieme, salesiani, laici, giovani. Accettare quello che siamo e la nostra comunità. Questa è la comunità da amare, queste sono le comunità, educative pastorali, in cui oggi dobbiamo essere nel cuore del mondo.» (don Angelo Santorsola)