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“Avis ti prende… e poi restituisce”: l’importanza del dono al “buongiorno” del Cnos-Fap di Forlì

Da Forli Today.

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È stata una grande emozione, per i rappresentanti dell’Avis Comunale di Forlì, aver avuto l’opportunità di diffondere la cultura del dono di fronte a circa 200 studenti del Centro di Formazione Professionale “Don Bosco” di Forlì. I giovani, riuniti nella Sala San Luigi per l’appuntamento quotidiano del “buongiorno”, non hanno semplicemente ascoltato il messaggio portato dall’Associazione su invito del Direttore del Centro, Sergio Barberio, ma sono stati protagonisti attivi e hanno offerto alcune significative testimonianze relative al dono del sangue.

In rappresentanza del Direttivo di Avis Forlì, sono stati invitati a salire sul palco della Sala San Luigi il presidente Roberto Malaguti, il vicepresidente Vicario Giulio Marabini, il consigliere con delega alla Formazione Michele Donati e la Consigliera con delega alla stampa Laura Bertozzi. Nella mattinata di lunedì, dopo un momento di preghiera, è partito il video-sigla dei Salesiani di Forlì, dal titolo “La scuola che ti prende”. Questo ha dato il la all’intervento del presidente Avis Forlì, Roberto Malaguti: “Anche Avis ti prende… e poi restituisce! L’Associazione Volontari Italiani del Sangue ha una storia lunga quasi cent’anni, quando si iniziò a strutturare e rendere sicura la donazione. La sezione forlivese è attiva dal 1936 e conta 4mila associati in città, 6mila nel circondario forlivese e 15mila a livello provinciale. I risultati sono buoni, ma serve sempre di più. Il miglior luogo per conservare il sangue? Le persone!”.

È seguita la testimonianza del Consigliere Michele Donati, che ha espresso gratitudine verso i donatori di sangue e la volontà di spendersi per la causa di Avis dopo un intervento chirurgico subito anni fa. Come noto, la chirurgia richiede una buona disponibilità di sacche di sangue e “Avis è lo strumento che ci permette di esserci”, ha osservato Donati. Non solo altruismo, però, perché donare significa anche tenere sotto controllo la propria salute a costo zero, come ha ricordato il vicepresidente Vicario Giulio Marabini. Ma questo non è l’unico modo per contribuire alla vita dell’Associazione: “Si può donare anche il proprio tempo”, ha ricordato il Presidente Malaguti. “Abbiamo gruppi sportivi, un nucleo di volontari e anche un gruppo giovani impegnato in iniziative e progetti”.

A questa presentazione, condotta in dialogo con il direttore del Centro di Formazione Professionale Sergio Barberio, è seguito un momento interattivo con la platea di circa 200 giovani, tra i 15 e i 18 anni, di 23 nazionalità diverse. Cos’è un gruppo sanguigno? Chi sa qual è il proprio? Da questo seme lanciato ai ragazzi, sono germogliate alcune importanti testimonianze da parte di chi ha già sperimentato percorsi medici di un certo rilievo e ha toccato con mano l’importanza del dono del sangue. “La nostra scommessa – ha concluso Barberio – è una borsa di studio al contrario, che farete a voi, insieme alle vostre famiglie, per spirito solidale, perché la generosità supera l’immaginabile. Per la nostra realtà salesiana è essenziale capire l’importanza del dono, che è sempre qualcosa che ci appartiene”.

Centro Nazionale Opere Salesiane, visita straordinaria di don Juan Carlos Perez Godoy

Dal 28 al 30 novembre il consigliere per la Regione Mediterranea, don Juan Carlos Perez Godoy ha visitato la comunità salesiana e i laici del Centro Nazionale delle Opere Salesiane, incontrando anche il personale del CNOS-FAP nel complesso delle catacombe di San Callisto.

Nell’ambito della Visita Straordinaria di verifica del Capitolo Generale, il consigliere Regionale ha avuto modo di incontrare la comunità San Lorenzo e il personale che lavora sia al Centro Nazionale di via Giacomo Costamagna che quello del CNOS-FAP: incontri nei quali don Godoy ha avuto modo di conoscere le modalità di lavoro e di condivisione della missione. Elementi fondanti il cammino di comunione sono il Progetto Comunitario e il percorso in vista della redazione del PEPS, che si sta compiendo a cura del Consiglio della CEP del Centro Nazionale e cono l’accompagnamento di don Michal Vojtas. Prosegue l’esperienza di condivisione coi laici corresponsabili della missione: sono stati già programmati gli incontri con tutti i dipendenti di Salesiani per il Sociale e del CNOS-FAP in occasione della festa di don Bosco (31 gennaio) e quella di Maria Ausiliatrice (24 maggio).

Il dialogo con tutti i dipendenti, così come con con i membri della comunità San Lorenzo ha presentato al consigliere Regionale una visione di quanto costruito fino a qui con il nuovo Centro Nazionale, con un cammino che guarda al futuro, all’Italia Salesiana e al bene dei giovani, soprattutto i più poveri.

“Ringraziamo don Juan Carlos per la sua disponibilità a visitare la nostra comunità.
È il segno della vicinanza della Congregazione e del Rettor Maggiore alla nostra opera: questo ha permesso da parte sua di avere il polso del nostro cammino e ha permesso a ciascuno con libertà di potergli comunicare il proprio contributo all’inizio di un percorso che si è avviato quest’anno con alcuni cambi nella comunità”, ha commentato don Elio Cesari, presidente del Centro Nazionale Opere Salesiane.

Indagine. In crescita le spese per formazione e politiche attive – Avvenire

Si riporta di seguito l’articolo apparso su Avvenire.

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Secondo l’Osservatorio digitale, nel 2022 sono stati investiti dalle Regioni 3,4 miliardi di euro.

“Eppur si muove” potrebbe essere la sintesi dell’analisi sui dati dall’Osservatorio digitale che monitora i bandi sulla formazione professionale e le politiche attive del lavoro in Italia.

La piattaforma, ideata da CNOS-FAP Centro nazionale opere salesiane Formazione aggiornamento professionale e da Ptsclas, evidenzia come gli impegni di spesa in Italia dei bandi per la formazione professionale e le politiche attive del lavoro siano cresciuti, registrando quindi una tendenza positiva.

Infatti, l’Osservatorio digitale esplicita che nel 2022 ci sono stati oltre 1,2 miliardi di euro investiti nella formazione, per lo più ordinamentale, in leggero aumento rispetto agli 1,1 del 2020; mentre più evidente risulta la crescita dei finanziamenti dedicati alle politiche attive del lavoro con 2,2 miliardi del 2022 rispetto agli 822 milioni del 2020.

Questo è quanto risulta dallo studio di 262 avvisi pubblicati dalle Regioni, di cui 159 riguardanti le politiche della formazione e 103 relativi alle politiche attive del lavoro. Si può affermare quindi, che la tendenza delle politiche europee e nazionali è quella di implementare gli investimenti in questi ambiti, ritenuti ormai determinanti per lo sviluppo dell’occupazione.

In merito alla recente riforma degli istituti tecnici e professionali, si è analizzato il potenziamento degli Its academy e la proposta di sperimentazione della nuova filiera formativa tecnologica-professionale, così tanto voluta dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

Riforme e risorse che possono servire a superare certe reticenze e disegnare un nuovo sviluppo del Paese basato sulle competenze.

«Siamo di fronte – spiega Giuliano Giacomazzi, direttore generale del CNOS-FAP – a una nuova sfida con la riforma del ministro Valditara. Auspichiamo che questa possa concorrere nella direzione di un pieno riconoscimento della IeFP-Istruzione e formazione professionale, delle sue peculiarità e della sua propria identità, alla pari dei percorsi scolastici. Il Cnos-Fap rileva un apprezzamento per la crescita e il consolidamento di tale filiera, che ha raggiunto un buon livello e che deve determinare gli ultimi tasselli per arrivare ad una sua piena realizzazione, ma mancano però ancora interventi strutturali che aiutino a superare le forti disomogeneità regionali. L’attenzione sullo sviluppo degli Its mette bene in evidenza la ricchezza formativa ed educativa della filiera lunga della formazione tecnico-professionale, come elemento conclusivo e di eccellenza».

Avvenire

 

 

Formazione professionale e lavoro: Cnos-Fap e Ptsclac, in aumento gli impegni di spesa dei bandi

Dall’agenzia SIR.

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Gli impegni di spesa in Italia dei bandi per la formazione professionale e le politiche attive del lavoro sono cresciuti, registrando un trend positivo. È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio digitale, piattaforma ideata da Centro nazionale Opere salesiane – Formazione aggiornamento professionale (Cnos-Fap) con Ptsclas, che monitora i bandi sulla formazione professionale e le politiche attive del lavoro in Italia.

L’Osservatorio digitale esplicita che nel 2022 ci sono stati 1.220.706.006,23 di euro investiti nella formazione, per lo più ordinamentale, in leggero aumento rispetto ai 1.011.886.306,64 di euro del 2020; mentre più evidente risulta la crescita dei finanziamenti dedicati alle politiche attive del lavoro con 2.283.525.636,62 di euro del 2022 rispetto agli 822.668.967,83 del 2020. Questo è quanto risulta dallo studio critico di 262 avvisi pubblicati dalle Regioni, di cui 159 riguardanti le politiche della formazione e 103 relativi alle politiche attive del lavoro . “Si può affermare quindi, che la tendenza delle politiche europee e nazionali – viene rilevato in una nota – è quella di implementare gli investimenti in questi ambiti, ritenuti ormai determinanti per lo sviluppo dell’occupazione”.

Questa mattina, nel corso del “Seminario sulle politiche della formazione professionale e del lavoro. Il Sistema Its per il rilancio di tutta la filiera professionale” svoltosi a Roma presso Palazzo Giustiniani, si è avuta conferma di come “è sempre più evidente l’interrelazione tra le due voci di spesa”. Nel corso degli anni, la progettazione dei bandi delle Regioni e Province Autonome, è infatti diventata più matura. L’anno in esame inoltre beneficia di primi effetti del Pnrr e dall’uscite dall’emergenza sanitaria e dell’effettiva attuazione del programma Gol. Per fare un esempio guardando alle tipologie di risorse impiegate per finanziare i percorsi Gol, emerge che l’86% dei finanziamenti siano derivanti dal Pnrr, il restante invece ricomprende fondi Fse+, risorse regionali/provinciali o altre tipologie di fondi.
Rispetto alla recente riforma degli Istituti tecnici e professionali, al potenziamento degli Its Academy e alla proposta di sperimentazione della nuova filiera formativa tecnologica-professionale, voluta dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, nel dibattito è stato rilevato che riforme e risorse che possono servire a superare certe reticenze e disegnare un nuovo sviluppo del Paese basato sulle competenze. “Siamo di fronte a una nuova sfida con la riforma del ministro Valditara. Auspichiamo che questa possa concorrere nella direzione di un pieno riconoscimento della Iefp, delle sue peculiarità e della sua propria identità, alla pari dei percorsi scolastici”, ha affermato Giuliano Giacomazzi, direttore generale del Cnos-Fap.

Il Cnos-Fap – conclude la nota – rileva un apprezzamento per la crescita e il consolidamento di tale filiera, che ha raggiunto un buon livello e che deve determinare gli ultimi tasselli per arrivare ad una sua piena realizzazione, ma mancano però ancora interventi strutturali che aiutino a superare le forti disomogeneità regionali. Giacomazzi ha ribadito come “l’attenzione sullo sviluppo degli Its mette bene in evidenza la ricchezza formativa ed educativa della filiera lunga della formazione tecnico-professionale, come elemento conclusivo e di eccellenza”.

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Formazione Professionale, intervista a don Giuliano Giacomazzi su Radio Vaticana

Il 4 novembre, durante la trasmissione “Radio Vaticana con voi”, è stato intervistato don Giuliano Giacomazzi sul tema della Formazione professionale.

L’intervista si trova dal minuto 56 del link:

La Parabola dei Talenti e il valore della normalità: l’esperienza della Formazione professionale al Borgo Ragazzi Don Bosco

Dal sito della trasmissione “Pani e pesci” in onda su TV2000, dove è stata raccontata l’esperienza del del centro di formazione Borgo Don Bosco di Roma, con il contributo del direttore generale del CNOS-FAP, don Giuliano Giacomazzi.

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La Parabola dei Talenti dal Vangelo di Matteo – letta da Cesare Bocci  apre la terza puntata di Pani e Pesci, l’economia del Vangelo. La lettura del professore Luigino Bruni, economista della Lumsa di Roma, biblista, si sofferma non sul primo servo, quello che con bravura moltiplica i 5 talenti e nemmeno sull’ultimo, che con timore si limita a sotterrare e a conservare il suo unico talento. Ma si concentra sul comportamento del secondo servo che non fa parte del “club degli eccellenti”.

Di eccellenza, merito, talento e del valore della normalità si discute quindi con Stefania Auci, insegnante e scrittrice, autrice di successo con la saga dedicata alla Famiglia Florio.

Le “ragioni degli altri” affidate all’attrice Paola Tiziana Cruciani rappresentano i punti di vista di due insegnanti. Una che punta all’eccellenza nella formazione dei propri studenti, l’altra che stimola, invece i loro talenti.

Nel servizio di puntata, il racconto dell’esperienza del centro di formazione Borgo Don Bosco di Roma dove la formazione professionale travalica il nozionismo e diventa un’esperienza educativa a 360° per scovare i propri talenti, motivare le proprie passione e indirizzare verso un futuro professionale.

Il sistema ITS per il rilancio di tutta la filiera professionale: seminario sulle politiche della Formazione Professionale e del lavoro

Pubblichiamo il comunicato stampa del CNOS-FAP.

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Per il 4° anno l’Osservatorio Digitale promosso dal CNOS-FAP (Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione Aggiornamento Professionale) con PTSCLAS fornisce un interessante spaccato di come le Regioni e le Province Autonome destinano le risorse finanziarie per le Politiche Attive del Lavoro e per la Formazione Professionale, da cui percepire l’evoluzione del Paese, le sensibilità culturali che cambiano e l’influsso stringente dell’attualità che condizionano la vita dei cittadini, l’economia del Paese e le strategie politiche.

Il report presenta i finanziamenti del 2022, anno in cui si evidenziano i primi segnali degli effetti del PNRR. Al tempo stesso la quotidianità di questi giorni sta introducendo cambiamenti significativi che si interconnettono al sistema dell’Istruzione e della filiera professionalizzante: gli attesi decreti attuativi della riforma degli ITS Academy e lo schema di DDL di istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale, approvato dal CdM il 18 settembre 2023.

L’incontro Seminario sulle Politiche della formazione professionale e del lavoro. Il Sistema ITS per il rilancio di tutta la filiera professionale, che avrà luogo il prossimo 8 novembre dalle 9.30 alle 13.00 a Roma, a Palazzo Giustiniani in via della Dogana Vecchia, 29 presso la sala Zuccari, sarà l’occasione per riflettere sulle scelte politiche delle Regioni e sulle riforme annunciate.

Interverranno: il Senatore Matteo Gelmetti, il neo Direttore Generale CNOS-FAP Giuliano Giacomazzi, Mattia Dolci e Sara Frontini di PTS, gli Assessori del Piemonte, Toscana, Lazio, i rappresentanti di Lombardia, Marche e Calabria, Emmanuele Crispolti di INAPP, il Presidente Temussi di ANPAL Servizi, il Presidente dell’Associazione Rete Fondazione ITS Italia Torrielli e rappresentanti qualificati del mondo delle imprese e delle istituzioni formative. A chiudere l’incontro le considerazioni della Presidente di FORMA, Paola Vacchina.

Tesya e ITS dei Salesiani in campo per la formazione

Da Il Sole 24 ore.

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Una posizione su due è di difficile reperimento. Le recenti stime del sistema informativo Excelsior realizzato da Unioncamere e Anpal, lasciano pochi dubbi sulla magnitudine del problema tra le imprese, che provano a correre ai ripari accelerando sui percorsi formativi.

È l’obiettivo di STARTech, percorso formativo teorico-pratico promosso dal Gruppo Tesya (di servizi B2B per costruzioni, gestione di cantieri, magazzini e logistica, organizzazione di grandi eventi, generazione di potenza elettrica e meccanica, transizione energetica) in collaborazione con la rete delle Opere Salesiane in Europa, rivolto ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro.

Parte di un progetto di portata globale che il gruppo intende estendere nei Paesi in cui opera, STARTech parte oggi dall’Italia, dove è presente la sede principale del Gruppo e della Fondazione ITS Meccatronica Salesiani di Sesto San Giovanni (MI), prima scuola ad essere coinvolta nell’iniziativa.

Il programma formativo, progettato congiuntamente con la Federazione Nazionale CNOS-FAP, CNOS FAP Lombardia, ITS Meccatronica e Gi Group, prevede un’alternanza tra ore di formazione in aula e ore di formazione e affiancamento al lavoro in azienda, finanziate dalla Regione Lombardia con la modalità prevista per l’apprendistato. per un totale di 860 ore. Dopo i primi due mesi di pura formazione, a integrazione del compenso previsto dal contratto, Tesya riconoscerà un’ulteriore borsa di studio mensile da 250 euro.

L’obiettivo è introdurre 25 giovani neodiplomati ITS alla professione di Tecnico Meccatronico Industriale con contenuti legati anche alla figura di Tecnico Meccatronico Marino, due dei profili “inseguiti” senza successo dalle aziende italiane. Tra le ricerche di personale più critiche spiccano infatti quelle degli operai specializzati (64,2%) e dei tecnici nell’area installazione e manutenzione (67%).

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Lavoro, Vacchina presidente ‘Forma’: Appoggio a proposta del Ministro Valditara su filiera tecnologica – professionale

Pubblichiamo il comunicato stampa di Confap, diffuso dopo la Presentazione del Seminario Europa.

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Continua a raccogliere consenso la decisione del ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara per la proposta di istituire una filiera formativa tecnologico-professionale che comprenda, fin dal suo nascere con pari dignità degli altri percorsi, la IeFP regionale. “Siamo assolutamente disponibili a partecipare alla sperimentazione pensata da Valditara”, dichiara Paola Vacchina presidente di Forma: associazione voluta, nel 1999, dalla Cei e promossa da Acli, Cisl, Cif, Coldiretti, Confap, Compagnia delle Opere, Confcooperative e dal Mcl.

“Porteremo  il nostro contributo di competenze e professionalità, di reti territoriali e relazioni intense con il mondo del lavoro, in stretta sinergia con le Regioni presso cui le nostre istituzioni formative sono accreditate e con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – spiega  Vacchina –  e ci pare significativo che nell’ambito della sperimentazione i giovani diplomati IeFP possano accedere sia all’ITS che all’esame di Stato, ampliando così le loro possibilità di crescita personale e sviluppo professionale: l’accesso alla formazione terziaria valorizza pienamente le qualità della IeFP regionale”. “Ci sembra opportuno – chiosa ancora Vacchina – che il sistema INVALSI sia applicato alla IeFP delle Istituzioni formative accreditate in modo analogo a quanto avviene per i percorsi dell’Istruzione. I lusinghieri risultati delle prove realizzate – Progetto VALEFP – dimostrano che la IeFP e’ pronta”.

“Nell’ambito della sperimentazione Valditara – conclude la presidente – si aprano per l’ leFP regionale le opportunità di accedere ai finanziamenti del PNRR per le scuole (azione 4), del Programma Operativo Nazionale (PON Scuola), e al PIANO per il SUD (Agenda Sud) annunciato dal Ministro. Non solo. Ma che questa sperimentazione sia occasione di ampio sviluppo della IeFP regionale al Centro-Sud del Paese, per poter disporre in tutto il territorio nazionale di un completo e ricco Sistema di Istruzione e Formazione”.

Siglata partnership fra Confindustria Moda e la Federazione CNOS-FAP

Pubblichiamo il comunicato stampa del CNOS-FAP Nazionale sull’accordo siglato ieri a Torino con Confindustria Moda.

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Torino, 26 settembre 2023 – Secondo le stime del Censis, in Italia entro il 2030 andranno in pensione 1.9 milioni di lavoratori, di cui circa il 6% nell’industria della Moda ed Accessorio. Nello stesso arco di tempo, si stima che la crisi demografica porterà ad avere 1.3 milioni di studenti in meno.

Per prevenire l’aggravarsi delle difficoltà che gli imprenditori già incontrano nel trovare nel mercato del lavoro operatori con le giuste competenze, Confindustria Moda, la federazione che riunisce le sette associazioni italiane della Moda e dell’Accessorio, e CNOS-FAP, Federazione Nazionale dei Centri di Formazione Professionale Salesiani, annunciano la firma di un accordo triennale di partenariato per promuovere la formazione professionale nell’industria della Moda e dell’Accessorio in Italia e nel mondo.

L’obiettivo di questa partnership è promuovere l’occupazione giovanile nel settore, fornendo una formazione professionale di alta qualità, soprattutto per ragazze e giovani in Italia, anche provenienti da altri Paesi. Gli obiettivi specifici includono l’attrazione dei giovani verso la formazione professionale, il potenziamento delle competenze degli studenti e dei formatori nel settore moda e accessorio, e lo sviluppo di percorsi formativi dedicati a questo settore in varie regioni italiane.

Il progetto prevede anche lo scambio internazionale attraverso la rete dei DBTech Salesiani per facilitare l’inserimento occupazionale di giovani stranieri nel settore moda ed accessorio, formati nei Paesi d’origine nelle scuole salesiane. Il coordinamento di questa partnership sarà gestito da un Comitato di Coordinamento composto da rappresentanti di Confindustria Moda e CNOS-FAP.
L’accordo avrà una durata di tre anni, dal 2023 al 2026, con possibilità di rinnovo.

Questo accordo rappresenta per noi l’apertura di un nuovo fronte per la nostra missione salesiana” afferma don Giuliano Giacomazzi, Direttore Generale della Federazione CNOS FAP. “Con esso inizia una collaborazione strategica con il mondo della Moda e dell’Accessorio inserendosi nel processo di valorizzazione del Made in Italy. La speranza è di offrire alle ragazze e ai ragazzi un accompagnamento formativo ed educativo che promette sbocchi lavorativi particolarmente promettenti e aperti all’innovazione, secondo la ricca tradizione di don Bosco e dei Salesiani, in una comune visione condivisa con Confindustria Moda, a cui esprimiamo tutta la nostra gratitudine.”

Siamo orgogliosi di firmare questo accordo con una realtà quotidianamente impegnata nel supportare l’integrazione nella società dei giovani di tutto il mondo come CNOS-FAP” commenta Ercole Botto Poala, Presidente di Confindustria Moda “La sfida della formazione è particolarmente sentita oggi nell’industria della Moda e Accessorio, motore fondamentale dell’economia italiana, per la difficoltà
sempre crescente nel trovare nel mercato i professionisti con le competenze necessarie. Con questa partnership compiamo un importante passo avanti per aiutare le imprese nelle loro sfide quotidiane, contribuendo anche alla nobile missione dei Salesiani di promuovere una giusta integrazione
”.

Questo accordo è promosso dal Comitato Education di Confindustria Moda, che da anni è impegnato nel contatto del mismatch fra la domanda di competenze delle imprese e l’offerta del sistema educativo. I successi ottenuti negli anni dal Comitato Education, presieduto da Paolo Bastianello, sono ulteriore conferma dei risultati che il settore può raggiungere lavorando come sistema.

Il Sole 24 ore

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