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Scuola, la rappresentanza dei Salesiani al convegno dei Superiori Religiosi sulla libertà di scelta educativa

Giovedì 14 novembre si è svolto il convegno “Autonomia, parità e libertà di scelta educativa in Italia e in Europa” promosso da Usmi e Cism (con il patrocinio del Senato e della Cei), al quale ha partecipato una rappresentanza della scuola salesiana: don Roberto Dal Molin, presidente del CNOS e referente scuola per il CISM nel consiglio nazionale della scuola cattolica della CEI, don Giuliano Giacomazzi, ispettore delegato CISI per la scuola, i delegati della scuola del Piemonte, il prof. Mauro Pace dal Piemonte, don Lorenzo Teston e don Nicola Toffanello dal Triveneto, don Francesco Marcoccio, delegato Scuola della ICC con don Gino Berto, direttore dell’istituto Pio XI di Roma. Una presenza, quella salesiana, che rappresenta le 101 scuole in Italia con oltre 22mila studenti, oltre ai 64 Centri di formazione professionale con i loro oltre 26mila ragazzi.

All’incontro hanno partecipato il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della CEI e la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, la quale ha sottolineato come “La legge 62 molto ha fatto per dare vita a principi costituzionali, ma non ha prodotto i risultati sul piano sostanziale”. Il presidente della CEI, invece, ha dato un dato: “Negli ultimi 10 anni hanno chiuso mille istituti, ma non dobbiamo indurci a considerazioni pessimistiche. Ci sono anche tante realtà in cui le scuole aprono per dare risposta alla domanda di educazione cristiana che le famiglie desiderano per i propri figli”. Da parte sua, don Roberto Dal Molin ha detto: “In Italia il sistema scolastico è egualitario sulla carta, ma nei fatti non rimedia le differenze tra gli studenti legate al contesto familiare, sociale ed economico”.