(ANS – Roma) – Il Centro di Formazione Professionale (CFP) dell’istituto salesiano “Teresa Gerini”, ubicato sulla via consolare Tiburtina, conosciuta come la “Silicon Valley italiana”, ha lanciato un’originale iniziativa alle numerose aziende e i loro imprenditori del territorio e, nello scorso ottobre, ha aperto loro le porte al fine di promuovere un rinnovato sistema di apprendimento per i giovani e le aziende.
L’obiettivo dell’incontro è stato quello di fidelizzare il rapporto con le aziende che da decenni conoscono il Centro, grazie alla positiva e consolidata esperienza degli stages di tanti allievi, e soprattutto di intraprendere una nuova modalità sinergica più fattiva e permanente, attraverso una conoscenza diretta e all’interno delle strutture.
In un Paese come l’Italia, dove le più recenti indagini mostrano un’elevata dispersione scolastica, una percentuale alta di NEET (i giovani che non studiano e non lavorano) e un ritardato inserimento nel mondo del lavoro anche per chi possiede validi titoli o attestati, il CFP “Teresa Gerini” si è impegnato ad estendere il proprio progetto educativo e formativo anche ai luoghi dove gli allievi compiono i loro stage e tirocini.
Ciò avviene realizzando un’interazione più stretta tra i formatori del CFP e quelli dell’azienda, tra i contenuti di base trattati nel CFP e il loro sviluppo in azienda, tra i principi e regole comportamentali e del vivere sociale proposti nel CFP e la loro attuazione vissuta durante il lavoro.
Il Primo incontro “Sinergie Scuola & Impresa”, svoltosi nella “Sala Rinaldi dell’Istituto” nel pomeriggio dello scorso 18 ottobre ha visto coinvolti in prima persona i giovani del IV anno, con indirizzo elettronico/informatico/robotica educativa, che hanno organizzato l’incontro e introdotto tramite delle presentazioni multimediali le esperienze attuate sotto la guida del loro insegnante ing. Roberto Cioeta.
I titolari o responsabili delle aziende hanno apprezzato ed incoraggiato il lavoro in atto e la volontà di confrontarsi ed interagire con le aziende, e particolarmente la disponibilità a svolgere e/o introdurre moduli o parte di essi, sulla base di ciò che accade in azienda.
Diversi ospiti hanno invitato a ripetere questi appuntamenti, perché utili e di reciproco arricchimento, e hanno lodato il comportamento e la correttezza dei giovani provenienti dal CFP salesiano passati per le loro aziende.
Hanno incoraggiato, inoltre, gli allievi presenti ad impegnarsi, a curare l’analisi, la progettazione e lo sviluppo, e ad entusiasmarsi e coinvolgersi integralmente, perché con l’impegno e la determinazione possono cambiare il loro destino e quello della società.
Gli ospiti hanno poi presentato brevemente le loro aziende, coinvolte a livello di progettazione, realizzazione, installazione e manutenzione in numerosi settori: elettro medicale, avionica, sicurezza informatica, videosorveglianza, videogames, elettronica avanzata in ambito militare, protezione dati, laboratori scientifici…
La continua innovazione e la ricerca sono stati gli elementi comune e qualificanti di tutte le imprese rappresentate, operanti per lo più a livello nazionale o internazionale.
L’Istituto dei Salesiani, sorto nel 1952, è situato in una zona popolare della Capitale – serve i giovani dei quartieri Ponte Mammolo, Rebibbia, San Basilio… – e al tempo stesso privilegiata e strategica, perché in essa insistono dagli anni ‘60 numerose industrie tecnologiche. Il CFP accoglie al momento oltre 700 allievi ed è il maggiore in Italia; opera nei settori di meccanica, elettromeccanica, elettronica, benessere ed ha i seguenti indirizzi: elettronico/informatico/robotica educativa.
L’Istituto “Teresa Gerini” di Roma intende offrire ai giovani rinnovate e qualificate opportunità formative con l’ausilio delle aziende del territorio sensibili a favorire l’inserimento di giovani nel tessuto sociale e lavorativo, anche grazie del minuzioso lavoro organizzativo del Responsabile di stage, Giorgio Sbaffoni. “Il nostro CFP si rivolge alle aziende per inserire stagisti e tirocinanti, dando vita a un processo di innovazione e di cambiamento nella didattica digitale in modo da integrare professionalità e innovazione pedagogica” ha affermato.
“Ogni significativo processo di cambiamento comporta il coinvolgimento e l’interazione di molteplici attori – precisa Fabrizio Tosti, il direttore regionale per il Lazio del Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione Aggiornamento Professionale –. La globalizzazione obbliga perciò ad essere flessibili e ad allargare lo sguardo sulla molteplicità, specificità e localizzazione dei settori tecnologici presenti nel mercato. È doveroso quindi relazionarsi e attivare l’apprendimento cooperativo anche fra centri di formazione, scuole, aziende, enti del terzo settore, istituzioni pubbliche e private, nazionali e internazionali…”
La Federazione Nazionale del CNOS-FAP, sulle orme di Don Bosco e attenta alle esigenze della formazione dei giovani, ha da tempo siglato accordi nazionali con numerose e importanti società e aziende nazionali ed europee, per far sì che gli allievi dei CFP dei salesiani siano introdotti alle tecnologie più aggiornate già durante la formazione iniziale, ed essere così più preparati per il lavoro.