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Italia – Attività di volontariato, laboratori e sport… Il Centro Diurno “Casa Valdocco” riparte

Dal sito dell’agenzia salesiana ANS.

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(ANS – Torre Annunziata) – La presenza salesiana a Torre Annunziata, un comune della periferia di Napoli, rappresenta un’oasi educativa in un territorio ricco di sfide, notevolmente accresciute e aggravate, peraltro, dalla pandemia. Per questo la riapertura del Centro Diurno salesiano “Casa Valdocco”, animato dai salesiani e dai loro collaboratori laici, dopo quasi due mesi di chiusura dovuta all’emergenza Covid-19, è un raggio di speranza per quei ragazzi che più di altri hanno bisogno di una presenza amica al loro fianco.

I minori che frequentano il centro diurno vi vengono inviati dai servizi sociali dell’ambito N.30 (Comuni di Torre Annunziata, Boscoreale, Boscotrecase, Trecase), su segnalazione delle scuole e dal Servizio Sociale del Centro di Giustizia Minorile per percorsi di giustizia riparativa.

Si tratta di ragazzi quindi che hanno già dei contesti difficili alle spalle e che hanno trascorso gli ultimi mesi sperimentando ulteriori difficoltà. “Sono rimasti chiusi nelle loro case, dove spesso, in una sola stanza si tentava di seguire la Didattica a Distanza (DAD) condividendo lo stesso telefonino tra più fratelli, impossibilitati ad un confronto con i coetanei e gli educatori” spiega don Antonio Carbone, Direttore dell’opera salesiana di Torre Annunziata.

In questo anno di DAD i salesiani e i loro collaboratori laici presso Casa Valdocco hanno messo in atto tante strategie per diminuire la crescente evasione scolastica. E ora che il centro può finalmente ripartire, hanno previsto una rimodulazione delle attività e degli interventi educativi rivolti ai tantissimi ragazzi seguiti dagli operatori del Centro.

Si parte dalle 8.30 per favorire coloro che non riescono per vari motivi a partecipare alla DAD, e si continua nel pomeriggio con lo spazio studio e i laboratori.

L’aspetto innovativo della nuova fase di questo servizio è la realizzazione di una comunità educante in cui è favorita l’esperienza dell’educativa all’aperto, ulteriore a quella tradizionale al chiuso: una prospettiva di uscita dallo spazio fisico del Centro Diurno in favore di una strategia educativa in cui far confluire le esperienze sociali, culturali, sportive e di volontariato della rete territoriale.

I circa 40 ragazzi beneficiari vengono coinvolti, ad esempio, in progetti di volontariato, come pure in interventi di riqualificazione urbana. In questo modo, oltre a godere degli spazi aperti e a ricevere contenuti educativi, agiscono anche in favore della collettività.

Le attività sono le più varie e prevedono laboratori di legalità, scrittura creativa e riciclo artistico, senza dimenticare i corsi e laboratori di pizzeria, box, pasticceria, caffetteria, vela, volley, calcio, danza, rugby, piccoli lavori artistici…

Il tutto, grazie alla progettualità, ai servizi integrati e alle collaborazioni sviluppate dalla onlus “Piccoli Passi Grandi Sogni aps” appartenente alla rete di Salesiani per il Sociale APS.

Torre Annunziata, i Salesiani offrono un mestiere e un futuro ai giovani

Pubblichiamo da ANS un articolo sulle attività dei Salesiani di Torre Annunziata per insegnare ai giovani un mestiere e toglierli dalla strada.

Accompagnare i giovani più a rischio dedicando loro attenzione, tempo per lo studio e per lo svago; e poi insegnare loro un mestiere per sottrarli alla malavita e donargli un futuro stabile. È questo il senso della due nuove iniziative che sono state lanciate lunedì 4 novembre, dai salesiani di Torre Annunziata: il centro diurno polifunzionale “Casa Valdocco” e il laboratorio formativo per apprendisti pizzaioli “Pizzoratorio”.

“Casa Valdocco” è un Centro diurno accreditato dall’Ambito N30 di Torre Annunziata, che può ospitare 30 minori tra i 6 ai 18 anni. I minori saranno seguiti da educatori e operatori specializzati nell’arco della giornata fino a quando la sera rientreranno in famiglia. La giornata tipo inizierà con la condivisone del pasto, poi verrà organizzato il tempo di studio in maniera diversificata per i vari livelli, e a seguire laboratori e sport, supporto psicologico e mediazione familiare

“Con il laboratorio per pizzaioli ‘Mani in Pasta’ vogliamo invece insegnare un mestiere a tutti quei ragazzi accolti nelle nostre case famiglie o in oratorio che dalla vita hanno avuto di meno” racconta don Antonio Carbone, il salesiano responsabile del progetto. Un’opportunità che verrà rivolta in primo luogo ai circa trenta giovani dai 14 ai 21 anni già ospiti delle due comunità “Mamma Matilde” e “Peppino Brancati”, ma che nel tempo vorrà ampliarsi a quei ragazzi che frequentano quotidianamente l’oratorio in cerca di occasioni formative. Gli allievi del corso, seguiti da un formatore professionale, otterranno un attestato di qualifica riconosciuto dalla regione Campania.

Il laboratorio consta di 60 metri quadrati allestiti nei locali dell’oratorio salesiano, con al centro un moderno forno. “Ci troviamo in un territorio dove tante sono le difficoltà e difficili sono anche le prospettive di lavoro e di impegno. Ogni giorno il nostro obiettivo è togliere i giovani dalla strada. Li salveremo dai clan grazie a un laboratorio gastronomico che insegnerà loro a cucinare e a infornare pizze. E grazie a questa qualifica potranno trovare un lavoro onesto”.

Per il “Pizzoratorio” fondamentale è stata la collaborazione creata in fase di progettazione con alcune pizzerie del territorio, per l’inserimento lavorativo dei giovani formandi, così come il contributo economico di “Fondazione DON BOSCO NEL MONDO” e “Salesiani per il Sociale APS”. E anche la tradizione della cittadina ha pesato: Torre Annunziata è stata recentemente nel Guinness dei Primati per aver sfornato 10.893 mila pizze in appena 14 ore!

La cerimonia di inaugurazione del centro diurno “Casa Valdocco” ha visto i saluti del sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione; dell’Assessore regionale all’Istruzione e alle Politiche Giovanili e Sociali, Lucia Fortini; e del Presidente del Tribunale per i Minorenni di Napoli, Patrizia Esposito; oltre agli interventi del salesiano Tonino Palmese, Presidente della Fondazione Polis, e di diversi incaricati della vasta presenza salesiana nella cittadina campana.

L’inaugurazione del Pizzoratorio è avvenuta in serata, accompagnata anche da un concerto di beneficenza dell’artista Francesca Maresca.

Sin dalla loro prima venuta a Torre Annunziata, nel 1929, i salesiani rappresentano per la comunità cittadina un centro di aggregazione giovanile che, attraverso attività sportive, teatrali, laboratoriali, musicali e di sostegno scolastico, ha favorito la maturazione individuale e la socializzazione dei ragazzi e giovani, in modo particolare quelli appartenenti alle fasce più svantaggiate.

I salesiani a Torre Annunziata hanno un passato da ricordare, un presente da vivere e un futuro da costruire.