MGS Sicilia: Campo Bosco 2022

Dal 24 al 27 agosto si è svolto, presso l’oasi di spiritualità di Montagna Gebbia, il Campo Bosco che ha coinvolto circa 60 animatori, di tutte le case salesiane della Sicilia, del triennio delle scuole superiori. Di seguito la notizia a cura di Costanza Licitra, apparsa sul sito Insieme dei salesiani di Sicilia.

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Dal 24 al 27 agosto si è svolto, presso l’oasi di spiritualità di Montagna Gebbia, il Campo Bosco che ha coinvolto circa 60 animatori, di tutte le case salesiane della Sicilia, del triennio delle scuole superiori.

Ad accomunare i giovani partecipanti il desiderio di approfondire il proprio cammino di fede e di crescita come animatori salesiani per potersi mettere, in maniera sempre più profonda e consapevole, al servizio dei più piccoli.

Le giornate sono state scandite da momenti di formazione e laboratori che si alternavano con tempi dedicati alla fraternità, al gioco ed alla conoscenza, senza mai trascurare la preghiera e le occasioni di crescita spirituale.

La protagonista della formazione è stata una piccola formula: 5W+H=AS 

Semplici domande: When? Where? Why? Who? What? e How?…un solo risultato: l’identità dell’Animatore Salesiano!

Partendo dal Who, ovvero per chi sono io? i ragazzi sono stati accompagnati ad approfondire la propria identità di Animatori Salesiani. Il passo successivo è stato chiedersi why, perché? riscoprendo come ognuno è amato e chiamato. Con il What, cosa? si è fatto un salto in più andando al cuore della missione: annunciare attraverso il servizio che tutti siamo toccati dall’amore di Dio. Where e When hanno provocato i campisti ricordando loro che si è Animatori Salesiani sempre e ovunque… come, How? Grazie al sistema preventivo ed alla comunità educativo pastorale nella quale ciascuno vive il quotidiano.

Attraverso i laboratori ci si è invece incentrati sull’apprendimento di tecniche e metodi di conduzione di gruppi formativi per preadolescenti e fanciulli. Non sono mancati i giochi in piscina e le serate di fraternità.

Il clima di famiglia ha permesso ai giovani e all’equipe di poter camminare insieme durante queste giornate, lasciando nel cuore di tutti la speranza che i moti del cuore che l’esperienza del campo Bosco ha suscitato possano trovare strada nella quotidianità della vita di ciascuno.