“Mai fermi, è stato un anno di benedizione”: l’oratorio di Gela raccontato da Avvenire

Pubblichiamo l’articolo di Avvenire, a firma di Marco Pappalardo, dove si racconta l’esperienza dell’oratorio di Gela, in un periodo di fermo per molte attività tipiche degli oratori.

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«Connessi ma sempre presenti» e «Nemmeno la pandemia ci ferma!» sono lo slogan e il grido dei giovani dell’oratorio salesiano San Domenico Savio di Gela, in provincia di Caltanissetta, che non hanno smesso di incontrarsi e continuare i cammini formativi. La dinamica è sempre la stessa: appuntamento nel pomeriggio in attesa del link per accedere alla piattaforma e collegamento, insieme più di 100 volti; poi ciascun gruppo fa il proprio
momento formativo con gli animatori. «Si apre per noi un anno vocazionale – dice don Alfredo Michele Calderoni, direttore dell’oratorio – per diversi eventi di grazia: alcuni giovani animatori iniziano il lavoro da sempre sognato, la nascita di alcuni bambini tra i cooperatori o tra gli animatori, la preparazione a un’ordinazione sacerdotale nel nostro cortile e quella a una professione religiosa di un giovane cresciuto qui, un 50esimo di ordinazione, le nozze di
giovani coppie di animatori, e chissà cosa ancora ci riserva il Signore in questo tempo particolare». Pur a distanza si percepisce che quest’anno è più intenso il senso di famiglia tra gli animatori, gli adulti, i ragazzi e la comunità religiosa. Ogni gruppo di giovani vede la presenza di almeno quattro salesiani a tempo pieno, coinvolti nella preparazione degli incontri e nei diversi gruppi, «amando ciò che amano i giovani», come raccomandava san Giovanni Bosco. «Fra poco ci prepariamo a vivere la festa del nostro santo – continua don Alfredo seppur dietro lo schermo; una veglia in cui i giovani saranno i protagonisti e, come ogni domenica, la celebrazione eucaristica che fino a oggi è stata sempre animata da loro. Li ho visti crescere nella responsabilità e nella maturità. Non buttiamo nulla di quest’anno e ci auguriamo che “andrà tutto nuovo”!».