Corriere della Sera – Carrozzieri cercasi: ecco il progetto di formazione per 14 ragazzi

Dal Corriere della Sera, ed. Brescia.

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di Alessandra Stoppini

È stato presentato nella sede di Salesiani Lombardia per la Formazione e il Lavoro Cnos-Fap l’inedito percorso IFTS Car Master – la marcia più alta per il tuo futuro, promosso da Its Lombardia Meccatronica, Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale, con Randstad Italia. Partito da pochi giorni, permetterà a 14 ragazzi (età massima 25 anni) di conseguire la qualifica professionale «esperto in tecniche e applicazioni alla carrozzeria del veicolo», con l’apprendistato duale, e di essere inseriti nell’organico aziendale. Don Bosco fu il primo a sottoscrivere un contratto di apprendistato in Italia, nel 1852, per mettere in chiaro diritti e doveri di un ragazzino che si apprestava ad andare a bottega. I giovani selezionati con il supporto di Randstad, talent company leader al mondo, impareranno il mestiere di carrozziere acquisendo strumenti e conoscenze in undici carrozzerie selezionate tra città e provincia (nel bresciano sono 512, di cui 421 artigiane, su 3.561 in Lombardia). E i dati dicono che tra 2020 e 2023 la richiesta di carrozzieri a Brescia è triplicata: il 69% delle aziende che vanno cercando tale profilo evidenzia forti difficoltà a reperirlo e l’80% di queste – in assenza di personale esperto e strutturato – decide di investire su nuove leve da formare. «È necessario aiutare imprese e artigiani ad affrontare le sfide poste dall’evoluzione del mercato del lavoro – ha spiegato l’assessore regionale Simona Tironi -. La didattica innovativa messa in campo qui, con docenti che non stanno dietro la cattedra, porta a una formazione basata sulle reali esigenze delle aziende». Se c’era una volta l’apprendistato, quando il formatore era l’artigiano stesso, «oggi invece rincorriamo qualcosa che non riusciamo a prendere: da 20 anni manca all’appello più di un milione e mezzo di ragazzi non nati. E paghiamo le conseguenze di azioni politiche su temi come l’immigrazione. Noi allora vogliamo fare da tramite: i nostri artigiani ne hanno bisogno» ha evidenziato Eugenio Massetti, presidente Confartigianato Brescia e Lombardia, ricordando quanto intelligenza digitale e artificiale siano ora impiegate nel mondo artigianale. Aspetto che evidenzia la necessità di competenze continue sempre al passo, come ha detto Mario Andreassi, presidente dei Carrozzieri di Confartigianato Brescia e Lombardia: «Abbiamo aziende tecnologicamente importanti con attrezzatura specifica, perché interveniamo su beni più tecnologici di un tempo, ad esempio su centraline e componentistica nuova. In tal senso la macchina elettrica non è il futuro, è il presente. Quindi, nel percorso IFTS di 900 ore, metà formazione avviene in azienda e l’altra metà nei centri tecnici». Oltre ai moduli principali di carrozzeria e diagnosi, è previsto l’attestato Pes-Pav, fondamentale per intervenire sui veicoli elettrici. «È stata nostra responsabilità partire dai desiderata dei ragazzi, per aiutarli anche a ri-orientarsi» ha infine affermato Gessica Gobbi di Randstad. Perché il capitale umano sia davvero formato.