Conclusione della Visita Straordinaria alla Circoscrizione Italia Centrale: “Vi incoraggio”

Dal sito dei Salesiani dell’Italia Centrale.

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Con le giornate del 10 e dell’11 marzo ’24 si è conclusa la Visita Straordinaria alla nostra Circoscrizione Salesiana dell’Italia Centrale.

La Visita Straordinaria è un’esperienza di intensificazione della comunione di ogni singola ispettoria con il Rettor Maggiore, che ogni sei anni invia un confratello visitatore che, a suo nome e con la sua autorità, visita ogni singola casa salesiana e ogni comunità educativa pastorale. Era stato proprio il Rettor Maggiore nel mese di giugno scorso ad indire tale visita e ad incaricare don Juan Carlos Perez Godoy, Consigliere Regionale della Mediterranea, di svolgere tale prezioso compito.

A partire dal mese di settembre il Visitatore Straordinario ha incontrato tutti i confratelli e i laici delle comunità educative pastorali delle case salesiane della Liguria, Toscana, Marche, Abruzzo, Lazio, Umbria e Sardegna, entrando in contatto con le risorse migliori e con le fatiche di tante realtà differenti, che cercano quotidianamente di essere presenza viva di don Bosco in mezzo ai ragazzi e alle persone che ci sono affidate.

Dopo sei mesi intensi di visita, don Juan Carlos ha lasciato a ciascuna comunità e a tutta l’ispettoria una relazione sullo stato di salute del carisma salesiano incarnato in questa realtà. Sia nell’incontro del 10 marzo con il Consiglio Ispettoriale, che in quello dell’11 marzo con tutti i direttori, il Visitatore Straordinario ci ha incoraggiato a continuare il nostro cammino di fedeltà a don Bosco, ad avere il senso della Comunità Educativo Pastorale e la capacità di vivere insieme, salesiani e laici, in corresponsabilità lo spirito e la missione di don Bosco, ad avere uno sguardo di speranza sulla nostra realtà, sia personale che comunitaria, sia sociale che ecclesiale, sia giovanile sia nei riguardi della nostra vita consacrata.

L’incontro con i direttori ha di fatto concluso questa “cavalcata” nelle nostre regioni, lasciandoci l’invito forte a continuare a sognare insieme a quel ragazzino di 9 anni, per il bene dei giovani e la loro salvezza.