Corso di formazione per undici superiori di Ispettorie e Visitatorie di tutto il mondo

Vengono da Europa, Asia, America Latina e Africa gli 11 Superiori di Ispettorie o Visitatorie salesiane del mondo che da domenica 9 giugno, hanno iniziato il corso di formazione a loro dedicato a Roma, Sacro Cuoore. Ad accompagnarli in questo intenso percorso ci saranno il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, e gli altri membri del Consiglio Generale. Per l’Italia salesiana partecipano l’ispettore della ICC, don Stefano Aspettati e l’ispettore della IME, don Angelo Santorsola. 

La nota dell’ANS:

Gli altri partecipanti:

  • don José Aníbal Mendonça, Ispettore del Portogallo (POR);
  • don Joseph NG Chi-Yuen, Superiore dell’Ispettoria cinese, con sede a Hong Kong (CIN);
  • don Jacob Hideaki Hamaguchi, Ispettore del Giappone (GIA);
  • don Andrew Wong, Superiore della Visitatoria dell’Indonesia (INA);
  • don Jose Kuruvachira, Ispettore di India-Dimapur (IND);
  • don Mario Villalba, Ispettore del Paraguay (PAR);
  • don Pierre Célestin Ngoboka, Superiore della Visitatoria Africa Grandi Laghi (AGL);
  • don Ignacio Ocampo Uribe, Ispettore di Messico-México (MEM);
  • don Timothy (Won Chol) Choi, Ispettore della Corea del Sud (KOR).

Per due settimane, fino a sabato 22 giugno, gli 11 Ispettori già in carica nelle rispettive circoscrizioni (alcuni già da oltre un anno, altri da appena pochi mesi), avranno modo di ricevere spunti e indicazioni dal Consiglio Generale, e di conseguire una visione più ampia dei bisogni, delle sfide e dei processi in corso nella Congregazione – elementi, questi, determinanti per armonizzare i cammini locali con quello generale della Società Salesiana e della Chiesa Universale.

In considerazione del loro ruolo di animazione e governo, gli Ispettori riceveranno anche diversi input sugli aspetti giuridici dell’amministrazione; senza dimenticare, ovviamente, le occasioni di condivisione e fraternità salesiana.

Questo è l’ultimo corso di formazione per nuovi Ispettori prima del Capitolo Generale 28 (CG28); il successivo, infatti, avrà luogo nel giugno del 2020 e sarà guidato dal Consiglio Generale rinnovato dal CG28.

Don Bosco International, passaggio di consegne a Bruxelles: nuovo segretario esecutivo è Renato Cursi

Passaggio di consegne al “Don Bosco International” (DBI) – l’ufficio della Congregazione Salesiana che si occupa di promuovere i diritti dei giovani presso le Istituzioni Europee a Bruxelles -. Dopo quattro anni  in veste di Segretario Esecutivo di DBI, Angel Gudiña conclude il suo mandato, venendo sostituito in questa funzione da Renato Cursi, già Segretario del Dicastero per la Pastorale Giovanile dei Salesiani di Don Bosco a Roma. L’articolo dell’ANS:

In occasione dell’Assemblea Generale del DBI nel 2015, il Consiglio di Amministrazione dell’organizzazione è stato rinnovato, con la nomina di don Fabio Attard SDB, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile Salesiana, a Presidente del DBI e di Angel Gudiña come Segretario Esecutivo. Contestualmente, l’intera struttura e la metodologia di lavoro del DBI sono state riformate e rafforzate. Un piano strategico per i tre anni successivi è stato adottato, monitorato, valutato e poi rinnovato nel 2018.

Allo stesso tempo, sono state identificate le seguenti tre priorità per il lavoro di DBI: povertà e inclusione sociale dei giovani, migrazioni e transizione dall’educazione all’impiego. Non solo queste scelte hanno consentito alla Congregazione Salesiana di focalizzare meglio il proprio lavoro di advocacy presso le Istituzioni Europee, ma esse hanno anche contribuito a sensibilizzare sui temi dell’Unione Europea le Ispettorie delle due Regioni Salesiane dell’Europa Centro-Nord e Mediterranea, portandole a coinvolgersi attivamente in questi campi.

I risultati positivi del DBI nel corso degli ultimi quattro anni sono stati il risultato di uno sforzo collettivo: il coinvolgimento attivo del Consiglio Generale dei Salesiani di Don Bosco, la partecipazione delle Ispettorie e Regioni Salesiane, le competenze messe a disposizione da molti esperti Salesiani e laici da varie Ispettorie, la calorosa accoglienza offerta dalla Comunità Salesiana di Bruxelles (Woluwé Saint Lambert), insieme con il contributo continuo del Segretario Esecutivo, del Consiglio di Amministrazione e delle Assemblee Generali annuali del DBI.

Tra il 2015 e il 2019, DBI ha potuto raggiungere vari risultati: dagli incontri di alto livello (ad esempio, con l’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e le Politiche di Sicurezza, con il Presidente del Parlamento Europeo e la Commissaria Europea per gli Affari Sociali e il Lavoro); all’incorporazione del DBI nelle piattaforme e reti europee, sia civili, sia ecclesiali; alla pubblicazione di prese di posizione del DBI su alcuni temi (basate sulla riflessione di esperti dalle Ispettorie Salesiane su povertà giovanile, inclusione e partecipazione); l’istituzionalizzazione della celebrazione della Festa di San Giovanni Bosco a Bruxelles insieme ad alcuni partner di rilievo; un’interazione più forte e più intensa all’interno delle reti e piattaforme Salesiane, come “Don Bosco Youth Net” e “Don Bosco Network”.

Prima di questo impiego con il DBI, Angel Gudiña, Exallievo della Casa Salesiana di Coruña (Spagna) ed attuale Segretario Generale della Confederazione Mondiale degli Exallievi di Don Bosco, ha lavorato nel Centro Nazionale Salesiano di Pastorale Giovanile a Madrid, presso la “Confederación Don Bosco” (centri-giovanili Salesiani), ed è stato anche coinvolto attivamente nelle piattaforme civili come il Consiglio Nazionale dei Giovani della Spagna. La sua prossima destinazione è la Procura Missionaria di Madrid, Spagna, dove sarà incaricato delle relazioni istituzionali e con le imprese, a partire dal 1° giugno 2019.

Renato Cursi, Salesiano Cooperatore della Casa Salesiana del Borgo Ragazzi Don Bosco (Roma, Italia), ha collaborato con il Dicastero per la Pastorale Giovanile Salesiana di Roma negli ultimi cinque anni, occupandosi del segretariato del Dicastero e del coordinamento internazionale del Movimento Giovanile Salesiano. Già officiale del Pontificio Consiglio per la Giustizia e della Pace, si è laureato in Relazioni Internazionali e specializzato in Diritti Umani, Studi sulla Pace e Pastorale Giovanile. Attualmente frequenta il Dottorato congiunto in Studi sulla Gioventù tra l’Università Pontificia Salesiana di Roma e l’Università Cattolica “Silva Henriquez” di Santiago del Cile. Dopo aver concluso il suo mandato nel Dicastero per la Pastorale Giovanile Salesiana, si sposterà presso l’ufficio del DBI a Bruxelles insieme alla sua famiglia nel mese di agosto 2019.

Il processo di transizione, che si è sviluppato tra Roma e Bruxelles nel corso dei primi mesi del 2019, è stato condiviso con l’Assemblea Generale del DBI nel mese di gennaio 2019 e coordinato dal Presidente di DBI, per garantire la continuità delle attività e dei processi concordati nel Piano Strategico 2018-2021.

I novizi d’Europa incontrano il Rettor Maggiore a Torino

I novizi d’Europa, tra cui quelli di Genzano (Roma) e Pinerolo (Torino), hanno incontrato il Rettor Maggiore al Colle Don Bosco. Ecco l’articolo dell’ANS:

Dal 20 al 25 maggio si sono riuniti al Colle Don Bosco e a Valdocco 47 novizi salesiani d’Europa. 5 provengono da Poprad (Slovacchia), 11 da Kopiec (Polonia), 13 da Genzano (Roma) e 18 da Pinerolo (Torino). Si è trattato dell’XI incontro consecutivo intorno alla festa di Maria Ausiliatrice. Durante le giornate i novizi si sono scambiati le loro esperienze di noviziato in una convivenza piena di momenti di preghiera, di condivisione, di visite ai Luoghi Salesiani e di spiritualità salesiana. Due momenti intensi hanno segnato l’incontro: il colloquio con il Rettor Maggiore e la festa di Maria Ausiliatrice a Valdocco. Don Ángel Fernández Artime, ha presentato la situazione della Congregazione Salesiana, i suoi pensieri rispetto alla formazione e gli orientamenti particolari ai novizi. I formatori e i maestri dei vari noviziati, oltre a spiegare tante cose sui Luoghi Salesiani hanno favorito lo scambio di esperienze e le particolari situazioni della formazione che li attende.

Vaticano, don Sala e suor Smerilli nominati Consultori della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi

Papa Francesco ha nominato tra i nuovi Consultori della Segreteria generale del Sinodo dei Vescovi don Rossano Sala e suor Alessandra Smerilli. L’articolo dell’ANS:

Il 24 maggio scorso, festa di Maria Ausiliatrice, Papa Francesco ha dato un nuovo segnale della considerazione che nutre verso la Famiglia Salesiana nominando tra i Consultori della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi don Rossano Sala, SDB, docente di Pastorale Giovanile presso l’Università Pontificia Salesiana, e che ha svolto l’incarico di Segretario Speciale al Sinodo dei Vescovi sui Giovani; e suor Alessandra Smerilli, delle Figlie di Maria Ausiliatrice, docente di Economia presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”, di recente nominata anche Consigliere dello Stato della Città del Vaticano.

Per don Sala – nominato Consultore insieme con l’altro Segretario Speciale al Sinodo sui Giovani, il gesuita padre Giacomo Costa – la nomina rappresenta un’indicazione del fatto che il Santo Padre Francesco e la Segreteria Generale del Sinodo hanno ritenuto l’ultimo sinodo un’esperienza utile per il futuro cammino della Chiesa, che ha espresso approcci e modalità da mantenere e da far maturare anche nei Sinodi dei Vescovi che verranno.

In tal senso va riletta anche la nomina, per la prima volta, di quattro donne tra i Consultori della Segreteria Generale del Sinodo – tre suore e una laica. “La maggiore presenza di donne negli organismi permanenti del Sinodo dei Vescovi è anch’essa legata all’esperienza del Sinodo sui Giovani, che sia nel suoi lavori, sia nel Documento finale, ha richiesto una valorizzazione del ruolo femminile all’interno della Chiesa” riporta il salesiano. Tale scelta, perciò, “è un segno della volontà del Santo Padre di avvalersi del genio femminile non solo nella fase attuativa o celebrativa di un sinodo, ma già nel cammino di preparazione, per poter compiere un discernimento più ricco e più ampio”.

A livello operativo, don Sala ha chiarito che la nomina significa “essere a disposizione della Segreteria del Sinodo” per offrire il proprio contributo di consulenza. Un contributo che nella sua specifica realtà di salesiano e di esperto di Pastorale Giovanile significherà in primo luogo “aiutare a far entrare i dinamismi giovanili nei cammini ordinari della Chiesa, perché, come Papa Francesco ha detto più volte nell’esortazione apostolica post-sinodale Christus Vivit, la presenza dei giovani può davvero ringiovanire il volto della Chiesa”.

Incontro Internazionale del Bollettino Salesiano: Animare il digitale con il pensiero di Don Bosco

“Quali reti sociali frequenterebbe Don Bosco oggi?”. È la domanda che si sono sentiti rivolgere i 45 direttori dei Bollettini Salesiani radunati dal 26 al 29 maggio al Centro La Salle dai due relatori Nicola Zamperini e Sandro Cristaldi, che hanno animato una delle sessioni di lavori. Le risposte non si sono fatte attendere: “Utilizzerebbe tutti i media digitali attuali”, ha detto immediatamente Adriana Porterio, Responsabile del Bollettino Salesiano dell’Uruguay; mentre Alejandra Rodríguez, ha affermato categoricamente che “Don Bosco userebbe soprattutto YouTube”.

Non c’è dubbio che i tempi siano cambiati, ma per Don Bosco e per i Salesiani di oggi, “i media devono essere usati per annunciare Gesù Cristo e ricercare la salvezza dei giovani”, ha commentato don Filiberto González, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale.

In effetti, la salvezza delle anime è stata la ragion d’essere di tutta l’opera di Don Bosco e della stessa diffusione del Bollettino Salesiano. Don Francesco Motto, Direttore emerito dell’Istituto Storico Salesiano, durante la prima relazione della giornata, aveva magistralmente presentato la storia del Bollettino Salesiano nel pensiero di Don Bosco e nei suoi primi anni di vita. “Don Bosco è stato un grande impresario, un organizzatore, un manager… Ma soprattutto una persona appassionata nel trasmettere Dio”.

Successivamente il dott. Zamperini ha spiegato che “Il mondo digitale non determina semplicemente il passaggio da un bollettino tradizionale a un file pdf. Il contenuto, il testo, il layout, le immagini… Tutto deve essere ripensato. Per questo non dovremmo concentrarci sul ‘passare’ al testo digitale, ma dovremmo pensare fin dall’inizio al mondo digitale e al mondo della stampa. Dobbiamo fare uno sforzo di pensiero e cambiare prospettiva”. Lo sforzo da fare, ha insistito, “è essenzialmente un cambiamento di pensiero per comunicare in un mondo diversoAnche Instagram può essere un oratorio digitale se lo animiamo con il pensiero di Don Bosco”.

“Il Bollettino Salesiano senza dubbio ha fatto conoscere Don Bosco fuori da Valdocco e Torino – commenta don Filiberto González, Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale –. Ha presentato l’identità e l’immagine della sua missione. Tra le varie opere di Don Bosco come comunicatore c’è il Bollettino Salesiano, rivista che rende visibile nella società il suo lavoro a favore dei giovani più bisognosi e le missioni ad gentes”.

Don Lorenzelli, SDB, nominato vescovo ausiliare di Santiago del Cile

Si riporta la notizia pubblicata su infoans.org, in data 22 maggio 2019, inerente alla nomina del Santo Padre Francesco a al salesiano don Alberto Ricardo Lorenzelli Rossi come vescovo ausiliare di Santiago del Cile.

Il Santo Padre Francesco ha nominato oggi, 22 maggio, come vescovo ausiliare di Santiago del Cile, il salesiano don Alberto Ricardo Lorenzelli Rossi, attualmente Direttore della Comunità Salesiana in Vaticano e Cappellano della Direzione dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile dello Stato della Città del Vaticano. Don Lorenzelli, cui è stata assegnata la sede titolare vescovile di Sesta, è stato nominato vescovo ausiliare insieme a don Carlos Eugenio Irarrázaval Errázuriz, del clero di Santiago, cui è stata assegnata la sede titolare vescovile di Tanudaia.

Don Alberto Lorenzelli, è nato a Isidro Casanova, Provincia di Buenos Aires, in Argentina, il 2 settembre 1953, da genitori immigrati italiani. Ritornato in Italia nel 1972, dopo aver frequentato il noviziato di Pinerolo, ha emesso la sua prima professione come Salesiano di Don Bosco il 24 gennaio 1973, e la professione perpetua a Roma-San Callisto, il 15 settembre 1977. È stato ordinato sacerdote a Genova-Sampierdarena il 24 gennaio del1981, per l’imposizione delle mani del card. Rosalio Castillo Lara, SDB.

È stato Vicepreside della Scuola Media “Don Bosco” e Preside dell’Istituto Tecnico Industriale e Liceo Scientifico “Don Bosco” di Genova; poi Direttore dell’Istituto Don Bosco di Genova-Sampierdarena dal 1996 al 2002.

Fondatore e Docente di Teologia e Storia delle Religioni all’Università della Terza Età di Genova, ha svolto per cinque anni il ruolo di cappellano-educatore del Carcere Minorile di Genova. Nel 2001 ha fondato il Liceo Scientifico Sportivo “Pierre De Coubertin”, primo in Italia.

È stato Presidente della “FIDAE – Liguria” (Federazione di Istituti di Attività Educative) e membro del Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica della Conferenza Episcopale Italiana.

Nel 2002 viene nominato Superiore dell’Ispettoria Salesiana Italia-Ligure-Toscana.

Dal 2005 al 2012 è stato Presidente Nazionale della CISM (Conferenza Italiana Superiori Maggiori) e membro dell’UCESM (Unione Conferenze Europee Superiori Maggiori).

Nel 2008 è nominato Superiore della Circoscrizione Salesiana dell’Italia Centrale “Sacro Cuore”.

Il 19 gennaio 2012 viene nominato Superiore dell’Ispettoria “San Gabriele Arcangelo” del Cile e Gran Cancelliere dell’Università Cattolica “Silva Henríquez” di Santiago del Cile.

Il 27 gennaio 2018, concluso il suo mandato di Ispettore in Cile, rientra in Italia e il 25 luglio 2018 e assume l’incarico di direttore della Comunità Salesiana in Vaticano.

Il 10 novembre scorso il Santo Padre Papa Francesco lo ha nominato Cappellano della Direzione dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile dello Stato della Città del Vaticano.

Agenzia iNfo Salesiana

Consulta della Famiglia Salesiana a Valdocco fino al 23 maggio

 

A Valdocco, fino a domani giovedì 23 maggio si svolge la Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana. L’articolo dell’Agenzia di informazione salesiana:

 

(ANS – Roma) – Ritrovarsi a Torino subito prima della festa di Maria Ausiliatrice e così, nella condivisione fraterna e nella comune devozione mariana, discernere insieme come cooperare per il bene dei giovani di tutto il mondo. È questo il senso del raduno della Consulta Mondiale della Famiglia Salesiana, in programma martedì 21 maggio, fino a giovedì 23, presso la Casa Madre di Torino-Valdocco.

All’appuntamento partecipano 60 persone: tre relatori/animatori – don Rossano Sala, già Segretario Speciale al Sinodo dei Vescovi sui giovani; don Horacio López, Segretario del Rettor Maggiore; e la dott.ssa Lodovica Maria Zanet, collaboratrice della Postulazione delle Cause dei Santi della Famiglia Salesiana; e ben 57 persone, tra Superiori e Responsabili, assistenti spirituali o Delegati dei diversi gruppi della Famiglia Salesiana: una partecipazione numerosa, che sta a significare la crescita nella consapevolezza, all’interno dei vari istituti, congregazioni, associazioni e movimenti, dell’importanza di quest’organismo per la condivisione e l’approfondimento della comune spiritualità salesiana.

In totale saranno rappresentati 26 dei 31 i gruppi della Famiglia Salesiana – la quale, nel suo complesso, conta quasi 300mila membri appartenenti: uomini e donne sparsi per tutto il globo ed impegnati nell’educazione e nell’evangelizzazione dei giovani, sul modello di Don Bosco.

Domani, dopo la Messa mattutina, i lavori si apriranno con il saluto del Rettor Maggiore, punto di riferimento per l’intera Famiglia Salesiana, e la presentazione dei partecipanti e del programma delle attività, da parte del Delegato del Rettor Maggiore per la Famiglia Salesiana, don Eusebio Muñoz.

Quindi don Sala illustrerà cosa rappresenta per la Chiesa e la Famiglia Salesiana il Sinodo dei Giovani. Nel pomeriggio, grazie agli interventi di don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale delle Cause della Famiglia Salesiana, e della dott.ssa Zanet, verrà approfondito il tema della santità nella Famiglia Salesiana; e, a seguire, le Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) e l’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA), avranno del tempo per presentare il proprio gruppo.

Al mattino di mercoledì 22, sempre dopo l’Eucaristia, le riflessioni proseguiranno sul tema della spiritualità salesiana come “cammino di santità apostolica ed educativa”, e avranno luogo le presentazioni di altro quattro gruppi della Famiglia Salesiana: le Suore Oblate del Sacro Cuore (SOSC), le Suore della Risurrezione (HR), le Suore di San Michele Arcangelo (CSSMA), e le Figlie del Divin Salvatore (HDS).

La giornata prevede anche un tempo per conoscere meglio Valdocco come “terra di santità”.

Anche l’ultima giornata si aprirà con l’Eucaristia comune e proseguirà poi con la valutazione delle Giornate Spiritualità Famiglia Salesiana 2019, e la diffusione di alcune comunicazioni di servizio: sul Sito della Famiglia Salesiana, sull’VIII Congresso di Maria Ausiliatrice in programma nel prossimo novembre a Buenos Aires, e in merito alle informazioni da condividere tra il Segretariato per la Famiglia Salesiana e i vari gruppi appartenenti.

Da ultimo, come consuetudine, i gruppi della Consulta offriranno i loro suggerimenti al Rettor Maggiore sul tema della prossima Strenna; e Don Ángel Fernández Artime farà sintesi di quanto vissuto in questi giorni di spiritualità e fraternità.

Breve informazione e messaggio del Rettor Maggiore alla Famiglia Salesiana nel mondo: “Quando è possibile solo la fede, il silenzio e la preghiera …”

Si riporta il breve messaggio del Rettor Maggiore in merito all’uccisione, in Africa, del confratello missionario P. Fernando Hernandez appartenente all’Ispettoria dell’Africa Francofona Occidentale (AFO).

Carissimi fratelli e sorelle della Famiglia Salesiana nel mondo,

vi scrivo per condividere una triste notizia e per invitarvi nuovamente a porre la vostra vita e la vostra missione nelle mani dell’Unico nel quale risiede il significato pieno di ogni avvenimento: il Dio dell’Amore e suo Figlio Gesù Cristo, il Signore risorto.

Stavo giungendo a Brazzaville (Repubblica del Congo) per la visita questa nuova Visitatoria quando l’Ispettore dell’Ispettoria dell’Africa Francofona Occidentale (AFO) mi ha comunicato che, pochi minuti prima, il confratello missionario P. Fernando Hernández è stato crudelmente assassinato e che il P. Germain Plakoo-Mlapa è stato gravemente ferito e si trova ora all’ospedale. Il P. Germain Plakoo-Mlapa era al fianco di P. César Antonio Fernández, che è stato assassinato proprio tre mesi fa come ieri.

Il motivo di questa tragedia è legato alla vendetta. Sembra infatti che il vecchio cuoco della comunità, che è stato licenziato circa un anno fa, sia entrato durante l’ora di pranzo nel refettorio dei confratelli e con un machete abbia consumato la propria vendetta.

In tre mesi due confratelli missionari hanno perso la vita in questa Ispettoria. Preghiamo intensamente per la guarigione del P. Germain e anche per le ferite che rimarranno impresse nella sua anima, poiché deve essere terribile sopportare tutto ciò che ha vissuto in questo tempo.

Cari fratelli e sorelle della nostra cara Famiglia Salesiana, condivido con tutti voi il dolore che i confratelli condividono con le famiglie e per chiedervi il ricordo nella preghiera in quest’ora così drammatica.

Stiamo vivendo il tempo di Pasqua e in questo momento io posso solo aggrapparmi e ancorarmi nella fede al Signore, tacere e pregare affinché Lui trasformi in vita e bene per il popolo africano e per tutti i popoli il sangue di questi martiri versato crudelmente e innocentemente.

I nostri due confratelli, il P. César Antonio e il P. Fernando, hanno vissuto amando profondamente il popolo africano, i giovani africani e le loro famiglie, cercando sempre il loro bene nel nome del Signore.

La nostra preghiera di oggi sia di intercessione per loro, di intensa preghiera per il P. Germain e di richiesta di perdono per i loro assassini, come ha fatto il Signore.

La nostra Madre Ausiliatrice ci prende per mano e ci conduce davanti a Dio Padre. Lei ci accompagna e si prende cura di tutti noi, figli e figlie, su questa terra.

Con queste parole intendo esprimere le nostre condoglianze e la nostra vicinanza a P. José Elegbede e ai confratelli dell’Ispettoria di AFO, molto provata da questi tragici avvenimenti.

Don Bosco dal cielo non ci abbandona, cari confratelli.

Con vero affetto nel Signore e in Don Bosco,

D. Ángel Fernández Artime, sdb

Rettor Maggiore

Maggio, mese mariano: tutti i titoli di Elledici

#aggrappatialei 

“Aggrappatevi al rosario come l’edera si attacca all’albero, perché senza la Vergine non possiamo reggerci in piedi” 

(Madre Teresa)

Con l’inizio di maggio, mese mariano, l’editrice Elledici desidera aiutarti a trovare le parole giuste per diffondere la bellezza della devozione a Maria, per raccontare al mondo quanto sia importante aggrapparsi a Lei, e lo fa con una proposta di libri capaci di accompagnarti nel cammino personale ed in quello pastorale.

“Dare casa al futuro”: il convegno di Pastorale Giovanile della CEI e l’invito a guardare alle “cose alte”

“Tutti parlano di tutto”. 

Il XVI Convegno Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile della CEI – Dare casa al futuro – è cominciato con queste parole di Silvano Petrosino ed io non so che altro potrei dire rispetto a quanto giornalisti autorevoli, grandi filosofi e teologi hanno già detto durante e alla luce questo convegno. Vorrei però condividere, da giovane, da appartenente al Movimento Giovanile Salesiano, la bellezza di questa esperienza di Chiesa.

Sì, di Chiesa. A volte noi giovani ci dimentichiamo che nei nostri oratori, nei nostri gruppi, siamo parte di questa grande famiglia.
Noi, Cristiani, siamo chiamati a un compito incredibile: annunciare che c’è dell’Altro.
Noi, salesiani, in particolare ad annunciarlo ai giovani.

Cos’è che abbiamo visto e ascoltato? Cos’è che ha cambiato il nostro cuore così tanto da farci innamorare di Cristo? Ecco, questo dobbiamo annunciare: l’Infinitamente Bello che abbiamo incontrato.

Molte sono state le provocazioni ispirate dall’attenta analisi del percorso sinodale.

Si è parlato di giovani e ai giovani.

Abbiamo parlato di vocazione, una vocazione di cui non bisogna avere paura, perché possiamo starne certi, Dio ci chiama al Bene. Compito degli educatori, compito nostro, parlare della ricerca della volontà del Padre, parlarne con coraggio! Rendendo coscienti i nostri giovani che si diventa uomini e donne adulti nel limite, nella sofferenza, nella fatica della ricercaTutto questo tenendo a mente il vero significato di educare, ovvero rendere capace il prossimo di compiere scelte libere e buone.

Questo sinodo ci ha donato tre documenti, l’Instrumentum Laboris, il Documento Finale e l’esortazione apostolica Christus Vivit. In essi gli strumenti per il cammino dei prossimi anni. Abbiamo gettato le fondamenta, ora dobbiamo costruire, per dare davvero casa al futuro. Per costruire servono basi, che devono aiutarci a sviluppare identità, identità di Chiesa secondo il modello della vera giovinezza, quella di Gesù.

Le nostre parrocchie, scuole, oratori, devono essere casa. In una generazione di orfani, come dice Papa Francesco, noi dobbiamo essere casaPer imparare a esserlo il consiglio è uno solo: convivere con i giovani. Sono loro che con il loro essere ci rimettono al nostro posto, danno il senso al nostro essere per loro.

Non dobbiamo avere paura di parlare di cose alte, ogni giovane contiene in sé la grandezza, grandi sogni e grandi speranze. In questo tempo ricco di novità, di scoperte, di avanzamenti tecnologici, manca qualcuno che parli di Vangelo, che parli di Dio, d’Amore. Noi Educatori non dobbiamo avere paura.

Chiediamo ai giovani cosa pensano, chiedeteci cosa sogniamo!

Cari Adulti, aiutateci a creare nuove strade! Sapete, noi corriamo veloci, ma spesso non sappiamo dove andare. Guidateci, così che quando arriveremo alla meta, lì vi aspetteremo con gioia.

Elena S. Marcandella
Coordinatrice Nazionale MGS