Cigierre e Fondazione CNOS-FAP ETS (Salesiani per la Formazione Professionale), accordo per l’orientamento e la formazione nel Settore della Ristorazione

Tavagnacco (Udine), 18 dicembre 2024 – Cigierre, azienda italiana punto di riferimento nel casual dining a gestione diretta e in franchising e Fondazione CNOS-FAP ETS annunciano un accordo a livello nazionale finalizzato a iniziative congiunte di formazione e orientamento professionale per gli allievi e le allieve e di formazione specialistica per i formatori del Settore Ristorazione della rete. “La formazione è un pilastro nella nostra azienda – ha commentato Mario Perego, Group Head of HR di Cigierre – per questa ragione ringraziamo la Fondazione CNOS-FAP ETS per l’opportunità di collaborazione. Da sempre siamo orgogliosi di sottolineare come in Cigierre quasi tutti i direttori e le direttrici di ristorante si sono formati internamente, un dato che dimostra quanto crediamo nelle competenze e nella crescita professionale. Siamo quindi orgogliosi di poter affiancare un simbolo dell’eccellenza formativa del nostro Paese nell’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani che avremo il piacere di conoscere”.

“La ricerca di collaborazione con il mondo del lavoro e delle imprese è una caratteristica essenziale per il nostro modo di pensare e fare formazione, e questa partnership rappresenta un passo significativo per il nostro impegno per la formazione professionale di eccellenza” ha commentato Fabrizio Tosti, direttore per la Formazione e Innovazione della Fondazione CNOS-FAP ETS – “Con oltre 63 sedi operative sul territorio nazionale, la nostra missione è sempre stata quella di promuovere lo sviluppo di competenze tecniche e professionali nei giovani. La collaborazione con un’azienda leader come Cigierre, che conta più di 370 ristoranti, apre concrete opportunità di crescita per i nostri allievi nel settore della ristorazione organizzata. Questo accordo non solo faciliterà l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, ma contribuirà anche all’aggiornamento continuo dei nostri formatori attraverso il confronto con professionisti del settore.” Si tratta di un’iniziativa volta a strutturare una collaborazione fruttuosa in particolar modo attraverso Cigierre Academy, il centro di formazione d’eccellenza e polo didattico innovativo dell’azienda che dal 2023 offre diversi corsi e percorsi di approfondimento, in presenza e online.

Le azioni al centro dell’accordo e la formazione presso Cigierre Academy La collaborazione prevede un ampio ventaglio di attività: dall’attivazione di percorsi di stage, tirocinio e apprendistato, all’orientamento professionale nelle sedi CNOS-FAP. Gli allievi potranno partecipare a visite tecniche presso le sedi operative di Cigierre, mentre i formatori CNOS-FAP beneficeranno di programmi di aggiornamento professionale condotti dai formatori Cigierre. Inoltre i professionisti Cigierre, lo scorso anno, hanno partecipato come giurati all’Esposizione Nazionale dei Capolavori CNOS-FAP, dove è stato istituito lo speciale “Premio Cigierre Academy” dedicato allo spirito di squadra. Il vincitore ha avuto l’opportunità di partecipare a un esclusivo programma di formazione intensiva di due giorni presso la sede di Cigierre a Udine, entrando in contatto diretto con i migliori formatori del settore. Infine, l’accordo include anche la condivisione di opportunità lavorative presso le sedi nazionali ed estere del gruppo.

TGS Nazionale presenta “Onesti Cittadini: viaggio tra istituzioni e impegno civico”

TGS Nazionale, a seguito del processo di rinnovamento e di riflessione intrapreso nel 2022, processo già portatore di iniziative come il progetto “(B)Europe: an experience to share” (viaggio studio a Bruxelles dedicato alla visita delle principali istituzioni europee), è lieta di annunciare la nuova proposta formativa targata TGS: “Onesti Cittadini: viaggio tra istituzioni e impegno civico”.

Il primo progetto pilota di TGS Nazionale si è concretizzato dal 28 al 31 ottobre 2024, in collaborazione con la scuola salesiana di Sesto San Giovanni. Un’occasione che ha permesso a giovani studenti di entrare in contatto diretto con la politica e le istituzioni italiane, come raccontato nel diario dell’esperienza qui.

Il progetto mira a fornire ai suoi partecipanti un’esperienza immersiva dei luoghi istituzionali di Roma, scoprendo i luoghi chiave della capitale e dell’epicentro della politica italiana, e contestualmente di dare l’opportunità di approfondire il significato della cittadinanza attiva, con particolare enfasi sulle sue declinazioni in un contesto di spiritualità salesiana.

La proposta prevede 2 o 3 giorni di esperienza su Roma con laboratori di cittadinanza attiva e, previa verifica di disponibilità, visite ai seguenti luoghi di interesse:

  • Quirinale;
  • Palazzo Chigi;
  • Montecitorio;
  • Palazzo Madama;
  • Simulazione di commissione europarlamentare presso l’Europa Experience;
  • Visite ai principali punti di interesse di Roma legati al tema;
  • Visita ai luoghi di don Bosco;
  • Confronto con alcune realtà del Terzo Settore, salesiane e non, presenti su Roma.

TGS Nazionale si occuperà di sviluppare un programma in accordo con le finalità e bisogni dei singoli gruppi e con la presente proposta culturale oltre che attività di coordinamento e supporto, occupandosi della logistica e dell’accompagnamento guidato in loco ad opera di 1 o più rappresentanti TGS.

I destinatari della proposta sono: le associazioni locali TGS, le scuole salesiane, la pastorale giovanile, la rete DBYN, tutti gli eventuali partner nazionali e internazionali interessati.

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito del TGS Nazionale: https://www.turismogiovanilesociale.it/2024/12/tgs-nazionale-presenta-onesti-cittadini-viaggio-tra-istituzioni-e-impegno-civico/

Salesiani per il sociale, a Venaria Reale, un’alleanza educativa per il successo formativo

Il progetto ‘Scuola Libera Tutti!’ ha preso ufficialmente il via a Venaria Reale (TO) con l’obiettivo di contrastare la dispersione scolastica, prevenire l’abbandono degli studi, migliorare il percorso formativo e il benessere degli studenti. Il progetto è sostenuto da Fondazione CDP, ente no-profit del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti nell’ambito del bando “A Scuola per Il Futuro – Uniti per contrastare la dispersione scolastica”.

Per l’anno scolastico 2024-2025 e il successivo, 2025-2026, l’Oratorio Salesiano San Francesco d’Assisi sarà una delle sedi operative del progetto, insieme a due scuole partner: la scuola secondaria di primo grado “Lessona” (sede di Largo Garibaldi) dell’Istituto Comprensivo Venaria 1 e la scuola secondaria di primo grado “Don Milani” (sede di Corso Papa Giovanni XXIII) dell’Istituto Comprensivo Venaria 2.

Il progetto si sviluppa su più livelli:

Ambito scolastico

  • Presenza di educatori che collaborano con genitori e docenti per supportare il percorso educativo, proporre attività laboratoriali innovative e promuovere la partecipazione attiva degli studenti attraverso peer-tutoring, giornate di approfondimento e iniziative di volontariato.
  • Coinvolgimento di una psicologa che offre supervisione e formazione al personale scolastico, percorsi di orientamento nelle classi e mentoring individuale per gli studenti.

Ambito extra-scolastico

Gli operatori dell’oratorio organizzano attività di supporto allo studio e momenti ricreativi per coinvolgere i ragazzi anche nel tempo libero. Un aspetto fondamentale del progetto è la costruzione di patti educativi territoriali, per rafforzare la collaborazione tra scuola, famiglie e comunità, creando una rete solida a supporto dei giovani.

Dopo una fase iniziale dedicata alla conoscenza reciproca e alla definizione delle attività, educatori e insegnanti hanno avviato la co-progettazione. Sono già attive le prime azioni: affiancamento in classe da parte dell’educatore, doposcuola presso l’oratorio, orientamento e supervisione psicologica. Presto il progetto entrerà nel pieno delle sue attività, puntando a costruire un forte senso di appartenenza alla scuola e al territorio, elementi fondamentali per prevenire l’abbandono scolastico.

CNOS-FAP, seminario sullo sviluppo della filiera professionale al Senato, il ministro Valditara: : “La formazione professionale è centrale per il futuro dell’Italia”

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è intervenuto al Convegno “Lo sviluppo della Filiera professionale e il modello 4+2”, organizzato il 14 novembre 2024 presso il Senato della Repubblica, dalla Fondazione CNOS-FAP ETS Impresa Sociale e la società di consulenza PTS, delineando la sua visione per il futuro dell’istruzione tecnica e professionale in Italia.
“Dobbiamo partire dalla considerazione della centralità della persona, della bellezza delle differenze, della necessità di dare ad ogni giovane un’opportunità”, ha esordito il Ministro, sottolineando come la Costituzione attribuisca pari dignità ad ogni persona e come la psicologia abbia definitivamente chiarito la pluralità delle intelligenze.

Nel suo intervento, il Ministro ha posto l’accento sulla necessità di superare la concezione dell’istruzione tecnico-professionale come percorso di “serie B”, sottolineando come questa  visione sia ormai anacronistica e dannosa per il Paese. “Dobbiamo avere il coraggio di rompere con una mentalità radicata in certi ambienti della nostra società”, ha affermato Valditara, “per cui l’impresa è vista come qualcosa di distante o di oppositivo nei confronti del mondo della cultura e quindi della scuola”. “Quando io vado nelle scuole tecnico professionali”, ha raccontato il Ministro, “ho trovato delle eccellenze, ho trovato l’utilizzo della intelligenza artificiale, della robotica, dei macchinari a controllo numerico, ho trovato un’istruzione, una formazione di grande qualità, anche di grande complessità”.

In particolare, Valditara ha evidenziato come questa concezione dell’istruzione tecnicoprofessionale sia solo tipicamente italiana, è come ad esempio in Svizzera il 69% delle famiglie scelga l’istruzione tecnico-professionale per i propri figli, senza percepirla come una scelta di minor valore. Il Ministro ha evidenziato un dato allarmante: secondo le previsioni di Unioncamere, nel 2027 il 47% delle domande di lavoro rimarrà insoddisfatto per mancanza di competenze adeguate, con un potenziale danno al PIL italiano stimato in 35 miliardi di euro. Per contrastare questo scenario, la riforma del “4+2” si propone come soluzione strategica, puntando su una didattica innovativa e un rapporto più stretto con il mondo dell’impresa. “La scuola ha due grandi finalità”, ha specificato Valditara, “insegnare la libertà con la cultura e quindi essere cittadini maturi, liberi, veramente autonomi rispetto a qualsiasi condizionamento e dall’altra parte anche la cultura del lavoro, cioè la scuola deve anche servire a creare quelle premesse perché un giovane possa realizzare i suoi talenti concretamente nel mondo lavorativo.”

Un elemento chiave della riforma è il modello del Campus, che rappresenta una visione innovativa di cooperazione tra diversi attori del sistema formativo. “Il Campus è destinato a raccogliere le varie esperienze, le varie competenze”, ha spiegato il Ministro, “a mettere insieme la formazione professionale regionale, l’istruzione tecnico professionale statale, e perché no anche il sistema dei licei, gli ITS, l’università e il mondo delle imprese”. La riforma, che per la prima volta integra pienamente la formazione professionale nel sistema educativo repubblicano, permette l’accesso diretto alla maturità e quindi all’università, nonché al sistema degli ITS. Il Ministro ha evidenziato con soddisfazione la crescita delle iscrizioni agli ITS, pur sottolineando che “siamo ancora dei nani rispetto al modello tedesco con 900 mila iscritti”.

Un aspetto significativo della riforma riguarda il rafforzamento delle competenze di base: italiano, matematica e inglese saranno potenziati per garantire una solida formazione culturale. Inoltre, è prevista la possibilità per imprenditori, tecnici e manager di insegnare al pari dei docenti tradizionali, in particolare nelle materie specialistiche. Il Convegno, che ha visto la partecipazione di autorevoli rappresentanti delle istituzioni, del mondo della formazione e del settore produttivo, ha permesso di portare una pluralità di voci e di creare un importante momento di confronto sulle nuove direzioni dell’istruzione tecnica e professionale in Italia, confermando la centralità di questi percorsi formativi per lo sviluppo economico e sociale del Paese.

TGS Eurogroup, formazione a Malta con gli ExAllievi: “Nurturing Hearts”

Dal TGS Eurogroup.

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Una delegazione TGS Eurogroup in trasferta a Malta è rientrata in Italia dopo aver partecipato allo splendido corso di formazione “Nurturing Hearts” (Nutrire i cuori) che si è tenuto a Cirkewwa, Mellieħa (Malta) dal 31 ottobre al 5 novembre 2024, organizzato dalla Confederazione Nazionale degli Ex Allievi e Amici di Don Bosco di Malta.
Il corso di formazione, a cui hanno preso parte circa 30 partecipanti provenienti da vari paesi europei, era parte integrante di un progetto Erasmus+ Azione Chiave 1 per la Mobilità di Animatori Socio-Educativi, co-finanziato dall’Unione Europea e promosso dalle seguenti organizzazioni: Confederazione Nazionale degli Ex Allievi e Amici di Don Bosco (Malta), TGS Eurogroup (Italia), Pangaea Youth Network (Danimarca), Umbrella (Georgia), World Society Builders (Germania), Youth Without Barriers (Paesi Bassi), Confederacion Nacional de Antiguos Alumnos y Antiguas Alumnas de Don Bosco (Spagna), Etc: Education Truth Culture (Ucraina), Fiatalok Tere Egyesület (Ungheria).
Il corso di formazione mirava a promuovere l’eccellenza nel campo dell’educazione non formale e della pedagogia, consentendo ai professionisti e agli operatori che lavorano con i giovani di familiarizzare maggiormente con l’educazione non formale. Il corso ha esplorato le caratteristiche necessarie per fornire una relazione educativa significativa e coinvolgente con i giovani e ha fornito le conoscenze e le competenze essenziali relative all’approccio educativo non formale. Inoltre, ha offerto esempi dall’esperienza sul campo in tempo reale, incoraggiando lo scambio di migliori pratiche ed esperienze tra le organizzazioni giovanili.
Bruna, Vincenzo e Igino hanno preso parte a questa iniziativa in rappresentanza della Segreteria e del Consiglio Direttivo TGS Eurogroup. Ecco la pagina di diario di Bruna:

Un gruppo di una trentina di persone, molto eterogeneo per provenienza, età, tipo di esperienze e prospettive future, accomunati dalla passione nell’educazione dei giovani e desiderosi di arricchire le proprie conoscenze nell’ambito dell’educazione non formale. Questi i partecipanti al corso di formazione, Erasmus+ Azione Chiave 1 per la Mobilità di Animatori Socioeducativi; sulla carta, un altro corso con tanta teoria ma distante dalla propria realtà associativa.

Invece, la sorpresa è iniziata con la scoperta della sede del corso, a due passi dal mare di Cirkewwa, ed è continuata con la conoscenza dei relatori, Bryan, Louis e Dawn, Amici di don Bosco, i quali ci hanno coinvolto in una serie di attività reali, da svolgere in gruppo applicando le teorie appena trattate, e che si sono rivelate divertenti ma anche possibili, arricchite dalle esperienze e dalle diverse personalità dei vari partecipanti.

Qualcuno nel gruppo non aveva alcuna conoscenza dei salesiani oppure una vaga idea collegata ad esperienze infantili ma tutti, indistintamente, abbiamo capito che per raggiungere i giovani e farli crescere verso il bene l’ingrediente da cui partire è la gioia che scaturisce dal sentirsi in un ambiente che accoglie (la casa), che fa sviluppare le competenze (la scuola), che riempie di senso le domande sulla propria vita e destino (la chiesa) e che permette di giocare e creare relazioni con i propri pari (il campo da gioco). I relatori hanno aggiunto a questi aspetti anche uno spazio per poter sviluppare la propria creatività e dare libero sfogo ai propri sogni, chiamato, in puro stile salesiano, il teatro.

Non sono mancati momenti di svago, la gita a Gozo e le nuotate in compagnia in mare, che hanno reso ancora più significativi i momenti di collaborazione nei vari workshops. E quando un gruppo di giovani gode della reciproca compagnia non possono mancare le serate di karaoke, di balli caratteristici delle varie nazioni di provenienza e neppure la condivisione di dolcetti e vino. Ci siamo salutati con affetto vero e non sono mancate due lacrime di commozione a concludere un’esperienza arricchente sia come formazione professionale che per il valore delle relazioni personali.

Bruna, Consiglio Direttivo TGS Eurogroup

Un grazie di cuore a Confederazione Nazionale degli Ex Allievi e Amici di Don Bosco di Malta per questa splendida opportunità. Arrivederci al prossimo progetto!
Lo Staff TGS Eurogroup

Novena a Maria Immacolata, Madre della Speranza

Dall’introduzione alla Novena a Maria Immacolata preparata dagli studenti di Teologia della casa salesiana della Bufalotta a Roma. La Novena, il cui libretto – guida è scaricabile in fondo all’articolo, si prega dal 29 novembre al 7 dicembre, con una meditazione al giorno.

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Don Bosco quando era richiesto di qualche grazia rispondeva: “Se volete ottenere grazie dalla S. Vergine fate una novena” (MB IX, 289). Le disposizioni d’animo necessarie sono le seguenti:

  1. Non avere nessuna speranza nelle capacità degli uomini: fede in Dio! La domanda si appoggi totalmente a Gesù e a Maria.
  2. In ogni caso porre la condizione del “Sia fatta la Tua volontà, non la mia”, e se è bene per l’anima di colui per cui prega.
  3. Accostarsi ai Sacramenti della Riconciliazione e all’Eucaristia.
  4. Ravvivare la fede in Gesù Eucaristia e la devozione a Maria.
  5. Fare un’offerta (del proprio tempo, del proprio lavoro…) per il bene degli altri, specialmente per i giovani più bisognosi.

Ti suggeriamo di trovare un momento della giornata in cui meditare il brano proposto (quest’anno ci lasciamo provocare dall’amicizia dei Santi con Maria Immacolata). In seguito, presenta a Dio un motivo di supplica che ti sta a cuore, se vuoi attraverso le preghiere che ti suggeriamo.

Scarica la Novena 2024

TGS e Salesiani Sesto San Giovanni: il racconto dell’esperienza di “Giovani e politica”

Pubblichiamo il resoconto del TGS nazionale del progetto “Giovani e politica” con i ragazzi di Sesto San Giovanni.

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Dal 28 al 31 ottobre 2024, un gruppo di studenti di Sesto San Giovanni ha partecipato al progetto “Giovani e Politica”, un’iniziativa organizzata dai Salesiani di Sesto San Giovanni in collaborazione con il TGS Nazionale. L’incontro, che ha avuto luogo a Roma, ha offerto un’opportunità unica di approfondire la conoscenza delle dinamiche politiche italiane ed europee, con un programma che ha combinato visite istituzionali, incontri con politici e momenti di riflessione culturale e spirituale. Il progetto ha coinvolto un gruppo di giovani provenienti dalla città di Sesto San Giovanni, che hanno avuto l’opportunità di esplorare da vicino il mondo della politica italiana, interagire con figure di rilievo e visitare luoghi simbolici delle istituzioni.

Due dei partecipanti ci ha raccontato cosa ha rappresentato l’esperienza per loro. Tommaso Prisco ha condiviso con entusiasmo il suo vissuto: “Porto a casa da questa esperienza una maggior consapevolezza su come si svolge la vita politica e su come, dietro ad ogni legge e ad ogni provvedimento, ci sia un meccanismo che coinvolge moltissime persone, ognuna delle quali contribuisce con le proprie idee. Un altro motivo per cui il ricordo di questo viaggio sarà assolutamente positivo è anche l’arricchimento culturale acquisito tramite le visite guidate e il gioco di ruolo all’Europa Experience. Ho aderito al percorso di “Giovani e Politica” per migliorare la mia comprensione delle dinamiche nella politica e credo proprio che con questo viaggio sia riuscito a raggiungere il mio obiettivo”. Le sue parole testimoniano come il progetto sia riuscito a dare una visione più chiara e concreta delle dinamiche politiche ai giovani spesso molto distanti.

Anche Nicolas Trevisan, un altro partecipante, ha espresso il suo entusiasmo per il viaggio: “Un’esperienza straordinaria e unica nella vita, che offre un’opportunità impareggiabile per entrare
in contatto diretto con la realtà della politica italiana e incontrare di persona i protagonisti che vi lavorano. È stato emozionante visitare luoghi in cui si prendono decisioni fondamentali per il nostro Paese e poter dialogare con figure di rilievo. In particolare, l’incontro con il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, è stato un momento di grande ispirazione: ci ha accolti calorosamente nel ministero, condividendo con noi alcune riflessioni sul suo lavoro e sull’importanza delle istituzioni.” Nicolas ha sottolineato il valore del contatto diretto con i protagonisti della politica, come l’incontro con il Ministro Giorgetti e le visite ai luoghi simbolo della nostra democrazia. La visita al Quirinale, al Senato e alla Camera dei deputati, ha suscitato in lui una profonda ammirazione per la bellezza e l’importanza di queste istituzioni, simboli di una lunga tradizione democratica. “È stato magnifico poter incontrare ministri e deputati, figure che quotidianamente lavorano per rappresentare e governare l’Italia”, ha aggiunto.

L’esperienza, però, non si è limitata all’aspetto politico. Nicolas ha raccontato anche della bellezza della città di Roma, che ha aggiunto un valore unico al viaggio. “Oltre all’aspetto istituzionale,
questa esperienza ci ha permesso di immergerci nella bellezza e nella storia della magnifica Roma. Ammirare la Fontana di Trevi, esplorare alcune basiliche ricche di arte e storia, vedere
l’imponenza dell’Altare della Patria e visitare il Pantheon sono stati momenti indimenticabili che mi hanno fatto sentire ancora più vicino alle radici culturali del nostro Paese.”
Il progetto “Giovani e Politica” ha rappresentato un’occasione preziosa per i ragazzi di Sesto San Giovanni di acquisire una maggiore consapevolezza politica, culturale e sociale. Le testimonianze
di Tommaso e Nicolas dimostrano quanto un’esperienza del genere possa essere trasformativa: non solo un’opportunità di apprendimento teorico, ma anche un’esperienza concreta che permette
di entrare in contatto con le istituzioni, acquisire consapevolezza e avvicinare i giovani alla politica. Il progetto si inserisce perfettamente nell’impegno educativo dei Salesiani di Sesto San Giovanni e nel desiderio del TGS Nazionale di offrire ai giovani strumenti per diventare cittadini consapevoli e attivi. Attraverso l’incontro con la politica e la storia di Roma, questi giovani hanno potuto vivere un’esperienza irripetibile che ha lasciato in loro un segno profondo.

Animazione Missionaria, équipe riunita a Roma per progettare il 150° della prima spedizione missionaria salesiana

Nel weekend del 9-10 novembre si è riunita nel nostro Centro Nazionale “Salesiani Don Bosco Italia”, l’ENAM (Equipe Nazionale di Animazione Missionaria). È un’equipe formata dagli incaricati sdb e fma di AM più due giovani per ogni territorio MGS d’Italia. L’Equipe si è costituita ufficialmente un anno fa a Genova e nasce con l’obiettivo di crescere nel coordinamento e nella sinergia dell’Animazione Missionaria in Italia mediante la corresponsabilità di salesiani, figlie di Maria Ausiliatrice e giovani. Nello specifico questo weekend l’equipe si è riunita per progettare una festa giovani nazionale che si terrà tra un anno a Torino Valdocco in occasione dei festeggiamenti per il 150° della prima spedizione missionaria salesiana. L’equipe ha ricevuto il sostegno e il saluto di Don Elio Cesari, direttore del centro nazionale dei salesiani, e di Suor Mara Tagliaferri, presidente CIOFS. L’incontro è stato caratterizzato da un bel clima di famiglia e da un intenso ritmo di lavoro.

Avvenire – Assisi. Zuppi ai religiosi della Penisola: «Aiutate i vescovi a essere veri padri»

Da Avvenire riportiamo l’articolo sul messaggio che il card. Zuppi ha lasciato all’Assemblea nazionale della CISM, che si è conclusa oggi ad Assisi. Presenti per i Salesiani, tutte le ispettorie con gli ispettori e vicari. Don Elio Cesari ha relazionato sul tema della scuola e don Carlo Maria Zanotti per la Formazione.

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Nella storia della Chiesa i rapporti tra vescovi e ordini religiosi sono stati non di rado piuttosto dialettici e a volte anche turbolenti. Ma non sono mancati, e non mancano, momenti di grande sintonia e di evangelica collaborazione. Un esempio in questo senso può essere la giornata di ieri ad Assisi dove è in corso la 64ª Assemblea nazionale del Confederazione dei superiori maggiori d’Italia (Cism), che riunisce i provinciali delle congregazioni religiose presenti sul territorio del nostro Paese, sul tema “Sogni di futuro”. Ospiti sono stati il cardinale di Bologna Matteo Zuppi e l’arcivescovo di Cagliari Giuseppe Baturi, rispettivamente presidente e segretario generale della Conferenza episcopale italiana. Il primo ha parlato del ruolo dei religiosi nella vita della Chiesa nella Penisola. Il secondo ha affrontato il tema delle “Strategie di governo delle diocesi e delle provincie religiose tra territorialità e popolo di Dio”. Entrambi gli interventi sono stati moderati, o meglio, vivacizzati, dal dehoniano padre Lorenzo Prezzi, giornalista e direttore dell’apprezzato blog “SettimanaNews”. All’incontro con Baturi ha preso la parola anche padre Luigi Sabbarese, scalabriniano, dell’Area giuridica del Cism.

Il cardinale Zuppi ha dedicato l’intera mattinata all’incontro. In un clima di grande cordialità. Il benvenuto è stato offerto da padre Luigi Gaetani, carmelitano scalzo, presidente della Cism. «Non chiediamo nulla, – sono state le sue parole – ma solo di camminare insieme per il bene del popolo di Dio». Quindi il botta e risposta con Prezzi. Diversi i temi trattati. A cominciare dall’uso dei beni. Con l’invito del presidente della Cei a discuterne «insieme» e a verificare quando sia «il caso di dare il testimone a qualcun altro» – sempre «con qualche verifica vera, seria, robusta» – magari affidando le opere ai laici. Un invito che è storicamente nelle corde del mondo religioso, basti pensare ai terz’ordini nati nel corso dei secoli. «Non facciamo – ha osservato il cardinale – come i nobili che, dilapidato il patrimonio, vanno ad abitare nell’abitazione del custode e trasformano la propria casa in un B&B». Zuppi ha poi invitato i religiosi a rifiutarsi di fare i «tappabuchi», affidandosi alla forza del proprio carisma. Invito accolto con gratitudine da padre Gaetani. Di qui l’esortazione a evitare di «diventare mediocri» e «il piccolo cabotaggio», a «pensare invece in grande» come fecero i fondatori a «reinvestire bene quello che abbiamo con fantasia e libertà evangelica». I religiosi insomma non devono limitarsi a lavorare nelle parrocchie ma devono immergersi, seguendo il proprio carisma, nella pastorale nei luoghi di misericordia come i santuari, nelle case di carità, nei luoghi di sofferenza come le Rsa e gli hospice. A creare delle piccole «Taizé» dove «i giovani possono imparare a pregare». In questo però, ha sottolineato il presidente della Cei, «la vera sfida è la comunione che dà valore a tutto». Padre Prezzi ha poi introdotto il tema degli abusi. Per Zuppi la questione rimane una «priorità» che va affrontata «con rigore e con tanta umanità, con le vittime in primo luogo» avendo però «la consapevolezza che non siamo una Chiesa di abusatori». Non è mancato lo spazio per alcune domande dei partecipanti all’Assemblea. Sulla polarizzazione esasperata che si manifesta a volte nella vita ecclesiale: per il cardinale di Bologna bisogna «difendere la comunione sempre», affrontando i singoli casi «con fermezza e pazienza». Sui rapporti, a volte difficili, tra i religiosi e il vescovo della diocesi in cui operano: «Il vescovo è un padre, aiutatelo ad esserlo, con grande libertà». Sulla questione dei migranti, «una grande sfida da affrontare con realismo e tanta umanità», con la necessità di «una politica seria di accoglienza e integrazione», e tenendo fermo il fatto che «i migranti in mare vanno soccorsi». Il Papa, ricorda Zuppi, «non dice tutti dentro, ma tutti salvi».

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MGS, Consulta nazionale di ottobre

Si è concluso ieri il primo incontro di Consulta nazionale per l’anno pastorale 2024-25!
Nel weekend del 26-27 ottobre, infatti, delegati di PG, consigliere di PG e i giovani della Consulta si sono ritrovati a Roma. Questa volta in una nuova location: l’Istituto Salesiano Gerini. Qui, nelle periferie di Roma, l’opera si occupa della formazione professionale e ospita alcuni giovani che accolgono la proposta di vivere dei periodi di convivenza e comunità.

Sono stati davvero molti gli argomenti affrontati in questi giorni come consulta, introdotti da un approfondito momento di conoscenza, che ha permesso anche ai molti nuovi partecipanti di entrare nel clima di condivisione che questi momenti sempre portano con sé.
Quest’anno, poi, ogni incontro di consulta dedicherà una parte del tempo affinché due territori per volta possano raccontare una buona pratica attuata nel proprio MGS, come previsto anche nel regolamento MGS Italia. Questo ci è utile per conoscerci meglio come territori durante il corso dell’anno, e potrebbe anche offrire spunti utili al cammino di ciascun territorio. Questa volta il MGS Lombardia-Emilia ci ha raccontato del cammino della Scuola Formazione Animatori e della revisione che stanno attuando come segreteria territoriale. Mentre il territorio del Triveneto ci ha presentato la Consulta Cammini, le modalità di lavoro di questa e i percorsi che progettano e propongono durante l’anno.

È seguita poi la presentazione del regolamento, che per l’occasione è stato stampato e consegnato come opuscolo a tutti i membri della consulta. Esso è un utile strumento di lavoro che ci ricorda innanzitutto gli obiettivi e il cammino che il MGS Italia è chiamato a perseguire.

Siamo quindi passati, con un lavoro di condivisione a gruppi, a ragionare sui temi concreti della proposta pastorale 25-26, che nel percorso triennale già avviato si concentrerà sul tema della fede.

Abbiamo infine concluso i lavori del sabato con i Vespri, prima di un’ottima cena preparata con cura dai ragazzi che abitano nell’opera!
La buonanotte ci ha portati ancora più nello spirito del Gerini: don Flaviano (direttore dell’opera), insieme a Roberta e Daniele ci hanno raccontato delle loro esperienze di convivenza qui, di come queste hanno influenzato le loro vite, della bellezza e della fatica di vivere con così tanti “fratelli”.

La domenica mattina ci ha introdotti a temi dal respiro ampio. Infatti, partendo dal documento del Sinodo dei Giovani tenutosi ad agosto, abbiamo ragionato sul cammino del MGS Italia, sulle priorità che vogliamo darci per questo e i prossimi anni e su come attuarle concretamente.
Infine don Andrea e suor Valeria ci hanno presentato parte del lavoro della cabina di regia che sta seguendo l’organizzazione del Giubileo del Giovani, della quale fanno parte anche Diletta, don Elio e suor Mara.

Abbiamo infine concluso il weekend ringraziando e affidando il lavoro fatto nella Santa Messa, che abbiamo vissuto con i ragazzi del DBweekend.

Sito MGS