Cnos Fap Lombardia, nuovo laboratorio Automotive a Sesto San Giovanni in collaborazione con Yamaha

Da Crisalide Press.

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Yamaha e Fondazione CNOS-FAP Lombardia hanno inaugurato il nuovo laboratorio Automotive di Sesto San Giovanni, che sarà in dotazione ai ragazzi del Centro di Formazione Professionale e della Fondazione ITS Lombardia Meccatronica.

Il progetto nasce nel 2019 dall’esigenza crescente di richiesta del settore automotive di figure professionali altamente specializzate, formate sulle tecnologie che governano i motoveicoli attualmente in circolazione. L’iniziativa ha già dato i suoi frutti: due ragazzi sono in stage e due sono impiegati stabilmente presso la rete Yamaha e altri due presso officine indipendenti.

“L’alleanza imprese e scuole è la chiave per una formazione teorico/pratica ed è uno dei pilastri su cui si fonda la strategia di Yamaha: dai tecnici ai piloti crediamo sia fondamentale creare figure professionali che seguano un percorso fatto di teoria e applicazione, poiché il talento da solo non basta e va indirizzato e nutrito grazie anche all’esperienza che aziende come la nostra possono offrire. La collaborazione con Centro di Formazione CNOS-FAP e i suoi risultati sono un segno tangibile di questa filosofia” ha affermato Andrea Colombi, Country Manager Yamaha Motor.

Sesto San Giovanni, firmato l’accordo tra Comune e Salesiani per il tirocinio e l’alternanza scuola-lavoro

Da “Lo specchio di Sesto San Giovanni”

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E’ stato firmato giovedì 21 aprile l’accordo di collaborazione tra il comune di Sesto San Giovanni e la Fondazione “Salesiani Lombardia per la formazione ed il lavoro – CNOS-FAP” sede di Sesto San Giovanni per la gestione sperimentale di un progetto di tirocinio di alternanza scuola lavoro per l’anno formativo 2022 – 2023 – 2024. L’oggetto dell’accordo è la sperimentazione di un progetto pilota riguardante il tirocinio applicato ai soggetti fragili dell’area anziani/disabili totalmente o parzialmente non autosufficienti con le finalità descritte in premessa per soggetti segnalati dal Servizio Anziani e Disabili, attraverso le competenze tecniche acquisite dagli studenti del settore elettrico e termoidraulico.

Il progetto si pone l’obiettivo di ottimizzare le risorse esistenti sul territorio nel breve periodo e promuovere la prevenzione reale di patologie causate dall’isolamento sociale che alcuni anziani di Sesto San Giovanni vivono quotidianamente, nonché generare legami intergenerazionali attraverso la sperimentazione di nuove forme, o la riscoperta di forme dimenticate di solidarietà orizzontale. Tra le finalità del progetto migliorare migliorare le relazioni sociali, la qualità di vita dell’anziano fragile agendo sul suo contesto di vita, apportando piccole modifiche che lo rendono più accogliente; sperimentare le conoscenze e abilità pratiche apprese dai ragazzi frequentanti i percorsi di istruzione e formazione professionale con la supervisione di un tutor formativo al domicilio degli anziani fragili segnalati dai servizi sociali per piccoli interventi di manutenzione/riparazione; promuovere la cultura del rispetto dell’altro indipendentemente dall’età e dallo status sociale e facilitare il trasferimento di valori intergenerazionali.
Il periodo di realizzazione del tirocinio sarà da aprile 2022 a giugno 2022.
“Oggi – ha commentato il sindaco, Roberto Di Stefano – abbiamo firmato un’importante convenzione coi Salesiani di Sesto San Giovanni: i ragazzi degli istituti professionali andranno nelle case degli anziani più fragili per aiutarli nella manutenzione di impianti elettrici e idraulici. Penso che lo scambio di valori tra generazioni diverse sia fondamentale e per questo mi auguro che altre scuole del territorio prendano a esempio questo progetto. Ringrazio l’ufficio tecnico del Comune, Don Elio e i Salesiani, punto d’eccellenza autentico del territorio nel campo dell’istruzione e della formazione”.
“I giovani – ha commentato l’Assessore alle Politiche Sociali, Roberta Pizzochera – sono una grande risorsa per il nostro paese e per la nostra città e gli istituti professionali sono la base da cui partire per formare i lavoratori specializzati di oggi e di domani. Questa collaborazione coi Salesiani, eccellenza del nostro territorio, rappresenta un virtuoso esempio di welfare che coinvolge i nostri ragazzi in un progetto sociale dove non solo potranno toccare con mano la realtà della città ma avranno anche la possibilità di effettuare un’esperienza molto formativa per la loro crescita. Tengo a ringraziare anche il settore dei Servizi Sociali che seguirà i ragazzi durante il loro stage”.
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Salesiani Sesto San Giovanni: sigla dell’accordo tra Comune di Sesto e CNOS-FAP

Mercoledì 20 aprile 2022 alle ore 11.00, presso le Opere Sociali Don Bosco (sede del Centro di Formazione Professionale CNOS-FAP “E. Falck”) verrà ufficializzato un accordo innovativo tra il Comune di Sesto San Giovanni e il CNOS-FAP locale per promuovere un maggiore coinvolgimento degli allievi a favore di anziani in stato di necessità. L’evento si terrà alla presenza del Sindaco Roberto Di Stefano, dell’Assessore alle Politiche Sociali Roberta Pizzochera, del Direttore delle OSDB don Elio Cesari, del direttore del CNOS-FAP Francesco Cristinelli e del referente del settore elettrico e del settore termoidraulico Massimiliano Boracchi.

Di seguito il Comunicato Stampa relativo.

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SIGLATO UN ACCORDO INNOVATIVO TRA IL COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI E IL CNOS-FAP LOCALE
Coinvolti gli allievi a favore di anziani in stato di necessità

Il Comune di Sesto San Giovanni, nello specifico il Settore Socio Educativo, e la Fondazione “Salesiani Lombardia per la formazione ed il lavoro CNOS-FAP” sede di Sesto, hanno rinnovato un accordo che mira a:

  • migliorare le relazioni sociali e la qualità della vita degli anziani;
  • sperimentare nel concreto le conoscenze e le abilità pratiche apprese dai ragazzi frequentanti i percorsi di istruzione e formazione professionale;
  • promuovere la cultura del rispetto dell’altro indipendentemente dall’età e dal suo status sociale, facilitando il trasferimento di valori intergenerazionali;
  • promuovere una società responsabile in grado di farsi carico delle persone vulnerabili senza delegare tale compito solo alle Istituzioni;
  • offrire momenti di socialità agli anziani facendoli sentire importanti e degni di attenzione e cura da parte della collettività sottraendoli all’isolamento sociale;
  • accrescere, nei ragazzi che si impegnano ad apprendere una nuova professione, il senso di autoefficacia e di conseguenza la propria autostima.

UN’ESPERIMENTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO SUL TERRITORIO

Nel concreto un team di cinque persone, composto da un tutor del Centro di Formazione Professionale CNOS-FAP “E. Falck”, due allievi del settore elettrico e due allievi del settore termoidraulico, si recheranno presso l’abitazione degli utenti segnalati dal Comune, a svolgere piccoli e ordinari interventi manutentivi, elettrici e/o idraulici, che non comportino azioni sugli impianti. Il team sarà altresì in grado di verificare e segnalare la presenza di guasti da riparare.

Gli allievi che aderiranno al progetto saranno dotati di opportuni tesserini di riconoscimento e svolgeranno un breve corso di formazione che consenta loro di adottare un approccio comportamentale adeguato alle situazioni che incontreranno. Sarà compito del Comune fornire, attraverso il proprio magazzino o eventuali sponsor, il materiale necessario ad ogni intervento di manutenzione a domicilio.

L’avvio dell’accordo (che avrà durata sino all’aprile 2023) verrà ufficializzato mercoledì 20 aprile 2022 alle ore 11,00 presso le Opere Sociali Don Bosco (sede del Centro di Formazione Professionale CNOS-FAP “E. Falck”) alla presenza del Sindaco Roberto Di Stefano, dell’Assessore alle Politiche Sociali Roberta Pizzochera, del Direttore delle OSDB don Elio Cesari, del direttore del CNOS-FAP Francesco Cristinelli e del referente del settore elettrico e del settore termoidraulico Massimiliano Boracchi.

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Salesiani Sesto S.G.

Il convegno “Giovani e lavoro: futuro negato? La Formazione Professionale risponde”

Il 1° aprile, a Perugia, la Sede Nazionale CNOS-FAP e CNOS-FAP Umbria, con il patrocinio della Regione, hanno organizzato il convegno “Giovani e Lavoro: il futuro negato? La Formazione Professionale risponde“, dedicato alla Formazione Professionale in Umbria.

L’evento ha visto la partecipazione di S.E. Cardinale Gualtiero Bassetti e di molte figure istituzionali di prestigio tra i quali: l’Assessore Michele Fioroni, l’Assessore Luca Merli e la Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei che, non potendo presenziare, è intervenuta con un video.

Il convegno è entrato nel vivo con il Dossier di Eugenio Gotti, esperto di Politiche del Lavoro e Formazione, “La Formazione Professionale tra livello nazionale e regionale: situazione e scenari“, cui segue “Il curricolo fondativo dell’educazione al lavoro” presentato da Arduino Salatin, esperto di processi formativi.

L’evento si è articolato, poi, con una serie di contributi rappresentanti le Voci del Territorio: Roberto Palazzetti Presidente Consorzio S.U.L.-Scuole Umbre per il Lavoro; Vincenzo Briziarelli  Presidente di Confindustria Umbria, Vasco Gargaglia Direttore Generale Confcommercio Umbria; Mauro Franceschini Presidente Confartigianato Umbria, Roberto Giannangeli Direttore CNA Umbria; e tra gli ex allievi salesiani divenuti imprenditori Paolo Galletti.

Alimentano il dibattito Dario Eugenio Nicoli, esperto di processi formativi e Giulio Maria Salerno, professore dell’Università di Macerata.

Hanno concluso il Convegno il Direttore Generale della Federazione CNOS-FAP don Fabrizio Bonalume e il Presidente don Igino Biffi.

I ragazzi del Settore Ristorazione del CFP di Perugia si sono prodigati nel fornire un eccellente e molto gradito servizio buffet.

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Domani a Perugia convegno del CNOS-FAP: “Giovani e lavoro: futuro negato? La Formazione Professionale risponde”

Pubblichiamo il comunicato stampa della Federazione Nazionale CNOS-FAP sul convegno “Giovani e lavoro: futuro negato? La Formazione Professionale risponde” che si svolgerà domani venerdì 1° aprile, alle ore 10, nella sala dei Notari di Palazzo dei Priori a Perugia.

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Il CNOS-FAP, l’ente della Formazione Professionale dei Salesiani in Italia, è operativo in Umbria da oltre 40 anni, inserito nel contesto della presenza salesiana che vanta cento anni di storia.

Durante il convegno “Giovani e lavoro: futuro negato? La Formazione Professionale risponde” si analizzeranno i dati della Formazione Professionale e del successo formativo, partendo dalla situazione regionale. L’Umbria è in controtendenza rispetto ai dati italiani sul numero degli iscritti nel sistema IeFP: rispetto ai 38.038 studenti delle scuole secondarie di secondo grado in Umbria nell’a.s. 2019/2020, gli allievi presso le istituzioni formative rappresentano il 2,13%, a fronte di quote sopra il 10% nelle Regioni del Nord. Dall’altra parte, le aziende del territorio assumono personale proveniente dalla Formazione Professionale (sul totale di assunzioni previste di 51.620 unità, ben 22.040 si riferiscono a qualificati e diplomati IeFP). “Nei prossimi anni ci saranno le condizioni per un possibile rilancio del sistema formativo umbro, a partire dalla IeFP, ma anche relativo alla formazione di aggiornamento e riqualificazione nell’ambito delle Politiche Attive del Lavoro, così come per la formazione continua. Gli investimenti straordinari del PNRR e l’avvio della nuova programmazione comunitaria 2021-2027 sono occasioni imperdibili per rafforzare l’offerta formativa verso i giovani, i disoccupati, i lavoratori occupati e contestualmente per rafforzare l’infrastruttura delle istituzioni formative” (E. Gotti).

A partire dall’esperienza di Don Bosco, con i primi laboratori di Valdocco e con il primo contratto di apprendistato del 1852, la Formazione Professionale salesiana si sente particolarmente coinvolta in una sfida che va oltre il semplice dato economico ma che riguarda l’impresa della costituzione di una comunità che tenga insieme il tessuto imprenditoriale e lavorativo di un territorio con i talenti e i sogni dei giovani che quella terra abitano. Da un lato, abilitando i propri allievi a trasformare i desideri in specifiche competenze professionali, dall’altro chiedendo costantemente alle aziende partner di essere loro stesse protagoniste dell’educazione e della trasmissione dei valori legati alla dignità del lavoro, ci facciamo promotori di una più ampia responsabilità che coinvolga i soggetti della società civile, della politica e dell’imprenditoria perché questa sfida sia la priorità di tutti in una precisa agenda di sviluppo“, dichiara don Fabrizio Bonalume, Direttore Generale della Federazione Nazionale CNOS-FAP.

Il programma:

Saluti istituzionali e interventi
Sindaco di Perugia Andrea ROMIZI
Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve S.E. Card. Gualtiero BASSETTI
Assessorato all’Istruzione e al Diritto allo Studio
Assessore allo Sviluppo economico, innovazione, digitale e semplificazione Michele Fioroni
Direttore dell’Istituto Salesiano Don Bosco d. Giovanni MOLINARI

Moderatore: Filippo PERGOLA, psicanalista e docente universitario

Scenari
La Formazione Professionale tra livello nazionale e regionale: situazione e prospettive
Eugenio GOTTI, esperto di Politiche del Lavoro e Formazione
Il curricolo fondativo dell’educazione al lavoro
Arduino SALATIN, esperto di processi formativi

Voci del territorio
Gli Enti di FP
dott. Roberto PALAZZETTI, Presidente SUL (Consorzio delle Scuole Umbre per il Lavoro)
Il mondo del lavoro
Vincenzo BRIZIARELLI, Presidente Confindustria Umbria,
Vasco GARGAGLIA, DG Confcommercio Umbria
Roberto GIANNANGELI Direttore regionale CNA Umbria

Gli ex-allievi
Paolo TIACCI, Tiemme Stampi S.n.c. di Mariuccini e Tiacci
Paolo GALLETTI, OMG Officine Meccaniche Galletti Srl

ARPAL Umbria
Paola NICASTRO Direttore Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro

Contributi
Dario NICOLI, esperto di processi formativi
Giulio M. SALERNO, Università di Macerata

Conclusioni
d. Fabrizio BONALUME Direttore Generale della Federazione CNOS-FAP

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CNOS FAP, accordo tra Sesto San Giovanni e l’azienda di progettazione Texa

Da Lo Sphttps://www.facebook.com/osdbsesto/videos/539742284251595ecchio di Sesto San Giovanni.

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Martedì 22 marzo è stato siglato nella sede sestese della Scuola Salesiana Opere Sociali Don Bosco l’accordo tra il Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione e Aggiornamento Professionale e Texa, un’azienda trevigiana che conta 850 dipendenti ed è leader mondiale nella progettazione, industrializzazione e costruzione di strumenti diagnostici multimarca, analizzatori per gas di scarico, stazioni per la manutenzione dell’aria condizionata e dispositivi per la telediagnosi.
L’accordo prevede dei corsi gratuiti da parte di Texa per gli insegnanti e per gli studenti dei Salesiani. In questo modo, i giovani diplomati avranno un portfolio “Texa” con una serie di competenze aggiuntive spendibili nel mondo del lavoro. Il mondo corre veloce ed è importante che i nuovi diplomati abbiano delle skills che stiano al passo con le nuove tecnologie.

Presenti anche il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, e il collega di Cinisello Balsamo, Giacomo Ghilardi.
“I giovani – ha dichiarato il Sindaco Roberto Di Stefano – sono una grande risorsa per il nostro Paese e gli istituti professionali sono la base da cui partire per formare i lavoratori specializzati di oggi e di domani. Ringrazio Don Elio Cesari e i Salesiani di Sesto, una vera eccellenza del nostro territorio, per la passione e la dedizione che quotidianamente mettono in campo per i nostri ragazzi.”
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Cnos Fap Forlì, consegna delle borse di studio “La filiera dei talenti”

Dal sito de Il Resto del Carlino, l’articolo sulla consegna delle borse di studio al Cnos Fap di Forlì.

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Investire nelle competenze, nella formazione e nella cultura. Messaggio forte e chiaro, quello emerso dall’appuntamento di ieri mattina alla Sala San Luigi, dal titolo ’La filiera dei talenti’. L’occasione per la consegna delle borse di studio dello Cnos-Fap di Forlì (la cerimonia è stata poi rinviata per ragioni di tempo) è stata colta grazie a una partecipazione di alto livello: presenti il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. In videocollegamento è intervenuto anche Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione. Il sindaco Gian Luca Zattini e il vescovo mons.Livio Corazza hanno rivolto i saluti al pubblico, fra i quali molti studenti.

Le attività del centro professionale dei salesiani mirano appunto a formare dei ragazzi in grado di entrare con gli strumenti adatti nel mondo del lavoro, che richiede sempre più una formazione tecnica.

Un intervento di un giovane ha introdotto l’argomento del numero chiuso alla facoltà di Medicina, con la richiesta di abolirlo, anche alla luce della grande richiesta di medici. Una proposta che trova il favore sia di Bonaccini che di Bombardieri. Il ministro Bianchi, dopo aver ricordato che il titolare del dicastero è Maria Cristina Messa, ha spiegato la necessità di garantire la qualità dei corsi, ma in sostanza riferirà l’istanza al ministro competente.

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Inaugurazione nuova sede ENFAP a Forlì

Dal sito dell’ispettoria Lombardo emiliana.

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La festa di San Giovanni Bosco 2022 a Forlì è stata impreziosita dall’inaugurazione della nuova sede di Formazione Professionale. L’Opera salesiana ha infatti ampliato la propria offerta formativa con nuovi corsi destinati all’educazione e formazione delle ragazze.

Le ragioni di queste iniziative sono state ben espresse dal Direttore, don Piergiorgio Placci, e da don Gianni Danesi, direttore del CNOS-FAP Emilia-Romagna.

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Agensir – Alternanza scuola lavoro, Cnos-Fap: “I Pcto sono una ricchezza”

Da AgenSir, si riporta la dichiarazione di don Fabrizio Bonalume, direttore generale del CNOS Fap sull’alternanza scuola-lavoro.

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“La possibilità di far vivere l’alternanza scuola-lavoro ai nostri giovani deve essere ritenuta da tutti una fortuna. Infatti, il giovane ha la possibilità di approcciarsi al contesto lavorativo, dopo aver affrontato il tema della sicurezza sui banchi di scuola, con l’affiancamento di un lavoratore esperto che conosce i pericoli presenti in azienda. Questo permette al ragazzo di crescere con un ‘professore personale’ messo al suo fianco, cosa impensabile nei laboratori scolastici”, dice don Fabrizio Bonalume, direttore della Federazione nazionale Cnos-Fap. “Se l’alternanza non esistesse i ragazzi entrerebbero in azienda direttamente come apprendisti, affiancati sì ad un operaio (magari anche non esperto), ma subito con il compito di produrre. Il problema della sicurezza si riproporrebbe immediatamente”, osserva don Bonalume, evidenziando che “l’allievo in alternanza, oltre ad avere un tutor aziendale che lo segue, ha la scuola a cui rivolgersi se l’azienda non dovesse seguire le norme di sicurezza”. A tal proposito si è parlato di certificare le aziende sicure. “Ritengo che se un’azienda non dovesse avere i requisiti per essere certificata per accogliere uno studente a causa della mancanza di sicurezza, non dovrebbe nemmeno far entrare gli operai al suo interno. Quello che diventa derimente è la capacità formativa dell’azienda”. Don Fabrizio non è d’accordo con chi considera l’alternanza uno sfruttamento da parte delle aziende: “Se l’alternanza assicura la presenza del tutor aziendale, dobbiamo ricordarci che questo operaio esperto renderà di meno per l’azienda, avendo anche il compito di formare il ragazzo. Certo, l’azienda può conoscere il ragazzo e magari a lungo termine avere un ritorno positivo avendo già individuato una potenziale risorsa da inserire in organico, ma durante lo stage è più probabile che ci rimetta”. Come rendere più sicuri i Pcto? “Continuare a curare le ore di sicurezza sul lavoro nei corsi di formazione, facendo crescere la cultura della sicurezza. È questa cultura il vero rimedio a molti incidenti. E da parte delle aziende deve essere costante il richiamo al rispetto delle norme di sicurezza nei confronti dei giovani che ancora non hanno interiorizzarlo la loro importanza”.

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Il primo contratto di Apprendistato di Don Bosco compie 170 anni

Pubblichiamo il comunicato di CNOS Fap, CIOFS Fp e Salesiani Don Bosco Italia sull’anniversario del primo contratto di apprendistato firmato da San Giovanni Bosco.

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8 febbraio 1852 – 2022: il primo contratto di apprendistato promosso da Don Bosco compie oggi 170 anni. Per celebrare questo anniversario i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice con tutti i formatori CNOS e CIOFS ribadiscono il valore dell’apprendistato, della formazione in assetto di lavoro, della formazione duale.

Il contratto concepito e sottoscritto da Don Bosco è considerato da molti il primo contratto moderno di lavoro. Non solo perché molte delle sue clausole più tardi entreranno nella normale prassi dei rapporti lavorativi, ma anche e soprattutto perché per la prima volta, con un documento che riporta ben quattro firme, si sancisce un’alleanza che è ancora oggi di ispirazione per l’opera dei formatori: quella tra il datore di lavoro, il lavoratore, la famiglia dell’apprendista e l’educatore.

Nel dibattito odierno si intende quindi ribadire come la possibilità che i giovani possano vivere l’alternanza scuola-lavoro, in un contesto protetto e in stretta collaborazione con i centri di formazione, rappresenti una preziosa opportunità.

L’insegnamento che giunge dalle più avanzate esperienze europee mostra come il sistema duale, che vede una strettissima collaborazione tra ente formativo ed azienda, sia il sistema che meglio aiuta i giovani nel proprio percorso di sviluppo delle competenze e di inserimento nel mondo del lavoro. In Italia da anni si è percorsa questa strada con ottimi risultati sul piano occupazionale.

Cnos-Fap e Ciofs Fp, nella capillarità della loro presenza, lavorano costantemente insieme alle aziende per rendere queste esperienze educative, momenti di crescita e maturazione capaci di aiutare i giovani ad entrare in contatto con la realtà lavorativa e sociale sviluppando una forte sensibilità sui temi della sicurezza grazie anche alla collaborazione con i tutor aziendali che in questo percorso svolgono un ruolo fondamentale.

Un’alleanza sempre più stretta tra istituzioni, sistema educativo ed imprese, è quindi fondamentale per costruire strategie, itinerari, momenti di confronto che possano portare all’attenzione pubblica un tema tanto attuale come quello della sicurezza sul lavoro.

La cura delle ore di sicurezza sul lavoro all’interno dei corsi di formazione propedeutici all’ingresso in azienda, il richiamo costante al rispetto delle norme nel contesto lavorativo, il criterio di scelta dei tutor aziendali, la certificazione delle aziende sicure, sono elementi centrali per favorire la creazione di una vera e propria cultura della sicurezza.

“Prima di arrivare a Roma come direttore generale del CNOS Fap nazionale, ho avuto la fortuna di dirigere il CNOS-FAP di Bologna per nove anni durante i quali ho visto passare più di 1000 ragazzi – dichiara don Fabrizio Bonalume, direttore generale del CNOS Fap – . Durante il periodo di stage aziendale ho visto questi giovani rifiorire e ritrovare la stima in loro stessi: per loro era fonte di gioia il sentirsi apprezzati in un contesto di adulti. E sapevano riconoscere che in questo percorso l’esperienza nel centro di formazione salesiano li aveva aiutati. Tutto ciò diventava ancora più forte e concreto quelle tante volte in cui lo stage si concludeva con la proposta di contratto di apprendistato. In diverse occasioni ho avuto la fortuna di essere io stesso presente … ecco un altro “contratto di apprendizzaggio” firmato grazie a don Bosco

170 anni fa, don Bosco inaugurava una via. Ancora oggi Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice si impegnano nello stesso cammino.

Don Roberto Dal Molin – Presidente CNOS Italia

Don Fabrizio Bonalume – Direttore generale CNOS Fap

Suor Manuela Robazza –  Presidente Nazionale CIOFS-FP

Scarica il contratto di DBosco