24 novembre, giornata di preghiera per la pace in Ucraina

Pubblichiamo l’invito alla preghiera per la pace in Ucraina promosso dall’ufficio nazionale di Animazione Missionaria dei Salesiani in Italia e dalle FMA Italia.

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In questi mesi stiamo continuando a seguire la situazione del Conflitto in corso nell’Est  Europa. Durante i mesi estivi si sono susseguite iniziative frutto dell’impegno di ciascuna  ispettoria e di ciascun territorio, che non hanno mai smesso di rendere sostegno e vicinanza  alle Case salesiane presenti in Ucraina e a quelle della Polonia che si sono trovate da subito  in prima linea a dare il loro sostegno alle popolazioni compite dal conflitto. 

Insieme all’impegno di sensibilizzazione e di solidarietà, siamo vicini a questi nostri  fratelli e sorelle ucraini attraverso un impegno di preghiera congiunta per chiedere insieme  il dono della Pace, preghiera che si sussegue in tutti i nostri ambienti educativi come una  staffetta continua. Insieme alla guerra in Ucraina sappiamo che attualmente sono presenti altri conflitti nel mondo. 

È l’esortazione rivolta ai fedeli da Papa Francesco al termine dell’udienze generali e degli Angelus in Piazza San Pietro nelle ultime settimane. E proprio nell’Angelus di domenica  23, Giornata Missionaria Mondiale il Papa ha annunciato: “Dopodomani, martedì 25 ottobre,  mi recherò al Colosseo a pregare per la pace in Ucraina e nel mondo, insieme ai  rappresentanti delle Chiese e Comunità cristiane e delle Religioni mondiali, riuniti a Roma  per l’incontro “Il grido della pace”. Vi invito ad unirvi spiritualmente a questa grande  invocazione a Dio: la preghiera è la forza della pace, preghiamo, continuiamo a pregare per  l’Ucraina così martoriata”. 

Come Ufficio Nazionale di Animazione Missionaria e come FMA Italia sentiamo quindi  l’urgenza di proporre uno Spazio di Preghiera comunitaria per tutte le realtà salesiane in  Italia. Per questo motivo, giovedì 24 novembre, giorno dedicato al ricordo e alla preghiera  a Maria Ausiliatrice, tutte le Comunità Educative Pastorali e le Comunità Educanti sono  chiamate a trovare un tempo per proporre in ogni ambiente educativo questa invocazione  per la Pace (es. Buongiorno, Buonanotte, Celebrazione Eucaristica, Adorazione Eucaristica,  Rosario, ecc…). Nel momento di preghiera individuato, invitiamo a inserire il testo della  preghiera per la Pace che Papa Francesco ha già utilizzato in altre occasioni. 

All’Ausiliatrice, Madonna dei tempi difficili, affidiamo la nostra Europa e il nostro  Mondo. 

 

PREGHIERA PER LA PACE 

Signore Dio di pace, ascolta la nostra supplica!  

Abbiamo provato tante volte e per tanti anni 

a risolvere i nostri conflitti con le nostre forze e anche con le nostre armi;  

tanti momenti di ostilità e di oscurità;  

tanto sangue versato; tante vite spezzate; tante speranze seppellite… 

Ma i nostri sforzi sono stati vani.  

Ora, Signore, aiutaci Tu! 

Donaci Tu la pace, insegnaci Tu la pace, 

guidaci Tu verso la pace. 

Apri i nostri occhi e i nostri cuori 

e donaci il coraggio di dire: “mai più la guerra!”; 

“con la guerra tutto è distrutto!”. 

Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti 

per costruire la pace. 

Signore, Dio di Abramo e dei Profeti, 

Dio Amore che ci hai creati e ci chiami a vivere da fratelli, 

donaci la forza per essere ogni giorno artigiani della pace; 

donaci la capacità di guardare con benevolenza tutti i fratelli 

che incontriamo sul nostro cammino. 

Rendici disponibili ad ascoltare il grido dei nostri cittadini 

che ci chiedono di trasformare le nostre armi in strumenti di pace, le nostre paure in fiducia e le  nostre tensioni in perdono. 

Tieni accesa in noi la fiamma della speranza 

per compiere con paziente perseveranza scelte di dialogo 

e di riconciliazione, perché vinca finalmente la pace. 

E che dal cuore di ogni uomo siano bandite queste parole: divisione, odio, guerra! Signore, disarma la lingua e le mani, rinnova i cuori e le menti, perché la parola che ci fa incontrare  sia sempre “fratello”, e lo stile della nostra vita diventi: shalom, pace, salam! Amen. 

(Papa Francesco)

Progettare insieme nuovi percorsi: Consulta Nazionale Animazione Missionaria a Valdocco

Il 12 e il 13 novembre si è tenuta a Valdocco la Consulta Nazionale di Animazione Missionaria, un confronto per dialogare e progettare un percorso condiviso che ha visto gli interventi del Signor Cosimo Cossu e Michela Vallarino. Di seguito l’articolo a cura del Comitato Nazionale AM.

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“Perché siamo qui oggi?”

Il 12 e 13 novembre a Valdocco, giovani, FMA e SDB si sono incontrati per un confronto delle diverse attività dell’Animazione Missionaria sul territorio italiano. I giovani, le salesiane e i salesiani presenti fanno infatti parte delle equipe ispettoriali di Animazione Missionaria.

Ventiquattro ore di confronto, testimonianze e gruppi di lavoro per conoscersi, dialogare e progettare un percorso condiviso.

Ad aprire il tavolo di lavoro, la testimonianza del Signor Cosimo Cossu, SdB coadiutore, missionario in Ecuador per 20 anni, e Michela Vallarino, presidente del VIS.

Cosa vi ha portato a lasciare tutto e partire per un’esperienza missionaria? Ve lo dico io. L’Amore.

-Cosimo Cossu

Sapienza, pazienza e speranza, tre parole che hanno accompagnato questo incontro. Essere in grado di leggere il tempo in cui viviamo e comprendere il desiderio dei giovani; saper attendere i frutti di qualcosa seminato da poco; avere fede e renderci conto che noi dobbiamo essere come degli specchi che riflettono l’Amore di Dio per i giovani.

Ottobre Missionario: un’avventura coinvolgente

I giovani dell’Animazione Missionaria hanno sviluppato un sussidio che a partire dalle loro esperienze estive potesse aiutare altri giovani a sensibilizzarsi sui temi della mondialità e della solidarietà durante il Mese “Missionario” di ottobre, in un cammino di riscoperta personale di ciò che dà senso alla vita.

Ogni settimana verrà proposta una scheda di attività e preghiere che partendo da un video di innesco aiuti i gruppi a riflettere sul senso del tempo, delle relazioni, sui doni personali e sul rapporto di amicizia e preghiera con Dio.

Tutto il materiale è disponibile ed accessibile nella pagina dedicata del sito della Pastorale Giovanile, ed è fruibile anche in schede stampabili da offrire ai ragazzi.

Don Marco Cazzato, Incaricato di Animazione Missionaria, ha commentato così l’iniziativa:

“È importante che educatori, catechisti e salesiani possano fare innamorare i giovani di quello stesso sogno missionario che da sempre ha animato la congregazione. Il materiale prodotto desidera essere uno strumento concreto per realizzare questo desiderio nelle diverse case dell’Ispettoria. È bello che i protagonisti siano proprio quei giovani che già hanno avuto modo di sperimentare i frutti belli di una esperienza missionaria e così parlare ai loro coetanei o a ragazzi di poco più giovani per comunicare loro quanto il tempo dedicato agli ultimi sia tempo guadagnato per sé”

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Valdocco: l’Invio missionario della 153° Spedizione Missionaria Salesiana

Domenica 25 settembre, presso la basilica di Maria Ausiliatrice di Valdocco, il Rettore Maggiore Don Ángel Fernández Artime ha presieduto la Messa con l’invio missionario di 19 Salesiani di Don Bosco e 9 Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA). Di seguito la notizia pubblicata dal sito ANS.

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Domenica 25 Settembre, nella basilica di Maria Ausiliatrice, a Torino, il Rettore Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, ha presieduto la Messa con l’invio missionario di 19 Salesiani di Don Bosco e 9 Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA). Sei missionari salesiani non hanno ricevuto il loro visto in tempo. Per i Salesiani è stata la 153a spedizione missionaria, mentre per le FMA è stata la 145a spedizione missionaria.

Insieme al Rettor Maggiore e X Successore di Don Bosco, hanno concelebrato il suo Vicario, don Stefano Martoglio, il Consigliere Generale per le Missioni, don Alfred Maravilla, il Consigliere Generale per la Formazione, don Ivo Coelho, il Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile, don Miguel Angel García Morcuende, 20 Ispettori e tanti altri presbiteri.

Nell’omelia, Don Á.F. Artime ha ribadito che è grazie ai missionari se oggi il carisma salesiano è diffuso in tutto il mondo; senza di loro i salesiani sarebbero pochi e presenti solo in Italia.

“Il nostro modo di vivere insieme da tutte le parti del mondo è una parola profetica”

ha spiegato, osservando poi come la circostanza dell’invio missionario fosse l’occasione propizia per dire grazie al Signore per la chiamata missionaria di questi religiosi, una chiamata particolare all’interno della vocazione comune salesiana e in grado di trasmettere entusiasmo ai giovani nel nome del Signore, con cuore salesiano.

Il Successore di Don Bosco ha quindi ripreso il dialogo avuto la sera prima con i neo-missionari SDB e FMA:

“Oggi lo sguardo non può essere lo stesso dei tempi di Don Bosco, non andiamo ad insegnare a quelli che non sanno. Invece, andiamo a condividere la vita, offrendo quello che noi siamo e sicuramente ricevere molto di più che quello che offriamo”.

Commentando la Parola di Dio, il Rettor Maggiore ha sottolineato come il Vangelo della giornata fosse chiarissimo: c’è un uomo molto ricco, di cui non si sa il nome perché ha il cuore così duro da aver perso se stesso, e un povero di nome Lazzaro. Il problema non è la ricchezza, ma il cuore morto, incapace di vedere qualcosa oltre il proprio io e sentire compassione e misericordia.

“Non dimentichiamo che siamo nati per i ragazzi più poveri, non per fare chissà cosa, ma per incontrarli lì dove si trovano i più bisognosi in ogni parte del mondo”.

A volte non si tratta di povertà materiale ma del grande vuoto nel senso della vita e la solitudine estrema, a volte non manca niente, ma manca tutto.

“Prendetevi cura di voi, ma date il meglio di voi, date la vita tutti i giorni. Tanti ci aspettano senza conoscerci!”

ha esortato il Rettor Maggiore.

A seguito della professione di fede, si è svolto il solenne mandato e la consegna delle croci missionarie per mano del Rettor Maggiore. A nome di Madre Chiara Cazzuola, Madre Generale delle FMA, che non ha potuto presenziare, è stata suor Ruth del Pilar Mora, Consigliera Generale per le Missioni, a consegnare la croce missionaria alle missionarie.

“Carissimi fratelli e sorelle, Maria, Madre e Maestra, vi accompagni e vi protegga. A nome di Don Bosco e nella memoria della Prima Spedizione Missionaria, andate e annunciate ai giovani e ai poveri del mondo la gioia di Cristo risorto”

sono state le parole di invio di Don Ángel Fernández Artime, che hanno ricordato la Prima Spedizione Missionaria del 1875.

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Inaugurazione della Mostra Missionaria “7 NON RUBARE: la giusta mercede”

ICP – Arte e religione insieme protagoniste per la Mostra Missionaria dell’artista Massimiliano Ungarelli, che inaugura venerdì 30 settembre alle ore 18.00 presso il Teatro Grande Valdocco di Torino.

Oramai giunta alla quarta edizione, l’esposizione intende offrire un percorso interattivo ed esperienziale che, a partire da uno dei 10 comandamenti, punta a evidenziare quei principi fondamentali che compongono e garantiscono la dignità della vita umana, tra i quali quello del lavoro e della possibilità di costruire un futuro. Per “giusta mercede”, riprendendo il titolo della mostra, si intende la possibilità di una realizzazione piena e gratificante della vita per sé e per gli altri nella valorizzazione dell’opera delle proprie mani.

L’itinerario si svolgerà all’interno degli spazi del Museo Casa don Bosco e della Tipografia Storica Salesiana. Questi luoghi sono la memoria vivente dell’operato di don Bosco che pensò ai centri di formazione professionale, oggi CNOS-FAP,  per dare ai ragazzi la possibilità di formarsi e qualificarsi, ottenendo un lavoro dignitoso.

Per partecipare all’inaugurazione: accreditandosi tramite email a museocasadonbosco@eventum.it

Mostra Missionaria 2022

Mandato missionario 2022: il 25 settembre a Torino-Valdocco

Domenica 25 Settembre verrà consegnata la croce missionaria ai salesiani della 153esima spedizione missionaria salesiana per mano del Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime, e alle Figlie di Maria Ausiliatrice della 145esima spedizione missionaria per mano di suor Ruth del Pilar Mora, consigliera per le Missioni delle FMA.

La spedizione missionaria avverrà all’interno della celebrazione eucaristica, presieduta dal Rettor Maggiore a Valdocco, presso la Basilica Maria Ausiliatrice di Torino alle 12:30.

È possibile seguire in diretta la celebrazione collegandosi alla pagina Facebook Agenzia Info Salesiana e sul canale Youtube Basilica Maria Ausiliatrice Torino.

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Una Croce del Volontario Salesiano per tutta la Congregazione: il Comitato Consultivo VMS lancia la sfida

Dal sito dell’agenzia salesiana ANS.

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(ANS – Roma) – Il Programma di Volontariato Salesiano è vivo nella Congregazione fin dai tempi di Don Bosco. Mamma Margherita è stata la prima volontaria salesiana a prestare servizio all’Oratorio. Senza di lei, Don Bosco avrebbe fatto ancora più fatica. A livello di Congregazione Salesiana, oggi, c’è un gruppo di esperti che è stato chiamato a formare il Comitato Consultivo del Volontariato Missionario Salesiano (VMS), un organismo che ha il compito di aiutare la Congregazione Salesiana a rafforzare i suoi programmi di volontariato salesiano a livello mondiale.

Con questo obiettivo ben chiaro in mente, il Comitato Consultivo VMS si è riunito nello scorso mese di giugno per sviluppare un piano strategico. E come parte di questo piano, il Comitato Consultivo ha deciso di lanciare a tutta la Congregazione la proposta di partecipare e contribuire alla progettazione di una nuova Croce del Volontariato Salesiano. L’idea fondamentale è quella di utilizzare poi questa Croce per tutti i volontari dei progetti di volontariato salesiano nel mondo.

“Se volete essere parte di questa sfida, ideate e disegnate la vostra croce e inviatene una foto a SalesianVol@sdb.org entro il 30 novembre 2022. I Consiglieri per la Pastorale Giovanile, don Miguel Angel García Morcuende, e per le Missioni, don Alfred Maravilla, insieme ad altri esperti, sceglieranno la croce che poi porteranno tutti i nostri volontari porteranno” affermano i membri del Comitato Consultivo VMS.

I quali poi concludono: “Si tratta di una fantastica opportunità per far parte di una tappa fondamentale della nostra Congregazione e per lasciare la propria eredità alle generazioni future”.

Per ulteriori informazioni, scrivere a: SalesianVol@sdb.org

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AM: don Marco Cazzato e suor Carmela Busia presentano il nuovo percorso partenti “Nel Cuore del Mondo”

Don Marco Cazzato e suor Carmela Busia, insieme ad alcuni giovani che hanno vissuto in prima persona l’esperienza missionaria, presentano il nuovo percorso partenti “Nel Cuore del Mondo“.

Sei incontri, ognuno con tematica diversa, per entrare nel cuore del mondo e spingere i ragazzi a mettersi in gioco, uscire dalle proprie certezze e aprire lo sguardo agli altri rinunciando al proprio egoismo.

Il percorso è rivolto ai ragazzi dai 20 ai 30 anni che sentono il desiderio di vivere un’esperienza in terra di missione. Questi primi incontri del cammino sono aperti a tutti gli interessati, la futura preparazione all’esperienza estiva in terra di missione è invece riservata a quanti scelgano di fare tutto il percorso, avendo all’orizzonte una scelta di impegno concreto nell’estate 2023.

Trovate tutte le informazioni sul percorso “Nel Cuore del Mondo” nella landing page dedicata:

Percorso Nel Cuore del Mondo

Animazione Missionaria: percorso missionario 2022-2023

ICP – Tutto pronto per il percorso #sharethedream dell’edizione 2022 – 2023 organizzato dall’équipe dell’Animazione Missionaria Salesiana.

Un percorso rivolto ai giovani per conoscere meglio ciò che conta: Dio, il mondo e sé stessi.

Alcuni incontri per conoscere il mondo e come viverlo da “buoni cristiani e onesti cittadini” (don Bosco). Ulteriori incontri per chi desidera partire per un’esperienza di missione estiva.

“Abbiamo proseguito imperterriti pensando di rimanere sempre sani in un mondo malato. È tempo di scegliere che cosa conta e che cosa passa”.
Papa Francesco

I primi incontri del cammino sono aperti a tutti gli interessati. La preparazione all’esperienza estiva in terra di missione è invece riservata a quanti scelgano di fare tutto il percorso, avendo all’orizzonte una scelta di impegno concreto nell’estate 2023. Parte integrante del cammino sono le proposte di attività di volontariato e formazione. Il corso si rivolge principalmente ai giovani dai 20 ai 30 anni provenienti da oratori e scuole salesiane, e non solo…

PRIMO INCONTRO

L’incontro iniziale è domenica 16 Ottobre 2022 dalle ore 16:00 alle ore 22:00 per la conoscenza e la presentazione.

Scarica il volantino CORSO PARTENTI 2022-2023

Fronte

Retro

PERCORSO MISSIONARIO NEL CUORE DEL MONDO

Il percorso sarà strutturato su più tappe la cui presenza sarà necessaria. La partenza per la missione invece non sarà in alcun modo obbligatoria ma una scelta personale. Ecco gli appuntamenti:

PER I FUTURI PARTENTI

PER VIVERE AL MEGLIO I TEMPI FORTI

PER INFO ED ISCRIZIONI

  • rivolgersi al responsabile del proprio centro,
  • in assenza, contattare direttamente gli incaricati di animazione missionaria.

L’esperienza estiva non si configura come una forma di turismo alternativo, un campo di lavoro oppure di Volontariato sociale, bensì come un’esperienza forte di fede vissuta in gruppo a contatto con una comunità che lavora in terra di missione. Può essere un modo pratico per aprirsi alla missionarietà tipica della spiritualità giovanile salesiana, una forma di confronto con altre culture mettendosi in gioco in prima persona nel servizio dei più poveri.

L’esperienza si può vivere in una missione salesiana, in opere diocesane o di altre congregazioni religiose e in centri di accoglienza nel mese di Agosto 2022. Rivolto principalmente ai giovani dai 20 ai 30 anni provenienti da oratori e scuole salesiane e non solo …

Corso Partenti 2022 - 2023

IME – Esperienza missionaria a Taranto

Il Quartiere Paolo Vi di Taranto è stato animato dal 17 al 24 luglio dall’animazione missionaria dell’Italia Meridionale, in occasione di un’esperienza di oratorio di strada. Di seguito la notizia riportata dal sito dell’IME.

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Taranto, Quartiere Paolo VI. È questo il luogo in cui dal 17 al 24 luglio abbiamo vissuto come gruppo dell’animazione missionaria un’esperienza di oratorio di strada.

Con il nostro fedele pulmino raggiungevamo ogni pomeriggio una zona del quartiere Paolo VI molto silenziosa, il primo giorno quasi deserta. Quando siamo arrivati tutto era immobile, c’erano macchine e motorini parcheggiati qua e là e un solo ragazzo che con pazienza e dedizione, spazzava via dei pezzi di vetro dal campo da gioco che aveva realizzato assieme a suo fratello per giocare con i suoi amici.

Abbiamo cominciato a mettere della musica alla cassa, il silenzio cominciava ad essere meno assordante e qualche volto si sporgeva dal balcone. Insieme agli animatori e alle FMA dell’oratorioAquilone” abbiamo cominciato a fare rumore e a passarci un Super Santos, poco dopo si è avvicinato a noi un gruppetto di ragazzi di cui ancora non sapevamo nulla. Erano incuriositi e avevano voglia di giocare. Pallone da calcio in mano, porte piccole sistemate per strada, mancavano solo le squadre. Raduniamo i ragazzi e ci dividiamo in due squadre: loro vogliono giocare insieme, si chiamano “fratelli”, noi ci disponiamo all’altra metà campo, siamo le “sorelle”. Fischio dell’arbitro, si comincia. Si corre, si cade, si piange, si ride, ci si arrabbia, ci si abbraccia… nel corso di una partita, la Vita fluisce e passa tutta davanti agli occhi.

I giorni seguenti i fratelli e le sorelle non erano più in due squadre divise, eravamo misti, tutti fratelli e sorelle. Man mano si aggiungevano altri bambini e bambine. Era il momento di rendere un po’ meno grigia la strada e le pareti delle case circostanti: abbiamo cominciato a dipingere ovunque e a disegnare sui muri con i gessetti. I bambini erano contenti, noi eravamo contenti. Dal secondo giorno in poi al nostro arrivo non c’era più silenzio: si sentivano da lontano schiamazzi e grida, erano loro che ci aspettavano, ogni volta puntuali.

Don Bosco è stato il fondatore dell’oratorio di strada, ha abitato la strada senza confondersi con essa e ha saputo trovare in ogni ragazzo un punto accessibile al bene. Abbiamo guardato a lui e sperimentato come è tutto vero. Custodiamo nella mente e nel cuore ogni sguardo, gesto, parola detta e non detta. Ringraziamo chi ci ha accolto, chi ci ha accompagnato e chi ci è stato accanto in questa esperienza con passione e creatività. Spesso ci viene ricordato che “gli esercizi spirituali cominciano una volta tornati a casa”: dopo questa settimana il quartiere Paolo VI non sarà più un posto anonimo, ma un luogo del cuore.

Come il Paolo VI però ci possono essere altre realtà dove ci troviamo che necessitano di uno sguardo e di una presenza diversa. La distanza a volte aiuta a vedere meglio la realtà. Ci auguriamo di ricordare sempre quei giorni vissuti come un dono di Dio e di vedere nel nostro presente altre occasioni per continuare a vivere così, sguardo attento e cuore in aperto.

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