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La straordinaria partecipazione dei “DB Sons” al Festival dei Giovani 2022 di Caltanissetta

Dal sito dei Salesiani in Sicilia.

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Sabato sera 25 giugno 2022, il palco della parrocchia San Pietro di Caltanissetta, in occasione del FESTIVALDEIGIOVANI#2022, organizzato per la festa di San Pietro, ha ospitato la band musicale dei “DB Sons”, una realtà che da sette anni viene portata avanti da due salesiani, Don Emanuele Geraci e Don Giuseppe Priolo, attraverso la passione per la musica e per i giovani.

Questo Festival è stato un concorso canoro che ha coinvolto otto ragazzi provenienti  dalle varie realtà scolastiche della città. Ognuno di essi ha presentato due canzoni, dalle più classiche alle più moderne: una scelta da loro e una proposta dalla giuria. Ad essa è stata anche annessa una giuria popolare, che ha potuto, col suo voto, scegliere il proprio vincitore. Durante la gara, sono saliti sul palco vari ospiti, tra i quali il gruppo musicale dei “DB Sons”

Il gruppo “DB Sons” è, come ha definito lo stesso Don Giuseppe la serata del Festival, durante l’intervista fatta dalla due presentatrici, Giulia Costa e Chiara Zito, una “fucina di giovani talenti”. Un gruppo sempre in continua evoluzione e trasformazione, grazie allo spirito di accoglienza che lo anima. L’obiettivo che si propone è quello di avvicinare attraverso una musica “educativa” i giovani a Dio, invogliandoli a mettere in gioco le proprie potenzialità musicali: dal canto all’utilizzo di vari strumenti. Un’esperienza altamente formativa, attraverso la quale i ragazzi si mettono a servizio di chi li ascolta, regalando momenti di quella gioia che solo la musica riesce a trasmettere. E proprio sabato sera, le voci di alcuni dei ragazzi del gruppo, Emanuela Salvo, Agnese La Bella, Marianna Priolo, Angelo Di Chiara, insieme a quelle di Don Emanuele, Don Giuseppe e Suor Melania Di Bella, Figlia di Maria Ausiliatrice, della comunità di Pietraperzia, hanno cantato al pubblico due delle canzoni del gruppo: Acqua su Marte, con la quale è stata inaugurato il Festival, e Ora. E il titolo della prima di queste due canzoni è stato adottato come nome per la serata, all’insegna del valore della persona umana, nella sua unicità e preziosità, e delle relazioni che lo rendono come l’Acqua su Marte: un tesoro.

Agnese La Bella

Salesiani Sicilia, conclusa la seconda sessione del Capitolo Ispettoriale: “Proiettati verso il futuro”

Pubblichiamo il comunicato stampa dell’Ispettoria Salesiana Sicula sulla conclusione della seconda sessione del Capitolo Ispettoriale.

Felice coincidenza la conclusione dei lavori della seconda sessione del Capitolo Ispettoriale con la solennità della Pentecoste, proprio a dare compimento all’intero Capitolo iniziato lo scorso 22 aprile con la preghiera dell’Adsumus (“Eccoci”), invocando l’azione dello Spirito Santo sull’assise capitolare.

Intensi i quattro giorni trascorsi dai circa cinquanta capitolari riuniti – dal 2 al 5 giugno -presso l‘Istituto Teologico “San Tommaso” di Messina, impegnati in momenti di preghiera, di confronto, di riflessione e, soprattutto, nell’adozione di non poche importanti decisioni, con l’attenzione – come ha affermato il Regolatore, don Arnaldo Riggi – “ad avere uno sguardo sul passato, a fare una attenta analisi del presente e ad essere proiettati verso il futuro”.

Durante il periodo di “intersessione”, infatti, tutte le Comunità Salesiane sono state impegnate nell’approfondimento delle “priorità” e dei “criteri” già individuati nel corso della prima sessione del Capitolo, nonché sull’approfondimento della riflessione sul “piano di ridisegno” delle presenze SDB in Sicilia.

In due diversi momenti, don Paolo Caltabiano ha offerto alcuni spunti di riflessione ai Capitolari, mettendo in evidenza che

  • non si è chiamati soltanto a ridisegnare o a ridimensionare, quanto, piuttosto, a rivitalizzare;
  • è opportuno accogliere gli inviti di Papa Francesco ad abbracciare il futuro con speranza e a ricordare che la Chiesa deve essere attrattiva;
  • è urgente recuperare la “relazione” oggi sostituita dalla “connessione”;
  • bisogna cercare Dio nelle periferie dell’esistenza, nella consapevolezza di essere segno profetico;
  • condividere con i laici non è un criterio; è la Chiesa … se vuole essere Chiesa.

I lavori svolti in quattro Commissioni sono stati occasione di ulteriore confronto e riflessione che hanno preparato sia all’approvazione di diversi importanti documenti – quali il piano di ridisegno e il documento capitolare sull’attuazione del CG28 – nonché ad offrire specifiche e più puntuali indicazioni per la redazione finale del nuovo “Progetto Organico Ispettoriale” (P.O.I.).

In un clima di gioiosa fraternità, anche i momenti della “Buonanotte” sono stati occasione di condivisione di notizie e informazioni su alcuni specifici ambiti: scuola (don Enzo Timpano e don Domenico Saraniti), Famiglia Salesiana (Luciano Arcarese), presenza salesiana in Tunisia (Firas Bahri).

Prendendo la parola a conclusione dei lavori capitolari, don Arnaldo Riggi ha, innanzitutto, ringraziato quanti – in modi e tempi diversi – si sono adoperati per la buona riuscita del CI31.

“Valorizzando il processo – ha continuato il Regolatore – si sono ottenuti buoni risultati”; “lavorare insieme è faticoso e a volte sembra rallentare i tempi, ma il frutto che si raccoglie è gustoso”; “lo Spirito Santo completi quanto noi non siamo riusciti a fare e porti a compimento le istanze di questo Capitolo Ispettoriale”.

Prima della concelebrazione eucaristica nella solennità della Pentecoste e nel 181° anniversario dell’Ordinazione Presbiterale di don Bosco, la parola finale all’Ispettore dei Salesiani di Sicilia e Tunisia, don Giovanni D’Andrea, che, facendo propria la frase di Don Bosco “ho sempre avuto bisogno di tutti”, ha espresso i propri sentimenti di gratitudine a tutti e a ciascuno per la presenza e per la partecipazione attiva al Capitolo.

Ricordando che quello del Capitolo Ispettoriale è un processo avviato il 5 aprile 2021 e che viene concluso 14 mesi dopo, don Giovanni ha ribadito che adesso siamo chiamati a vivere – salesiani e laici – le decisioni prese, nella consapevolezza di essere tutti corresponsabili nell’attuazione delle stesse, chiamati a “fiorire lì dove il Signore ci ha piantati” (San Francesco di Sales), evitando la dicotomia tra Vangelo e vita quotidiana.

La foto di gruppo con cui si chiude la bella, intensa e arricchente esperienza del 31° Capitolo Ispettoriale, è la foto di un’Ispettoria e di una Famiglia Salesiana pronta a “vivere e lavorare insieme”, salesiani e laici, nella condivisione della missione, con la certezza che lo Spirito continua a soffiare sulla nostra Ispettoria per fare nuove tutte le cose.

 

Salesiani Palermo, seminario su San Francesco di Sales: ”Dall’intuizione di San Francesco di sales alle sfide della post-modernità: evangelizzare ed educare”

Dal sito ispettoriale dei Salesiani della Sicilia.

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Evangelizzare ed educare è come dire cuore e annuncio. Sono queste le parole chiave del seminario che si svolgerà il 13-14 maggio a Palermo, organizzato dalla Scuola don Bosco Villa Ranchibile per celebrare il IV Centenario della morte di San Francesco di Sales. La kermesse di due giorni si svolgerà presso il salone teatro dell’Istituto Don Bosco in Via della Libertà 199.

Il nodo tematico del Seminario ”Dall’intuizione di San Francesco di sales alle sfide della post-modernità: evangelizzare ed educare” ha il suo fondamento nella frase del Santo: “Nulla per forza tutto per amore”, assunta quale diamante degli approfondimenti da parte di specialisti, vescovi, allievi.

Le relazioni, infatti, previste nel pomeriggio del 13, dalle ore 15.30 alle 19:00, e quelle del sabato, dalle ore 9:30 alle 13:00, esamineranno le sfaccettature di questa pietra miliare.

Avvierà i lavori il saluto del direttore della Casa don Bosco, don Domenico Saraniti, l’arcivescovo mons. Michele Pennisi; l’ispettore dei salesiani, don Giovanni D’Andrea e la segreteria ispettoriale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, suor Lucia Siragusa. Seguiranno quattro interventi. Il primo in programma il Prof Don Andrea Bozzolo, Magnifico Rettore Università Pontificia Salesiana; il prof. Giuseppe Gioia, docente all’Università di Palermo; Suor Maria Trigila, docente di lettere e dell’Istituto don Bosco e la studentessa della medesima scuola. Chiara Lanotte.

L’indomani daranno il via ai lavori l’Arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice e il prof. Fra Rosario Pistone, preside della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia. Seguiranno quattro approfondimenti da parte del Vescovo di Acireale mons. Antonino Raspanti, tra l’altro anche vicepresidente della CEI e presidente della CESIil prof. Don Vito Impellizzeri direttore della Pontificia Facoltà Teologica di Siciliala prof.ssa Anna Staropoli, sociologa e lo studente della Scuola Don Bosco, Tommaso Caserta.

La coralità delle varie voci, dal mondo accademico ai banchi di scuola, è una scelta strategica degli organizzatori salesiani perché, oggi più che mai, è richiesta la testimonianza di sinodalità dei saperi e del confronto generazionale, a partire da argomenti vitali come l’educazione e l’evangelizzazione. Cartina di tornasole in questo momento storico.

Sr Maria Trigilia

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Sicilia, l’ospedale Maggiore di Modica dedicato a “Nino Baglieri”

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Modica) – Sabato scorso, 7 maggio, l’Ospedale Maggiore di Modica è stato intitolato al Servo di Dio “Nino Baglieri”, Volontario con Don Bosco (CDB). L’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) 7 di Ragusa, su richiesta dell’Amministrazione Comunale, sentita la Diocesi di Noto e con l’avallo finale della Prefettura di Ragusa, ha completato in tempi record l’iter di intitolazione. All’inaugurazione erano presenti i parenti di Nino Baglieri, autorità religiose e civili, e, per la Famiglia Salesiana, l’Ispettore della Sicilia, don Giovanni D’Andrea.

È stata una giornata dal forte valore simbolico perché ha ricordato “la preziosa eredità di un uomo che nella condizione di gravi di disabilità, riusciva a essere una grande risorsa e un grande aiuto per tutti gli altri”, come si legge tra le motivazioni della proposta di intitolazione dell’ospedale cittadino di Modica.

Nino Baglieri all’età di 17 anni il 6 maggio 1968 alle ore 11:30 del mattino cade da un’impalcatura all’altezza del terzo piano di un edificio in fase di costruzione rimanendo paralizzato dal collo in giù. Il percorso post-incidente fu molto travagliato: dopo dieci anni di disperazione ci fu la svolta decisiva della sua vita, ovvero la conversione: inizia a leggere la Bibbia e soprattutto accetta la sua condizione divenendo testimone della sofferenza.

“Una gioia per la città di Modica, per chi lo ha conosciuto e lo ha amato – ha affermato nell’occasione dell’intitolazione don Salvatore Cerruto, vicario foraneo di Pozzallo, nel ragusano –. Il campo della sanità è oggi così difficile. Tutti dobbiamo operare per il sollievo e la cura degli ammalati e Nino, dal cielo, ci coordinerà in questo aiuto e in questo impegno per gli ammalati”.

Il direttore dell’ASP 7 di Ragusa, arch. Angelo Aliquò ha detto: “Siamo abituati a intitolare ospedali a grandi personalità, addirittura re o regine; oggi invece intitoliamo l’Ospedale di Modica ad una persona semplice, umile che ha rappresentato valori tali che una comunità chiede di intitolargli l’ospedale. Ci auguriamo che Nino sia un faro, un riflettore puntato su una realtà che cambia e che è attenta ai valori della solidarietà e dell’accompagnamento: il servizio sanitario che va curato e migliorato”.

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Salesiani Sicilia, conclusa la prima sessione del Capitolo Ispettoriale 31

Dal sito dell’ispettoria Sicula.

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Giunge al termine la bella, intensa e fraterna esperienza del 31° capitolo Ispettoriale dei Salesiani di Sicilia e Tunisia nella sua Prima Sessione che vede impegnati – da quattro giorni – 50 Capitolari.

Dopo la Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Ispettore, ci si ritrova in aula per un momento di dialogo tra lo stesso Ispettore e i Capitolari. Don Giovanni, presentando all’Assemblea un documento, frutto di una riflessione portata avanti dal Consiglio Ispettoriale, ribadisce che il Capitolo deve essere vissuto come momento di “discernimento, confronto e condivisione”.

Alla presentazione dell’Ispettore fa seguito un intervento del Regolatore che ringrazia il Consiglio Ispettoriale per la condivisione di tale riflessione, segno di una sempre più profonda “sinodalità” che guida anche il percorso del Capitolo.

L’intera mattinata vede, poi, i Capitolari nuovamente riuniti nelle cinque Commissioni per approfondire la già avviata riflessione sul piano di ridisegno delle presenze salesiane in Ispettoria, sia alla luce delle priorità e dei criteri individuati, che alla luce del documento presentato dall’Ispettore.

Il conclusivo momento assembleare è l’occasione per la presentazione di quanto emerso nelle singole Commissioni, nonché spazio per interventi liberi da parte dei Capitolari.

Tirando alcune conclusioni, il Regolatore ribadisce che inizia ora il cammino verso la Seconda Sessione del Capitolo, che vedrà singoli e Comunità impegnati a elaborare il proprio contributo alla luce delle riflessioni della prima sessione e confrontandosi sui documenti già elaborati.

Appuntamento, dunque, alla prossima Sessione, con l’impegno di accompagnare con la nostra preghiera questo importante momento della vita della Congregazione e della Famiglia Salesiana di Sicilia e Tunisia.

Luciano Arcarese

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Salesiani Sicilia, conclusa la Visita Straordinaria del Regionale

Lo scorso Lunedì dell’Angelo, 18 aprile 2022, si è svolta la fase di chiusura della Visita Straordinaria, effettuata a nome del Rettor Maggiore, dal Consigliere per la Regione mediterranea D. Juan Carlos Pérez Godoy.
D. Juan Carlos nella mattinata del lunedì ha incontrato il Consiglio Ispettoriale per presentare la bozza della sua relazione conclusiva, la stessa è stata presentato ai Direttori nel pomeriggio.
La relazione conclusiva del Visitatore è una bozza, nei prossimi mesi questo documento e quello elaborato dall’Ispettore e suo dal Consiglio sulla “Stato dell’Ispettoria” sarà oggetto di studio del Rettor Maggiore e suo Consiglio. Il Rettor Maggiore invierà la Lettera conclusiva questo documento dichiarerà ufficialmente conclusa la visita straordinaria e diventerà quindi la carta di navigazione per i prossimi anni per la nostra Ispettoria.
Queste giornate conclusive sono stato un ulteriore momento di gioia, di fraternità e di condivisione della missione.
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Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice della Sicilia: esercizi spirituali in comunione a Colle San Rizzo

Esercizi spirituali annuali per i direttori e le direttrici, delle comunità SDB e FMA di Sicilia, una tradizione che ogni due anni si ripete per una maggiore conoscenza e scambio. In occasione del 400 anniversario della morte di San Francesco di Sales, gli esercizi spirituali sono stati predicati da don Gianni Ghiglione, salesiano, studioso e esperto del santo vescovo ginevrino.
Presso la casa delle FMA di Colle San Rizzo (ME), i partecipanti agli esercizi hanno avuto modo di vivere una settimana intensa di preghiera, formazione e confronto. L’occasione di questo incontro ha permesso, inoltre, momenti informali di scambio e rafforzamento della prassi educativa salesiana. La circostanza degli esercizi spirituali ha offerto, anche, un maggiore confronto ai direttori e alle direttrici che operano nelle stesse città per un’azione condivisa a livello educativo-pastorale. Agli Esercizi Spirituali hanno preso parte anche l’Ispettore don Giovanni D’Andrea, l’ispettrice Sr Angela Maria Maccioni e rispettivi Consigli Ispettoriali.

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Oratorio San Cataldo, i ragazzi del laboratorio teatro portano in scena l’opera “Trentatrianni aviva”

L’Associazione CGS Don Bosco dell’Oratorio Salesiano S.Luigi di San Cataldo, dopo lo straordinario successo riscosso a Natale dai ragazzi del Lab’Or@torio Teatrale, ha deciso di mettersi di nuovo all’opera, questa volta con un lavoro incredibile quanto emozionante.
Grazie alla sinergia creata tra le varie componenti artistiche dell’Associazione, il Lab’Or@torio Teatrale torna in scena con l’opera rivisitata e corretta “TRENTATRIANNI AVIVA”, concernente la passione di Cristo nella pietade sancataldese, e che vede come palcoscenico la cappella dell’Oratorio Salesiano.
Una rappresentazione per la regia di Angelo Iacona, che vede impegnati gli attori senior e junior del Lab’Or@torio Teatrale, il Coro Resonantie Camera Chorus diretto dal Maestro Daniele Riggi, che si esibirà sulle note dei brani originali composti dal Maestro Gaetano Bellomo. La regia si avvale, inoltre, della preziosa collaborazione della Sartoria “Dietro le Quinte” di Riggi Grazia per i costumi di scena, nonché quella dei tecnici e degli organizzatori Don Orazio Moschetti, Vincenzo Amico e Vitale Vancheri.
Per l’occasione, il Laboratorio teatrale ha scelto un’opera, frutto di un’accurata rielaborazione dei testi degli Autori Bernardino Giuliana, un Anonimo di Gioiosa Ionica e Francesco Medico che, riportandoci indietro nel tempo, ci farà rivivere gli ultimi momenti di Cristo, quelli che lo portarono a morire sulla croce, sotto il dolore straziante della madre, Maria.
Di grande impatto ed intensità emotiva vertente su un tema storico, culturale e religioso molto caro alla tradizione popolare Sancataldese e non solo, l’opera mira ad infondere un messaggio, oggi più che mai, di profonda riflessione per i cristiani e non solo, quello di farsi eterni ed ardenti custodi di ciò che risiede in ognuno di noi, dell’ Amore di Dio per tutti i suoi figli, rammentando sempre che Egli è Salvezza.

Isabella Fragale

Animazione Missionaria Sicilia, riprende la pubblicazione della rivista SISAMI

Un piccolo, semplice, frammento di Speranza vuole essere questo numero di SISAMI che riprende la pubblicazione dopo circa 4 anni di assenza nella ricorrenza dei protomartiri salesiani S. Luigi Versiglia e S. Callisto Caravario.

Lo scrive don Giovanni D’Andrea, Ispettore della Sicilia, sul primo numero di SISAMI, la rivista dell’Animazione Missionaria sicula che riprende le pubblicazioni dopo lo stop.

Scarica SISAMI

 

Salesiani Messina, l’esperienza dell’oratorio San Matteo Giostra a TV2000

L’Oratorio di Salesiani San Matteo Giostra è stato protagonista di un servizio andato in onda negli scorsi giorni su Tv2000 “Messina: in missione per “costruire” futuro”.