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La fede raccontata in 50mila immagini, raccolte in una vita da salesiano

Dal quotidiano Avvenire.

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(ANS – Pordenone) – È una storia fatta di 70 anni di servizio ai giovani tra i giovani e una passione per le immagini sacre, quella di Silvano Gianduzzo, 90 anni il prossimo 19 gennaio, nato nel casello ferroviario sulla Venezia-Bologna a Stanghella (Padova) e da più di 71 anni salesiano coadiutore. Il frutto più affascinante del piccolo grande “hobby” di questo Figlio di Don Bosco, che nel 1973 arrivò all’istituto “Don Bosco” di Pordenone, è una ricca collezione, che racconta i mille volti della fede anche attraverso delle mostre itineranti tematiche.

Il cammino religioso di Gianduzzo inizia con gli studi presso un istituto salesiano nei luoghi dove nacque e visse San Giovanni Bosco; il 16 agosto 1952 emette a Chieri la professione religiosa tra i salesiani, nelle mani dell’allora neo Rettor Maggiore don Renato Ziggiotti, che, tra l’altro, nel 1924 era stato il primo Direttore dell’Istituto “Don Bosco” di Pordenone.

Nei suoi 50 anni presso la comunità salesiana della città friulana Silvano Gianduzzo è stato segretario scolastico e si è dedicato all’attività teatrale, insegnando recitazione a migliaia di alunni della Scuola Media. A questo affianca ancora il servizio liturgico settimanale presso la parrocchia “Don Bosco” di Pordenone, retta da don Gaetano Finetto.

E poi la grande passione, coltivata da sempre: la collezione di immagini sacre e artistiche. Grazie a numerosi e generosi donatori, ha potuto raccogliere oltre 50mila immagini, tutte catalogate e divise per tema: Gesù, Maria, santi, martiri, fondatori, e così via. Ma anche acqueforti, papiri, icone, xilografie, pizzi, ricami orientali su seta, immagini tridimensionali, dipinti etiopi su pelle di mucca e di radica dal Messico, figure artistiche orientali in steli di riso. Non mancano, ovviamente, i francobolli, anch’essi divisi in base al tema dell’illustrazione (Natale, Gesù, Madonna, santi, cattedrali, personaggi, sport, arte e molti altri).

Con la sua preziosa raccolta, Gianduzzo allestisce numerose mostre espositive in parrocchie, santuari, luoghi di culto. Molto apprezzata, tra le altre, la mostra portata nella cappella dell’ospedale di Pordenone: quattro pannelli con immagini riguardanti due temi: “Apostoli tra i poveri e gli ammalati” ed “Eroici testimoni di fede nella sofferenza”. Accanto alle immagini scelte per questi due percorsi tematici si trova un breve profilo biografico del protagonista che vive abbracciato alla croce della malattia o di colui che lo aiuta a portarne il peso. La mostra oggi è divenuta permanente.

La mostra itinerante su Papa Luciani, Giovanni Paolo I, invece, è giunta alla 20ª tappa. Ha raggiunto varie località, anche fuori dalla Regione del Friuli-Venezia Giulia. La scorsa estate si è potuta visitare anche ad Erto, nota località per essere stata colpita, con Longarone, dal disastro della diga del Vajont. È stata esposta, poi, a Canale d’Agordo, paese natale di papa Luciani.

L’attuale Rettor Maggiore dei Salesiani, il cardinale Ángel Fernández Artime, ha inaugurato, in occasione della sua visita alla comunità salesiana di Pordenone, la mostra dedicata al tema della missione.

È in preparazione, infine, l’allestimento per immagini del percorso storico del “Don Bosco” di Pordenone, in occasione della prossima commemorazione del suo Centenario (1924-2024).

AVVENIRE – Leggere per crescere insieme

Dal quotidiano Avvenire, la cronaca della Lectio Magistralis del Rettor Maggiore a Pordenone, in occasione dell’apertura della XV rassegna “Ascoltare, Leggere, Crescere”.

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di Gianni Cardinale

Si apre sotto il segno e la protezione di don Bosco la XV rassegna “Ascoltare, Leggere, Crescere” che si svolgerà a Pordenone tra il 23 settembre e il 2 ottobre. Ospite d’onore della giornata in cui viene presentato l’evento è il rettor maggiore dei salesiani don Ángel Fernández Artime.

Siamo nel Collegio Don Bosco della città friulana dove la presenza salesiana è ben radicata e risale al 1924. Non sorprende quindi che il sindaco Alessandro Ciriani approfitti della presenza del decimo successore di don Bosco per conferirgli, «con gioia e gratitudine», il Sigillo della Città. Nell’occasione, alla presenza di numerose autorità e del vescovo di Concordia-Pordenone Giuseppe Pellegrini, il rettor maggiore tiene una vibrante lectio magistralis su “La sfida educativa in tempo di pandemia”. Don Ángel ricorda che questa fase storica segnata dal Covid «ha messo ancora più in luce l’importanza dell’educazione, che insieme alla salute ed al lavoro sono stati temi cruciali». Infatti la crisi sanitaria nella sua drammaticità «ha permesso di rendersi conto che l’educazione è molto più dell’insegnamento: è relazione, comunione ed accoglienza». Per il rettor maggiore il futuro, «che non conosciamo» perché «le nostre sicurezze non sono così grandi come credevamo»,  non si può affrontare con «l’individualismo» ma con «la condivisione», con la condivisione «anche del sapere». E un segnale di speranza don Angel l’ha colto dai suoi salesiani che durante questo periodo hanno sviluppato una «creatività inedita, meravigliosa e solidale».

Il rettor maggiore partecipa anche alla conferenza stampa di presentazione del tradizionale evento che da 15 anni, in collaborazione con la Libreria Editrice Vaticana (Lev), fa il punto sulla editoria religiosa in Italia. Un evento che gode del patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia e del sostegno di Banca Intesa-San Paolo. Intervengono il curatore della rassegna, Sandro Sandrin, che legge il messaggio di incoraggiamento inviato dal cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin «affinché questi incontri con l’editoria religiosa siano e continuino ad essere momenti di crescita umana ed occasione di evangelizzazione».

Il coordinatore scientifico don Giuseppe Costa (salesiano anche lui e già direttore della Lev con Benedetto XVI e papa Francesco), garantisce una ripartenza «con slancio e impegno» dopo la parentesi Covid e sottolinea che quest’anno l’evento è abbinato al centenario del Seminario diocesano, rappresentato in conferenza stampa dal rettore don Roberto Tondato. Quest’anno il programma di “Ascoltare, leggere, crescere” è particolarmente ricco. Oltre 40 gli eventi in programma, una novantina i relatori ospiti, dieci gli incontri in video-conferenza (trasmessi sul circuito Corallo Sat e in streaming sul sito www.euro-eventi.it) e 26 i libri in presentazione. Si parlerà di “femminicidio e razzismo” con Francesca Di Giovanni, sottosegretario nella Sezione Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato vaticana. Di emigrazione e povertà con padre Fabio Baggio e suor Alessandra Smerilli del Dicastero vaticano per il servizio dello sviluppo umano integrale.

Di lavoro con il coordinatore di Base Italia Marco Bentivogli e di miracoli con l’attrice-scrittrice Martine Brochard. Di “Pio XII e gli ebrei” con Johan Ickx, direttore dell’Archivio storico di quella che era la Congregazione per gli affari straordinari della Segreteria di Stato. Del ruolo dei cattolici in politica col vescovo di Faenza-Modigliana Mario Toso e il professor Christoph Cornelissen. Dell'”economia di Francesco” e anche del debito dei Paesi poveri e del suo impatto sul sistema economico mondiale con il premio Nobel per la pace 2020 Manoj Juneja e Lord John Eatwell del Queens’ College di Cambridge. Di Venezia con il patriarca Francesco Moraglia e di Concilio Vaticano II con l’arcivescovo Agostino Marchetto.

Tra il 30 settembre e il 1° ottobre la rassegna ospiterà poi il Convegno nazionale del Coordinamento Teologhe Italiane. In videoconferenza verranno inoltre intervistati il fondatore della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi e lo scrittore Vittorio Messori. Particolarmente atteso è infine l’appuntamento nel pomeriggio del 25 settembre in cui don Costa dialogherà con il cardinale australiano George Pell per presentare il suo toccante Diario di prigionia.