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Semi e cammini di spiritualità

Per questa ultima newsletter prima della pausa estiva, proponiamo un “raccoglitore” di alcuni temi di approfondimento sulla spiritualità per i cammini rivolti ai giovani.

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Essendo questo un campo grande quanto la vita e la fede… indichiamo solo alcuni temi di approfondimento, tralasciando altri più specifici e trattati altrove.

SPIRITUALITÀ COME IDENTITÀ CRISTIANA – di Riccardo Tonelli

Il tema scelto per questo studio potrebbe risultare superato in partenza: una ricerca sulla «spiritualità»? E, per di più, per i giovani d’oggi?
Siamo consapevoli che il termine può risultare equivoco, evocativo di modelli cristiani che molti ormai hanno messo a disuso.
Parliamo di spiritualità per riaffermare invece una esigenza imprescindibile dell’esperienza cristiana. Diamo però a questa voce una dimensione ampia e totalizzante.
Pensiamo alla spiritualità come ricerca sulla identità cristiana, come significato globale di vita, capace di unificare, nella prospettiva del senso, i singoli gesti che qualificano l’uomo cristiano.
Spiritualità giovanile è quindi per noi il tentativo di «inventare» una immagine di giovane cristiano, proponibile oggi a quei giovani che se la sentono di giocare la propria vita per Gesù Cristo, nella sua Chiesa e che, a partire da questa decisione radicale, si interrogano sul proprio quotidiano esistere come uomini nuovi.
Con questa pretesa, vogliamo superare due stimoli, che riteniamo negativi: da una parte, la riproduzione, con qualche aggiustamento di ammodernizzazione, di molte spiritualità tradizionali, consapevoli che la riflessione antropologica e teologica attuale ha modificato i presupposti su cui si reggevano quei progetti; dall’altra, la tentazione, facile quando non si riesce a trovare modelli praticabili, di svuotare l’esperienza cristiana della sua irrinunciabile dimensione «spirituale».
Si tratta invece, come dicevamo, di affermare a piena voce l’esigenza di spiritualità; ma di farlo in modo che essa risulti una proposta teologicamente e antropologicamente corretta, significativa. È cioè un evento di salvezza, per i giovani d’oggi.

Le Sette beatitudini della Famiglia Salesiana: il frutto delle Giornate di spiritualità

A conclusione delle Giornate di spiritualità salesiana, il Rettor Maggiore don Ángel Fernández Artime ha presentato le “Sette beatitudini della Famiglia Salesiana” che sono state elaborate dai diversi gruppi di lavoro:

1. Beata la Famiglia Salesiana che trova gioia nella povertà. Colmata della grazia di Dio farà miracoli fra i giovani più poveri ed emarginati… Questa è santità!

2. Beata la Famiglia Salesiana che, con la mansuetudine e la carità del Buon Pastore, accoglie e accompagna amorevolmente i giovani, educandoli al dialogo e all’accoglienza del diverso… Questa è santità!

3. Beata la Famiglia Salesiana che, stando accanto agli altri, cura le ferite di chi soffre e ridona speranza a chi l’ha perduta, portando la gioia di Cristo Risorto… Questa è santità!

4. Beata la Famiglia Salesiana che, avendo fame e sete di giustizia, accompagna i giovani a realizzare il loro progetto di vita piena nella famiglia, nel lavoro, nell’impegno politico e sociale… Questa è santità!

5. Beata la Famiglia Salesiana che fa esperienza viva della misericordia, apre gli occhi e il cuore all’ascolto, al perdono, rendendosi casa che accoglie… Questa è santità!

6. Beata la Famiglia Salesiana che cerca di essere autentica, integra e trasparente, coltivando uno sguardo che va al di là delle apparenze e riconoscendo in ogni persona la grazia operante di Dio… Questo è santità!

7. Beata la Famiglia Salesiana che a partire dalla verità del Vangelo, fedele al carisma di Don Bosco, si fa lievito per un’umanità nuova, accettando con gioia anche la croce per il Regno di Dio… Questa è santità!