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RMG – Il Posizionamento ufficiale della Congregazione salesiana sull’Ecologia Integrale

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – In occasione del Tempo del Creato 2022, il periodo che va dal 1° settembre al 4 ottobre, dedicato alla cura del Creato, il Settore per la Pastorale Giovanile condivide con piacere il Documento di Posizionamento della Congregazione Salesiana rispetto all’Ecologia Integrale. Lo trovate a questo link in 5 lingue.

Si tratta di un documento elaborato dal Settore Salesiano di Pastorale Giovanile e da un gruppo di esperti. Il Settore di Pastorale Giovanile assume tra i suoi obiettivi l’animazione di questo aspetto nella Congregazione. È una riflessione che da un lato sancisce la posizione dei Salesiani di Don Bosco all’interno del cammino tracciato dalla Chiesa cattolica e dall’altro offre a tutte le Ispettorie salesiane strumenti concreti per attuare insieme la “conversione ecologica”.

Ad introdurre il documento è Emanuela Chiang, del Settore Pastorale Giovanile – Ecologia Integrale:

“Vi proponiamo di rivedere anche il video del Rettor Maggiore che invita tutta la Famiglia Salesiana ad unirsi in questo percorso e vi invito ad organizzare momenti di riflessione basati su questi due strumenti (video e posizionamento) con la vostra comunità attorno a questi temi.

Video : Italiano – Inglese – Spagnolo – Francese – Portoghese

Come Ispettoria / comunità / scuola-CFP / oratorio / gruppo di animatori / centro giovanile / parrocchia/…

1. Abbiamo già iniziato il nostro cammino di conversione ecologica?

2. Come pensiamo di portarlo avanti nella nostra programmazione?

3. Come possiamo coinvolgere le diverse realtà che ruotano attorno alla nostra comunità in questo cammino, affinché sia sinodale?

Per condividere le vostre riflessioni, domande, proposte, potete scrivere a: echiang@sdb.org.

Se invece avete già iniziato il vostro cammino, vi invito a condividere una o due fotografie in alta definizione circa le iniziative che state portando avanti in questo periodo, con una breve spiegazione: le foto più belle saranno pubblicate sulla pagina Facebook e sul profilo Instagram del Settore Pastorale Giovanile e le 5 foto più belle saranno premiate diventando oggetto di una pubblicazione.

Inviate le foto entro il 4 ottobre a: echiang@sdb.org

Vi ringrazio moltissimo per la collaborazione e il vostro impegno per la cura della casa comune. Buon Tempo del Creato”.

Inaugurazione anno accademico IUSVE: al centro, l’ecologia integrale a partire dalla “Laudato si'”

Il 20 febbraio 2021, dal Campus di Venezia Mestre in streaming, si è celebrato il Dies Academicus dello Iusve per l’a.a. 2020-2021. Il prof. Michele Marchetto, Vice-Direttore Iusve alle attività accademiche e alla formazione, racconta la giornata e gli interventi che ci sono stati.

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La giornata si è svolta sotto il segno del progetto triennale che lo Iusve ha lanciato a settembre 2020, “Ecologia integrale e nuovi stili di vita”, uno sviluppo molto articolato della Laudato si’ di Papa Francesco: iniziative di ricerca scientifica e di riflessione con esperti e docenti di altre sedi universitarie, potenziamento di una rete di relazioni con istituzioni ed enti green, e azioni che testimonino il cambiamento personale e culturale richiesto dall’ecologia integrale.

Su questa linea il momento centrale della giornata, la prolusione del dott. Michele Candotti, è stata preceduta dagli interventi del Presidente Iusve e Ispettore dei Salesiani Nordest, don Igino Biffi, e dalla riflessione del Decano della Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontifica Salesiana di Roma, prof. don Mario Llanos. L’uno ha condiviso con la comunità dello Iusve, docenti, studenti, dipendenti e amici, la posizione del recente XXVIII Capitolo Generale della Congregazione Salesiana in materia di educazione ambientale; l’altro si è soffermato sulla “cura”, sollecitata dalla vulnerabilità e dalla fragilità del mondo, non solo dell’uomo.

La prolusione del Dies Academicus, dal titolo Antropocene. Il potere di distruggere e il potere di riparare, è stata tenuta dal dott. Michele Candotti, da molti anni protagonista e testimone del destino del pianeta nello scenario internazionale. Egli, infatti, è attualmente Capo Gabinetto e Direttore dell’Ufficio Esecutivo dell’Agenzia ONU per lo sviluppo (United Nations Development Programme, New York), che opera in 165 Paesi con oltre 18.000 persone sul campo, spesso in situazioni di crisi e di emergenza. Candotti ha maturato una lunga esperienza internazionale, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, dapprima alla Direzione Generale allo Sviluppo della Commissione Europea, in Zambia e in Kenya, poi come Capo Gabinetto e Consigliere Principale dell’Agenzia ONU per l’Ambiente (UNEP, Nairobi), oltre ad essere stato Direttore Generale del WWF Italia per un decennio.

Il suo intervento ha mostrato tutta la complessità della riflessione ecologica, centrale nella programmazione e nell’attività accademica dello Iusve. In particolare ha messo in luce la contraddizione fra lo straordinario potere della conoscenza di cui dispone l’umanità, e la scelta consapevole di ignorarne gli esiti. Evidenti sono le responsabilità della politica e dell’economia: quattromila generazioni potrebbero vivere e morire prima che l’anidride carbonica rilasciata dall’inizio della rivoluzione industriale ad oggi venga spazzata dalla nostra atmosfera; e tuttavia i responsabili delle decisioni continuano a sovvenzionare i combustibili fossili, prolungando la nostra dipendenza dal carbonio. Nei fragili equilibri che ne derivano, l’attuale pandemia potrebbe portare l’uomo a guidare il progresso verso obiettivi di sviluppo sostenibile con una politica ambiziosa, coraggiosa nelle scelte di protezione sociale e capace di un accordo mondiale sul debito. Il nostro futuro non riguarda la scelta fra persone o alberi, fra lotta alla povertà e difesa di specie in via di estinzione. Piuttosto, ha concluso Candotti, si tratta di scegliere di fare le cose in modo diverso: scegliere se usare la conoscenza come potere di riparare, o l’ignoranza come arma di distruzione.

A seguire, il Direttore dello Iusve, prof. Don Nicola Giacopini, ha presentato la ricca relazione annuale sull’attività accademica, spaziando sui numerosi contributi delle tre Aree dei corsi di laurea, Psicologia, Pedagogia e Comunicazione ed educazione. 

Il saluto del Rappresentante degli studenti ha introdotto la consegna dei “Premi al merito” agli studenti dei Baccalaureati e della Licenza, che ha preceduto il solenne Atto Accademico finale.