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Gli studenti dello IUSVE al Forum “Universities in action for the UN 2030 Agenda” di Dubai

Sedici studenti dello IUSVE stanno prendendo parte al Forum di Dubai “Universities in action for the UN 2030 Agenda”, in programma oggi. L’evento è organizzato dalla Rete delle Università per lo sviluppo sostenibile (Rus) in collaborazione con il Padiglione Italia e l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis) nella vetrina internazionale del Padiglione Italia ad Expo 2020 Dubai. Al Forum, patrocinato dalla Conferenza dei rettori delle Università Italiane (Crui) e dal ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, prenderanno parte, tra gli altri, Maria Cristina Messa, ministro dell’Università e della ricerca, Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Maurizio Tira, delegato per gli Affari internazionali della Crui, e Alyssa Gilbert, ‘Chair’ di Cop26 Universities Network, Imperial Collage London.

Saranno circa 50 le persone che assisteranno in presenza all’interno dell’anfiteatro del Padiglione Italia, molti dei quali sono studenti e giovani vincitori delle iniziative challenge-based che si sono svolte nei mesi precedenti, in preparazione dell’evento, su iniziativa della Rus e dei suoi partner. Tra questi anche un gruppo di 16 studenti dell’Istituto universitario salesiano di Venezia (Iusve), guidati dal direttore don Nicola Giacopini. Il contributo Iusve all’evento prenderà forme diverse: dalla presentazione di un progetto di comunicazione social legata ai temi della sostenibilità, della lotta all’inquinamento, dell’accesso all’istruzione e dell’eco-logia integrale, alla proposta di installazioni fisiche interattive in ambito di visual green communication rivolte ai visitatori di Expo, alla creazione di un piano di comunicazione social degli eventi della giornata. L’evento Rus di domani sarà preceduto al mattino alle 7.30 da un altro Forum “A shared sustainable recovery based on the SDGs” organizzato dall’Asvis, insieme al Padiglione Italia e alla Commissione europea, con l’obiettivo di fare il punto e dialogare sulle migliori pratiche globali e nazionali per l’attuazione dell’Agenda 2030, in particolare rispetto al modello italiano. I due Forum della giornata del 18 gennaio si inseriscono nel più ampio contesto della Global Goals Week, che ad Expo Dubai prevede più di 20 eventi incentrati sui temi dell’Agenda 2030, tra cui alimentazione, uguaglianza di genere, energie rinnovabili, istruzione per mobilitare e accelerare il cammino verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs).

“La partecipazione di numerosi nostri studenti ad Expo Dubai è un’occasione straordinaria di formazione sui temi della sostenibilità, dell’ecologia integrale, della lotta all’inquinamento, tanto cari all’Enciclica Laudato Sì, da cui ha preso avvio il Progetto Iusve Ecologia integrale e nuovi stili di vita – dice don Nicola Giacopini – la nostra presenza non si limita solo alla formazione: i nostri studenti, coordinati da Marco Sanavio e dal prof. Paolo Schianchi daranno un contributo fattivo e professionale con progetti di comunicazione social e visual e con le trasmissioni della nostra Cube Radio”.

Il 28 gennaio, online, ci sarà la call con gli studenti che hanno presenti a EXPO: alle 20.00 racconteranno la loro esperienza all’Expo 2020. Durante l’incontro si potrà scoprire le attività che hanno svolto e le esperienze fatte durante la loro permanenza. Un momento per poter essere con loro virtualmente ed immergersi nella meravigliosa atmosfera dell’Expo 2020.  Per partecipare: meet.google.com/uqx-hkpu-ana

Un “armadio” per esporre 9 brand eco-sostenibili: la moda etica arriva allo IUSVE

Pubblichiamo il comunicato stampa di IUSVE sul progetto “Armadio etico”, per approfondire l’origine dei capi e promuovere i brand impegnati nella sostenibilità.

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Il settore moda, con particolare attenzione al “fast fashion”, ha imposto dei tempi e dei modi di vivere e fruire la moda pericolosi per le persone e il Pianeta. Quello della moda risulta infatti il secondo settore al mondo per inquinamento ambientale, in termini di sostenibilità, qualità di materiali ed etica del lavoro. Tuttavia sempre più associazioni stanno lottando contro la manodopera a basso costo imposta da questo sistema. Per questo, in relazione all’avvio del nuovo anno accademico che sarà animato da uno spirito «Green» in tutti i campi, lo IUSVE ha inaugurato un progetto speciale: l’Armadio etico. Il progetto prevede la realizzazione di uno spazio dedicato all’interno di IUSVE con un percorso strutturato a pannelli espositivi nei quali verrà raccontata la storia del capo presentato, la provenienza della stoffa, gli approcci sostenibili il tutto affiancato alla presenza di un armadio vero e proprio, nel quale verranno esposti abiti e stoffe provenienti da alcuni brand del territorio impegnati in questa direzione per far conoscere e toccare con mano agli studenti e al personale, la qualità dei materiali. L’idea di allestire un armadio Etico nasce dai docenti Francesca Bonotto, curatrice e grafico della mostra e Marco Sanavio, in relazione ai brand e alle persone conosciute durante l’esperienza della rubrica “ModaPuntoCom”, che parla di moda e comunicazione di moda etica e sostenibile. Già da qualche anno, infatti, grazie allo spazio messo a disposizione da Cube Radio attraverso la rubrica e i corsi, i due docenti stanno affrontando queste tematiche. 

L’inaugurazione del progetto, lunedì 21 alle 10.30 ha visto l’apertura della mostra che rimarrà in atrio allo IUSVE fino al 3 ottobre (dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 16.30), il 2 ottobre alle 8.30 si chiuderà con una sessione di eco psicologia all’aperto (un modello scientifico e culturale che propone una visione integrale dell’uomo in cui mente, corpo, spirito e legame con l’ambiente naturale sono interconnessi). «Si tratta – spiega Marco Sanavio, Direttore Cube Radio – di un’attività molto concreta e tattile, interessante anche per i risvolti psicologici e pedagogici che può stimolare, veicolata nel digitale da una vasta gamma di interazioni digitali curate dalla nostra responsabile di palinsesto, Jasmine Pagliarusco». 

«Questo è il primo di una serie di eventi, seminari e iniziative di sensibilizzazione che accompagneranno il prossimo triennio, dedicato al Progetto Ecologia integrale e nuovi stili di vita – spiega don Nicola Giacopini, direttore IUSVE – come Università abbiamo infatti accolto e fatto nostro l’accorato appello di Papa Francesco rivolto al mondo intero nella “Laudato Sì”. Una visione integrale non solo della natura ma del mondo, inteso come “casa comune” da custodire e rendere sempre più ospitale per tutti, in particolare i giovani e chi è ai margini. Un’enciclica, la “Laudato Sì” che definire ambientale è molto riduttivo: è eminentemente sociale. E l’Armadio etico ne è prova ed esempio». 

COLLABORAZIONI 

Tutti i materiali presenti all’esposizione/mostra sono stati recuperati e/o acquistati secondo una logica di consumo critico e consapevole. Le stoffe per l’allestimento dell’armadio sono state donate da Dietro Le Quinte una scuola di cucito per adulti e bambini. Il concept grafico e l’allestimento saranno curati dalla docente Francesca Bonotto il coordinamento generale verrà gestito dal professor Federico Gottardo. Cube Radio ha fatto la scelta della mobilità sostenibile per i suoi spostamenti durante tutta la durata della manifestazione e grazie alla collaborazione con l’azienda Estrima di Pordenone è riuscita ad allestire nel bagagliaio della piccola biposto «Birò» un vero e proprio studio mobile per le dirette quotidiane trasmesse dal giardino antistante lo IUSVE. Un gruppo di performers legato alla scuola padovana «Dance4Fun Academy» guidato da Augusta Basile e Genny Giambrone ha preparato un flashmob legato alla sostenibilità ambientale che si propone di interrompere la routine accademica per lanciare un messaggio volto alla sensibilizzazione e alla cura della casa comune. Durante tutta la durata della mostra Jasmine Pagliarusco, responsabile di palinsesto di Cube Radio, proporrà quiz sulla moda sostenibile mettendo in palio capi di abbigliamento che rispettano le indicazioni etiche dell’iniziativa. Anche il buffet dell’inaugurazione sarà attento a qualità e quantità di cibo e bevande, grazie alla collaborazione con «Osteria di fuori porta» e «Cooperativa agricola El Tamiso». A conclusione del progetto sarà programmata una mattinata dedicata al vivere lento, grazie al contributo di ex studenti impiegati in discipline olistiche tra questi Beatrice Scarpa e Tai Chi 

REALTÀ ESPOSTE 

Le realtà presenti saranno le seguenti: Solidalia, una cooperativa che si occupa dell’inserimento di persone deboli e svantaggiate in ambienti protetti e dello sviluppo di nuove attività imprenditoriali che possano garantire nuove opportunità lavorative. Oltre ad essere una dei protagonisti della mostra parteciperà all’inaugurazione donando dolcetti vegani realizzati in modo etico. Maeko Tessuti azienda che realizza tessuti naturali di alta qualità a filiera controllata e partecipa allo sviluppo di un’economia sostenibile amica della natura e nel rispetto dell’ambiente e dell’individuo. Eticlò brand italiano che lavora con tessuti naturali e di origine biologica, tinture ecologiche e una filiera responsabile made in Italy. Wrad brand con l’obiettivo di influenzare il cambiamento sociale e ambientale attraverso prodotti innovativi in sintonia con le esigenze del nostro pianeta e delle persone. Xiwikj è un marchio italiano che crea prodotti tessili in India con antiche lavorazioni artigianali. Rifò produce capi e accessori di alta qualità, realizzati con fibre tessili rigenerate e rigenerabili. Altromercato la principale realtà di Commercio Equo e Solidale in Italia. Supermercatino Treviso seconda mano di lusso all’insegna del nobile spirito del riciclo e del riuso. Piùeqo ha l’obiettivo di riuscire a produrre le migliori calze “naturali” con l’attenta selezione dei migliori filati, la ricerca di design e il controllo della qualità dell’intera filiera di produzione.