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L’Alassino d’Oro alla memoria di don Giorgio Colajacomo

Don Giorgio Colajacomo, deceduto a causa del Coronavirus a ottobre, verrà ricordato con il premio “L’Alassino d’Oro” dalla città di Alassio. L’articolo de il Secolo XIX:

Albi Baca, l’«angelo del Bel Sit» e don Giorgio Colajacomo, direttore del don Bosco. Il primo ha assistito una ottantina di turisti durante l’inizio della pandemia nel primo cluster della Liguria, il sacerdote è deceduto ad ottobre dopo essere stato contagiato dal Covid. Sono loro gli «Alassini d’oro 2020». Il riconoscimento verrà conferito ad Albi «per aver dimostrato coraggio, dedizione e abnegazione in occasione dell’inizio della pandemia. Il suo prodigarsi con premura e senso di responsabilità ha alleviato la delicata situazione degli ospiti in quarantena all’interno dell’albergo dove lavora. Con il suo impegno e la sua simpatia rappresenta e simboleggia tutti gli operatori turistici alassini che hanno difeso il nome di Alassio come meta turistica non solo bella e piacevole ma anche accogliente e affidabile».

La commissione dei sindaci (ne fanno parte gli ex e l’attuale) ha deciso di conferire un riconoscimento alla memoria di Don Giorgio Colajacono: «Salesiano di grande valore e umanità, di spessore culturale e religioso, con lo sguardo sempre rivolto al futuro, è il simbolo di un’istituzione che ha diffuso un’importante opera educativa ed istruttiva». Il 7 dicembre in occasione dei festeggiamenti patronali saranno consegnate le due onorificenze. La cerimonia si svolgerà infatti in Comune e trasmessa in streaming sulla pagina Facebook istituzionale.

Don Giorgio Colajacomo, il cordoglio del card. Bassetti

“Apprendo con molto dolore la notizia della morte di don Giorgio Colajacomo. E’ uno dei tanti figli della nostra Chiesa, che, nell’adempimento del ministero sacerdotale, è stato portato via da questo virus. Il Signore accolga il caro don Giorgio nella sua pace e gli doni la ricompensa dei servi buoni e fedeli”: è questo il commento del Card. Gualtiero Bassetti alla notizia della morte di don Giorgio Colajacomo, direttore per sei anni della casa salesiana di Perugia. Don Giorgio è tornato alla Casa del Padre ieri, dopo aver contratto il Covid-19. Si trovava ad Alassio, dove aveva appena iniziato il suo nuovo incarico da direttore.

Prosegue l’articolo della Conferenza Episcopale Umbra:

Con voce commossa il cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Gualtiero Bassetti, che oggi si trova a Roma, ha commentato il decesso di don Colajacomo, direttore dell’Istituto salesiano “Don Bosco” di Perugia dal 2014 fino allo scorso agosto, avvenuto stamani, a causa del Covid-19, nell’ospedale San Paolo di Savona. Il cardinale, anche a nome dell’intera Chiesa diocesana perugino-pievese, ha espresso a tutta la comunità salesiana le sue profonde condoglianze e la sua vicinanza spirituale. «Nei sei anni che don Giorgio Colajacomo ha trascorso alla guida della famiglia salesiana di Perugia, incarnando fino in fondo lo spirito di Don Bosco – sottolineano in Curia -, non si è risparmiato nel promuovere diverse iniziative per il rilancio del Centro di formazione professionale, dell’Oratorio e delle attività educative e sportive rivolte alle giovani generazioni. Ha saputo tessere proficui rapporti con le Istituzioni civili umbre, esprimendo soddisfazione per il varo della recente legge regionale sulla formazione professionale». Don Giorgio Colajacomo era nato a Genova il 31 luglio del 1940 ed ordinato sacerdote il 5 marzo 1966. Da appena un mese don Giorgio era alla guida dell’Istituto salesiano di Alassio. Le esequie saranno celebrate nella chiesa Madonna degli Angeli di Alassio, sabato 10 ottobre, alle ore 15. A Perugia la comunità Salesiana e tutti i suoi amici si raccoglieranno in preghiera per la recita del Santo Rosario, venerdì 9 ottobre, alle ore 19, presso la sede dell’Istituto “Don Bosco. Il neo direttore, don Giovanni Molinari, ha espresso il profondo dolore della comunità salesiana per la morte del suo predecessore, ringraziando «il Signore per il dono di don Giorgio alla Congregazione salesiana, alla famiglia salesiana di Perugia e ai tantissimi amici che con tanta dedizione e passione ha amato e servito».

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CFP Umbria, nuova legge regionale: “Una svolta radicale”

Pubblichiamo l’articolo dell’agenzia SIR che riporta il commento del direttore dell’istituto Don Bosco di Perugia sulla nuova legge regionale sulla formazione professionale.

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“Una svolta radicale per la formazione professionale umbra”. Così il direttore dell’Istituto salesiano “Don Bosco” di Perugia, don Giorgio Colajacomo, a nome delle Scuole umbre per il lavoro definisce in una nota l’approvazione odierna della nuova legge regionale sulla formazione professionale umbra. “Su proposta del consigliere civico Andrea Fora e dell’assessore Paola Agabiti Urbani – spiega – è stata varata in Consiglio regionale il 7 luglio, concordi tutte le forze politiche, la modifica della Legge 30 che apre una nuova stagione anche in Umbria per chi è convinto che ‘imparare lavorando si può’”.
Pari dignità per i percorsi dei centri di formazione professionale accanto a quelli scolastici, “una modalità di apprendere attenta al fare, alla manualità, all’intelligenza nelle mani; preparazione rivolta al lavoro, con facilità di trovarlo al termine dei corsi, per le tante ore di laboratorio ed il tirocinio presso le aziende”. “Viene così data attuazione – osserva il sacerdote – al documento comune elaborato prima delle elezioni dagli Enti storici umbri di formazione professionale iniziale (rivolta cioè ai ragazzi in età di obbligo scolastico), concordi nelle loro richieste per il bene dei ragazzi e delle famiglie, per la crescita economica dell’Umbria. Si tratta delle ‘Scuole umbre per il lavoro’, aperte ai giovani anche in questi giorni e pronte alle nuove sfide.
Don Colajacomo annuncia inoltre l’Assemblea di formazione professionale salesiana in calendario a Perugia il prossimo 6 ottobre. Tema “Giovani e lavoro: il futuro negato?”. Tra i relatori anche il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei che parlerà di “Giovani e lavoro: l’attenzione della Chiesa”.

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Salesiani di Perugia: verso i festeggiamenti del centenario

L’agenzia di stampa del Servizio d’Informazione Religiosa SIR pubblica un articolo dedicato ai festeggiamenti del centenario dei Salesiani di Perugia. Tra gli invitati alle celebrazioni, il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e i rappresentanti delle istituzioni.

Riportiamo l’articolo pubblicato dal SIR il 28 gennaio scorso, allegando di seguito il comunicato stampa del centenario con il programma dei festeggiamenti di Don Bosco previsti per il 2 febbraio 2020.

Salesiani: Perugia, per i cento anni del Don Bosco una festa con il card. Bassetti e i rappresentanti delle istituzioni

L’Istituto salesiano “Don Bosco” di Perugia compie cento anni. La famiglia salesiana del capoluogo umbro, in collaborazione con l’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve, presenterà in conferenza stampa giovedì 30 gennaio, alle 11, nella sala San Francesco del Palazzo arcivescovile, gli eventi celebrativi per il primo secolo della sua presenza.

Interverranno il vescovo ausiliare mons. Marco Salvi e il direttore dell’Istituto Don Bosco, don Giorgio Colajacomo.

Questo traguardo, ricorda il direttore dell’istituto salesiano,

“è segnato da due tappe storiche e indimenticabili per tante generazioni di giovani, l’arrivo nella sede del Penna Ricci di borgo Sant’Angelo, nel 1922, e il trasferimento nell’odierna di via San Prospero, a partire dal 1958, in continuità con la nostra missione, quella di operare al servizio dei ragazzi accogliendo la sfida educativa”.

In conferenza stampa, annuncia don Colajacomo, “verrà presentata la Festa di Don Bosco 2020, l’appuntamento che apre il triennio di preparazione al nostro centenario”. Questa festa è in programma domenica 2 febbraio, a partire dalle 10, nell’istituto Don Bosco, cui sono stati invitati il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, il sindaco di Perugia Andrea Romizi, il rettore dell’Università Maurizio Oliverio e la prorettrice dell’Università per stranieri Donatella Gambini, “invitati a confrontarsi – sottolinea il direttore del Don Bosco – sulla linea tracciata dal Santo: ‘Buoni cristiani e onesti cittadini‘”.

A seguire sarà presentata ai giornalisti la proposta delle iniziative che nell’arco di un triennio toccheranno le tre aree di impegno: professionale, universitaria e sportiva, sino alla riproposizione della storica processione di Maria Ausiliatrice, la “Maestra di Don Bosco”, il 24 maggio 2023. (F.P.)

FESTA DI DON BOSCO, 2 FEBBRAIO 2020: Lancio del Centenario

Da quasi un secolo i Salesiani operano a Perugia a favore dei giovani e avviano le celebrazioni del Centenario non per nostalgia di un passato pur bello ma ricercando vie di speranza: “2022 cento anni di futuro”. La sfida educativa parte dal motto di Don Bosco riproposto per questo anno dal suo successore, “Buoni cristiani e onesti cittadini”. Il nostro Cardinale, Gualtiero Bassetti, che da sempre si ispira al Santo dei Giovani lo commenterà, le istituzioni (Comune, Regione, Università) rinnoveranno il loro impegno per la legalità e a sostegno dell’onestà e del servizio al bene comune. Chiederanno anche l’apporto ai Salesiani per rendere attuale il loro carisma nella società perugina.

Comunicato Stampa
Programma DB2020
Salesiani Perugia