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“In the shape of your dream”: l’inno dei Salesiani di Sicilia per il bicentenario del Sogno dei 9 anni

Pubblichiamo il comunicato dei Salesiani di Sicilia sulla nuova canzone dei DB Sons.

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I DB Sons colpiscono ancora, seguendo la forma dei sogni di don Bosco! “In the shape of your dream” è il prodotto della più recente esperienza di collaborazione artistica tra salesiani e giovani appartenenti all’MGS Sicilia, ancora una volta riuniti per valorizzare la musica come luogo privilegiato dell’incontro ravvicinato e creativo tra Dio e l’uomo. La loro ambizione, questa volta, è rievocare la potenza attuale ed attuativa del sogno dei 9 anni di don Bosco, partendo da quei contorni che da 200 anni si delineano con fedeltà sulla forma del suo sogno.

Osserviamo con una lente metaforica i salesiani di oggi: mentre il loro sguardo è fisso sul presente, in mano tengono un particolare orologio vintage, leggermente ammaccato ma sembra appartenere proprio al loro Santo fondatore; da allora, il tempo che provano a vivere non si è mai fermato, ne siamo certi perché a spingere le lancette è il medesimo Amore di Dio, motore di costante passione educativa e di una fiamma che, per la salvezza delle anime, arde senza consumarsi. Tutto ciò ci viene testimoniato dai cuori di miliardi di giovani che con fede, tenacia e umiltà, battono ancora a tempo con il cuore di don Bosco. Egli per tante anime sognò un progetto di gioia e santità: tutto questo ora non solo è reale ma si apre a un divenire carico di potenzialità.

Si tratta di una sintonia tra oggi e allora, un carisma che perdura e si attualizza in ogni dove.

Da una parte noi, uomini del 21°secolo, e dall’altra parte don Bosco, avanguardista del 1800: siamo pittori dello stesso quadro, attori di epoche diverse, ma della stessa storia; note e parole dispiegate in un vasto spartito, che, vibrando sotto la stessa chiave di violino, compongono un unico inno musicale.

Con questo intento, aspettando il “Salesian Youth Synod” che si terrà dall’11 al 16 agosto 2024, le voci dei “DB Sons” partecipano, con la loro nuova produzione, a un contest internazionale volto a selezionare l’inno ufficiale del suddetto evento estivo.

Il grazie, per questo lavoro, va anzitutto a don Gildasio Mendes sdb (Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale) che ha voluto coinvolgere la nostra terra sicula, valorizzandone i talenti e all’Ispettoria Salesiana Sicula che ne ha favorito la concretizzazione. Un profondo apprezzamento va rivolto ad Emanuele Geraci, che ne ha ideato la composizione musicale con la collaborazione di Giuseppe Priolo (entrambi presenti anche con le loro voci), e ad Angelo Di Chiara che ha redatto il testo, oltre ad aver arrangiato il pianoforte nel brano. Menzione più che dovuta va alle splendide voci che hanno reso quest’inno del tutto speciale: Chiara Raneri, Walter Riggio e Agnese La Bella.  Un ultimo grazie va all’Equipe Ispettoriale di CS che ha lavorato dietro le quinte, in particolar modo a Orazio Moschetti che si è creativamente occupato della grafica della cover, della divulgazione del brano sui social tramite i reel e il video clip che sarà realizzato prossimamente.

I nostri artisti, con il frutto della loro cooperazione, ci fanno sperare in una congregazione salesiana, in Sicilia e nel mondo, che sia capace ancora oggi di lavorare con fedeltà alla forma originaria dei sogni di San Giovanni Bosco. L’augurio, infine, è che tutti coloro che portano in dote il talento artistico-musicale si prodighino mettendolo a servizio, al fine di poter dare un contributo unico a quel sogno che ancora oggi vive nei cuori di molti giovani.

in the shape

“Lui vede più lontano di te”: il singolo del MGS Sicilia per la nuova proposta pastorale

Pubblichiamo l’articolo ricevuto dal MGS Sicilia per il lancio del nuovo singolo realizzato per il tema pastorale di questo anno.

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“Lui vede più lontano di te” è il titolo del nuovo singolo uscito in occasione del Giò Beach Party, la festa di inaugurazione del nuovo anno pastorale salesiano 2023/24, organizzato il 24 settembre scorso alla Playa di Catania. Il brano è stato composto e musicato dai DBsons, gruppo musicale del movimento giovanile salesiano di Sicilia, nato dall’intraprendenza di due giovani talentuosi salesiani, Don Emanuele Geraci e Don Giuseppe Priolo, i quali da sempre hanno creduto nella forza comunicativa della musica come mezzo per parlare di Dio e renderLo presente in mezzo ai giovani. Il nuovo singolo è costruito sul tema pastorale di quest’anno “Tu vedi più lontano di me. Segnaletica per tornare a sognare.”

Sognare… questa parola non ci suona nuova! Sappiamo bene, infatti, quanto i sogni siano stati fondamentali nella vita del nostro padre, maestro e amico Don Bosco, a partire dal primo, “Il sogno dei nove anni”. Essi sono diventati il mezzo attraverso il quale Dio è riuscito ad entrare in comunicazione con Giovanni, il modo per fargli conoscere la Sua volontà, ovvero il progetto che aveva su di lui. Don Bosco è stato un grande sognatore per tutta la vita! Ma se per lui è stato così, può avvenire lo stesso anche per noi? I nostri amici nella canzone ci dicono che “è giunto il tempo di stare a tempo con il sogno che Dio ha per te!” . Dunque sì, ognuno di noi è chiamato a realizzare nella propria vita il sogno che Dio ha per ciascuno dei suoi figli. Il Suo unico grande desiderio, infatti, è quello di vederci felici! Dobbiamo allora “puntare lo sguardo in alto, sapendo che Dio vede più lontano di noi!” Il Suo sguardo arriva dove noi, che a volte non riusciamo a vedere più in là del nostro naso, non possiamo arrivare.“A suo tempo tutto comprenderai…” disse Maria a Don Bosco nel sogno dei nove anni, poichè “Dio non ti lascia vagare in vano, ma in ogni
momento ti tende la mano”, continua il testo dell’inno, con parole piene di fiducia e speranza.

Spesso si utilizza l’espressione “vivere una vita da sogno”, illudendosi che questo significhi vivere una vita perfetta, “pensando che vince chi non l’ha scalfita”. Essere felici significa, invece, vivere una vita capace di seguire le indicazioni di Dio! Non dobbiamo, infatti, scervellarci a pensare come realizzare una vita da sogno, ma un sogno per la vita, cioè un sogno che tenga conto delle difficoltà che possiamo incontrare nella strada per realizzarlo. Un sogno plasmato sulle fatiche di ogni giorno, che ricalchi il pendio delle vette più alte che ci ostacolano! Questo ci fa capire quale sia l’atteggiamento giusto per essere felici, che non è “fare sempre ciò che ci va, ma essere pronti al cambiamento del cuore” che Dio ci chiede per condurci alla vera felicità. Egli ci chiama in prima persona per realizzare i nostri sogni, ci tende la mano, ci chiede di alzarci dal divano della nostra “comfort zone”, di non restare “…immobili come cipressi”, “di non voltare le spalle a noi stessi”, ma di metterci in cammino sulla strada del dono, del servizio, dell’amore, unico mezzo per essere veramente felici. Dice Papa Francesco: “I sogni della comodità, del solo benessere (…), della tranquillità, quelli che addormentano fanno di un giovane coraggioso un giovane da divano! (…) I sogni grandi includono, coinvolgono, condividono, sono estroversi, generano nuova vita. (…) I sogni grandi hanno bisogno di Dio (…) Con Lui non aver paura: vai avanti. Sogna in grande!”
Agnese La Bella

 

“21 dicembre”: la nuova canzone dei DB Sons con gli animatori della Sicilia

“21 dicembre” è il titolo della nuova canzona scritta e realizzata dal gruppo DB Sons e dagli Animatori Salesiani della Sicilia.

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Ad un attento ascolto, “21 Dicembre” si presenta come un’evoluzione del protagonista, che partendo da un approccio quasi indifferente alla realtà che lo circonda, giunge all’”epifania” della bellezza della vita donata.

In un primo momento, il timore di affrontare le sue emozioni gli impedisce di vivere in pienezza, fino a che non si rende conto che il desiderio di essere libero è più forte di qualsiasi attitudine negativa che lo spingeva a porre limiti alle sue capacità. È per questo – e grazie alla costante presenza di un Qualcuno che in maniera discreta ci accompagna lungo il nostro cammino di vita – che il protagonista del testo di questa canzone riesce ad accettarsi così com’è, senza tentare di conformarsi alle aspettative di una società superficiale. Anzi, con la ferma volontà di diffondere amore e speranza attraverso gesti e parole per il bene della collettività, perché ciascuno di noi, per chi ci sta accanto, è come il 21 dicembre per i Maya: la fine del mondo!