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Salesiani Olbia, presentata indagine sociologica territoriale sulle condizioni di vita dei giovani e degli adolescenti.

Dal sito dell’Italia Centrale.

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Mattinata importante quella di venerdì 20 settembre per la Comunità Olbiese che ha visto riunite nell’Aula Magna UNIOLBIA di via Porto Romano le Istituzioni Politiche, Scolastiche, Religiose, Sanitarie e l’Associazionismo al fine di mettere a fuoco i risultati definitivi di un’indagine territoriale svolta a Olbia –Tempio Pausania.

L’indagine sociologica è stata resa possibile grazie al coinvolgimento di più soggetti promotori, come l’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Olbia con l’Assessora Prof.ssa Simonetta Lai,  l’Istituto Euromediterraneo con il suo Direttore Don Giorgio Diana, la Parrocchia di San Ponziano Papa Martire con il Parroco Don Alessandro Fadda dei Salesiani Don Bosco, il Laboratorio di Statistica applicata dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma con i professori Giancarlo Cursi e Emiliano Sironi.

Il Presidente del Consorzio UNIOlbia, professor Carlo Carta, ha aperto i lavori alla presenza di personalità di spicco della città di Olbia e di Tempio, come Don Gianni Sini, il Vicesindaco di Tempio Pausania, Annapaola Aisoni, i Dirigenti Scolastici, i Docenti e le scolaresche coinvolte nella ricerca.

L’indagine ha analizzato la condizione di vita dei giovani e degli adolescenti, partendo dalla somministrazione di questionari agli alunni delle Scuole Medie di I e II Grado di Olbia e di Tempio Pausania e indagando su vari temi, quali le convinzioni e il sistema dei valori dei giovani e degli adolescenti, le relazioni familiari, il benessere soggettivo, le figure di riferimento, la religiosità, la scuola, il tempo libero, gli ideali, l’orientamento alla legalità.

I risultati della ricerca, illustrati attraverso slides e grafici, hanno fotografato una realtà giovanile molto legata alla famiglia, in particolare alla figura materna e ai nonni, sebbene emerga fra gli adulti un senso di difficoltà comunicativa in progress con i giovani, man mano che questi ultimi crescono. Dal loro canto i giovani comunicano molto bene tra loro in forma diretta, sia attraverso strumenti formali che informali. In molti ragazzi si registrano tuttavia sentimenti di rabbia e frustrazione che possono determinare due comportamenti che gli operatori dei servizi per il disagio giovanile colgono in forma massiccia sia nel consumo delle sostanze da sballo sia nei casi di depressione o autolesione. E molte sono le vicende che la cronaca ci rimanda. Se le situazioni di depressione o di autolesionismo non sono assistite e intercettate in tempo opportuno, possono condurre a gesti estremi.

Ultimamente si rileva un’apertura delle ragazze ad un consumo significativo di alcool, nonché la disponibilità di tutti a un grande consumo di sostanze cosiddette droghe leggere che alcuni esperti sostengono essere configurate per indurre dipendenza. Ne consegue che personalità in costruzione, come quella degli adolescenti, possano facilmente divenirne dipendenti. Le famiglie, che costituiscono per i giovani il cardine della propria esistenza, investono molto sui loro figli, infondendo fiducia e dando supporto per la loro realizzazione. Le ragazze, rispetto ai loro coetanei, si distinguono per il successo scolastico e per il comportamento molto esigente che manifestano nei confronti del contesto che le circonda.

In generale i giovani nutrono poca fiducia negli adulti, infatti sia nelle rilevazioni effettuate nelle Scuole Medie sia nelle Superiori emergono dati che confermano scarsa fiducia negli insegnanti, negli educatori, nei parroci. Resta invece alta la fiducia negli amici e nella famiglia, mentre risulta essere scarsa anche la fiducia in se stessi, a sottolineare che nell’adolescenza incontriamo personalità non ancora definite, in fieri, fragili, che spesso cercano sicurezza, in modo speculare, in un leader forte.

Per i giovani rimane importantissima la famiglia, poi l’amicizia, la parità di genere e l’uguaglianza sociale. Risultano essere disamorati della politica, poco religiosi e disimpegnati nel volontariato. Loro obiettivi precipui si rivelano essere il successo personale, la parità di genere e l’autorealizzazione. Nell’autorealizzazione i giovani contemplano anche la formazione di una famiglia con due figli.

A conclusione dei lavori, data l’importanza della ricerca e della ricaduta sulla società, le Istituzioni presenti hanno auspicato continuità di collaborazione al fine dell’individuazione di luoghi sani di aggregazione, di strategie e soluzioni di contrasto al malessere giovanile.

Gabriella Torrito

Affettività e sessualità: come accompagnare i nostri adolescenti?

Da Avvenire.

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Dopo cinque puntate si conclude qui il nostro viaggio attraverso le buone prassi educative per accompagnare i nostri figli adolescenti alla scoperta del pianeta affettività e sessualità. Ma è un tema che non intendiamo mettere da parte. Quindi la pausa è solo temporanea. In queste cinque puntate – gli articoli si ritrovano tutti su www.avvenire.it nel canale famiglia/affettività abbiamo dato spazio ai numerosi percorsi proposti dalle diocesi, come Mantova – con l’impegno ormai decennale dei coniugi Flavia e Claudio Amerini – e come Ragusa, dove grazie allo sforzo dei coniugi Delizia e Nicandro Prete è partito un nuovo percorso per padri e figli. Ma abbiamo raccontato anche di Treviso e di altre diocesi. E poi abbiamo focalizzato le iniziative su vasta scala dei Salesiani e del Focolari. Nel primo caso sono stati don Miguel Angel Garcia Morcuende e Antonella Sinagoga, autori del nuovo sussidio, Una pastorale giovanile che educa all’amore , a spiegarne i criteri. Gli stessi che caratterizzano gli Itinerari usciti proprio in questi giorni. Mentre per quanto riguarda i Focolari abbiamo dato spazio al progetto internazionale Up2Me , esperienza relazionale di reciprocità diffusa in 30 nazioni di 4 continenti. In precedenza (10 dicembre) avevamo raccontato il progetto Teen Star i cui formatori vengono preparati all’Università Cattolica e Una storia unica (17 dicembre), ideato dallo psicologo e psicoterapeuta Saverio Sgroi.

 

“Nuove sfide: il Covid-19 quale occasione per ripensare strategie e politiche”: webinar di Minori di Diritto

Il 13 maggio 2021 si terrà l’ultimo appuntamento del ciclo di tre webinar previsti dal progetto GLI ADOLESCENTI AL TEMPO DEL CORONAVIRUS. Tra diritti negati, disuguaglianze e prospettive educative, con l’obiettivo di offrire un’ampia riflessione sulle sfide da affrontare per la tutela e la promozione dei diritti dei minori.

Nel primo appuntamento, tenutosi il 4 dicembre 2020, dal titolo “La condizione degli adolescenti di fronte alle nuove regole: tra resilienza e fragilità”, si è parlato di quanto e come la pandemia ha influenzato il mondo delle regole, cercando di capire quale è stata la risposta degli adolescenti a questa situazione di straordinaria eccezionalità e come aiutare i ragazzi a coniugare le nuove regole imposte e i bisogni tipici dell’età adolescenziale.

Nel secondo appuntamento, tenutosi il 5 marzo 2021 dal titolo “I diritti negati al tempo del Covid-19: le nuove disuguaglianze”, si è affrontato il tema delle disuguaglianze e dei diritti negati al tempo del Covid in riferimento alle nuove generazioni, per sollecitare il dibattito e l’attenzione pubblica sulle profonde disuguaglianze emerse a seguito della pandemia, che stanno caratterizzando le condizioni di vita e le opportunità di sviluppo di molti minori.

A seguito di questi due appuntamenti, giovedì 13 maggio 2021, in diretta dalle ore 17.00 sulla pagina Facebook “MinoridiDiritto” e sul canale YouTube “ICC SalesianiDonBosco”, proponiamo il terzo degli incontri organizzati dal titolo NUOVE SFIDE: IL COVID-19 QUALE OCCASIONE PER RIPENSARE STRATEGIE E POLITICHE”.

Obiettivo di questo webinar è quello di rilanciare l’urgente necessità di nuove prospettive e strategie che possano consegnare alle nuove generazioni un futuro più equo e sicuro e di ridisegnare politiche per l’infanzia e l’adolescenza, che si facciano carico della condizione di bambini e ragazzi, i quali stanno pagando un costo molto alto della pandemia.

Si parlerà delle sfide cui siamo chiamati a rispondere in questo particolare momento storico e delle nuove prospettive da adottare per far fronte ai bisogni delle nuove generazioni, proponendo e individuando risposte, strategie e politiche da portare all’attenzione delle istituzioni. 

All’appuntamento del 13 maggio interverranno: Elena Bonetti – Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia; Alessandro Rosina – Docente di Demografia e Statistica sociale nella Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano; Vanessa Pallucchi – Vicepresidente nazionale Legambiente; Don Stefano Mondin – Delegato della Pastorale Giovanile dei Salesiani del Piemonte e Valle d’Aosta; Andrea Farina – Osservatorio Salesiano per i diritti dei minori.

Sarà presente anche il Presidente di Salesiani per il Sociale – Italia Centrale Don Emanuele De Maria.

L’incontro, inoltre, vedrà anche la partecipazione dei ragazzi dell’Istituto Salesiano “Pio XI” e “Villa Sora”, che offriranno il loro fondamentale contributo, portandoci una loro personale testimonianza e stimolando gli interlocutori con alcune domande specifiche. 

Tutte le info

 

Salesiani Italia Centrale, tre webinar con lo sguardo rivolto agli adolescenti al tempo del Covid

A causa della pandemia in corso, che investe persone, famiglie e comunità, il microcosmo quotidiano si è profondamente modificato.

In questa situazione di emergenza, dalle caratteristiche inedite, l’Osservatorio Salesiano per i diritti dei minori, in sinergia con la Circoscrizione Salesiana “Sacro Cuore” – Italia Centrale e Salesiani per il Sociale – Italia Centrale, propone tre webinar con lo sguardo rivolto principalmente agli adolescenti.

Gli obiettivi sono fondamentalmente due. Fornire, da una parte, un contributo a più livelli capace di far emergere i loro vissuti, le reazioni e le capacità di adeguarsi al nuovo e preoccupante scenario; dall’altra offrire una riflessione più ampia sulle sfide da affrontare per la tutela e la promozione dei loro diritti. Il tutto, in un momento storico in cui le diseguaglianze aumentano e le Istituzioni tardano a dare risposte efficaci in ambito educativo.

In questo peculiare 2020, il 20 novembre si celebrerà il 31° anniversario della Convenzione sui diritti dell’infanzia e adolescenza. Pertanto, i webinar saranno anche un’occasione per verificare il percorso fatto e quello ancora da compiere, consapevoli che ciò è divenuto ancora più urgente in seguito al propagarsi della pandemia con tutte le implicazioni nelle molteplici sfere individuali e collettive.

L’undicesimo Rapporto di aggiornamento sul monitoraggio della Convenzione, a cura del Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui diritti dell’infanzia e adolescenza, oltre ad essere un valido strumento per tale verifica può fornire importanti spunti di riflessioni da cui prendere avvio al fine di portare avanti nuovi percorsi di ricerca e azione.

I webinar saranno focalizzati su ambiti tematici diversi, ma unico vuole essere il file rouge che s’intende seguire: riportare all’attenzione delle Istituzioni, dell’agenda politica e della società civile le persone di minore età, i loro bisogni e diritti.

  • 4 dicembre 2020La condizione degli adolescenti di fronte alle nuove regole: tra resilienza e fragilità.
  • 5 marzo 2021I diritti negati al tempo del Covid-19: le nuove disuguaglianze.
  • 3 aprile 2021Nuove sfide: il Covid-19 quale occasione per ripensare strategie e politiche.

 

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