Ispettoria Meridionale, l’ispettore don Angelo Santorsola dà il benvenuto agli studenti
San Giovanni Bosco ha sempre avuto a cuore l’educazione dei giovani: quella umana, spirituale e professionale. Una mente e un cuore istruiti sono in grado di decifrare i codici del mondo e di offrire ad esso una risposta adeguata, coerente e personale. Il desiderio guida dell’agire della Congregazione Salesiana, ovvero preparare alla vita dei “buoni cristiani e onesti cittadini”, ancora oggi muove i suoi sistemi scolastici sempre di più inseriti nei contesti territoriale per rispondere propositivamente alle sfide socio-culturali e ai bisogni urgenti e mutevoli delle nuove generazioni. L’Ispettoria Salesiana Meridionale (IME), a tal proposito, dispone di tre Istituti scolastici paritari che ogni giorno, da tempo immemore, perpetuano lo stile pedagogico del santo fondatore nel Mezzogiorno italiano: l’Istituto “Sacro Cuore di Maria” a Caserta (Ce); l’Istituto “Sacro Cuore di Gesù” nel quartiere napoletano del Vomero (Na); l’Istituto “Beato Michele Rua” a Soverato (Cz). In rete con altre agenzie territoriali, questi Istituti paritari, offrono a tutti i ragazzi di età scolare la possibilità di scegliere un percorso formativo adeguato alle linee guida ministeriali nazionali. L’offerta formativa è varia e si articola in:
- Scuola Primaria e Secondaria di I°grado;
- Liceo Classico;
- Liceo Scientifico;
- Liceo Scientifico Sportivo;
- Istituto Tecnico-Commerciale.
A ciascun percorso formativo si affianca la possibilità di fare esperienza di scuola “integrale”, vissuta cioè a 360°, in cui al centro vi è non solo il sapere ma anche e soprattutto la scoperta del sé e la cura delle relazioni, nonché una libera educazione alla fede. È scuola viva e vivace questa salesiana, in cui le attività curricolari di studio ed extra-curricolari sportive, informatiche, linguistiche, di volontariato sociale, di scambi culturali, si intrecciano in percorsi ponderati e “cuciti” su misura. Al ritorno tra i banchi, i dati di monitoraggio del nuovo anno scolastico 2019/2020 parlano chiaro:
- 1.110 alunni iscritti nei tre Istituti;
- 109 docenti salesiani in servizio.
Sono numeri che dimostrano quanto oggi le famiglie continuino a desiderare il meglio per la formazione dei loro figli, prediligendo l’approccio pedagogico di don Bosco che è attento, mediante un corpo docenti in primis educatore e poi dispensatore di conoscenza, allo sviluppo sinergico delle capacità razionali (“la ragione”), affettive (“l’amorevolezza”) e spirituali (“la religione”). Alla vigilia della prima campanella dell’anno scolastico, un pensiero augurale di “buon inizio” giunge dall’Ispettore Don Angelo Santorsola, l’attuale “don Bosco del sud”. Ha sempre a cuore le realtà scolastiche Ispettoriali e oggi vuole farsi vicino a tutti gli alunni con queste parole incoraggianti (guarda il contenuto completo nel video in basso):
“Benvenuti a Casa!” Si, amici miei, perché la Scuola salesiana, la scuola di don Bosco, vuole essere innanzitutto una casa dove tutti si sentano accolti e dove il calore dello stile di famiglia possa aiutare a vivere lo studio come piacere per crescere culturalmente e dove le relazioni umane abilitino a fare dell’ordinario quotidiano qualcosa di straordinario! Allora…benvenuti a casa!”