Spagna – I Salesiani di Alcoy promuovono un centro diurno per bambini con bisogni speciali

Dall’agenzia ANS.

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Alcoy, Spagna – novembre 2023 – Dalla fine di ottobre la Piattaforma Sociale Salesiana “Fondazione Iniziativa Solidaria Ángel Tomás” (FISAT), ha concluso un accordo con la Generalitat Valenciana, che prevede una nuova risorsa socio-educativa per la città di Alcoy, per promuovere la qualità della vita di ragazze, ragazzi e adolescenti. Grazie alla nuova convenzione, il Progetto di Sostegno Educativo Don Bosco di Alcoy diventa un Centro Diurno, denominato Centro Diurno Don Bosco, con la capacità di prendersi cura di 24 ragazze e ragazzi che necessitano di attenzione specializzata. In questo modo si raddoppia il numero dei destinatari e si dota la risorsa di una équipe di intervento composto da educatori sociali, un assistente sociale, uno psicologo e una Tecnica d’Intervento Sociale. La Fondazione FISAT collaborerà con i Servizi Sociali della città per indirizzare nuovi destinatari fino ad esaurimento dei posti. Il Centro Diurno Don Bosco accompagna ragazzi e ragazze tra i 6 e i 17 anni in situazioni di vulnerabilità e facilita processi di orientamento, pieno inserimento sociale attraverso servizi di sostegno socio-educativo, familiare, ricreativo e del tempo libero, e sostegno scolastico. È una risorsa di accoglienza diurna aperta, inserita in modo attivo e partecipativo nel territorio e che entra a far parte della rete pubblica di centri per la protezione dei minori a rischio ed esclusione sociale nella Comunità Valenciana. Il Centro Diurno Don Bosco fa parte della Piattaforma Educativa Sociale dei Salesiani Alcoy. FISAT attualmente dispone di tre centri diurni, due a Valencia e uno ad Alcoy; oltre a sei Progetti di Sostegno Educativo (PAE), e nel 2022 ha servito più di 300 bambini e adolescenti attraverso queste risorse.

 

I Centri Giovanili salesiani sognano il loro futuro in un congresso ispettoriale

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – León) – Nel fine-settimana del 4 e 5 novembre 2023, la Casa “Santiago el Mayor” di León ha accolto un centinaio di persone, lì giunte per partecipare al II Congresso dei Centri Giovanili dell’Ispettoria salesiana di Spagna-San Giacomo Maggiore. Si è trattato di un forum straordinario che ha riunito Direttori, Coordinatori e Animatori di 38 centri provenienti da ogni angolo della geografia ispettoriale, e che è stato suddiviso in diversi gruppi di riflessione.

L’incontro è iniziato con un momento di preghiera guidato dal Coordinatore Ispettoriale dell’Animazione Missionaria e Vocazionale, don José Carlos Sobejano, e con il saluto del Coordinatore Nazionale dei Centri Giovanili, don Pedro Hernández. Il Delegato ispettoriale della Pastorale Giovanile, don Xabier Camino, ha passato in rassegna il processo di riprogettazione di questo ambiente e come questo congresso s’inserisca in questo percorso.

L’intervento principale è stato quello dell’Ispettore di SSM, don Fernando García Sánchez, che nella sua riflessione sul “presente e futuro dei Centri Giovanili nelle case della nostra ispettoria” ha sottolineato che “in questo ambiente molti giovani hanno trovato la loro vocazione al matrimonio, la loro vocazione nella Famiglia Salesiana e il loro desiderio di rimanere nell’opera salesiana con diversi livelli di impegno fino ad oggi”. L’Ispettore ha sottolineato poi che “il Centro Giovanile è l’ambiente pastorale dell’Ispettoria che concentra i salesiani più giovani” perché “la vita che scorre nei nostri Centri Giovanili è un tesoro da custodire, ma i modi in cui possiamo farlo devono essere diversi nei prossimi anni” perché, ha sottolineato, “la vita dei nostri Centri Giovanili è l’anima del nostro carisma”.

“Per le caratteristiche dello stile relazionale, degli interventi educativi e delle proposte spirituali che si svolgono nel Centro Giovanile, il legame di questo ambiente con i primi passi compiuti da Don Bosco nella nascita dell’Oratorio di San Francesco di Sales è particolarmente significativo”, ha sottolineato ancora l’Ispettorie. Quindi invitato i responsabili dei Centri Giovanili a continuare a “rispondere alle esigenze dei giovani”, poiché “abitare il mondo dei giovani è stata la strada scelta da Don Bosco per diventare un punto di riferimento per la loro vita”. Per don García Sánchez, “come nelle nostre origini, siamo chiamati a curare la nostra identità e a superare le crisi e le difficoltà che possono sorgere nella fedeltà alla nostra missione educativa ed evangelizzatrice”. Infine, ha ricordato che “i Centri Giovanili della nostra Ispettoria sono chiamati a replicare l’intuizione di Don Bosco, che lo portò a riunire persone di età diverse per creare una famiglia”.

Il pomeriggio di sabato 4 novembre è stato dedicato allo studio per gruppi di un documento preparato dalla Commissione Centri Giovanili sulla riprogettazione di questo ambiente. Una riflessione che è il frutto di un ampio processo portato avanti negli ultimi anni. Questo processo, secondo il documento di lavoro, risponde al fatto che “se vogliamo proporre Centri Giovanili con una minore presenza di salesiani, anche queste funzioni devono essere svolte, individualmente o collegialmente, in modo che il gruppo risultante rimanga un Centro Giovanile Salesiano”.

Nel testo su cui hanno lavorato i diversi gruppi sono state passate in rassegna le funzioni specifiche degli educatori, le difficoltà, la dimensione sociale dell’ambiente e la natura associativa e non formale dei centri. Il pomeriggio si è concluso con un momento di preghiera e il pensiero della “buonanotte salesiana” da parte di Carlos Hermida, Presidente della “Confederación Don Bosco”, che riunisce 127 Centri Giovanili in Spagna, il quale ha offerto una rilettura della Lettera di Don Bosco da Roma del 10 maggio 1884 e ha fornito una panoramica della realtà del Centro Giovanile oggi.

La giornata di domenica 5 novembre è stata dedicata alla condivisione del lavoro degli otto gruppi del giorno precedente. L’Eucaristia, presieduta dall’Ispettore al termine della mattinata, e la foto ufficiale del gruppo dei partecipanti, hanno concluso il congresso ispettoriale, che comunque già si è proiettato in avanti con lo sguardo al congresso nazionale sul medesimo ambiente salesiano che si terrà in futuro.

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Incontro annuale della Commissione Regionale di Formazione per la Regione Mediterranea

Dall’agenzia ANS.

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Roma, Italia – ottobre 2023 – Dal 24 al 27 ottobre, presso la comunità del postnoviziato di Roma “San Tarcisio” si è svolta la Commissione Regionale di Formazione per la Regione Mediterranea. Vi hanno partecipato i Delegati Ispettoriali di Formazione delle Ispettorie salesiane del Portogallo, della Spagna e dell’Italia. Era presente anche la Visitatoria UPS. Avrebbe dovuto essere presente il Delegato dell’Ispettoria MOR, ma è stato impossibilitato a causa della situazione di guerra in Terra Santa. Tra gli argomenti trattati: una riflessione sulla santità salesiana a partire dalla canonizzazione di Artemide Zatti, guidata dal Rettor Maggiore Emerito, Don Pascual Chávez; la condivisione delle iniziative ispettoriali legate alla figura di Zatti e del 200° anniversario del sogno dei nove anni nel 2024; una valutazione dei percorsi di formazione missionaria, realizzata in dialogo con il Settore delle Missioni; la revisione del Regolamento della stessa Commissione. Sono state anche molto apprezzate la partecipazione alla vita comunitaria del postnoviziato e l’animazione dei giovani salesiani che hanno arricchito alcuni momenti dell’incontro.

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Spagna – Le vite connesse grazie al programma europeo “Erasmus+”

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Madrid) – “L’Erasmus Day”, che si sta celebrando in tutta Europa tra il 9 e il 14 ottobre è una vetrina per numerose esperienze di internazionalizzazione nell’ambito del Programma europeo “Erasmus+”.  Circa 70 centri educativi dei Salesiani della Spagna partecipano a progetti nell’ambito del Programma europeo Erasmus+. L’internazionalizzazione non è una novità per la maggior parte delle scuole: gli scambi, l’implementazione di modelli di insegnamento bilingue, ecc… sono azioni che vengono portate avanti da diversi anni.

Ma il programma europeo Erasmus+ è diventato un modello per tutti, con tutte le possibilità che offre: mobilità degli studenti a breve e lungo termine, mobilità degli insegnanti per condividere e apprendere le metodologie didattiche, accoglienza di studenti, partecipazione a seminari, progetti con partner in altri Paesi…

Proprio per permettere alle scuole e ai giovani di mostrare la loro esperienza Erasmus, l’Unione Europea ha lanciato l’Erasmus Day.

Così, in vista di quest’appuntamento, e nell’ambito del progetto “Prep4Pro” (Preparation for ErasmusPro), le scuole dell’Ispettoria salesiana di Spagna-Maria Ausiliatrice hanno organizzato un tour virtuale e hanno creato un loro Erasmus Corner. Ad esempio, le azioni dei Salesiani di Monzón e di Palma del Río mostrano il lavoro educativo delle scuole salesiane.

Italia, Francia, Ungheria, Polonia, Finlandia, Austria, Germania, Irlanda, Repubblica Ceca, Belgio, Islanda, Romania, Slovenia, Malta, Bulgaria… e ancora diversi altri sono i Paesi che sono già stati visitati da studenti e insegnanti delle scuole salesiane. Si tratta di un vero e proprio scambio che costruisce un nuovo mondo globalizzato, arricchendo la vita dei protagonisti di queste esperienze. Se sono 70 i centri salesiani coinvolti in queste esperienze, sono centinaia gli studenti e gli insegnanti che ne hanno beneficiato.

Sergio Castrillo, studente di Impianti elettrici e automatici presso il centro “Padre Aramburu”, a Burgos, che ha vissuto il suo Erasmus+ in Polonia, racconta: “La mia esperienza è molto bella perché grazie ad essa ho imparato diverse qualità, come cercare modi per capire le altre persone, interagire con persone che parlano una lingua diversa dalla mia, vivere da solo con persone che non conoscevo e conoscere altre culture e costumi. Inoltre, sono entrato in un mondo del lavoro diverso da quello spagnolo. Qualcosa che mi ha aiutato a maturare”.

Da parte sua María Juan Navarro, insegnante al centro “Estrecho” di Madrid, che ha partecipato a un corso internazionale in Finlandia, spiega: “Il progetto di formazione per insegnanti Erasmus è un programma che arricchisce a livello sia personale, sia professionale. Dalla formazione e dalle metodologie condivise tra insegnanti di diversi Paesi nascono nuovi strumenti da applicare in classe per migliorare l’insegnamento”.

Con una chiara comprensione della società che li circonda e con l’impronta di Don Bosco nel loro DNA, i centri educativi dei Salesiani di Spagna si sono impegnati a partecipare a questo spazio di internazionalizzazione, come spiegano i responsabili di settore dei Salesiani di Avilés: “Fa parte della missione salesiana aumentare le possibilità di inclusione socio-economica dei nostri giovani anche attraverso la migliore offerta di internazionalizzazione della loro esperienza educativa nei nostri centri”.

E completa il discorso Daniel Alonso, responsabile dell’internazionalizzazione del “Centro Don Bosco” di León: “Questo tipo di attività è molto importante per imparare nuovi modi di lavorare e per fare un confronto efficace tra i metodi di lavoro nei diversi centri, nei luoghi di lavoro, ecc… Incoraggiamo l’intera comunità educativa a partecipare ad una qualsiasi di queste esperienze, perché sappiamo che nessuno rimarrà deluso”.

Inoltre, dalla mobilità degli insegnanti e dalle azioni congiunte promosse dalle Ispettorie (un lavoro molto importante si sta sviluppando in questo campo da parte del “Tech Don Bosco” dei Salesiani di Spagna-San Giacomo Maggiore), sono nati anche dei progetti comuni che portano la collaborazione oltre le semplici azioni di scambio.

Spagna – Cinque chiavi fondamentali per presentare il carisma salesiano nella cultura di oggi

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Madrid) – Don Fabio Attard, SDB, nominato dal Rettor Maggiore Visitatore Straordinario nell’Ispettoria di “Spagna-San Giacomo Maggiore” (SSM), durante il suo incontro realizzato con i Direttori delle opere salesiane dell’Ispettoria, avvenuto a León nei giorni del 9-10 ottobre scorsi, ha presentato le cinque chiavi fondamentali per proporre il carisma salesiano nella cultura di oggi. Questo è stato il primo incontro a livello ispettoriale che don Attard ha tenuto durante la sua Visita Straordinaria, iniziata il 3 ottobre ad Aranjuez e seguita poi da una riunione a Parla e da un incontro con la comunità educativa “Domingo Savio” a Madrid, il 10 ottobre.

Don Attard ha iniziato dunque la giornata di lavoro con i suoi confratelli di SSM facendo loro cinque proposte per vincere la sfida di condividere il carisma salesiano nel contesto attuale. Esse sono state:

– vivere le profonde e chiare convinzioni salesiane ed evangeliche;

– curare la formazione permanente;

– vivere e amare i “nuovi territori”;

– curare l’ascolto a 360º dei giovani, degli altri e di noi stessi;

– saper essere profeti, sforzandosi di leggere il presente per illuminarlo.

Da parte sua l’Ispettore di SSM, don Fernando García, ha proseguito esprimendo la sua soddisfazione per il fatto che i centri educativi siano davvero un muscolo che dà forza all’Ispettoria. Ha ricordato il momento significativo che SSM sta vivendo nella riconfigurazione delle opere, che richiede di passare a un nuovo modello organizzativo basato su una leadership distribuita, sull’unione intrinseca tra gestione e carisma e sulla cura della presenza viva dei salesiani nelle scuole.

“L’incontro è proseguito con l’informazione e il confronto su temi importanti come la formazione, l’innovazione, il patto educativo globale, la tutela dei minori, le nuove leggi e i requisiti nel campo del lavoro, della formazione professionale e dell’internazionalizzazione; e con momenti di riflessione comune sulla leadership e sulla qualità; senza dimenticare i momenti di festa e di convivialità, che aiutano a rafforzare i legami e a raccogliere le forze per un lavoro essenziale come quello di animare le nostre comunità educative”, ha spiegato don Óscar Bartolomé, Coordinatore ispettoriale delle Scuole.

La visita straordinaria di don Attard era iniziata il 3 ottobre precedente presso la casa salesiana di Aranjuez, un’opera strutturata in due ambienti: la scuola “Loyola”, che copre tutte le fasi educative, e il centro giovanile “Las Aves”, aperto a tutti i bambini e i giovani di Aranjuez e dintorni. “Las Aves” offre attività per il tempo libero e dispone, durante la settimana, di un Centro di Attenzione e Compensazione Educativa (CACE) per gli studenti che hanno bisogno di sostegno e aiuto, sempre in coordinamento con la scuola.

Durante la sua visita, il Visitatore Straordinario, oltre ad incontrare ogni salesiano della comunità, ha avuto l’opportunità di incontrare il Direttore del centro giovanile, l’équipe di gestione della scuola e di avere un colloquio personale con ciascuno dei direttori pedagogici e con l’amministratore del centro.

Ha avuto anche un incontro con l’équipe pastorale, con gli educatori della casa, con la Famiglia Salesiana e con il Consiglio della Comunità Educativo-Pastorale (CEP). Ha presieduto anche un’Eucaristia e durante i tre giorni trascorsi ad Aranjuez è stato sempre incaricato di offrire il “Buongiorno” agli studenti delle diverse tappe educative. È stato per lui un viaggio intenso nella realtà di Aranjuez, comprensivo anche di tempi di preghiera e di riposo, che si è concluso con l’incontro con la comunità, giovedì 5 ottobre.

Senza soluzione di continuità, nel pomeriggio del 5, ha iniziato la sua visita a Parla, che si è protratta fino al 7. Oltre agli incontri con i Salesiani della comunità, nello stesso pomeriggio ha incontrato i Salesiani Cooperatori. Il venerdì ha avuto modo di incontrare l’équipe pastorale dell’opera e la comunità educativa della Piattaforma Sociale “Valora”. Il pomeriggio è stato dedicato alla parrocchia, con momenti di condivisione con i catechisti, i rappresentanti della Caritas, i responsabili della pastorale della salute e i Salesiani Cooperatori. Ha chiuso la giornata con un incontro con gli animatori del centro giovanile. All’agape fraterna che ha concluso la visita è stato accompagnato anche dal Segretario ispettoriale, don Luis Onrubia.

La visita prosegue in questi giorni, da martedì 10 a giovedì 12, nella comunità “Domingo Savio” di Madrid.

Tutte le informazioni, le notizie e una selezione di fotografie sono disponibili alla pagina web: https://www.salesianos.es/visita-extraordinaria-de-d-fabio-attard

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Spagna – “Escuelas Salesianas” presenta la proposta formativa per il periodo 2023-2024

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Madrid) – “Escuelas Salesianas”, la rete che riunisce tutte e 141 le scuole dei Salesiani di Don Bosco e delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Spagna, continua il suo impegno nella formazione di coloro che svolgono il lavoro educativo, con un’ampia offerta di corsi di formazione pensati e organizzati per le équipe didattiche.

Come di consueto, anche in vista dell’anno scolastico 2023-2024 l’istituzione educativa propone il corso per esperti in gestione scolastica, rivolto agli insegnanti che fanno o faranno parte di un’équipe di gestione, come presidi, direttori pedagogici, direttori degli studi o amministratori. Il corso è riconosciuto come corso universitario per esperti in gestione di centri educativi.

Viene offerto anche il corso di coordinamento pastorale, rivolto ai coordinatori pastorali che sono già nell’esercizio delle loro funzioni, sia a livello generale, sia come tappa di passaggio, o a persone che svolgeranno funzioni di coordinamento pastorale nel prossimo futuro, nonché ad altri membri delle équipe pastorali che possono trarre beneficio dall’esperienza.

“Siamo consapevoli che l’educazione non è esente dall’aggiornamento e dall’adattamento ai continui cambiamenti. La formazione permanente, anche se è sempre stata importante, oggi sembra più necessaria che mai. Il nuovo quadro normativo, le situazioni familiari, la situazione economica e il profilo degli insegnanti e dei nostri destinatari ci impongono un atteggiamento di continuo miglioramento e revisione”, afferma l’équipe di coordinamento sul merito di questa formazione.

“Escuelas Salesianas” ha anche avvertito la necessità di generare un nuovo progetto di formazione destinato ai membri delle équipe di gestione che sono in questo ruolo da più di 3 anni. Si tratterà di una formazione incentrata sulla cura della persona, sulla condivisione della missione e sulla fedeltà alla stessa, attraverso una metodologia partecipativa.

“E, a breve, lanceremo le iscrizioni per il corso di aggiornamento per insegnanti con più di 12 anni di anzianità nelle scuole salesiane” condividono ancora.

La formazione continua e l’aggiornamento costante nelle varie competenze sono aspetti fondamentali per gli educatori salesiani, nelle istituzioni salesiane. “Consapevoli di questa necessità, abbiamo sviluppato un’offerta di otto corsi digitali, ciascuno della durata di 30 ore, pensati appositamente per gli insegnanti”, spiegano.

Questi corsi coprono un’ampia gamma di argomenti rilevanti per il lavoro educativo, fornendo ai partecipanti gli strumenti e le conoscenze necessarie per migliorare le loro prestazioni professionali. E sono corsi progettati per essere flessibili. “La modalità online offre una serie di vantaggi agli insegnanti. In primo luogo, dà loro la possibilità di accedere alla formazione da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, consentendo loro di conciliare lo sviluppo professionale con gli obblighi quotidiani. Inoltre, i corsi online favoriscono l’interazione e lo scambio di idee tra i partecipanti, creando uno spazio di apprendimento collaborativo”, commentano da “Escuelas Salesianas”.

Ogni corso è accuratamente progettato da esperti nel campo dell’educazione salesiana, che hanno selezionato i contenuti più rilevanti e aggiornati per garantire la qualità della formazione. I partecipanti avranno accesso a materiali didattici, risorse multimediali e attività pratiche che faciliteranno la messa in pratica di quanto appreso nell’effettiva attività didattica.

Sul sito di “Escuelas Salesianas” –  https://www.escuelassalesianas.com – è possibile consultare le date di ogni corso, i periodi di iscrizione e i contenuti specifici di ogni modulo.

https://www.infoans.org/sezioni/notizie/item/18453-spagna-escuelas-salesianas-presenta-la-proposta-formativa-per-il-periodo-2023-2024

Spagna – “Un sogno per te”: la campagna dei Salesiani in Spagna per l’anno pastorale 23-24

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Madrid) – I Salesiani in Spagna hanno lanciato la campagna pastorale per l’annata 2023-2024, con il motto “Un sueño para ti” (Un sogno per te). Si tratta della seconda campagna congiunta delle due Ispettorie salesiane del Paese, quella di Maria Ausiliatrice (SMX) e quella di San Giacomo Maggiore (SSM), dopo l’esperienza di successo di quest’anno, all’insegna del motto “Abrimos caminos” (Apriamo cammini). “Nel bicentenario del sogno dei 9 anni di Don Bosco, vogliamo rivitalizzare la vocazione salesiana, suscitando, accompagnando e sostenendo l’impegno vocazionale dei giovani e dei laici che vivono nelle nostre Comunità Educativo-Pastorali”, affermano i salesiani nel documento di presentazione della nuova campagna pastorale.

L’obiettivo della campagna è seguire tre nuclei trasversali che vanno da “Un sogno vocazionale: dimensione spirituale” ad “Un sogno condiviso: dimensione comunitaria” fino a “Un sogno impegnato: dimensione sociale”.

In primo luogo, il motto invita a sognare in grande “lavorando sul Primo Annuncio (il buon pastore e la sua dolcezza), sulla vocazione-missione (l’anno vocazionale, la chiamata di Giovannino contenuta in quel sogno), sulla famiglia (Mamma Margherita, il discernimento), sulla scena violenta del sogno (gli incubi, le ferite, la mancanza di chiarezza, la salute mentale, la violenza nel mondo, le rose e le spine), sulla presenza di Maria nella vita di ciascuno e nella propria famiglia (“Ti darò la Maestra”)”, spiegano i Figli di Don Bosco.

Un secondo punto promuove il sognare insieme “a partire dalla sinodalità, dal discernimento su ciò che Dio chiede a ciascuno di noi in questo momento storico, e come comunità: sviluppo delle Comunità Educativo-Pastorali e del Progetto Educativo Pastorale Salesiano”.

Una terza chiave si riferisce al sognare ad occhi aperti: “dai sogni passiamo ai progetti, per vivere la nostra versione migliore di sé, come Gesù di Nazareth. Dio ci ama così come siamo, ma ci sogna migliori, e quindi ci invita a essere concreti, scegliendo l’impegno e la costruzione del Regno, come fece Don Bosco con tutta la sua vita”.

La campagna pastorale è rivolta a tutti gli operatori delle case salesiane (giovani, animatori, educatori, salesiani, ecc.), ed è veicolata attraverso le Comunità educativo-pastorali.

Come di consueto, la campagna dispone di un’ampia varietà di risorse, come video, dossier e attività, tra le altre. In questa occasione, continua ad essere utilizzato un sito web nazionale come punto di incontro per ospitare tutti questi materiali.

Un primo video presenta gli orientamenti della campagna per ogni mese – e quello introduttivo al motto è già disponibile.

Il principale documento di riferimento si trova nello sviluppo della campagna, che contiene gli accenti progressivi su cui si lavorerà via via durante il corso. Come negli anni precedenti, è stato inserito un itinerario di celebrazioni mensili, così come alcune celebrazioni interreligiose, tenendo conto della diversità delle case e delle realtà salesiane.

Gli educatori possono trovare sul sito una sezione su come sfruttare al meglio la campagna nelle aule, nelle attività del tempo libero, in parrocchia, ecc. Sono state incluse proposte per gruppi di età per organizzare attività conviviali, attività per centri giovanili, pensieri del “buongiorno”.

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Spagna: festa finale e concorsi scolastici nel 75° anniversario del centro salesiano di Cambados

Dal sito infoANS.

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Nel corso del 2023, i Salesiani di Cambados, in Galizia, celebrano il loro 75° anniversario di presenza.

A novembre si svolgerà l’atto finale di questa commemorazione, ma gli eventi celebrativi sono sparsi durante tutto l’anno. Lo scorso maggio si è tenuto un Concorso Letterario e di Ingegno.

Sabato 17 giugno, invece, ha avuto luogo la “Festa degli Exallievi”, una cerimonia in onore di tutti gli Exallievi del centro – tra cui vanno annoverati, peraltro, l’attuale Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco, Don Ángel Fernández Artime, e il cantautore e compositore internazionale Amancio Prada.

A motivo della Festa degli Exallievi oltre 140 persone provenienti dal quadrante nord-occidentale della Spagna si sono riunite per condividere i loro ricordi del periodo trascorso al centro e aggiornarsi sulle esperienze successive, in un clima che ha mantenuto sempre il sapore salesiano.

La festa è iniziata per tutti con il saluto affettuoso e personale del Rettor Maggiore, impossibilitato a partecipare di persona a motivo dei lavori del Consiglio Generale in corso a Torino.

Tutti i presenti hanno ricevuto anche il saluto del Direttore del Centro, hanno avuto modo di rivisitare le strutture della scuola, e di partecipare ad una serata speciale in cui tutti sono stati protagonisti, e al termine della quale Amancio Prada si è raccontato in uno speciale dialogo a cuore aperto. Inoltre, tutti insieme hanno celebrato l’Eucaristia per ringraziare i 75 anni di vita salesiana.

Prima di questo evento, nel mese di maggio, si erano già svolte diverse altre attività celebrative dell’anniversario, che hanno avuto un impatto sulla vita del territorio circostante. Il Concorso Letterario per il 75° anniversario e il Torneo dell’Ingegno, ad esempio, sono state due proposte aperte a tutti gli studenti della scuola primaria, superiore e della formazione professionale di base di Cambados e Castrelo.

Inoltre, la Giornata dello Sport e del Tempo Libero è stata condivisa con la scuola pubblica “San Tomé de Cambados”.

Il concorso letterario e il torneo dell’ingegno erano aperti a tutte le scuole della zona, e i premi sono consistiti in un diploma e in un buono in denaro per i primi tre classificati da spendere per materiale scolastico o abbigliamento.

L’organizzazione di entrambi i concorsi e dei premi, peraltro, hanno dato l’opportunità di rafforzare la collaborazione con l’Associazione dei Genitori dell’istituto e le librerie di Cambados.

Alla cerimonia di premiazione dei vincitori, inoltre, era presente anche Tino Cordal Rodríguez, primo Vicesindaco del Comune di Cambados, egli stesso exallievo della scuola, che ha consegnato i premi insieme alla Preside, Asunción Rodríguez Tesouro.

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Spagna – Più di 15.000 giovani sono pronti a prendere parte alle numerose attività estive dei Salesiani di Don Bosco

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Madrid) – L’estate salesiana è arrivata! Dopo un intenso anno accademico, migliaia di bambini, adolescenti e giovani si apprestano a vivere alcune delle tante proposte che i Salesiani hanno preparato per il periodo estivo. Tra giugno e settembre sono previste circa 150 attività, tra campi, colonie e corsi di formazione. Anche se le cifre non sono ancora definitive, le previsioni parlano di circa 15.000 partecipanti tra tutte le iniziative dell’Estate Salesiana. Queste proposte sono state rese possibili grazie al coinvolgimento di circa 300 salesiani e di oltre 2.750 animatori, giovani che dedicano parte delle loro vacanze all’accompagnamento di bambini e adolescenti.

Le iniziative sono varie, sempre con l’obiettivo di offrire spazi di svago e tempo libero, con il sostegno dei valori del carisma salesiano. Per questo, per la realizzazione delle tante attività, merita di essere valorizzato il lavoro delle delegazioni di Pastorale Giovanile delle due Ispettorie Salesiane della Spagna e dei rispettivi Centri Giovanili.

Tra le iniziative proposte, ci sono quelle delle Piattaforme Sociali Salesiane, che sono rivolte in particolare a centinaia di giovani a rischio di esclusione. Viene offerta ai giovani l’opportunità di collaborare con il loro tempo a disposizione a questi programmi socio-educativi. Si tratta di un’esperienza di solidarietà, di qualche settimana, in una zona di missione, che permette ai partecipanti di mettere il proprio tempo e le proprie competenze al servizio della popolazione locale. Le ONG salesiane “BoscoGlobal” e “Jóvenes y Desarrollo” sono le forze trainanti di questa iniziativa.

Va citata, nell’ambito del “Progetto Libano” – iniziato dall’Ispettoria di Spagna-Maria Ausiliatrice (SMX), e coordinato dall’Ispettoria “Gesù Adolescente” del Medio Oriente (MOR) – la Scuola di Formazione per Animatori, condotta presso la casa salesiana di El Houssoum (Jbeil). La Scuola mira a facilitare la formazione di animatori provenienti dalle case salesiane in Siria e Libano, compresi gli animatori iracheni che vivono come rifugiati nel Paese e lavorano in una scuola salesiana di Beirut. Al programma parteciperanno sette giovani animatori salesiani dell’Ispettoria SMX, accompagnati da José Luis Navarro, Coordinatore Ispettoriale dell’Animazione Missionaria, e sei animatori dell’Ispettoria del Medio Oriente, accompagnati da don Simon Zakerian, Direttore della presenza salesiana in Libano.

Ci si prepara, inoltre, alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù, che si terrà a Lisbona dal 1° al 6 agosto 2023 e che avrà come tema “Maria si alzò e andò in fretta” (Lc 1,39). Quasi 2.200 giovani del Movimento Giovanile Salesiano della Spagna parteciperanno a questo grande evento globale per testimoniare la loro fede ed esprimere il loro sostegno al Papa.

Le reti sociali saranno inondate di immagini di tutte queste iniziative raggruppate sotto l’hashtag #VeranoSalesiano, ossia “Estate Salesiana”.

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Spagna – Un’opportunità di crescita e di accompagnamento dei giovani attraverso il Servizio Civile

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Madrid) – Il 29 e 30 maggio scorsi, il Centro Nazionale di Pastorale Giovanile di Roma ha ospitato un incontro formativo e di valutazione con i giovani italiani che nel corso di quest’anno pastorale hanno svolto la loro esperienza di Servizio Civile all’estero, in alcuni dei centri giovanili dell’Ispettoria di Spagna-San Giacomo Maggiore (SSM).

Don Santi Domínguez, che coordina questo progetto dal 2002, spiega nel dettaglio: “Il governo italiano offre ai giovani tra i 18 e i 29 anni di investire 12 mesi della loro vita in un servizio di utilità sociale, partecipando attivamente alla vita delle comunità e delle istituzioni a livello locale, nazionale e internazionale. Può essere svolto in Italia o all’estero, con particolare attenzione ai principi di solidarietà, partecipazione e inclusione. Il suo obiettivo principale è l’utilità sociale attraverso i progetti che vengono sviluppati, nel nostro caso nei centri giovanili”.

Da parte italiana, il progetto è coordinato da “Salesiani per il Sociale APS”, associazione senza scopo di lucro e di promozione sociale nata nel 1993 e promossa dalle Ispettorie salesiane d’Italia, che ha come suo scopo fondamentale la promozione integrale dei minori e dei giovani a rischio di esclusione sociale.

Coordinato a livello locale dalla Delegazione ispettoriale di Pastorale Giovanile, il progetto di Servizio Civile all’estero dei giovani italiani si rinnova in modo continuativo nei centri giovanili dell’Ispettoria SSM di Valladolid, León, Villamuriel de Cerrato, Ourense, Santiago de Compostela, Vigo e La Coruña.

Essendo un progetto continuativo, a settembre si svolgerà la formazione a Roma e poi dei nuovi volontari saranno inseriti nei centri giovanili di SSM; così come altri volontari verranno destinati all’altra Ispettoria dei Salesiani di Spagna, quella di “Spagna-Maria Ausiliatrice” (SMX), e a quella delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

“Anche se la selezione dei volontari è molto complicata, dato che ci sono più di 100 volontari che fanno domanda ogni anno, e va assolta tutta la parte burocratica con il ministero italiano, possiamo davvero dire che è un progetto molto salesiano – continua don Domínguez –. Papa Francesco nell’Evangelii Gaudium ci dice che siamo chiamati ad aggiornare la nostra pastorale partendo dai bisogni dei giovani, soprattutto dei più poveri. Le sfide sono fatte per essere superate. E noi siamo realisti, ma senza perdere la gioia, l’audacia e la dedizione fiduciosa. Non lasciamoci derubare della nostra forza missionaria”.

Conclude infine il salesiano: “Sono 20 anni in cui proponiamo ai giovani italiani un’esperienza di servizio, apprendimento e formazione nei nostri centri giovanili. Una grande ricchezza per loro e anche per noi”.

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