Salesiani per il futuro: la call to action per i giovani in vista del CG28

www.salesianiperilfuturo.it: è questo il sito realizzato dall’ufficio di Comunicazione sociale dei Salesiani in Italia in vista del Capitolo Generale della Congregazione (CG28) e sulla spinta del Sinodo dei Vescovi sui giovani. In questo sito i giovani delle Ispettorie salesiane potranno riempire un form, caricando un testo, un video o un’immagine, per dare un contributo prima  ai capitoli ispettoriali e poi a quello generale. 

Si tratta di una call to action per  chiedere ai  giovani di diventare protagonisti del CG28 e dei capitoli ispettoriali con i loro sogni, le loro aspettative, le loro esperienze.  I temi del Capitolo generale – priorità della missione per i giovani, il profilo del salesiano di oggi e la missione condivisa tra salesiani e laici – infatti potranno essere arricchiti con i loro contributi. 

In questa ottica, il sito  serve ad avviare percorsi di coinvolgimento dei giovani nella realizzazione dei propri Capitoli Ispettoriali. Si tratta di uno strumento online che ha la sua forza nella raccolta dei contributi che ogni ispettoria potrà utilizzare localmente e nella spiegazione ai giovani del Capitolo e del suo funzionamento con un video realizzato dall’ufficio di comunicazione sociale dell’Ispettoria Meridionale. 

 

Sinodo dei giovani: nel documento finale la strada alla santità passa dall’impegno nel mondo

Il documento finale della XV Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi è stato consegnato al Papa: tre parti, 12 capitoli, 167 paragrafi e 60 pagine. Al centro, l’episodio dei discepoli di Emmaus, come paradigma dell’ascolto declinato come accompagnamento, avvicinamento. La meta indicata ai giovani è la santità, alla quale arrivare attraverso l’impegno che sono chiamati a portare avanti nel mondo.

Nella messa finale, poi, Papa Francesco ha detto: “Vorrei dire ai giovani, a nome di tutti noi adulti: scusateci se spesso non vi abbiamo dato ascolto; se, anziché aprirvi il cuore, vi abbiamo riempito le orecchie. Come Chiesa di Gesù desideriamo metterci in vostro ascolto con amore, certi di due cose: che la vostra vita è preziosa per Dio, perché Dio è giovane e ama i giovani; e che la vostra vita è preziosa anche per noi, anzi necessaria per andare avanti”.

Leggi il testo del documento finale  qui

Leggi il testo completo dell’omelia del Papa qui

“Dobbiamo essere coraggiosi perché la Chiesa ci invita a essere lungimiranti”: il messaggio del Rettor Maggiore al congresso “Giovani e scelte di vita”

Domenica 23 settembre si è concluso il <strong>Congresso Internazionale GIOVANI E SCELTE DI VITA: PROSPETTIVE EDUCATIVE </strong>organizzato dall’UPS e dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium.  Oltre 400 i partecipanti, 94 i relatori che si sono alternati nei quattro giorni di Congresso, tanti gli ospiti che hanno voluto contribuire all’evento; tra questi ricordiamo <strong>Pietro Sebastiani</strong>, Ambasciatore italiano presso la Santa Sede, il <strong>Cardinale Lorenzo Baldisseri</strong>, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi e <strong>Monsignore Michele Falabretti</strong>, Direttore del Servizio di Pastorale Giovanile della CEI.

<strong>“Umanizziamo, evangelizziamo, educhiamo e siamo coraggiosi nelle sfide e nelle proposte perché la Chiesa ci invita oggi a essere lungimiranti sui giovani”</strong>. Con il rammarico di non poter essere fisicamente presente al congresso,  il saluto del Rettor Maggiore dei Salesiani <strong>don Àngel Fernández Artime</strong> giunge con un videomessaggio e ricorda la grande opportunità che il Sinodo è per gli educatori e gli evangelizzatori. Don Fernández Artime invita a non avere timore perché i giovani hanno bisogno di sentirsi dire “che cosa vuoi fare della tua vita? Quale pensi che sia il sogno di Dio su di te? Come pensi di vivere la vita come dono e come servizio?”.

“Le scelte che un giovane fa non sono un menù. Quando noi scegliamo, scegliamo la nostra libertà”. Le conclusioni di domenica 23 settembre  sono affidate al <strong>prof. Andrea Bozzolo della Facoltà di Teologia dell’Università Pontificia Salesiana di Torino</strong>. “La giovinezza non è solo età anagrafica, ma è una sfida antropologica e teologica dell’identità”. Il prof. Bozzolo si è soffermato sulle scelte irrevocabili che si giocano tra euforia e dubbio. “Ma come si fa ad impegnarsi per tuttala vita, a promettere?” Sono proprio le parole di Papa Francesco a venirci in aiuto: “Chiediti perché sei tu”, solo in questo modo la vocazione assume i tratti originali di una “grazia, una missione e saranno i nostri fratelli a farci scoprire cos’è la libertà”. Il prof. Bozzolo suggerisce di rinnovare il linguaggio con cui la Chiesa parla ai giovani per renderli protagonisti e di recuperare gli insegnamenti di Don Bosco e Madre Mazzarello che indicavano orizzonti immensi ai loro ragazzi anche nelle piccole scelte. “Spero che questo Sinodo possa far recuperare la bellezza della scelta e della libertà dei giovani”. <strong>La Preside della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium, sr. Pina Del Core</strong>, ha posto l’accento sulle sfide aperte dal Congresso. Dal punto di vista educativo la prof.ssa Del Core <strong>ha sottolineato la necessità di aiutare i giovani nei processi decisionali</strong>, nelle scelte vocazionali tra libertà e progetto personale. Le scelte e i processi decisionali costituiscono quindi “il nuovo campo di battaglia in cui si giocano i progetti professionali e vocazionali”. Inoltre il mondo digitale e le nuove tecnologie comunicative ci spingono a ripensare i grandi temi, come la libertà, l’educazione, la scelta; educare alla scelta ha a che fare inevitabilmente anche con “l’accoglienza del mistero che accompagna ogni decisione, perché essa implica sempre una rischiosa consegna di sé, un affidamento a qualcosa o a Qualcuno”. Dal punto di vista pastorale è importante curare la formazione degli educatori, dei formatori, tra cui anche i genitori “perché apprendano il discernimento come stile permanente di vivere e di educare”. Solamente con un autentico e fruttuoso dialogo tra scienze umane,scienze dell’educazione e scienze teologiche produrrà “una visione integrale dei percorsi di accompagnamento e di discernimento vocazionale”.I ringraziamenti finali sono affidati <strong>al Rettore Magnifico prof. don Mauro Mantovani</strong>. “Un grazie particolare va al Dicastero di Pastorale Giovanile dei Salesiani e all’Ambito per la Pastorale Giovanile delle Figlie di Maria Ausiliatrice, ai Consiglieri, a Madre Yvonne Reungoat, al Comitato scientifico e organizzativo del Congresso, ai presentatori, ai giovani traduttori appena laureati alla Università La Sapienza di Roma, agli sponsor e ai patrocini, ai benefattori, in particolare la Fondazione Malizia, alla Visitatoria Salesiana, ai ragazzi dell’Università per la copertura video fotografica Andrea Petralia, Jacopo Balliana, Lia Maria Palmieri, agli uffici di comunicazione dell’UPS e della Facoltà Auxilium, all’apparato tecnico di regia, ma soprattutto ai giovani volontari, studenti, ex allievi, salesiani cooperatori e amici delle nostre Istituzioni che hanno regalato tempo ed energie per la buona riuscita dell’evento”. Don Mauro Mantovani ha concluso che: “Siamo Chiesa, siamo famiglia, siamo per i giovani ed è proprio questa la nostra missione”. Sulle note della canzone «Don Bosco Padre Maestro e Amico» e con un immancabile selfie finale, firma distintiva della cultura di oggi, si è concluso il Congresso Internazionale.

Per leggere tutti i comunicati del Congresso, <a href=”https://www.giovaniesceltedivita.org/”>vai qui</a>

Le riflessioni di Don Fabio Attard sulla Pastorale Giovanile in vista del Capitolo Generale

Don Fabio Attard, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile della Congregazione Salesiana, ha esposto le sue riflessioni su temi e questioni emersi dagli incontri con il Rettor Maggiore e il Consiglio Generale sulla pastorale.

In vista del Capitolo Generale, Don Fabio ci dice che sono mesi di preparazione per la Pastorale Giovanile che vuole investire in un campo di azione più vasto che arriva a toccare il Sinodo dei Giovani e la formazione salesiana dei laici: “i laici condividono con noi la missione salesiana. Il loro è un grandissimo contributo”, spiega Don Fabio. Sul piano ispettoriale ritiene che ci sia bisogno di una cooperazione affinché si ottenga “un lavoro collaborativo tra tutti quelli che hanno una responsabilità pastorale: l’animazione missionaria, la comunicazione, l’animazione vocazionale”.

 

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