Archivio per categoria: Ispettoria Italia Meridionale (IME)

Salerno: mettiamo l’accento sui giovani

Dal sito dell’Italia Meridionale.

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Fare squadra per arrivare a tracciare un percorso che porti alla consegna della città “nelle mani di giovani” che sapranno essere consapevoli e desiderosi di fare delle proprie radici una opportunità.
L’opera Salesiana di Salerno, da sempre punto di riferimento per i giovani del quartiere Carmine e non solo, ha un nuovo sogno: mettersi in gioco facendo rete insieme ai quattro settori chiave dell’educazione giovanile. Politiche sociali, scuola, università e diocesi che si legano a doppio filo in una rete fitta e in movimento che ha un solo obiettivo: rendere questa città un luogo per i giovani.
Il progetto si svilupperà nel 2024, anno dei 70 anni di presenza sul territorio dell’opera Salesiana: un’occasione questa per ridare nuova linfa alla missione di don Bosco. Tante le iniziative in cantiere, che si fondano sull’ascoltare prima di agire. E si partirà proprio dalle voci di chi, come Paolo Romano, è cresciuto e si è formato grazie alla Famiglia Salesiana e ha deciso di raccontare il suo punto di vista in un breve scritto; passando poi per il terzo settore e tutte le realtà cittadine in una tavola rotonda durante la quale interverranno l’assessore alle politiche sociali del Comune di Salerno Paola De Roberto, un rappresentante dell’Università degli Studi di Salerno, il delegato di pastorale giovanile diocesana don Roberto e a Francesco Piemonte, rappresentante di Informagiovani Salerno; si ascolteranno le voci della comunità dell’opera Salesiana di Salerno che contribuisce a porre le basi affinché quel sogno diventi realtà. E dopo l’ascolto si metteranno in campo le iniziative per i giovani della città.
Un processo che partirà a gennaio e si concluderà a maggio, nel consueto evento di “Festinsieme”, con la presentazione di quanto emerso e l’identificazione di scelte operative e sistematiche da attuare.

Presentato il progetto: “Redentore. Lo sport che ri-genera sorrisi e vita” : due anni di attività sportive gratuite per oltre 500 ragazzi del quartiere Libertà di Bari

Due anni di attività sportive, ricreative, formative e gratuite per circa cinquecento tra bambini, giovani, anziani e operatori: il progetto “Redentore. Lo sport che ri-genera sorrisi e vita”, vincitore del bando “Sport di tutti – Quartieri”, è stato presentato ieri nella sala Giunta del Comune di Bari. Nell’ambito del bando “Sport di tutti – quartieri” di Sport e Salute, sono stati approvati due progetti nel solo comune di Bari, uno dei quali all’ASD Redentore.  

L’opera Salesiana del Redentore, sede di attuazione del progetto, si trova nel quartiere Libertà di Bari, nella periferia Est della città. Il quartiere, con circa sessantamila abitanti, presenta tre caratteristiche: la più bassa età anagrafica della città, la maggiore realtà multietnica e la percentuale più alta di minori sottoposti a procedimenti penali di tutta la Puglia.

“Don Bosco diceva che i Salesiani devono trasformare i lupi in agnelli e gli agnelli in pastori: questo percorso educativo spesso inizia dallo sport – ha spiegato don Giuseppe Ieva, salesiano e presidente dell’ASD Redentore, capofila del progetto -. Siamo il “braccio armato” che ogni giorno, anche grazie al progetto “Redentore. Lo sport che ri-genera sorrisi e vita”, ha a che fare con i giovani e al Redentore raduniamo i ragazzi e anche i volontari. I Salesiani sono nel quartiere Libertà da oltre cento anni: se passi davanti al Redentore vedi i ragazzi attorno a un pallone, ecco allora che lo sport diventa uno strumento educativo per far crescere buoni cristiani e onesti cittadini”

Il progetto prevede corsi sportivi per bambini e giovani, attività specifiche per “over 65”, inclusive della disabilità. Le attività collaterali, invece, saranno di supporto allo studio, centri estivi multisportivi outdoor, educazione alimentare e cineforum, coinvolgendo anche i volontari del Servizio Civile Universale.

Per l’assessore allo Sport del Comune di Bari Pietro Petruzzelli, il progetto di Sport e Salute favorisce la pratica sportiva, “«dall’attività motoria di base, fino all’agonismo – spiega-. Tutti quelli che passano dall’oratorio imparano a praticare uno sport, ma non solo, lo fanno attraverso la costruzione di una comunità”».  Sport e Salute è una società del ministero dell’Economia nata quattro anni fa con l’obiettivo di finanziare progetti sullo sport di base, sui corretti stili di vita, lo sport nelle scuole e lo sport sociale – ha concluso Francesco Toscano, dirigente di Sport e Salute Puglia -. In Puglia abbiamo investito oltre cinque milioni di euro in progetti su quartieri ad alto rischio. Presto partiranno altri sei progetti nelle carceri, uno dei quali riguarderà il carcere minorile di Bari. Molto successo hanno avuto i bandi Sport a Scuola che hanno interessato quest’anno 530 plessi scolastici e tremila classi che faranno le attività previste”.

«Oggi presentiamo un progetto in continuità con i tempi, visto che da poco la Costituzione ha recepito il valore sociale dello sport – ha detto invece Ciro Bisogno, presidente della PGS Italia -. Attraverso il progetto di Sport e Salute, il coinvolgimento delle associazioni del territorio diventa indispensabile per dare corpo alle attività. Due progetti vinti in un territorio come Bari sono rilevanti: l’ASD Redentore affiliata al nostro ente PGS risponde a una emergenza educativa che non va sottovalutata e che attraverso lo sport può essere arginata. Portare i ragazzi in oratorio, in un centro sportivo può sottrarli alla strada e alle sue conseguenze. Grazie a chi ha avuto la sensibilità di tradurre in parole ciò che era stato finanziato e che contribuirà a rigenerare il tessuto della società”.

Renato Cursi, direttore esecutivo di Salesiani per il Sociale, che nel progetto cura il piano di comunicazione, ha sottolineato come “il lavoro in rete, che nasce dall’esperienza importante del Redentore di Bari, costruisce ponti e relazioni sul territorio a beneficio di tutti”. “Insieme si lavora meglio”, aggiunge Ruggiero Russo, progettista della PGS Italia che ha scritto il progetto. “Voglio parlare del sogno perché siamo partiti da qui – dice – dal cuore che rigenera sorrisi e vita. Il quartiere Libertà è un quartiere importante nella città con un tessuto sociale difficile e allora lì bisognava fare sport. Attraverso il nostro progetto, vinto nel bando “Sport di tutti – quartieri” ci proponiamo di utilizzare lo strumento sport per la creazione di ponti educativi con una rete di partnership molto importante. Bari è l’unica città che ha vinto due progetti di Sport e salute perché c’è stata una forte sensibilizzazione sul lavoro in rete: insieme si lavora meglio”.

 

La Gazzetta del Mezzogiorno: Cattolici, salesiani , intellettuali due giorni di studio al «Redentore»

Da La Gazzetta del Mezzogiorno.

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Cattolici, salesiani, intellettuali. Soprattutto, formatori che hanno fatto «scuola» nell’Università di Bari costruendo un ancoraggio sociale e culturale capace di costruire futuro. È il filo rosso che lega il ricordo di Gino Corallo, Vincenzo Recchia e Pietro Stella al centro della due giorni di studi (oggi e domani) dal titolo «Docenti salesiani nell’università di Bari», organizzato su iniziativa del Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia e Comunicazione diretto da Loredana Perla, in collaborazione col Centro salesiani Don Bosco del Redentore di Bari e con il patrocinio di Sird (Società italiana di ricerca didattica), «Laboratorio Don Bosco oggi» e centro studi DidasSco.

Tre le sessioni, la prima delle quali è un focus su «Gino Corallo, educazione e libertà» in programma oggi, giovedì 16 novembre, dalle 16 alle 19 al Redentore (via Martiri d ‘ Otranto 65) nella sala San Giuseppe. Dopo i saluti istituzionali
di Stefano Bronzini (rettore dell ‘ Università di Bari), Mihai Tomë (vicario ispettore Salesiani Italia meridionale), Pasquale Martino (direttore Istituto salesiano Redentore di Bari), Pietro Lucisano, presidente Sird, si entra nel vivo per un’analisi su Gino Corallo e la prima scuola pedagogica barese fiorita attorno a lui negli Anni Settanta. Ne parlano Cosimo Laneve («Gino Corallo, il metodo di lavoro»); Loredana Perla («Gino Corallo e la valorizzazione come principio del metodo»); Giuseppe Zanniello («Il determinante contributo di Gino Corallo alla pedagogia del Novecento») e Carmela Di Agresti. Il pomeriggio è introdotto da Andrea Bozzolo (università pontificia salesiana di Roma) e presieduto da Giuseppe Ruppi (Laboratorio Don Bosco Oggi).

Ha per tema «Vincenzo Recchia, letteratura e storia» la seconda sessione di domattina (9-13) nella sala Aldo Moro di Giurisprudenza (Palazzo Del Prete), presieduta da Luigi Piacente. I relatori: Mariella Campanale («L ‘ esegesi biblica di Vincenzo Recchia: le omelie in Ezechiele di Gregorio Magno»); Domenico Lassandro («L ‘ esegesi storica dei testi patristici negli studi di Vincenzo Recchia: Gregorio Magno e la società agricola»); Aldo Luisi («Vincenzo Recchia latinista). Non cambia il luogo della terza e ultima sessione, pomeridiana (16-19) dedicata a «Pietro Stella, la lezione di uno storico». Presiede: Francesco Preite, presidente dei «Salesiani per il sociale». I relatori: Giovanna dà Molin («Il ricordo di Pietro Stella  dell’Università di Bari»); Leopoldo Gamberale («Appunti su Pietro Stella, biografo minore»); Grazia Loparco («Don Bosco nella storia. Apporto di Pietro Stella al rinnovamento storiografico»). Le conclusioni sono affidate ad Antonio Felice Uricchio (presidente Anvur) e a Gianpaolo Roma, ispettore Salesiani Italia Meridionale).

La copia della Sindone al Redentore di Bari

Pubblichiamo il comunicato del Redentore di Bari.

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In occasione della Festa di Cristo Re e Redentore la comunità parrocchiale ospiterà per una settimana una copia in grandezza naturale della Sindone custodita  nella Cattedrale di Torino.

La presenza di questa “l’icona del Sabato Santo” come ebbe a definirla il S. Padre Benedetto XVI, sarà di stimolo nella contemplazione del mistero della Redenzione che trova il suo vertice proprio nella Passione, Morte, Risurrezione e Ascensione del Signore Gesù.

Da domenica 19 a domenica 26 novembre dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e dalle ore 17:00 alle ore 19:00  per i fedeli del quartiere Libertà ci sarà la possibilità di sostare davanti ad una preziosa immagine il cui originale, a causa della distanza,   non tutti potranno ammirare con comodità.

La comunità è grata alla Comanderia di Bari dell’Associazione Templari Cattolici d’Italia che ha benignamente accolto la sua richiesta.

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Corigliano D’Otranto, un podcast per un futuro presente

Dal sito di Don Bosco Al Sud.

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Negli ultimi anni il podcast, ovvero una “trasmissione radio diffusa via Internet…”, secondo Oxford Languages, è diventata a tutti gli effetti uno dei mezzi più popolari per informarsi sia per il pubblico giovane che per il pubblico adulto. Questo si configura come un genere ibrido, in cui i vecchi codici di comunicazione audio incontrano nuovi tipi di contenuti come dibattiti e analisi, e che è cresciuto costantemente in termini di numero e di pubblico. Basti vedere l’Italia, in cui gli ascoltatori di podcast nel 2023, secondo lo studio eMaketer, sono per il 54% uomini e 46% donne e per la maggior parte giovani. Il 29% degli ascoltatori di podcast, infatti, hanno proprio tra 18 e 29 anni, il 25% tra 30 e 39 anni. Da riferimenti di età così bassa, è molto semplice affermare che la modalità di consumo, che si conferma la più utilizzata dagli ascoltatori, rimane sempre lo smartphone (72%), mentre la restante parte preferisce utilizzare altri dispositivi come computer e tablet.

Dunque la cultura del podcast, proveniente direttamente dalla frontiera anglosassone, ha ispirato anche in Italia, la nascita di veri e propri programmi con tanto di palinsesto, il tutto reso possibile semplicemente grazie ad un’idea, un microfono e ad un copione.

Inoltre, non è poi raro che al podcast come vera e propria traccia audio, si aggiunga anche un canale YouTube parallelo, dove viene caricato simultaneamente il video del podcast stesso. Insomma, in sintesi, dovrebbe essere chiara la versatilità dello strumento e di come lo stesso sia sempre più preso a riferimento da giovani e adolescenti per informarsi e formarsi su tematiche rilevanti. I generi di podcast più popolari, infatti, nelle regioni italiane misurate in base al numero di stream, sono i podcast di cronaca nera e news. E a seguire i temi in merito a cultura, società e storia.

Per queste ragioni, come Opera Salesiana di Corigliano D’Otranto (Le), abbiamo scelto il podcast e l’attività di podcasting, come strumento per permettere ai ragazzi di esprimersi in un linguaggio a loro familiare e riconoscibile, coinvolgendo 14 studenti del terzo anno, dell’Istituto Scientifico “L. Da Vinci” di Maglie (Le), grazie ad un accordo in seno al P.C.T.O., nella costruzione di un podcast che potesse parlare di loro, con loro e per loro.

Così è nato: “Due Parole”, un progetto che ha già visto la registrazione ed il montaggio delle prime cinque puntate, dedicate alla crescita umana ed integrale dei ragazzi coinvolti e di quelli che lo ascolteranno.
Ogni puntata è stata realizzata a partire da un processo partecipativo, attraverso il Design- Thinking/Human Centered Design, mettendo al centro le esigenze degli stessi ragazzi e quelle dei loro coetanei, costruendo da zero, passo dopo passo gli argomenti, sviluppati in modalità differenti: interviste, racconti ed interpretazioni, ecc.

In tutto il processo, ovvero la parte più rilevante dell’esperienza, da giugno 2023 ad ottobre 2023, si è creata e consolidata una redazione attenta e consapevole del risultato che stava realizzando, soprattutto in termini di responsabilità della funzione divulgativa dell’intero progetto.

All’interno del processo di costruzione del podcast, gli animatori e gli educatori dell’Opera Salesiana di Corigliano D’Otranto hanno appreso, e continuano a farlo, assieme agli stessi ragazzi coinvolti, nuovi modi per comunicare all’esterno, ad altri giovani, argomenti rilevanti per l’età evolutiva in special modo tematiche come: la gestione delle aspettative, l’alimentazione (anoressia e bulimia), lo sport inclusivo, la motivazione ed il raggiungimento degli obiettivi, ecc.

Si potrebbe affermare, infine, che “Due Parole”, è un podcast artigianale, ma fatto di “buona stoffa” che ha la presunzione di diventare sempre più riconoscibile ed orientato allo sviluppo umano ed integrale degli ascoltatori, pensato per seminare innovazione -umana, sociale e tecnologica- e raccontare, attraverso l’educazione tra pari (peer education) e secondo il principio della riprova sociale, un mondo fatto di generatività e potenzialità inespresse, focalizzato sulle opportunità del e/o dei territori, da raccontare, illustrare e divulgare ai ragazzi e non solo.

Quei ragazzi, che si apprestano a costruire il loro futuro attraverso scelte concrete, legate agli studi ed al mondo del lavoro. “Due Parole” vuole contribuire a dare coraggio e visione ai giovani che ascolteranno, e alle loro famiglie, perché non scappino via come fuggitivi dalla propria terra, ma da uomini e donne libere, siano consapevoli di poter e saper scegliere come e dove contribuire alla co-costruzione del Creato.

Sarà presto possibile ascoltare “Due Parole” su Spotify, Spreaker e Google Podcast.

Angelo&Zac

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Settimana Europea dello Sport, al Redentore di Bari programma con tornei, giochi per i giovani

Pubblichiamo il comunicato stampa dell’opera salesiana di Bari Redentore.

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In occasione della Settimana Europea dello Sport, l’associazione sportiva Redentore presenta un coinvolgente programma di attività sportive, con micro-tornei e dimostrazioni simultanee. Un’opportunità per promuovere lo sport, a partire dalle ore 20.00 di venerdì 29 settembre, con momenti di gioco, socializzazione e incontro. Questo evento mira a favorire la pratica sportiva e a coltivare l’amore per lo sport, riconoscendo il suo valore per la salute, la crescita dei giovani e il benessere di tutte le età. Saranno proposte attività sportive tra cui calcio, karate, volley, basket e badminton, aperte a tutti. Queste attività illumineranno la notte del Redentore, con la speranza che molti giovani possano continuare a partecipare alle attività sportive promosse dall’associazione. L’evento è organizzato con il  sostegno del Dipartimento per lo Sport.

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Cerignola, l’Aps “I sogni di don Bosco ” darà vita al Centro Polivalente per minori

Dal Quotidiano di Bari.

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Il prossimo 25 settembre 2023 l’associazione di promozione sociale “I sogni di Don Bosco” darà vita ad una nuova esperienza educativa, quale: il Centro Polivalente ‘Don Bosco’ Articolo 104 legge regionale Regolamento Regionale 18 gennaio 2007, n. 4. “In questi giorni incontreremo le famiglie e faremo un momento di festa con i minori del centro prima dell’apertura definitiva del 25 settembre 2023”. L’associazione di promozione sociale “I sogni di don Bosco” nasce in piena sinergia con i Salesiani religiosi e giovani laici con l’intento di ampliare i servizi educativi rivolti ai minori e alle loro famiglie, rispondendo alle fragilità e complessità che il tempo e i giovani attraversano, e che richiedono per essere accolti e superati in una prospettiva di cambiamento, una presa in carico educativa olistica e preventiva. Da qui la costituzione di un gruppo di educatori, pedagogisti e salesiani che ispirandosi al carisma educativo e pedagogico di don Bosco hanno deciso di accettare questa “scommessa educativa”. Le “scommesse educative” erano tanto amate dal Santo dei giovani, don Bosco. Dunque, da qui nasce l’idea di istituire, come in tante altre realtà dell’Italia
Meridionale in cui operano i Salesiani di don Bosco, il centro polivalente per minori “don Bosco . Un centro polivalente per minori, accreditato dalla Regione Puglia – Comune di Cerignola, il cui servizio educativo poggia su delle basi forti e solide del suo ispiratore: Don Bosco. Don Bosco è stato un grande pedagogista e innovatore dell’educazione, che ha fatto dell’esperienza educativa il momento per eccellenza per formare i giovani alla vita, allo studio, alla cittadinanza, al lavoro e allo stare bene con sé, con gli altri e con Dio. Per questo, e da questa propensione, nasce l’idea di creare, istituire, dare vita al Centro Polivalente per minori don Bosco. “Un servizio che non vuole sostituirsi all’attività oratoriana perché ne è parte integrante, e tanto meno vuole mettersi alla pari delle tante realtà storiche presenti nel contesto sociale che operano bene e per il bene della nostra città. Il Centro Polivalente don Bosco nasce perché spinto da questa necessità: ampliare gli spazi di possibilità entro cui i nostri giovani e loro famiglie possano sentirsi liberi di crescere, formarsi e sognare. Infatti, in questo anno educativo, il “SOGNO” sarà il fil rouge dell’esperienza che proporremo ai ragazzi e alle famiglie. Oggi la frenesia del quotidiano concede pochi spazi per sognare, perché il sogno è ritenuto poco credibile, altre volte idealista e non educativo. Eppure, il sogno può rappresentare il “gancio” per trovare quella via di ingresso che don Bosco chiamava: “il punto accessibile al bene” nel ragazzo, scoprendo valori e talenti. Da qui si delinea la nostra esperienza educativa e il nostro desiderio per i nostri giovani e per la nostra amata città di Cerignola e del nostro quartiere “Scarafone”. Siamo educatori e per questo non potremo mai smettere di sperare e ambire al bene e al benessere dei giovani e della nostra comunità educante”.

Convegno di Pastorale Giovanile della IME: Il cantiere del discernimento

Dal sito di Don Bosco al Sud.

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Dall’1 al 3 settembre le Comunità Educativo Pastorali della IME hanno preso parte al Convegno di Pastorale Giovanile nella cornice romana del Sacrofano Fraterna Domus. Tale appuntamento, come di consueto, scandisce l’inizio dell’anno pastorale proponendo un’importante occasione di riflessione sui temi intorno ai quali ogni casa salesiana sarà chiamata a definire la propria programmazione locale.
«Sia un grande cantiere del discernimento per stimolare ulteriori opifici pastorali nella nostra ispettoria»: con queste parole don Gianpaolo Roma, nuovo Superiore dell’Ispettoria, avvia ufficialmente i lavori coordinati dal delegato alla PG don Giuseppe Russo.
Discernimento e Sogni sono le categorie bibliche “filo conduttore” del convegno, approfondite dai due relatori, Padre Gaetano Piccolo e don Roberto Spataro, che hanno fornito interessanti chiavi di lettura della Proposta Pastorale sul bicentenario del sogno dei 9 anni di don Bosco.
Padre Piccolo, gesuita e docente all’Università Pontificia Gregoriana, nel primo pomeriggio ha trattato il discernimento spirituale, come «l’arte delle persone libere che acquisiscono consapevolezza di sé a partire dai propri desideri», presentando la metodologia delle “Conversazioni dello Spirito”, proposta dal Sinodo della Chiesa come strumento di lavoro per i cammini di Fede “in comune”. (QUI l’intervento integrale)
Don Roberto Spataro, salesiano e professore ordinario di Lingua e Letteratura greca, nel giorno seguente ha invece esaminato i sogni biblici «di Giuseppe che ci parla di un educatore umile ma allo stesso tempo saggio e operoso; del giovane Salomone che vive un forte senso di responsabilità; di Paolo che è capace di parlare ancora oggi alle famiglie». (QUI l’intervento integrale)
Non solo momenti di formazione frontale ma anche di coinvolgimento. Difatti la seconda fase del convegno ha coinvolto i circa 120 partecipanti nei “Cantieri del discernimento”, ovvero in tre laboratori operativi in cui si è sperimentato il metodo suggerito da Padre Piccolo in relazione a tre focus di discernimento: i nuovi giovani, le nuove situazioni familiari e i nuovi educatori.
L’ultima mattinata, infine, è stata dedicata alla Programmazione ispettoriale: visione, azioni e indicatori di misurazione sono stati presentati dagli incaricati di ciascun ambiente e settore d’animazione, elaborati alla luce del Progetto Educativo Pastorale Ispettoriale del sessennio 2023-2028. A chiudere la “tre giorni”, l’Ispettore don Roma ha condiviso ai confratelli e laici i suoi tre sogni: «Sogno CEP che siano autenticamente profetiche; Sogno confratelli e laici che vivono con impegno e dedizione la missione educativa ed evangelizzatrice; Sogno, infine, giovani e ragazzi che si lasciano coinvolgere nell’essere accanto ad altri giovani e ad altri ragazzi per camminare insieme nella sequela del Signore». Non resta che rimettersi in cammino in ciascuna comunità con la capacità tutta salesiana di sognare e di far sognare attraverso la missione educativa, e nell’affidamento pieno a Dio che, parafrasando lo slogan della Proposta Pastorale, “vede più lontano di noi”. 

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Salesiani: Bari, il 16 settembre Giornata di studio sul 75° dell’entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana

Dall’agenzia SIR.

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Il prossimo 16 settembre, nell’Istituto Salesiano del “SS. Redentore” di Bari, avrà luogo la Giornata di Studio sul tema “Nel 75° dell’entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana”. L’iniziativa, si legge in una nota, ha l’obiettivo di contribuire alla riflessione “sugli anni dell’immediato secondo dopoguerra, allo scopo di evidenziare, in un momento di profonda incertezza, la capacità dell’Assemblea Costituente, nelle sue variegate componenti, di porre, fra gli articoli della Costituzione dell’allora neonata Repubblica Italiana, le basi di un nuovo oggi che, seppure da costruire, fosse in grado di allontanarsi dalle buie esperienze dello ieri segnato dal regime fascista e dal secondo conflitto italiano allo scopo di costruire un domani migliore”. Dopo i saluti dei rappresentanti istituzionali e l’introduzione di don Giuseppe Ruppi, docente della Pontificia Università della Santa Croce e della Facoltà Teologica Pugliese, moderati da Rosanna Mastroserio del “Laboratorio Don Bosco oggi”, interverranno Vito Antonio Leuzzi dell’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia contemporanea (“L’Assemblea Costituente e la ripresa della vita democratica in Italia”); Angelo Giuseppe Dibisceglia dell’Università Pontificia Salesiana e della Facoltà Teologica Pugliese (“La Chiesa, i cattolici e l’Assemblea Costituente”); Nicola Colaianni dell’Università degli Studi “Aldo Moro” (“La Costituzione della Repubblica Italiana: aspetti, figure, riflessioni”). Le conclusioni saranno di Giuseppe Acocella, rettore dell’Università “G. Fortunato” di Benevento. Prevista, durante i lavori, la presentazione del volume “Il Vangelo e la politica: valori, modelli esperienze. Giornate di Studio 2022” (Edizioni IF Press, Roma) a cura di Dibisceglia e Ruppi. La Giornata è organizzata, tra gli altri, dal “Redentore-Salesiani Don Bosco” di Bari, dall’Aps “Laboratorio Don Bosco oggi: Educazione-Cultura-Pastorale” e da “Salesiani per il sociale”, con il sostegno della Repubblica Italiana, dell’Unione Europea e si avvale del patrocinio dell’Università Pontificia Salesiana (Roma), dell’Università degli Studi “Aldo Moro” (Bari), della Facoltà Teologica Pugliese (Bari) e dell’Associazione Italiana dei Professori di Storia della Chiesa (Roma).

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Ispettoria Meridionale, a settembre il convegno di Pastorale Giovanile

Dal sito dell’ispettoria meridionale.

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Anche quest’anno è in fermento l’organizzazione del Convegno di Pastorale Giovanile: il consueto appuntamento ispettoriale di fine estate destinato ai Confratelli e ai laici impegnati nelle nostre CEP per riflettere e avviare le varie programmazioni pastorali a livello ispettoriale e a quelli. Tre saranno per noi gli obiettivi che intendiamo raggiungere attraverso questo incontro che si svolgerà dall’1 al 3 settembre presso la struttura romana del Sacrofano Fraterna Domus:

  • offrire un’occasione di approfondimento del tema pastorale dell’anno;
  • consegnare elementi per la programmazione locale;
  • presentare la programmazione ispettoriale per il 2023-2024.

Due interventi scandiranno i lavori intorno al tema pastorale dell’anno “Tu vedi più lontano di me #sulla strada dei sogni”, a cura del gesuita padre Gaetano Piccolo del salesiano don Roberto Spataro. Le attività di condivisione prevederanno la suddivisione dei convegnisti in tre gruppi pensati come dei veri e propri “Laboratori di Discernimento”, alla luce di quanto i due relatori ci avranno consegnato. Ciascun momento di Laboratorio vedrà i partecipanti impegnati sui passi del discernimento, da svolgere su tre aree di “novità” che la nostra azione pastorale incontra quotidianamente:

  • i “nuovi giovani”;
  • le “nuove sfide” legate alla famiglia;
  • i “nuovi pastori”.

Le iscrizioni dovranno giungere entro e non oltre l’11 agosto 2023 procedendo alla compilazione di questo Google Form cliccando QUI

 

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