Sesto video di invito al IX Congresso di Fatima promosso dall’ADMA

Disponibile il 6° video di presentazione del IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice che si terrà a Fatima dal 29 agosto al 1° settembre 2024.

Francesca Cederle, Associata dell’ADMA Primaria, invita tutti al Congresso.

I congressi internazionali di Maria Ausiliatrice sono appuntamenti promossi dall’ADMA, ma aperti a tutta la Famiglia Salesiana che, seguendo lo spirito di Don Bosco, riconosce nella figura di Maria una mamma e una maestra.

Come Famiglia Salesiana vogliamo affidare a Maria tutti i progetti, le attività e i sogni che vogliamo vivere insieme.

Per informazioni e iscrizioni: mariaauxiliadora2024.pt.

È morto don Ricca, storico cappellano del carcere minorile – Avvenire

Notizia a cura di Avvenire. La notizia è disponibile anche su La Voce e il Tempo.

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La famiglia salesiana e tutti coloro che a Torino e non solo si occupano di disagio giovanile sono in lutto: è morto sabato 2 marzo a 77 anni don Domenico Ricca, sacerdote dal 1975 e storico cappellano del carcere minorile cittadino «Ferrante Aporti» dal 1979.

È alla «Generala», oggi l’Istituto penale minorile «Ferrante Aporti» che don Bosco, inviato dal suo padre spirituale san Giuseppe Cafasso, immagina il suo sistema preventivo.

Visitando e parlando con i «giovani discoli e pericolanti» e ascoltando gli affanni di quei ragazzi senza una famiglia di riferimento, il santo torinese inventa l’oratorio.

Ed è per questo che da allora i cappellani del «Ferrante» sono salesiani. Come don Domenico Ricca che, dopo una malattia che lo ha colpito poco dopo il termine del suo ministero di oltre 40 come cappellano dell’Istituto penale minorile.

Don Domenico, don Mecu per tutti, ha speso tutta la sua vita da prete con i giovani reclusi come don Bosco voleva i suoi salesiani, preti da oratorio, preti da cortile. Per questo ha scelto di intitolare il libro intervista sulla sua esperienza di salesiano al carcere minorile torinese (i cui proventi dei diritti d’autore sono stati devoluti interamente per borse di studio e lavoro per i ragazzi ristretti) «Il cortile dietro le sbarre: il mio oratorio al Ferrante Aporti» (Marina Lomunno, Elledici, Torino 2015).

Perché è lo stile del sacerdote da oratorio con cui don Mecu stava al Ferrante come ha imparato da giovane prete, a stare in cortile, informalmente a chiacchierare con i ragazzi, anche quando i giovani ristretti si erano macchiati di reati gravi (don Ricca fu anche tutore di Erika, la giovane di Novi Ligure che con il fidanzatino Omar riempì le cronache per molti mesi nel 2001).

«In ogni giovane, anche il più disgraziato, c’è un punto accessibile al bene e dovere primo dell’educatore è di cercare questo punto, questa corda sensibile del cuore e di trarne profitto».

Così don Bosco invitava i suoi salesiani a cercare e accogliere i ragazzi e le ragazze «discoli e pericolanti» della Torino dell’800, molto simile alla città di oggi, soprattutto nelle periferie che frequentavano i santi sociali.

E le parole di don Bosco sono la sintesi della vita di don Mecu dedicata al riscatto dei ragazzi nati nella «culla sbagliata» come era solito dire per trovare «quel punto accessibile su cui far leva per combattere le fragilità e lasciarsi alle spalle il marchio di «ragazzi discoli e pericolanti».

Don Ricca – prete di frontiera, amico di don Ciotti, tra i fondatori prima della cooperativa sociale Valdocco, dell’associazione «Aporti Aperte», dei Salesiani per il Sociale e del Comitato piemontese del Forum del Terzo Settore, presidente dell’Associazione Amici di don Bosco per le adozioni internazionale, delegato per le Acli e molto altro – a Torino era punto di riferimento per chi si occupa di disagio minorile.

Il Rettor Maggiore dei salesiani, cardinale Ángel Fernández Artime, appresa la notizia della morte lo ricorda così ad Avvenire: «Cosa dire del nostro caro confratello don Mecu? È difficile perché non si può ridurre la vita di una persona a poche righe. Ma scelgo un aspetto tra i tanti. Il nostro padre don Bosco aveva conosciuto la dura realtà del carcere accanto al suo maestro e guida spirituale san Giuseppe Cafasso e ha vissuto alla «Generala» per dire al Signore che avrebbe fatto tutto il possibile per evitare che i ragazzi arrivassero in carcere.

Così don Bosco ha fondato il primo oratorio a Valdocco e di lì è partito tutto. Oggi noi diciamo a Dio a un figlio di don Bosco, il nostro caro don Mecu, che ha speso tutta la sua vita di salesiano per accompagnare i giovani finiti al «Ferrante» dove don Bosco e tutti noi non avremmo mai voluto entrassero. Don Mecu ha amato veramente i giovani, soprattutto «quelli che hanno avuto di meno» e lo ha fatto per Amore al Signore Gesù e con un cuore che imitava quello di don Bosco».

Don Domenico Ricca verrà ricordato nella preghiera del Rosario nella Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino martedì 5 marzo alle 20.30; il funerale sempre in Basilica sarà mercoledì 6 marzo alle 10.30; verrà sepolto a Mellea di Fossano dove era nato il 31 agosto 1946.

Avvenire

Quinto video di invito al IX Congresso di Fatima promosso dall’ADMA

Disponibile il 5° video di presentazione del IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice che si terrà a Fatima dal 29 agosto al 1° settembre 2024.

Don Gabriel Cruz, nuovo animatore spirituale mondiale dell’ADMA e suor Lucrecia Uribe, delegata delle Figlie di Maria Ausiliatrice, invitano tutti al Congresso.

I congressi internazionali di Maria Ausiliatrice sono appuntamenti promossi dall’ADMA, ma aperti a tutta la Famiglia Salesiana che, seguendo lo spirito di Don Bosco, riconosce nella figura di Maria una mamma e una maestra.

Come Famiglia Salesiana vogliamo affidare a Maria tutti i progetti, le attività e i sogni che vogliamo vivere insieme.

Per informazioni e iscrizioni: mariaauxiliadora2024.pt.

Quarto video di invito al IX Congresso di Fatima promosso dall’ADMA

Disponibile il 4° video di presentazione del IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice che si terrà a Fatima dal 29 agosto al 1° settembre 2024.

Renato Valera, Presidente dell’ADMA Primaria, augura che tutta la Famiglia Salesiana si possa sentire parte del grande sogno di Don Bosco; un sogno così attuale per la nostra vita, ma anche per quella di tutti i nostri giovani!

Pertanto, invita tutta la Famiglia Salesiana a prendere parte al Congresso dal titolo “Io ti darò la maestra”.

I congressi internazionali di Maria Ausiliatrice sono appuntamenti promossi dall’ADMA, ma aperti a tutta la Famiglia Salesiana che, seguendo lo spirito di Don Bosco, riconosce nella figura di Maria una mamma e una maestra.

Come Famiglia Salesiana vogliamo affidare a Maria tutti i progetti, le attività e i sogni che vogliamo vivere insieme.

Per informazioni e iscrizioni:  mariaauxiliadora2024.pt

Terzo video di invito al IX Congresso di Fatima promosso dall’ADMA

Disponibile il 3° video di presentazione del IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice che si terrà a Fatima dal 29 agosto al 1° settembre 2024.

Madre Chiara Cazzuola, superiora generale dell’Istituto FMA,  ci ricorda che il Congresso:

“Avrà come obiettivo quello di risvegliare in tutta la Famiglia Salesiana la devozione a Maria. L’Ausiliatrice è una presenza viva e centrale nella vita di Don Bosco, ma anche nello svolgimento della storia e della missione della Famiglia Salesiana.  Maria è davvero la madre, l’aiuto, la Madonna dei tempi difficili come diceva don Bosco. Lei ci può aiutare nel ristabilire quel legame di armonia con il mondo e con noi stessi, a ritrovare le ragioni della Pace e a sostenere anche la nostra missione educativa con i giovani di oggi che il Signore ci dona ancora”.

Madre Chiara invita soprattutto le Figlie di Maria Ausiliatrice a partecipare a questo congresso organizzato dall’ADMA ma rivolto a tutta la Famiglia Salesiana.

Secondo video di invito al IX Congresso di Fatima promosso dall’ADMA

Dal 29 agosto al 1° settembre 2024, Fatima ospiterà il IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice promosso dall’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA) e rivolto a tutti i gruppi della Famiglia Salesiana.

Esso si propone di far conoscere, approfondire e diffondere la devozione allaMadonna di Don Bosco”.

Di seguito il secondo video di presentazione del Congresso, con la partecipazione di don Antonio Marcelino dell’equipe organizzativa del Congresso.

Il tema scelto per il IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice, “Io ti darò la Maestra”, richiama il “Sogno dei nove anni” di Don Bosco, di cui quest’anno si celebra il 200° anniversario.

Partendo dal sogno, l’obiettivo è far conoscere sempre più Maria come Madre e Maestra che accompagna e guida tutta la Famiglia Salesiana nel cammino verso Gesù e verso i giovani più bisognosi.

Le iscrizioni al IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice sono già in corso. L’iscrizione può essere effettuata tramite il modulo disponibile sul sito web del congresso, dove sono disponibili anche tutti i dettagli e i costi previsti per la partecipazione.

“Camminare insieme come Famiglia Salesiana” nella Regione Mediterranea

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Genzano di Roma) – Dall’8 all’11 febbraio 2024 si è svolto a Genzano di Roma l’Incontro dei Delegati ispettoriali dei Salesiani di Don Bosco (SDB) e delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) con i Rappresentanti degli altri Gruppi Famiglia Salesiana della Regione Mediterranea, secondo il programma di incontri già avviato con i Delegati delle diverse Regioni del mondo salesiano.

I partecipanti provenivano dalle Ispettorie di Italia, Portogallo e Spagna, cui va aggiunta anche la gradita presenza di suor Chantal Fert, dalla Francia. I gruppi rappresentati sono stati SDB, FMA, Salesiani Cooperatori, Exallievi/e di Don Bosco, Exallievi/e FMA, Volontarie di Don Bosco, Damas Salesianas, Disciples e Canco Nova.

“Camminare insieme come Famiglia Salesiana” è stato l’orizzonte che ha presieduto il raduno, come negli altri incontri precedenti realizzati in America, in Asia e in Europa Nord.

I momenti della riflessione e della condivisione sono stati incentrati su:

–     la situazione della Famiglia Salesiana nella regione;

–     l’ascolto del mondo e il necessario impegno sociale e politico al ritmo della Chiesa, nella consapevolezza che la Famiglia Salesiana è chiamata ad incidere nella realtà a beneficio dei giovani più bisognosi;

–     il rinnovamento dello stile dell’animazione e dell’accompagnamento;

–     la creazione di alleanze significative tra i responsabili della Famiglia Salesiana e la Pastorale Giovanile.

Hanno sostenuto l’ambiente e la riflessione il sig. Domenico Duc Nam Nguyen, SDB, Delegato Mondiale per gli Exallievi e i Salesiani Cooperatori, che ha curato i dettagli della presentazione delle persone e dei contenuti; don Joan Lluis Playà, Delegato Centrale del Rettor Maggiore per il Segretariato per la Famiglia Salesiana, che ha presentato un quadro della realtà attuale della Famiglia Salesiana nelle diverse ispettorie; Don Pascual Chávez, Rettor Maggiore Emerito della Congregazione Salesiana, che ha esortato ad assumere uno sguardo approfondito sulla realtà politica, sociale ed ecclesiale del momento attuale; suor Lelsye Sandigo e suor Lucrezia Uribe, rispettivamente Consigliera Generale FMA per la Famiglia Salesiana e Delegata Mondiale per i Salesiani Cooperatori delle FMA, che hanno guidato la riflessione sulla proposta di rinnovare l’animazione e accompagnamento; don Rafael Bejarano, membro del Settore per la Pastorale Giovanile, che ha promosso una visione di corresponsabilità condivisa tra Pastorale Giovanile e Famiglia Salesiana; e don Manolo Jiménez, Assistente Centrale delle VDB, che ha coordinato la presentazione delle esperienze e delle buone pratiche che si svolgono nelle Ispettorie e anche dei Gruppi presenti all’incontro.

L’insieme di questi elementi, coadiuvato da un clima di famiglia e di gioia e dai momenti di preghiera e condivisione informale, ha fatto sì che tutti apprezzassero l’iniziativa come un momento di vera grazia e di salesianità, chiamata a segnare il prossimo futuro della Famiglia Salesiana nella Regione.

I punti basilari delle conclusioni prodotte al termine del raduno ruotano intorno alla Missione condivisa, la Formazione iniziale e approfondita, il rapporto Famiglia Salesiana e Pastorale Giovanile e la conclusione della redazione di un sussidio del Segretariato per la Famiglia Salesiana sugli “Animatori” e “Accompagnatori”, che possa contribuire ad una rinnovata qualità del cammino della Famiglia Salesiana.

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Primo video di invito del Rettore Maggiore al IX Congresso di Fatima promosso dall’ADMA

Dal 29 agosto al 1° settembre 2024, Fatima ospiterà il IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice promosso dall’Associazione di Maria Ausiliatrice (ADMA) e rivolto a tutti i gruppi della Famiglia Salesiana.

Esso si propone di far conoscere, approfondire e diffondere la devozione allaMadonna di Don Bosco”.

Ecco il primo video di invito al Congresso di Fatima del Rettore Maggiore Cardinale Ángel Fernández Artime:

Il tema scelto per il IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice, “Io ti darò la Maestra”, richiama il “Sogno dei nove anni” di Don Bosco, di cui quest’anno si celebra il 200° anniversario.

Partendo dal sogno, l’obiettivo è far conoscere sempre più Maria come Madre e Maestra che accompagna e guida tutta la Famiglia Salesiana nel cammino verso Gesù e verso i giovani più bisognosi.

Le iscrizioni al IX Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice sono già in corso. L’iscrizione può essere effettuata tramite il modulo disponibile sul sito web del congresso, dove sono disponibili anche tutti i dettagli e i costi previsti per la partecipazione.

Primo ritiro del nuovo animatore spirituale dell’ADMA don Gabriel Cruz

Domenica 4 febbraio 2024, don Gabriel Cruz ha guidato il ritiro dell’ADMA Primaria per la prima volta dopo la sua nomina, avvenuta il 1° gennaio scorso, a nuovo Animatore mondiale dell’Associazione.

Ad accoglierlo, presso l’Opera Salesiana Rebaudengo di Cumiana, una numerosa “famiglia di famiglie” in cammino sotto il manto di Maria.

Il tema del ritiro, inserito nel percorso formativo dell’anno, centrato sul sogno dei 9 anni e indirizzato verso il Congresso Internazionale di Maria Ausiliatrice di Fatima (29 Agosto – 1° Settembre 2024), è stato: “Il Mistero del Nome: si conosce quello che si vive”.

È stata l’occasione per riflettere sul fatto che Dio, come ha fatto con don Bosco, chiama ciascuno di noi per nome e ci dona una missione che va vissuta nella fede e nella perseveranza, con la certezza che “a suo tempo” tutto comprenderemo.

Oltre alla catechesi, ampio spazio è stato dedicato da don Gabriel al racconto del percorso personale che lo ha condotto all’ADMA.

Con un sorriso gioioso ed una grande semplicità ci ha raccontato della sua nascita in Messico, del suo incontro con il mondo salesiano, dell’ingresso in seminario scelto “quasi per caso”, del suo desiderio di essere inviato in missione, accolto dopo 10 anni di servizio in seminario, nelle carceri e con i giovani di strada a Città del Messico, e quindi degli anni di missione in Pakistan.

Ringraziamo l’Ausiliatrice per don Gabriel e per tutti i sacerdoti, suore e laici che in tutto il mondo lavorano nel campo di missione affidato alla sua Associazione e a tutta la Famiglia Salesiana!

Concluso il Centenario della nascita della Serva di Dio Vera Grita, Salesiana Cooperatrice

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Pietra Ligure) – Dopo un anno ricco di iniziative organizzate dalla Fondazione “Vera Grita e don Gabriello Zucconi – Opera dei Tabernacoli Viventi”, insieme alla Diocesi di Savona-Noli e alla parrocchia “Maria Ausiliatrice” di Savona, si è concluso ieri, 28 gennaio, il Centenario della nascita della Serva di Dio Vera Grita, Salesiana Cooperatrice, nata a Roma il 28 gennaio 1923.

Vera Grita nasceva a Roma il 28 gennaio del 1923. La sua vita è segnata da diversi tipi di sofferenza: le difficoltà economiche della famiglia, che da Roma la costringono a trasferirsi prima in Sicilia poi a Savona; la Seconda guerra mondiale; la malattia degenerativa che dovette affrontare per molti anni.

Figlia di Amleto Grita, fotografo di professione e di Zacco Marianna della Pirrera, di nobile famiglia, Vera era la secondogenita di quattro sorelle. Per motivi economici, undicenne deve lasciare la famiglia insieme alla sorella minore Liliana, per raggiungere a Modica le zie paterne. A diciassette anni si riunisce alla famiglia che si è trasferita a Savona e qui ottiene il diploma presso l’Istituto Magistrale. Deve però rinunciare agli studi universitari, per aiutare economicamente la famiglia dopo la morte prematura del padre.

Durante il bombardamento su Savona del 1944, Vera viene travolta e calpestata dalla folla che, in fuga, cerca riparo in una galleria-rifugio: le viene diagnosticata la sindrome da schiacciamento con un danno a livello muscolare che si ripercuote su tutto l’organismo, danneggiando soprattutto i reni. Per i successivi 25 anni, Vera dovrà affrontare lunghi ricoveri ospedalieri. Le sue precarie condizioni fisiche non le impediranno di vincere un concorso come insegnante nelle scuole elementari. Andò a lavorare a Rialto, Erli, Casanova di Varazze, Deserto di Varazze e altri paesi dell’entroterra ligure, tra cui Alpicella, frazione del Comune di Varazze, che ha commemorato la Serva di Dio nel giugno del 2023.

Fu assegnata a quella sede scolastica nell’ottobre del 1959 per insegnare ai bambini della prima e seconda elementare: “Abbiamo inteso così formare una sola famiglia – scrive Vera sul registro di classe – il bambino di prima (classe), sull’esempio di Santa Teresa del Bambino Gesù, sceglie una sorellina nelle compagne della seconda classe affinché le maggiori proteggano e guidino i più piccoli e perché imparino ad amarsi scambievolmente. Ho chiesto a loro quale nome potremmo mettere sulla porta dell’aula ed Emilia, un’alunna di II classe ha suggerito così: ‘la famiglia della scuola’”. E quella scuola incominciò anche a essere chiamata dai bambini “la casa della gioia”.

Tra gli alunni di Vera vi fu don Lorenzo Caviglia, parroco molto amato da tutta la Comunità di Alpicella, prematuramente scomparso nel 2007. “Ho avuto la gioia di incontrarlo personalmente 21 anni fa nel 2002 – dice Maria Rita Scrimieri, Salesiana Cooperatrice – mentre andavo alla ricerca degli alunni di Vera per raccogliere testimonianze in vista della causa di beatificazione … Ricordava molto bene la sua maestra Vera, e ci confidò che non l’aveva dimenticata soprattutto per un particolare che da bambino aveva attirato la sua attenzione e suscitato in lui stupore: durante la via Crucis che tutti i bambini facevano con la maestra, Vera a volte si commuoveva fino a piangere”.

Ad Alpicella, il 6 ottobre 1959, Vera ebbe la sua prima esperienza mistica: “C’è una chiamata dal Cielo: il Cielo che si china su una sua creatura per donarle nella tristezza la più grande Grazia” inizia così il primo messaggio che Vera ricevette, scrisse su un foglio e custodì nel segreto del suo cuore. Vera scrisse in 13 quaderni quanto Gesù le comunicava, quaderni che sono custoditi presso la Curia di Savona e che sono stati pubblicati nel libro “Portami con te!” (Elledici, 2017).

Metà del 10° quaderno, metà del 12° e tutto il 13° sono stati scritti all’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove Vera trascorse diversi periodi di ricovero e dove morì nel 1969.

La vita di Vera evidenzia come ella abbia attraversato questi eventi negativi affrontandoli con la forza della fede in Gesù Cristo, testimoniando così, nella sua breve e sofferta vita, una fedeltà eroica all’Amore crocifisso e risorto. Fedeltà che, al termine della sua vita terrena, il Signore ripagherà donandole il nome nuovo: Vera di Gesù. “Ti ho donato il mio Nome santo, e d’ora in poi ti chiamerai e sarai ‘Vera di Gesù’” (3.12.1968).

Il 14 dicembre 2022 la Congregazione delle Cause dei Santi ha riconosciuto la validità del Processo Diocesano della Causa di Beatificazione e Canonizzazione della Serva di Dio Vera Grita, chiusosi a Savona il 15 maggio 2022.

Alessio Roggero

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