Verso il 28° Capitolo generale: da Panama all’ascolto dei giovani

Dopo la grande avventura di Panama con la GMG vissuta a casa Don Bosco, la Famiglia Salesiana si prepara al 28° Capitolo Generale che si terrà a Valdocco nel 2020. Tre le dimensioni attorno a cui ruoteranno i lavori: 

  • priorità della missione per i giovani;
  • il profilo del salesiano di oggi;
  • la missione condivisa tra salesiani e laici.

Su Avvenire, Matteo Liut fa il punto della preparazione:

Un lungo percorso il cui primo passo è proprio l’ascolto dei giovani, in continuità con il carisma del fondatore, don Giovanni Bosco, e in piena sintonia con lo stile indicato dal Sinodo dei giovani dello scorso ottobre. In Italia quest’impegno all’ascolto dei giovani passa anche dal web, attraverso un sito che permette a tutti di dare il proprio contributo alla costruzione del futuro dei Salesiani.

All’indirizzo www.salesianiperilfuturo.it, realizzato dall’ufficio di comunicazione sociale dei Salesiani in Italia, i giovani delle Ispettorie salesiane possono riempire un questionario, caricando un testo, un video o un’immagine. Il loro contributo servirà al confronto prima all’interno dei Capitoli ispettoriali e poi a quello generale del prossimo anno, durante il quale verrà definito l’orientamento da dare all’intera congregazione per i successivi sei anni.

All’incontro del 2020 prenderanno parte i delegati eletti nel corso dei Capitoli locali delle 89 Ispettorie di tutto il mondo con 131 nazioni rappresentate. Il “volto mondiale” dello spirito e del carisma salesiano si è respirato anche a Panama, durante la recente Gmg.

Nella capitale centroamericana, infatti, la presenza dei figli di don Bosco è preziosa e ha il suo cuore attorno alla Basilica di Don Bosco, dove nel 2017 ha preso avvio il progetto “Panama, Valdocco d’America” con l’obiettivo di creare a Panama entro il 2021 un centro di devozione a Don Bosco, che sia riferimento per tutta l’America Latina.

Un cammino che vede impegnato anche l’Istituto Tecnico Don Bosco di Panama. I due centri salesiani cittadini (l’Istituto e la Basilica) sono stati il cuore pulsante della partecipazione salesiana alla Gmg. Negli spazi della Basilica, in particolare, si sono tenuti due momenti di festa e incontro per il Movimento giovanile salesiano (Mgs) il 23 gennaio: il Forum dei responsabili del Movimento e la Festa con i giovani salesiani. Al primo appuntamento hanno preso parte 200 persone da 30 Paesi, che si sono confrontate con il rettor maggiore dei Salesianidon Ángel Fernández Artime, e la madre Generale delle Figlie di Maria AusiliatriceMadre Yvonne Reungoat.

Dall’incontro è uscito un messaggio rivolto a tutti i giovani del Mgs nel mondo. «Le sfide di oggi – si legge nel documento – richiedono giovani forti che siano pronti a fronteggiarle. Impegniamoci dunque, come Mgs, a formare giovani che desiderino seguire i propri sogni, impegnarsi per gli altri, cambiare il mondo a partire dal proprio contesto locale e quotidiano, seguendo Cristo nello spirito di Don Bosco e Madre Mazzarello».

La santità anche per te: un nuovo sito per realizzare il poster personalizzato

La santità anche per te: la strenna del Rettor Maggiore diventa personalizzabile con un nuovo strumento, nato su iniziativa del Dicastero per le Comunicazioni Sociali, grazie al lavoro dell’Agenzia iNfo Salesiana e della “IME Comunicazioni”: https://www.lasantitaancheperte.it/.

Il sito è una interfaccia che permette di realizzare una versione “personalizzata” del poster della Strenna 2019. Attraverso la registrazione sul sito, realizzabile anche utilizzando le credenziali di Facebook, ciascuno potrà caricare la propria foto sul sito e vederla poi inserita nello schermo di una smartphone e con l’hashtag #lasantitàancheperte sovrimpresso – allo stesso modo in cui figura il Poster della Strenna 2019.

Una volta caricata la foto sul sito, il “poster personalizzato” che verrà generato potrà essere scaricato sul proprio PC o dispositivo e condiviso immediatamente sulle reti sociali – in particolare, per Facebook, Twitter e WhatsApp è previsto un pulsante per la condivisione diretta.

Ciascun utente – che può essere anche un gruppo, un oratorio, una classe – potrà caricare una sola foto sul sito; ma tutti insieme si potrà andare a creare un caleidoscopio di immagini della santità quotidiana salesiana vissuta in tutto il mondo!

Come ha scritto il Rettor Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, nella Strenna per il 2019: “Posso tranquillamente affermare che il più grande bisogno e la più grande urgenza che abbiamo oggi nel nostro mondo salesiano non è di fare più cose, di progettare e riprogettare nuove realtà…, bensì di mostrare ciò che le nostre vite comunicano personalmente e collettivamente, il nostro modo di vivere il Vangelo”.

Panama, l’effetto di Don Bosco sui giovani: il racconto da un “palco” speciale

La musica, i colori, la commozione, l’accoglienza: Andrea Papa, che con Angelo Jayakodi e don Pierluigi Lanotte della IME comunicazione, ha seguito il cammino della GMG per l’agenzia ANS a Panama racconta la sua esperienza nei dieci giorni vissuti in America centrale. “L’obiettivo era seguire il cammino della GMG dal punto di vista dei pellegrini salesiani. La base operativa era alla scuola salesiana di Panama City, dove si è svolta la festa mondiale dell’MGS”, racconta.

“Con Angelo abbiamo deciso di tenere il punto focale sui ragazzi, quello che accade sul palco è importate ma ci sentivamo più vicini a quanto succedeva ai giovani. Il “nostro palco” era dove stavano i pellegrini! Abbiamo raccolto tanto materiale, bello, colorato”: la musica, ovunque, i colori sono stati elementi importanti per Andrea. “Bellissimo vedere come vivono l’accoglienza, vedere la loro fede genuina, gioiosa e colorata: questa forse è la cosa più bella. Ho visto gente partecipare alle funzioni con trasporto, commozione: abbiamo cercato volti, colori e musica. Ecco, la musica era ovunque. Molti atteggiamenti visti, nel nostro Paese sembrerebbero eccessivi. Ma lì è tutto normale, veramente genuino e spontaneo”. Come la festa di Don Bosco, patrono della città. “La GMG si è svolta pochi giorni prima della festa di Don Bosco, alla quale abbiamo potuto partecipare: a Panama è festa nazionale. Sentendo anche le parole del Rettor Maggiore, ha detto che una festa così di Don Bosco non l’ha mai vista da nessun’altra parte del mondo. Fa impressione vedere 10, forse 20mila persone in processione dietro la statua di Don Bosco, gente che scendeva in strada. Alla fine della processione, c’era una vecchina, che forse nemmeno vedeva la testa della statua ma che camminava tenendo una statuina in mano. Il trasporto e la commozione nel vivere la fede mi hanno molto colpito”.

Poi, il Rettor Maggiore. Don Angel è stato accolto in modo straordinario: “L’accoglienza al Rettor Maggiore è stata straordinaria, lui poi non si sottraeva mai, salutava tutti. La cosa che mi ha colpito è che i giovani non gli chiedevano la foto e basta, ma volevano due minuti per parlargli, raccontargli qualcosa di loro. Don Bosco è il loro salvatore, lo vivono così. I bambini, anche molto piccoli, sanno benissimo chi è Don Bosco e cosa ha fatto per loro, la gente sperimenta ogni giorno l’effetto di Don Bosco su di loro. La basilica di Don Bosco si trova in una zona molto povera, dove le case sono baracche. Lì abbiamo incontrato una famiglia con sette bambini e quattro donne a governare tutti. Ci hanno accolto e ci hanno raccontato come Don Bosco li abbia salvati”.

Poi un aneddoto: “Durante la veglia finale, con Angelo volevamo intervistare i giovani dell’MGS, ma nella spianata non li trovavamo. A un certo punto ci viene incontro un gruppo di ragazzi che ci aveva riconosciuto: ci hanno portato in mezzo a loro, li abbiamo intervistati e siamo stati anche testimoni di una proposta di matrimonio!”.