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Ups, corso di formazione per docenti sull’educazione emozionale

Venerdì 12 e sabato 13 aprile 2024 l’Istituto di Psicologia dell’Università Pontificia Salesiana ha organizzato un corso di formazione e aggiornamento con cui si vuole fornire competenze teoriche e pratiche sulle dinamiche e lo sviluppo delle competenze emotive a scuola.

Il corso pone l’accento sulle possibilità di un intervento mirato alla prevenzione e alla promozione di un benessere socio-relazionale-emotivo nella scuola, l’obiettivo è fornire un’alfabetizzazione emotiva che consenta agli alunni di diventare emotivamente competenti, prerequisito fondamentale per lo sviluppo umano verso l’età adulta. Utilizzando un approccio teorico integrato e materiale operativo per strutturare una efficace educazione emozionale nelle diverse fasi evolutive e nei diversi gradi di scuola.

Obiettivi del corso

  • comprendere che cosa sono le emozioni, come si formano e come possiamo aiutare gli studenti a riconoscerle e gestirle nei contesti scolastici ed educativi;
  • comprendere che ruolo gioca l’educazione emotiva, nella crescita e nell’apprendimento e come si può sviluppare nell’ottica di rendere gli alunni più consapevoli e autonomi nello sviluppo della loro intelligenza emotiva;
  • aumentare le competenze per far sviluppare le capacità emozionali negli alunni;
  • aumentare la competenza concreta dei docenti nella gestione delle emozioni all’interno della classe e della scuola;
  • aumentare le competenze nello sviluppo dell’autoregolazione emozionale;
  • migliorare la collaborazione scuola-famiglia.

Destinatari

  • Insegnanti (di ogni ordine e grado)
  • Dirigenti Scolastici
  • Psicologi scolastici
  • Educatori

Programma

Modulo 1 – Competenza e intelligenza emotiva | Prof. Alessandro Ricci (venerdì 12 aprile ore 15.00-19.00): L’educazione socio-affettiva; Sviluppo, competenza e intelligenza emotiva; Autoregolazione emozionale; Emozioni e nuove tecnologie; Educazione emozionale a scuola e in famiglia.

Modulo 2 – Come educare e lavorare sulle emozioni | Prof. Marco Maggi (sabato 13 Aprile ore 9.00-13.00):Percorsi specifici sulle emozioni primarie; Percorsi educativi-didattici, differenziati per età e ordine di scuola; Percorsi che approfondiscono l’educazione emozionale attraverso discipline didattiche e settori.

Modulo 3 – Educare all’ascolto e all’empatia tra scuola e famiglia | Proff. Alessandro Ricci – Marco Maggi (sabato 13 Aprile ore 14.00-18.00):Attività e strumenti per implementare l’ascolto e l’empatia; Collaborazione e alleanza educativa famiglia-scuola.

Sede: Università Pontificia Salesiana, Piazza dell’Ateneo Salesiano, 1, 00139-Roma
Durata: 12 ore
Tempi e modalità d’iscrizione: entro il 10 aprile 2024, compilare il modulo al seguente link
l modulo d’iscrizione è raggiungibile tramite il seguente link:

https://forms.gle/hb8KCKxpG2KL66SJ7

Costo: 100,00 euro (IBAN: IT76T0569603219000004600X29 – intestato a PONTIFICIO ATENEO SALESIANO)
Previsto il pagamento tramite la CARTA DEL DOCENTE  – Il corso è registrato sulla piattaforma S.O.F.I.A. (id 92002)
tel: + 39 06 87290 308 / e-mail: psicologia@unisal.it

Giovani e sessualità: dieci punti da cui ripartire

Da Avvenire.

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Rileggere le proposte educative nell’ambito dell’affettività e della sessualità non è un’opzione possibile ma un’urgenza improcrastinabile alla luce delle trasformazioni vorticose di questi decenni che hanno determinato nuovi sviluppi nella società e nella cultura, inciso profondamente nella consapevolezza di genere, aperto nuovi scenari antropologici, cambiato di conseguenza il nostro sguardo sul mondo delle relazioni.

Di questo si è parlato nel grande convegno “Giovani e sessualità. Sfide, criteri, percorsi educativi” organizzato dall’Università pontificia salesiana (13 marzo). Abbiamo già illustrato alcuni aspetti emersi dall’appuntamento (pagina Giovani di martedì 5 marzo e Noi in famiglia di domenica 10), ma l’interesse e l’originalità di quanto detto offre lo spunto per un altro approfondimento, rivolto direttamente agli operatori pastorali.

Da qui l’idea di proporre una sorta di vademecum, con dieci indicazioni tratte dalla grande mole di riflessioni, di suggestioni e di proposte offerte dagli esperti al convegno.

1) La sessualità umana è un grande mistero al quale occorre avvicinarsi con umiltà e con la consapevolezza che esiste sempre un ambito che non riusciremo a comprendere pienamente.

2) I cambiamenti della cultura affettiva nell’Occidente hanno determinato, tra gli altri effetti, una grande ambivalenza. Il giusto riconoscimento della libertà individuale nell’instaurare nuovi legami e il riconoscimento del ruolo della donna si contrappongono a realtà come il calo del desiderio, la precocità, spesso ad alto rischio, delle esperienze, l’invadenza delle nuove tecnologie che hanno determinato confusione e ambiguità.

3) La sessualità non è un ambito chiuso, senza contatti e senza contaminazioni, ma si intreccia profondamente alla società e alla cultura.

4) II rapporto uomo-donna va riaggiornato per mettere in luce il valore della differenza in una mutata situazione sociale. Doveroso mettere da parte gli stereotipi per far risaltare l’unicità e la specificità di ogni rapporto.

5) Impossibile oggi parlare di sessualità senza considerare tutta la questione del genere.

6) Il corpo ha un ruolo simbolico-relazionale che non è mai un dato acquisito in modo permanente, bensì un cammino che ogni essere umano è chiamato a percorrere.

7) L’educazione all’affettività non può non tenere conto di due fenomeni correlati: il crollo del numero dei matrimonio e l’ormai consolidata “normali-tà”, pur problematica, delle convivenze.

8) Nei processi di crescita la definizione dell’idendità di genere è sempre un processo dinamico.

9) Le nuove sfide della tecnologia. Oggi la tecnologia rende accessibili in un click contenuti ed esperienze che spesso i giovanissimi non sono in grado di capire e gestire.

10) Rinnovare i percorsi educativi come narrazione dell’esistente, in una prospettiva capace di valorizzare le esperienze di ciascuna persona.

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Un viaggio di servizio: riflessioni sul Volontariato Missionario Salesiano e sul rafforzamento comunitario

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Il Volontariato Missionario Salesiano continua a fiorire, con i suoi partecipanti profondamente impegnati in dibattiti e confronti su argomenti determinanti e con progetti per rafforzare l’impatto dei programmi. Nell’ultimo incontro realizzato all’Università Pontificia Salesiana di Roma, dal 5 al 9 marzo 2024, i partecipanti hanno approfondito temi essenziali come l’identità, la formazione, l’accompagnamento e la creazione di reti.

Durante il terzo giorno del raduno, l’attenzione si è concentrata sul concetto fondamentale di accompagnamento. Riconoscendo l’importanza di sostenere tutti gli attori coinvolti nel programma, compresi i volontari, i coordinatori e le comunità beneficiarie, i partecipanti hanno esplorato il significato di essere presenti e attenti ai bisogni degli altri. La presentazione di un membro del Settore per la Formazione della Congregazione ha messo in luce la necessità di rimanere aperti all’ascolto, riconoscendo che i punti ciechi della percezione possono ostacolare un efficace accompagnamento.

Nella sessione pomeridiana, l’attenzione si è spostata sulla proposta del Comitato Consultivo sul Volontariato Missionario Salesiano di creare una piattaforma di rete. L’iniziativa mira a concentrare le informazioni sulle comunità e sui volontari, facilitando la comunicazione e il coordinamento. I riscontri incoraggianti da parte dei partecipanti hanno indicato un forte impegno a sviluppare questa piattaforma come strumento per migliorare l’efficacia del Volontariato Missionario Salesiano.

La quarta e ultima giornata è stata l’occasione per riflettere sui lavori del raduno e immaginare la crescita futura del programma. Il Comitato Consultivo si occuperà ora del compito cruciale di valutare i risultati e di delineare passi chiari per far progredire il programma. “All’orizzonte si prospettano sviluppi entusiasmanti e vi invitiamo a rimanere sintonizzati per i prossimi aggiornamenti” affermano dal Comitato.

L’incontro è culminato con una Messa speciale presieduta da don Alfred Maravilla, Consigliere Generale per le Missioni, che ha sottolineato il significato dell’altruismo nel servizio agli altri. I partecipanti sono stati infine premiati con la Croce del Volontario Missionario Salesiano, simbolo della loro dedizione alla promozione ai programmi di volontariato a livello globale.

Mentre il Volontariato Missionario Salesiano continua a prosperare, alimentato dalla collaborazione, dalla riflessione e dall’impegno comune al servizio, il suo impatto promette di risuonare ancora in molti modi e per molto tempo. E il congresso di Roma è servito a riaffermare la volontà di tutti di fare una differenza significativa nelle comunità di tutto il mondo.

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“Shaping Tomorrow”, mantenendo sempre l’etica nella comunicazione

Dall’agenzia ANS.

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Mentre la tecnica e gli strumenti della comunicazione richiedono sempre un continuo aggiornamento, c’è qualcosa che resta immutabile: sono i principi etici da adottare nel servizio comunicativo.

Shaping Tomorrow”, il Convegno Comunicazione 2024, in programma dal 1° al 7 agosto 2024 presso le strutture dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma, in quanto evento salesiano non può non comprendere al suo interno un’attenzione specifica all’etica della comunicazione.

Ci sono molti sistemi etici nel mondo, con il risultato che non esistono “principi etici universali” chiaramente definiti e accettati da tutte le persone nel mondo. Lo stesso vale per i principi etici della comunicazione umana. Tuttavia, esiste un accordo su alcuni principi etici fondamentali che operano anche nel mondo della comunicazione sociale.

“Shaping Tomorrow” nella comunicazione salesiana consiste nel farsi guidare dall’etica cristiana nelle attività di comunicazione e nel rispettare i principi etici generalmente accettati.

Eccone alcuni:

  • Il principio dell’umanesimo (dignità umana) – ogni persona ha un valore e deve essere trattata con dignità e rispetto.
  • Il principio di giustizia – tutte le persone devono essere trattate secondo i principi di uguaglianza ed equità.
  • Il principio di onestà e verità – tutte le azioni devono essere oneste e caratterizzate dalla verità.
  • Il principio di non nuocere – evitare le attività che causano danni ad altre persone.
  • Il principio di autonomia – rispettare i diritti delle persone a fare scelte libere e a dirigere la propria vita.
  • Il principio del rispetto dell’alterità e della privacy – un individuo deve rispettare le differenze culturali, religiose, razziali o di visione del mondo.
  • Il principio del bene generale – perseguire il bene generale della comunità umana.
  • Il principio di beneficenza (sussidiarietà) – tutti sono tenuti ad agire per il bene degli altri, ad aiutare chi ha bisogno e a contribuire al bene generale della società.
  • Il principio di reciprocità – le persone devono agire verso gli altri come vorrebbero che gli altri agissero verso di loro (la cosiddetta Regola d’oro).
  • Il principio di responsabilità – le persone sono responsabili delle loro decisioni e delle conseguenze delle loro azioni.
  • Il principio dell’integrità – le persone devono agire secondo le proprie convinzioni morali e attenersi ai propri valori.

L’etica è un insieme di principi morali che condizionano le scelte di una persona. Allo stesso modo, in un ambiente di comunicazione sociale, l’etica indica i principi e i criteri per scegliere il comportamento buono e cattivo quando si comunica con gli altri. Specifica anche gli elementi che hanno un impatto significativo sulla comunicazione responsabile. Possiamo trovare molti dei suddetti principi etici nei documenti della Chiesa Cattolica.

Nel documento Etica nelle Comunicazioni Sociali del 2000, leggiamo:

“In tutte e tre le aree, messaggio, processo, questioni strutturali e sistemiche, il principio etico fondamentale è il seguente: la persona umana e la comunità umana sono il fine e la misura dell’uso dei mezzi di comunicazione sociale. La comunicazione dovrebbe essere fatta da persone a beneficio dello sviluppo integrale di altre persone” (n. 21).

E in un altro luogo:

“Anche se la comunicazione ha spesso conseguenze impreviste, le persone scelgono se utilizzare i mezzi di comunicazione sociale a buon fine o a cattivo fine, in modo buono o cattivo” (n. 1).

Questi principi etici di base, che pongono al centro la persona e la sua dignità, danno speranza allo “Shaping Tomorrow” della comunicazione nella Famiglia Salesiana, in accordo con la dottrina della Chiesa Cattolica e nello spirito dell’etica con un fondamento personalista.

La comunicazione da una prospettiva personalista pone grande enfasi sul rispetto della persona umana, sulla sua dignità e sulla sua libertà. Sottolinea il valore della persona umana, la sua integrità, oltre a dimostrare la grande importanza della comunità e della cooperazione. Il personalismo pone l’accento sulla libertà delle scelte di ogni persona e sulla responsabilità delle sue azioni.

La norma personalista descritta da Giovanni Paolo II indica il primato della persona sulla tecnologia. Secondo questo principio, la persona deve essere sempre trattata come un fine, mai come un mezzo.

In base a quanto detto, anche qualsiasi azione nel campo della comunicazione sociale deve mirare al bene della persona e alla sua dignità, che sono di fondamentale importanza.

“Shaping Tomorrow” si occupa di coltivare la comunicazione secondo una norma personalista e con una solida antropologia ed etica cristiana.

Vi invitiamo al Convegno Comunicazione che si terrà dall’1 al 7 agosto 2024, a Roma” concludono dal Settore per la Comunicazione Sociale, che promuove l’evento.

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“Se sbagli non fa niente. Il segreto delle carezze emotive”: webinar organizzato dall’Ups

L’11 marzo, dalle ore 19.00 alle ore 20.00, si svolgerà il webinar dal titolo: “Se sbagli non fa niente. Il segreto delle carezze emotive”,  organizzato dall’istituto di Psicologia dell’UPS e tenuto dalla prof.ssa Daniela Lucangeli. Introduce il Prof. Antonio Dellagiulia modera il Prof. Alessandro Ricci.

Questo è il link per seguire la diretta SE SBAGLI NON FA NIENTE – Il segreto delle carezze emotive (youtube.com)

 

Un corso di Alta Formazione promosso dal Settore di Pastorale Giovanile e dall’Università Pontificia Salesiana

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Il Settore per la Pastorale Giovanile della Congregazione Salesiana e l’Università Pontificia Salesiana (UPS) promuovono un corso di Alta Formazione per responsabili salesiani in Europa.

I promotori del corso di specializzazione intendono offrire una riflessione e delle competenze distintive della leadership educativo-pastorale salesiana, che integrino gli altri livelli di formazione precedentemente acquisiti. Si vuole, cioè, avanzare verso un approccio integrato alla formazione salesiana europea di alto livello, cercando sinergie tra le esperienze e le riflessioni presenti nei contesti internazionali.

L’obiettivo del corso è quello di formare leader, salesiani consacrati e laici, capaci di guidare – all’interno di un’opera o in un settore della missione salesiana – dei processi di discernimento, animazione e coordinamento educativo-pastorale e formativo con i criteri propri del carisma salesiano.

Gli obiettivi del corso sono i seguenti:

1) Generare uno spazio di scambio e di apprendimento tra i responsabili delle opere salesiane sulle sfide poste dalle realtà locali e dalla gestione istituzionale.

2) Approfondire i concetti fondamentali del Sistema Preventivo organizzato nelle dimensioni della storia, della spiritualità e della pedagogia salesiana.

3) Fornire strumenti di formazione contestualizzati, basati sulle situazioni professionali e carismatiche delle istituzioni salesiane.

4) Migliorare le competenze gestionali in materia di pianificazione, comunicazione, lavoro di gruppo, leadership, risoluzione dei conflitti e itinerari formativi per salesiani e laici.

I destinatari del corso sono educatori salesiani delle presenze salesiane in Europa, chiamati a sviluppare una leadership nazionale, ispettoriale o locale nella formazione degli agenti educativo-pastorali. Per essere ammessi al corso di specializzazione, i candidati devono presentare una lettera di accreditamento, inviata dal proprio Ispettore salesiano, che indichi la responsabilità loro affidata, ed essere in possesso di un titolo universitario di primo grado.

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Convegno “Giovani e sessualità. Sfide, criteri, percorsi educativi”

Dal sito dell’Università Pontificia Salesiana.

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Il convegno rappresenta il punto di arrivo di un percorso di riflessione e ricerca che l’Università ha avviato nel 2022 coinvolgendo, in modo interdisciplinare, i docenti delle diverse Facoltà e Centri Collegati. Sarà anche l’occasione per condividere i frutti di tale ricerca e promuovere l’accompagnamento dei giovani nell’educazione affettiva e sessuale.

I destinatari sono educatori, religiosi e religiose, preti e operatori pastorali che quotidianamente si trovano a relazionare con il mondo giovanile.

L’apertura dei lavori è prevista per venerdì 1° marzo 2024 alle ore 16:00 e proseguiranno per tutta la giornata di sabato 2 marzo. Domenica 3 marzo il Convegno terminerà, dopo gli ultimi interventi, con la Celebrazione eucaristica presieduta dal Rettor Maggiore card. Ángel Fernández Artime, prevista alle ore 12:00. Il Consigliere per la Pastorale Giovanile accompagnerà tutti i lavori.

Tramite il seguente link è possibile visitare il sito web dedicato all’evento, consultare il programma, ed effettuare l’iscrizione a un costo agevolato. La procedura di iscrizione prevede la scelta di due temi di approfondimento programmati per sabato 2 marzo 2024 pomeriggio.

Per eventuali ulteriori informazioni è possibile contattare la Segreteria del Rettore: segreteria.rettore@unisal.it – Tel. 06 87 290 303

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Convegno Comunicazione 2024: “Shaping Tomorrow”

Dall’agenzia ANS.

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Dall’1 al 7 agosto 2024, presso le strutture dell’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma, avrà luogo il Convegno Comunicazione 2024, dal titolo “Shaping Tomorrow” (Dare forma al domani), un’iniziativa del Settore per la Comunicazione della Congregazione Salesiana e della Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell’UPS.

Il Convegno avrà un carattere scientifico, educativo e pratico e sarà anche una continuazione delle attività e dei temi della Scuola di Comunicazione e in parte degli eventi legati al Bicentenario del Sogno di Don Bosco dei 9 anni. Inoltre, darà l’opportunità ai partecipanti di visitare Roma, i luoghi salesiani e i media legati al Vaticano.

“Stiamo organizzando questo evento principalmente per i Delegati per la Comunicazione di tutto il mondo e per chi lavora con loro. Pertanto, oltre ai Delegati, sono invitate a partecipare all’incontro anche altre persone coinvolte nel lavoro di comunicazione”

afferma don Maciej Makula, coordinatore dell’iniziativa.

L’obiettivo principale del convegno, che si sviluppa lungo le linee guida del Settore per una comunicazione evangelica, sinodale, salesiana, convergente e artistica, è quello di aiutare a orientare la comunicazione sociale nella Famiglia Salesiana (FS), come pure aiutare ad educare a una comunicazione sociale corretta ed efficace all’interno della stessa FS. Contemporaneamente, il Convegno Comunicazione 2024 mira anche a conoscere ed approfondire sempre di più il mondo della comunicazione dei giovani, con i giovani e per i giovani, e di creare reti mondiali di narrazione comunicativa, per far crescere cristiani maturi e cittadini onesti. Perché comunicare per i salesiani significa sempre anche educare e testimoniare.

Tanti saranno gli argomenti che verranno affrontati durante il programma; ecco di seguito i principali temi di confronto:

  • Comunicare per crescere insieme e farsi prossimo;
  • Cambiamento epocale: cultura digitale e Intelligenza Artificiale;
  • Educatori e comunicatori nell’infosfera;
  • Creatori di nuovi linguaggi e paradigmi per l’evangelizzazione;
  • Comunicazione interna ed esterna nella Chiesa e nella Congregazione salesiana;
  • Ecologia, cambiamenti climatici, migranti e i rifugiati;
  • La comunicazione dell’incontro;
  • Linee guida della comunicazione salesiana.

Presentando il Convegno Comunicazione 2024, ideato e fortemente sostenuto dal Settore per la Comunicazione Sociale (CS), il Consigliere Generale per la Comunicazione Sociale, don Gildasio Mendes, ha commentato:

“Si tratta di un appuntamento davvero rilevante, perché è parte importante del ‘sogno’ che coltiviamo per la comunicazione della Congregazione. Attraverso di esso intendiamo formare i Delegati di tutto il mondo sui temi più emergenti della realtà odierna, dare vita ad una rete di comunicazione aperta, integrata ed efficace al servizio della Chiesa e arricchirci mutuamente nello scambio reciproco di esperienze e visioni”.

Attualmente sono ancora aperte le iscrizioni da parte dei Delegati per la CS e degli altri loro collaboratori che intendano partecipare; mentre nelle prossime settimane e nei mesi a seguire verranno offerti ulteriori spunti e comunicazioni che illustreranno con maggiore ricchezza i vari contenuti, significati, relatori e finalità dell’evento.

Sin da ora, intanto, è possibile visitare il sito: https://www.shapingtomorrowsdb.org/.

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Italia – Al via, da gennaio, il corso online di Ecologia Integrale (edizione in lingua inglese)

Dal sito infoANS.

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Il 4 ottobre 2023, in occasione della festa di San Francesco d’Assisi, patrono dell’ecologia, Papa Francesco ha pubblicato la Laudato Deum, l’esortazione apostolica che fa seguito alla storica lettera enciclica Laudato si’ del 2015.

Con la nuova esortazione, Papa Francesco alza ancora una volta la sua voce profetica per la cura della nostra casa comune e gli uni degli altri, specialmente i più vulnerabili in mezzo a noi.

Come sottolinea il Pontefice, «non reagiamo abbastanza» e «il mondo che ci accoglie si sta sgretolando e forse si sta avvicinando a un punto di rottura» (LD, 2).

Papa Francesco ci ricorda che

«non ci viene chiesto nulla di più che una certa responsabilità per l’eredità che lasceremo dietro di noi dopo il nostro passaggio in questo mondo» (LD, 18).

Il recente Summit sul clima di Dubai (COP28) ha dolorosamente dimostrato che continuiamo a rimanere largamente sordi al crescente «grido della terra» e «al grido dei poveri» (Laudato si’, 49).

Il tempo sta per scadere. Possiamo ancora svegliarci alla gravità della minaccia esistenziale alla vita e alla civiltà su questo pianeta che chiamiamo “casa”?

La sfida senza precedenti che il pianeta e le persone si trovano ad affrontare può essere affrontata solo nell’ottica di una visione ecologica integrale che Papa Francesco ha offerto nella Laudato si’.

La ricostruzione della nostra casa comune e della nostra comune famiglia umana e biotica richiede un’alleanza tra tutti i membri della nostra famiglia e tutti i segmenti della società.

È nello spirito di questa missione profetica che le Università e gli Atenei Pontifici di Roma si sono riuniti subito dopo la pubblicazione della Laudato si’ per avviare il Joint Diploma in Ecologia Integrale.

“Nel settimo anniversario di questo sforzo collettivo e fecondo – scrivono dall’Università Pontificia Salesiana (UPS) di Roma – siamo lieti di annunciare il lancio dell’edizione inglese di questa iniziativa che sarà offerta online, in collaborazione con numerosi gruppi di rilievo impegnati nell’area della cura del creato”.

Il Corso di Ecologia Integrale, dal titolo “Course on Integral Ecology: from Laudato Si’ to Laudate Deum”, consisterà in sei moduli di 90 minuti ciascuno che si terranno da gennaio a giugno 2024 (ogni terzo giovedì del mese dalle ore 13.30 alle 15.00 CEST/GMT+1), insieme a una conferenza internazionale online sulla Laudate Deum che sarà organizzata nel maggio 2024.

Le iscrizioni online al corso sono aperte da dicembre 2023 e su richiesta, al termine del programma, i partecipanti riceveranno un certificato di partecipazione.

Il Corso sarà gestito da una comunità internazionale di studiosi qualificati, leader e attivisti nel campo della cura del creato, provenienti dalle Università e dagli Atenei Pontifici di Roma e di tutto il mondo.

Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito dell’UPS, mentre per l’iscrizione online, il modulo è disponibile alla seguente pagina: http://immatricolazioni.unigre.it.

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Italia – Inaugurazione dell’Anno Accademico 2023-24 dell’Università Pontificia Salesiana

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – Si è svolta martedì 17 ottobre l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2023-2024 dell’Università Pontificia Salesiana (UPS), con la concelebrazione eucaristica presieduta dal Cardinal Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani di Don Bosco e Gran Cancelliere dell’UPS e la Prolusione tenuta dal Mons. Giovanni Cesare Pagazzi, Segretario del Dicastero per la Cultura e l’Educazione.

È stata per tutti i presenti una mattinata di gioia e di ritrovo, nella quale l’intera comunità accademica e studentesca dell’UPS si radunata per trascorre del tempo insieme, con l’augurio di vivere per l’intero anno che si va ad aprire un’esperienza di crescita culturale, umana e spirituale.

Nel presiedere l’Eucaristia mattutina il Cardinale Á.F. Artime si è soffermato sul tema scelto per il nuovo anno: “Abitare la soglia. Frontiere dell’umano e esperienza di Dio” e ha commentato: “Vi auguro che lo Spirito Santo vi accompagni ad abitare la soglia dell’esistenza degli uomini e delle donne di oggi, in particolare dei più giovani e dei più poveri. Abitare la soglia delle loro domande e della loro sete significa non avere paura di ‘salire sul carro’ dei giovani di oggi, entrare nel loro mondo e avviare percorsi di ascolto, di dialogo e di accompagnamento. Significa aiutare i giovani ad ascoltare la loro sete più profonda, che a volte è soffocata dalla cultura del consumo immediato di cose, esperienze e relazioni. Quella sete profonda c’è: tocca a noi riconoscerla, abitarla e indicare l’acqua viva che solo può saziarla per sempre”.

A termine della celebrazione, animata dal Coro Universitario, si è tenuto nell’Aula Paolo VI dell’UPS l’Atto Accademico, alla presenza di Autorità Ecclesiastiche, Civili e Militari e di tutta la Comunità Accademica dell’UPS.

Nella propria relazione introduttiva il Rettor Magnifico dell’UPS, prof. don Andrea Bozzolo, ha ripercorso i momenti più significativi dell’anno accademico trascorso, informato sulle nuove nomine e ringraziato, in particolare, il Santo Padre per l’elezione del Gran Cancelliere a Cardinale.

Spiegando i motivi della scelta del tema dell’anno, ha precisato: “La missione di un’università è quella di abitare le inquietudini del proprio tempo, sostare con le risorse del pensiero sulle grandi domande della propria epoca, intercettare e dare forma agli interrogativi dell’esistenza quotidiana che spesso faticano a giungere a parola. Cogliere tali inquietudini con rispetto, attraversarle senza accontentarsi di risposte preconfezionate e riconoscervi un’apertura sempre nuova al mistero della verità è il senso del nostro impegno culturale”.

Ha poi illustrato il programma del convegno “Giovani e sessualità. Sfide, criteri, percorsi educativi”, che si terrà dal 1° al 3 marzo 2024 e che costituirà il punto di arrivo del progetto triennale “Giovani, affetti, identità” che ha visto impegnati nel lavoro comune i professori di tutte le Facoltà e il punto di avvio di un nuovo per- corso formativo.

Il Rettor Maginfico ha poi parlato del nuovo curricolo dedicato al Terzo settore, attivato nel nuovo anno, con il quale si vuole offrire una preparazione mirata alle esigenze specifiche di questo ambito di attività, unendo la visione umanistica e solidale che promana dall’insegnamento sociale della Chiesa alle competenze tecniche (giuridiche, economiche, amministrative, gestionali) necessarie per operare nell’economia sociale.

Interessantissima la prolusione di Mons. Giovanni Cesare Pagazzi, Segretario del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, che ha sottolineato, in particolare, l’importanza della formazione e dell’aggiornamento culturale di ognuno. “È necessario interrompere il proprio tempo e dedicarne una parte al proprio accrescimento culturale” ha sottolineato nel suo ricco e articolato intervento il relatore, Professore Ordinario di Teologia sistematica a Piacenza, a Lodi, a Milano e poi di Ecclesiologia e Comunità Familiare presso il Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II di Roma – un docente che ha collaborato con molte Facoltà teologiche e Università pontificie e che è anche autore di numerose pubblicazioni.

Sono seguite le premiazioni del Prof. Tadeusz Lewicki, che ha raggiunto l’emeritato, e degli studenti e delle studentesse che hanno concluso i propri studi nei tempi e con il massimo dei voti.

L’evento è terminato con la proclamazione ufficiale dell’apertura dell’anno accademico 2023/2024 da parte del Card. Ángel Fernández Artime.

Francesco Langella

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