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I 40 anni dell’opera salesiana “La Viarte” su La Civiltà Cattolica

Da La Civiltà Cattolica, di Monika Pascolo.

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La sua ragion d’essere, fin dalla fondazione nel 1983, è prendersi cura di giovani in situazione di disagio, accogliendo e ponendosi accanto a chi vive momenti di difficoltà. L’opera salesiana “La Viarte” di Santa Maria la Longa si appresta a tagliare il traguardo dei 40 anni di attività con una serie di iniziative che si apre venerdì 5 maggio, alle 18, con una tavola rotonda a tema educativo, dedicata a genitori, educatori e operatori dei servizi, dal titolo “Storia di Pietro. Vite, avventure e sfide dei giovani del nostro tempo” (seguirà rinfresco). Sempre dal 5 sarà visitabile la mostra “A nove anni ho fatto un sogno” che – riprendendo la celebre frase di san Giovanni Bosco, fondatore delle congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice – “racconta la vita interiore degli adolescenti… fatta di passioni, fatiche, sogni… giovani che hanno scoperto nella proposta di don Bosco qualcosa di promettente per la loro
vita, che trasforma e arricchisce il modo di relazionarsi agli altri e di vivere il proprio impegno quotidiano”.

“La Viarte”, illustra il direttore don Stefano Pegorin , «è nata come comunità di recupero per adulti provenienti dal mondo della tossicodipendenza; poi, dai primi decenni del 2000, è stato avviato un progetto di prevenzione giovanile con attenzione ai bisogni socio- educativi». Attualmente, l’opera salesiana si “declina” in una comunità residenziale che  accoglie 25 persone tra minori e giovani adulti e in un centro diurno, educativo, formativo e professionale, frequentato invece da una ventina di ragazzi. Per tutti gli ospiti sono previsti progetti personalizzati, di sostegno nello studio e di opportunità di inserimento lavorativo. Sono una quarantina i dipendenti dell’Opera salesiana a cui si affianca “un esercito” di volontari, di ogni età. «Sono tanti i giovani della zona che, in maniera gratuita, prestano servizio per i loro coetanei, aiutando nei compiti, nei laboratori e affiancando gli operatori nelle uscite». Da sempre “La Viarte” è connotata da un “dialogo” intrecciato col territorio che diventa motivo di crescita per tutti, evidenzia don Pegorin. Al proposito, sono molte le iniziative che l’opera salesiana – nel solco della propria missione educativa – propone alle comunità vicine: dal doposcuola all’oratorio e all’Estate ragazzi.

«La possibilità di portare avanti progetti diversi sia per i giovani accolti che per ragazze e ragazzi del territorio è offerta anche dai tanti benefattori che non fanno mancare il proprio sostegno – sottolinea il sacerdote salesiano -; a tutti va la nostra profonda gratitudine». In occasione del 40° “compleanno” a “La Viarte” arriverà in visita anche l’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato; il 6 maggio, alle 11, inaugurerà con la benedizione la “chiesa del sogno” e i nuovi ambienti adibiti a laboratori (realizzazioni portate a compimento da tempo e la cui inaugurazione è stata più volte rinviata a causa delle restrizioni della pandemia). Il pomeriggio della stessa giornata sarà dedicato a giochi e animazione per bimbi e ragazzi. La mostra si potrà visitare anche dal 12 al 14 maggio (per prenotazioni, anche di gruppi, si possono contattare i numeri 0432 995050 e 342 1093431; mail: associazione@laviarteonlus.it).

“Chiamati a riBellarsi”: l’iniziativa dell’associazione LaViarte per approfondire la Laudato Sì

Pubblichiamo l’iniziativa della Comunità Laudato sii (Salesiani di Santa Maria La Longa, Udine) su un ciclo di incontri che prendendo spunto dalla Laudato sii, propone pratiche per la gestione del bene comune.
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Sempre più nella nostra quotidianità e dalle notizie che ascoltiamo ci rendiamo conto di quanto una riflessione sui temi dell’ecologia integrale e della sostenibilità sia di fondamentale importanza per garantire un presente migliore e un futuro possibile al pianeta e a chi vive su di esso.
Il ciclo di incontri che vogliamo presentarvi prende spunto dall’Enciclica “Laudato Si” di Papa Francesco, esplorando applicazioni praticabili e ragionevoli negli ambiti della GESTIONE DEL BENE COMUNE, ALIMENTAZIONE, EDUCAZIONE e SALUTE, cercando di proporre un approccio integrale e integrato a queste tematiche, assumendo una prospettiva sociale che si fonda sul riconoscimento della dignità umana e dei suoi diritti fondamentali con una opzione preferenziale per i più poveri.
L’invito è rivolto a TUTTI, in quanto occasioni di incontro tra realtà diverse e conoscenza reciproca, dialogo e collaborazione, affinché si generi una rete di conoscenze ed esperienze, nel perseguimento e rigenerazione del Bene Comune e nell’interesse primario della tutela dell’essere umano.
Vi aspettiamo numerosi!
Per iscrizioni: https://forms.gle/U5uVPXLgwJ7xXNQ39