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Ladri di futuro, i giovani e le opportunità mancate: al Borgo Ragazzi Don Bosco di Roma si dialoga con le istituzioni

Pubblichiamo il comunicato stampa del Borgo Ragazzi Don Bosco di Roma.

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Oggi, in realtà, ogni opera di educazione sembra diventare sempre più ardua e precaria. Si parla perciò di una grande “emergenza educativa”, della crescente difficoltà che s’incontra nel trasmettere alle nuove generazioni i valori-base dell’esistenza e di un retto comportamento, difficoltà che coinvolge sia la scuola sia la famiglia e si può dire ogni altro organismo che si prefigga scopi educativi. Possiamo aggiungere che si tratta di un’emergenza inevitabile».( Benedetto XVI – Discorso alla Diocesi di Roma giugno 2007).

Se l’educazione viene lasciata ai margini, in una società che pretende il risultato immediato, il tutto e subito, se non ci prendiamo cura noi dei giovani, prima o poi finisce che lo fa qualcun altro. Ogni occasione mancata, lascia spazio a scenari catastrofici per i giovani. Non si tratta solo di devianza, ma di una condizione di fragilità diffusa che incide non solo sul futuro dei giovani ma inevitabilmente anche sul nostro.

L’abbattimento del tasso di abbandono scolastico resta una delle principali sfide a livello europeo di questo decennio. Soprattutto nel mondo post-Covid, il livello di istruzione appare una variabile sempre più determinante per le condizioni di vita delle persone.

Nell 2022, la percentuale degli studenti italiani che hanno abbondonato la scuola si attesta al l’11,5% degli iscritti, pari al 3,6% in più rispetto ai valori medi UE27; nella Regione Lazio il tasso di abbandono è pari al 7,4%. Apparentemente in discesa negli ultimi anni, il miglioramento complessivo non deve far trascurare due aspetti: se da una parte calano gli abbandoni scolastici “espliciti” (studenti che lasciano la scuola), aumentano quelli “impliciti” ovvero di coloro che, pur completando il percorso di studi, non raggiungono competenze.

A questo stato di disagio, si aggiunge il tasso di criminalità giovanile. I minori denunciati nel 2022 sono stati 29.547 pari al 5% del totale denunciato; mentre quelli arrestati sono stati 4.176 ovvero il 3% sul totale arrestato. I numeri indicano un andamento tendenzialmente in crescita; in particolare negli ultimi due anni, l’incremento è stato significativo: nel 2021 sono stati 30.405 (+15,7% rispetto al 2020) le segnalazioni su minori e 33.723 nel 2022 (+10,9% rispetto al 2021). Si tratta di un dato significativo, che sembra annullare i progressi compiuti in precedenza e che appare coerente con la situazione di disagio giovanile evidenziata da varie ricerche condotte in àmbito psicologico e sociologico.

Mai scenario è più vicino al Borgo Ragazzi don Bosco che insiste sul territorio del V Municipio ed in modo particolare sul quartiere del Quarticciolo che, negli ultimi mesi, è salito agli onori della cronaca a causa di alcuni eventi legati alla malavita.

Sui ragazzi del nostro territorio cerchiamo di intervenire attraverso azioni di prevenzione affinché non siano vittime di quella povertà educativa che porta a lasciare la scuola, a delinquere, ad entrare ai margini della società.

Il 24 novembre, alle ore 9.30 il Borgo Ragazzi don Bosco vuole ribadire con forza che l’educazione è l’unica azione pacifica, per quanto lenta, che oggi abbiamo a disposizione per avviare i giovani a una buona e responsabile vita adulta, per offrire loro la possibilità di costruire il proprio futuro e per combattere povertà, emarginazione e sfruttamento.

Senza giovani non c’è futuro. Per garantire un domani degno di essere chiamato tale, sia per noi adulti che per i giovani, è necessario attivare un lavoro di rete, un percorso di coprogettazione con le istituzioni, divenendo uno dei loro interlocutori privilegiati, una collaborazione con aziende e benefattori per sostenere azioni di intervento mirate e per inserire i giovani esclusi nel mondo del lavoro.

Interverranno:

  • Avv. Civita di Russo, Vice Capo di Gabinetto della Regione Lazio
  • Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma
  • Mauro Caliste, Presidente del V Municipio di Roma
  • Beatrice Fazi, lettura ed interpretazione della storia di un ragazzo
  • Ragazzi
  • Benefattori