di Alfonsina Zanatta *
La formazione umana nei luoghi della conoscenza
Le vie pastorali prendono solitamente forma dall’intreccio sinergico di ideali, obiettivi generali, tipologia di formazione e temperamento dei responsabili, contesto in cui ci si trova a operare. Nel caso della pastorale universitaria della diocesi di Vercelli quest’ultimo fattore si è rivelato il primo a innescare i processi: sull’impostazione ha influito considerevolmente la presenza in città del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università del Piemonte Orientale, ateneo di recente formazione con sedi nelle province di Vercelli, Biella e Novara. L’azione pastorale in e con un’università laica ha sollecitato progettualità nuove e originali, spesso accompagnate da intese culturali ed educative con docenti, ma anche con altri attori culturali: da subito le proposte sono state indirizzate, oltre che agli studenti, anche ai giovani del territorio, attraverso linee condivise con l’amministrazione comunale e con l’associazionismo.
Parallelamente, si è progressivamente delineata una distinzione nell’organizzazione ecclesiale: la pastorale giovanile più all’interno della Chiesa, mentre quella universitaria maggiormente attiva in luoghi extra ecclesiali. In uno scenario così variegato la scelta primaria e fondamentale è stata quella di aver cura della persona, e dunque di tentare un dialogo e un’offerta a partire dalla formazione umana. Attenzione dunque ad ogni singolo studente, colto nella sua dimensione più personale e accompagnato nel fare ordine e sintesi nel suo percorso esistenziale e accademico, e speciale cura della crescita nella conoscenza, e dunque offerta di itinerari, seminari e incontri su argomenti centrali per l’affacciarsi con maturità, responsabilità e stile evangelico nel mondo adulto e nella cultura contemporanea, secondo il modello antropologico cristiano.
* Pastorale Universitaria Vercelli.