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Repubblica Genova – 150 anni di presenza salesiana, la ricetta della formazione professionale per incrociare domanda e offerta di lavoro

Pubblichiamo l’articolo dell’edizione di Genova sul convegno organizzato per i 150 anni di presenza salesiana a Genova “Formare i giovani per generare futuro: alleanze vincenti nel mondo del lavoro. I Salesiani da 150 anni a Genova”.

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«Le aziende ci chiedono di formare innanzitutto la persona, i valori, perché agli aspetti tecnici ci pensano le singole realtà, e noi offriamo una formazione di base sulla quale costruire tutto il resto». Il direttore dell’Opera Don Bosco di Genova, don Sergio Pellini, spiega con molta semplicità la ‘ricetta’ salesiana che, in 150 anni di presenza, nel 1872 San Giovanni Bosco fondo l’opera di Genova Sampierdarena – ha permesso di accompagnare al mondo del lavoro migliaia di persone attraverso un percorso formativo completo.

Ad oggi, di fatto, sono circa 200 gli studenti della scuola elementare e media, 250 quelli della formazione professionale, 13 ragazzi in comunità educativa territoriale, oltre a un migliaio di ragazzi e ragazze delle associazioni sportive e a centinaia di giovani di 50 nazionalità diverse che frequentano l’oratorio. «E ad aiutarli ci sono decine di educatori – racconta don Sergio – spesso ex studenti perché uno delle cose che caratterizzano chi fa questa esperienza é la riconoscenza, con i giovani che si inseriscono e poi si dedicano agli altri, accompagnandoli e offrendo loro opportunità perché, come diceva Don Bosco, possano capire di essere amati».

Punto di forza dell’opera Don Bosco, la formazione professionale che aiuta a recuperare anche quei giovani che oggi non vanno a scuola e non hanno occupazione attraverso una rete nazionale composta da 63 Centri di formazione professionale, 16 mila allievi, oltre 1.500 corsi di e circa 40 sportelli di Servizio al Lavoro. «C’è un numero smisurato di giovani che sono stati male orientati – spiega don Maurizio Lollobrigida, delegato regionale del Cnos-Fap – che hanno abbandonato i loro percorsi scolastici e hanno bisogno di qualcuno che li possa aiutare. Noi offriamo una grandissima varietà di percorsi formativi, dai camerieri agli elettricisti, dagli operatori del turismo, ai parrucchieri e alle acconciatrici, perché pensiamo che questo sia lo strumento ideale per intercettare i ragazzi». I 150 anni dei Salesiani a Genova, la sottosegretaria Frassinetti: “Gli studenti possano far politica” “È molto facile creare tensione da fatti che sembrano irrilevanti. La tensione per fortuna non c’è più, quegli anni sono finiti. Si può dibattere, si può scendere in corteo- sono state le parole della sottosegretaria Paola Frassinetti, a Genova per il convegno sui 150 annidei Salesiani a Genova _ bisogna stare molto attenti che si metta al centro il senso di responsabilità: non è questa la scuola che vogliamo, ma una scuola in cui ci sia dibattito e la possibilità per gli studenti di fare politica. No alle violenze, no ai cartelloni a testa in giù al liceo Carducci di Milano, che era il mio liceo: quindi, riportare tutti al senso di responsabilità”.

E il tema della formazione professionale è stato al centro del convegno nazionale ‘Formare i giovani per generare futuro: alleanze vincenti nel mondo del lavoro. I Salesiani da 150 anni a Genova’, che ha messo a confronto i rappresentanti delle istituzioni, dell’istruzione, e delle imprese. «Ci sono centinaia di migliaia di possibilità di lavoro che non trovano incrocio con le persone che sanno fare quei lavoro – ha sottolineato il vice Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Maria Teresa Bellucci – e in questo contesto, bisogna fare tesoro dell’esperienza dei salesiani per disegnare politiche del lavoro e sociali a misura delle persone». Un modello di formazione che deve puntare più sulla conoscenza che sul ‘produttivismo esasperato’ come ha ricordato il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione, Paola Frassinetti. “La scuola deve formare persone che solo dopo diventeranno dipendenti di azienda – ha detto – ma l’apprendimento e le conoscenze sono una cosa, il lavoro è in altra. È molto importante recuperare il valore della conoscenza. E il mio intervento era teso a mettere l’accento su come l’esperienza salesiana possa portare a un approccio del mondo del lavoro con una dimensione umana».

Genova Sampierdarena, per la festa di Don Bosco il Vicario del Rettor Maggiore presenterà la Strenna

Pubblichiamo l’articolo sulla festa di San Giovanni Bosco dell’Opera di Genova Sampierdarena.

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Il 31 Gennaio, si commemora San Giovanni Bosco, considerato dalla religione Cattolica Patrono della scuola e degli studenti. Giovanni Melchiore Bosco nasce nel 1815 a Castelnuovo d’Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco), in una famiglia contadina.

L’invito è quello di andare a partecipare alla festa per in onore di San Giovanni Bosco dal sabato 28 al martedì 31 Gennaio 2023 presso l’Opera Don Bosco di Genova

Ecco come verrà strutturata la festa:

Sabato 28 Gennaio 2023

Ore 10:00 presso Sala Luoni Don Bosco Genova la presentazione Strenna 2023 con Don Stefano Martoglio (Vicario del Rettor Maggiore dei Selesiani)

A seguire messa presieduta da Don Stefano Martoglio presso la Parrocchia San Giovanni Bosco e San Gaetano

Domenica 29 Gennaio 2023

Ore 10:00 la Santa Messa presieduta da Don Francesco Fully Doragrossa (Rettore del Seminario e delegato della pastorale giovanile alla Diocesi di Genova)

A seguire brioche per tutti, giochi in cortile e pranzo insieme (su prenotazione)

Martedì 31 Gennaio

Ore 09:00 la Santa Messa presieduta da Padre Daniel Coronel (nel 25° anniversario di profesione religiosa). A seguire tornei e giochi in cortile per ragazzi CFP e delle scuole; laboratorio di cucina per i ragazzi del CFP

Ore 18:00 Solenne Concelebrazione presieduta da Don Sergio Pellini (Direttore della Casa)

Per informazioni o prenotazione pranzo si richiede di chiamare al seguente numero: 010 640 2601 (attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 16)

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