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Don Franco Fontana nominato Cappellano della Direzione dei Musei e dei Beni Culturali del Governatorato

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Città del Vaticano) – Nella giornata di giovedì 15 febbraio 2024 la Sala Stampa della Santa Sede ha reso noto che il Santo Padre Francesco ha nominato il salesiano don Francesco Fontana Cappellano della Direzione dei Musei e dei Beni Culturali, Coordinatore di tutti i Cappellani delle Direzioni e degli Uffici Centrali, Coordinatore del Programma “Estate Ragazzi” e del Programma “Festa della Famiglia” e delle altre iniziative di pastorale familiare.

Don “Franco” Fontana, come è più noto tra confratelli, amici e personale in servizio presso la Santa Sede era già Cappellano della Direzione dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano dal luglio 2019.

Nato il 15 agosto 1949 a Treviglio, in Lombardia, don Fontana conta 56 anni di vita salesiana e 44 di sacerdozio.

Negli ultimi cinque anni ha lavorato in Vaticano, distinguendosi nel servizio di Direttore della comunità vaticana presso la Santa Sede, come Cappellano della Gendarmeria e come Coordinatore delle già quattro esperienze di successo dell’“Estate Ragazzi” in Vaticano. Proprio al termine dell’edizione 2022 dell’Estate Ragazzi, durante l’udienza generale a cui partecipavano anche i giovani dell’Estate Ragazzi, il Santo Padre manifestò un singolare attestato di stima nei confronti del salesiano, affermando: “Voglio ringraziare don Franco, l’anima spirituale del Vaticano, che da buon salesiano è stato capace di mettere questo seme, fare questo centro estivo, è il terzo anno”.

Prima di servire in Vaticano don Fontana era stato Direttore dell’“Istituto Sant’Ambrogio” di Milano, dove accompagnava la crescita umana e spirituale di circa 2.000 allievi; e Consigliere dell’Ispettoria Italia Lombardo-Emiliana (ILE); e prima ancora aveva già servito in diverse case salesiane, sempre come Direttore, Catechista o Preside: a Parma, a Bologna-Beata Vergine di San Luca, a Castel de’ Britti (Provincia di Bologna), in un centro per il recupero di adolescenti e giovani di strada, e Chiari (Provincia di Brescia), sede di una scuola che va dalle elementari al Liceo e all’Istituto di Formazione Professionale.

Né vanno dimenticati gli incarichi svolti come Delegato di Pastorale Giovanile per l’Ispettoria ILE e Coordinatore Nazionale dell’Animazione Missionaria, Delegato del Centro Nazionale Opere Salesiane (CNOS) per l’ONG “VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo” e suo Vicepresidente.

Sul suo conto si possono ricordare anche le esperienze maturate a fianco di due compianti pastori: il Cardinale Giacomo Biffi, che a Bologna lo volle Delegato di Pastorale Giovanile e con il quale collaborò assiduamente come Segretario Generale del Congresso Eucaristico Nazionale che si svolse a Bologna nel 1997; e mons. Ernesto Vecchi, che accompagnò tra il 2013 e il 2014 nella delicata missione di Vescovo Amministratore Apostolico di Terni-Narni-Amelia, in qualità di moderatore della Curia diocesana.

Nel suo curriculum di studi, infine, ci sono il baccalaureato in Teologia, conseguito all’Università Pontificia Salesiana di Torino (1980), e la Laurea in Scienze Naturali, ottenuta presso l’Università di Parma (1984), cui ha fatto seguito anche l’abilitazione per l’insegnamento nelle scuole superiori.

Vaticano – “Bee Heroes”: l’Estate Ragazzi in Vaticano

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Città del Vaticano) – Per il quarto anno consecutivo si sta rinnovando all’ombra del Cupolone di San Pietro quello che avviene anche in moltissimi altri oratori e centri estivi salesiani di tutto il mondo: l’Estate Ragazzi. A coordinare quello che non è solo un tempo di gioco e di svago, ma anche di formazione, socializzazione e di amicizia, è, come negli anni scorsi, il salesiano don Franco Fontana, cappellano della Direzione dei servizi di sicurezza e di protezione civile e dei Musei Vaticani, colui che Papa Francesco, nell’agosto scorso, definì “l’anima spirituale del Vaticano”.

In un’epoca in cui è faticoso vivere le relazioni in presenza – a causa dei tanti impegni quotidiani, della tecnologia… – l’Estate Ragazzi “salesiana” in Vaticano vuole costruire un percorso volto alla ri-scoperta della bellezza del rapporto tra le persone, per allenare i più piccoli a riconoscere nell’altro un fratello, al di là delle distanze o delle differenze.

E lo fa attraverso i suoi tradizionali strumenti: giochi, laboratori e momenti formativi, che messi insieme formano un viaggio attraverso i diversi ambiti di vita del ragazzo (famiglia, scuola, piazza, mondo), e in cui l’enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti” serve da bussola per arrivare a generare una fraternità “contagiosa” tra le persone.

Il tema di quest’anno è infatti “Bee heroes – squadre di eroi”, che con un gioco di parole e un richiamo al mondo delle api, invita ragazzi e ragazze a riflettere i ragazzi su come modificare i propri atteggiamenti e le mentalità per diventare eroi quotidiani della fraternità. “Attraverso il gioco di squadra, ascoltando i consigli di famosi allenatori, i ragazzi si confrontano sul campo per vincere un’unica grande sfida: scoprirsi fratelli” spiega don Fontana.

All’edizione 2023 partecipano 250 ragazzi, divisi in 3 gruppi in base alle fasce di età: dai 5 ai 7 anni, dagli 8 ai 10 e dagli 11 ai 13. Ad accompagnarli ci sono 35 animatori e 5 educatori salesiani (tre Salesiani di Don Bosco e due Figlie di Maria Ausiliatrice) in collaborazione con la società “Play It”, e l’agenzia di animazione “Tutto in una Festa”, oltre a 20 ragazzi che hanno partecipato all’Estate in Vaticano negli anni scorsi, ma che essendo troppo grandi per partecipare da “animati”, si sono resi disponibili a fare da aiuto-animatori.

Le attività vengono realizzate nell’Aula Paolo VI e all’aperto, dietro i Musei Vaticani, dove ci sono le piscine e i campi da tennis, dal 3 luglio al 4 agosto. La giornata tipo prevede accoglienza e giochi di gruppo, con la colazione offerta a tutti. Poi, si canta l’inno, con il quale si inizia la giornata, si prega e si presenta il programma. Alle 10 cominciano le attività sportive, il bagno in piscina e i laboratori artistici. “Abbiamo laboratori dove si può creare qualcosa con le proprie mani: un gioco o un ricordo da portare a casa. Proviamo a coinvolgere i ragazzi nel tornare a prendere in mano carta, colla, pennelli per sviluppare la creatività. Scoprono così il riciclo, le tecniche di pittura, il collage, la manipolazione con pasta di sale” racconta ancora don Fontana.

Dopo il pranzo, alle 14 sono previsti giochi e mini-tornei, seguiti da alcune attività formative, e dove ogni giorno c’è una nuova storia. “Per esempio, abbiamo avuto lo spettacolo di un mago, mentre un’altra volta c’erano gli esperti dell’Accademia del gelato, che hanno spiegato come si prepara il dolce estivo amato dai bambini” aggiunge il salesiano.

Alle 17 viene poi offerta la merenda e i ragazzi iniziano a tornare a casa, con la chiusura delle attività alle 18.

La sintesi di tutte queste attività tipicamente salesiane don Fontana la individua in un cartello posto vicino al cancello di ingresso delle piscine, dove davanti c’è scritto “Estate Ragazzi”, ma dietro è segnato “Oratorio Estivo”.

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Vaticano – Conclusa, con un pieno successo, l’Estate Ragazzi 2021

(ANS – Città del Vaticano) – Venerdì 30 luglio 2021 si è conclusa, dopo sei settimane, l’avventura dell’Estate Ragazzi in Vaticano, una seconda edizione dedicata al tema dell’ecologia, seguendo le riflessioni proposte dal sussidio “Sei dei nostri!” (editrice Elledici). Anche quest’anno l’iniziativa si è svolta in ambienti non preposti per attività formative e di gioco per ragazzi, ma la trasformazione di luoghi quali l’Aula “Paolo VI” per le udienze papali si è rivelata una soluzione meravigliosa che ha favorito un clima eccezionale di interazione e di educazione.

Quest’anno il programma elaborato dalla comunità salesiana, coordinatrice dell’iniziativa, insieme con le associazioni “Tutto in una festa” e “Play It”, ha sviluppato “eventi” che hanno valorizzato ancora di più le immense risorse e possibilità che sono presenti all’interno del piccolo Stato vaticano. Il tema dell’ecologia ha portato i piccoli partecipanti a esplorare più volte i Giardini Vaticani e quasi ogni settimana un gruppo-fascia d’età ha piantato un leccio come simbolo del proprio impegno di rispettare la natura; mentre numerose visite a carattere culturale sono state compiute all’interno di parti dei ricchissimi Musei Vaticani.

“La simpatia che ha circondato questi piccoli esploratori da parte del personale e dalle forze dell’ordine è stata tangibile ad ogni passo: dopo mesi di stallo dovuto alle restrizioni imposte dalla pandemia, l’iniziativa – condotta, comunque, nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza – ha dato un bel segno di speranza e di voglia di ripartenza”, ha commentato don Franco Fontana, cappellano della Gendarmeria Pontificia e Direttore della comunità salesiana in Vaticano.

Indimenticabili, infine, sono stati i momenti di celebrazione vissuti insieme, dalle preghiere giornaliere alle confessioni e alle Messe per fasce d’età, momenti ben preparati e molto partecipati dai ragazzi.

Il culmine di questo cammino è stato vissuto davanti all’altare della Cattedra nella Basilica di San Pietro.

“La breve preghiera di ringraziamento di animatori e ragazzi per la bella esperienza vissuta, favorita dal raccoglimento che naturalmente si impone in un luogo che respira di universalità, l’abbiamo realizzata non solo a nome nostro, ma anche di tutti i ragazzi e ragazze del mondo che, come noi, hanno vissuto la medesima esperienza. Don Bosco, dalla sua nicchia a poca distanza da noi, sorrideva compiaciuto…” ha concluso don Fontana.

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“Estate Ragazzi”, un oratorio estivo in Vaticano

Pubblichiamo l’articolo di Vatican News sull’iniziativa voluta dal Papa per sostenere le famiglie dipendenti della Santa Sede durante l’estate: le attività estive dentro le mura vaticane.

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Un oratorio estivo dentro le mura vaticane. Un mese di gioco, nuotate in piscina, partite di tennis, di calcetto e di basket, scivolate sui gonfiabili, sfide a ping-pong all’interno dell’Aula Paolo VI, ma anche visite guidate ai Giardini vaticani. Papa Francesco ha pensato alle mamme lavoratrici, alle famiglie dei dipendenti della Santa Sede, e ha approvato che Oltretevere il Governatorato organizzi un vero e proprio centro estivo animato dalla comunità dei Salesiani del Vaticano.

A motivo del Covid-19, il numero sarà più limitato rispetto al progetto iniziale. Si potranno iscrivere fino a 100 bambini e ragazzi, per fasce d’età (dai 5 ai 7 anni, dagli 8 ai 10 e dagli 11 ai 14). “Il progetto Estate Ragazzi è nato come iniziativa del Governatorato della Città del Vaticano per andare incontro alle esigenze dei papà e delle mamme che lavorano qui – spiega il salesiano don Franco Fontana, cappellano della Gendarmeria e dei Musei Vaticani – Mai come quest’anno, dopo mesi in cui le famiglie sono state costrette a stare a casa, i genitori avranno l’esigenza di affidare i loro figli a persone di fiducia che sappiano ridare speranza, entusiasmo ed educare in sicurezza i loro figli”.

A organizzare l’oratorio estivo insieme ai salesiani, sarà l’associazione “Tutti in una festa”, che già anima alcuni centri estivi a Roma. L’Estate Ragazzi si svolgerà all’interno della Città del Vaticano, spiega don Fontana, “in spazi dedicati e attrezzati. Sono state individuate diverse aree dove i ragazzi potranno socializzare, praticare sport all’aperto, giocare senza rinunciare alle attività educative tipiche di un oratorio”. I ragazzi dell’oratorio estivo vaticano “occuperanno” anche la grande aula delle udienze, ancora inutilizzata in quelle settimane, che diventerà luogo di ritrovo, preghiera e socialità.
“L’obiettivo primario – racconta Pasquale Acunzo dell’associazione “Tutti in una festa” – è quello di far scoprire ai ragazzi la bellezza dello stare insieme, del giocare in gruppo anche a un metro di distanza, del condividere passioni, emozioni e sorrisi. Un’esperienza dove tutti partecipano e dove i più piccoli potranno imparare dai grandi”.

Il tema scelto per quest’anno sarà “Felicità e Beatitudini”: è stato individuato un percorso educativo pedagogico che poggia su una storia avvincente ambientata nel mondo dello sport per parlare dell’importanza della vera felicità come obiettivo e stile della vita di ciascuno a ogni età. A condurre l’iniziativa coordinati dai Salesiani di Don Bosco e dalla società “Tutto in una festa”, saranno educatori professionisti con esperienza nello sport e nell’animazione, “certi che questa iniziativa – raccontano don Fontana e Acunzo – possa regalare ai ragazzi che la frequenteranno un’occasione splendida per vivere insieme e riscoprire la bellezza della vita comunitaria, che poi è l’esperienza dell’essere Chiesa, dove ciascuno può sentirsi accolto e imparare a sua volta ad accogliere gli altri”.

“Anche qui potremo realizzare un frammento di quella Chiesa che aiuta le famiglie – si legge nella lettera del Segretario generale del Governatorato, il vescovo Fernando Vérgez – si prende cura dei ragazzi e fa incontrare il Signore in un tempo favorevole”.
L’oratorio estivo in Vaticano inizierà il 6 luglio e durerà fino al 31 luglio iniziando alle 07:30 del mattino fino alle 18:00. Solo il venerdì è previsto un orario ridotto fino alle 14:00. È previsto un programma dettagliato che scandirà la giornata dei ragazzi, divisa tra momenti di socialità, giochi, sport e momenti di preghiera. Molta attenzione sarà dedicata alle misure per l’emergenza Covid-19: “Stiamo lavorando per implementare tutte le indicazioni contenute nelle linee guida del Governo italiano – spiegano gli organizzatori – L’obiettivo è mettere in campo azioni per garantire la sicurezza dei ragazzi e dello staff. Dispositivi di sicurezza, distanziamento, misurazione della temperatura, mascherine, gel igienizzante, sanificazione degli ambienti e delle attrezzature, insieme alla formazione degli animatori, e alla sensibilizzazione dei ragazzi. Queste attenzioni permetteranno di gestire le varie fasi dell’estate ragazzi in totale sicurezza”.

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