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Ispettoria Italia Meridionale, Convegno di Pastorale Giovanile a fine estate

Dal sito di Don Bosco al Sud.

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Dal 30 agosto all’1 settembre il Convegno di Pastorale Giovanile segnerà l’inizio del nuovo anno pastorale 2024-25, che si ispirerà alla Proposta MGS “Attesi dal suo amore. Gioiosi nella Speranza” e agli imminenti eventi sia ecclesiastici che salesiani quali il Giubileo e i 150 anni dalla prima missione salesiana SdB.
Come di consueto sarà un importante raduno, che avrà luogo quest’anno a San Giovanni Rotondo presso l’Hotel “Gran Paradiso”, attraverso il quale il delegato alla Pastorale Giovanile, don Giuseppe Russo, consegnerà ai confratelli, ai laici e ai giovani, che nelle nostre C.E.P. hanno ruoli significativi di coordinamento di settori pastorali, gli elementi programmatici e pastorali utili all’avvio delle attività a livello locale.

Speranza cristiana, dimensione vocazionale, spirito missionario e attenzione alle CEP saranno le coordinate chiave della missione salesiana al Sud nel nuovo anno. A offrire ai partecipanti del Convegno preziosi spunti di approfondimento in merito, saranno gli interventi telogico-catechetico e pedagogico-pastorale di due relatori:

  • don Andrea Lonardo, docente universitario e direttore del Servizio per la Cultura e l’Università della Diocesi di Roma, che esplorerà la speranza cristiana e come educare i giovani a questa virtù fondamentale;
  • don Enrico Ponte, maestro dei novizi a Colle don Bosco, che si concentrerà sulle sfide e le opportunità di accompagnare i giovani nella comprensione della propria vocazione.

Momenti centrali della “tre giorni” saranno i tavoli di confronto sinodale, che solleciteranno i convegnisti a scambiare punti di vista e riflettere sulla dimensione vocazionale negli ambiti delle Parrocchie, degli Oratori, dell’Emarginazione e disagio, delle Scuole e dei Centri di Formazione Professionale.
Non mancherà, inoltre, la presentazione della programmazione ispettoriale per il 2024-25 e il dialogo aperto dell’Assemblea con l’Ispettore.

Di seguito il programma del Convegno:

Venerdì 30 Agosto
ore 15:30 – Arrivi e sistemazione
ore 16:00 – Saluto dell’Ispettore  e introduzione ai lavori
ore 16:30 – “Che cosa possiamo sperare?”: un’introduzione teologico-catechetica al tema della Speranza cristiana, a cura di don Andrea Lonardo
ore 18:45 – Break
ore 19:15 – Restituzione delle esperienze estive 2024
ore 19:45 – Celebrazione dei Vespri e Buonanotte
ore 20:30 – Cena e a seguire serata libera

Sabato 31 Agosto
ore 08:00 – Celebrazione eucaristica e Lodi. A seguire colazione
ore 09:30 – “Generazione Z, speranza e vocazione”: prospettive sul campo per educare alla speranza e alla scelta, a cura di don Enrico Ponte sdb
ore 11:15 – Break
ore 11:30 – Cantieri di discernimento: Come vivere la dimensione vocazionale nelle nosrtre CEP?
ore 13:0 – Pranzo
ore 16:00 – Tavola rotonda “Comunita` che educano a sperare”: racconti di CEP che hanno educato i loro giovani alla speranza
ore 17:30 – Break
ore 18:00 – Consulte di Pastorale Giovanile: raduno dei convegnisti secondo gli ambienti pastorali in cui sono impegnati, per rivedere la programmazione del proprio ambiente e confrontarsi sul nuovo anno pastorale
ore 19:30 – Celebrazione dei Vespri e Buonanotte
ore 20:15 – Cena e a seguire serata libera
ore 20:45 – Per chi desidera Fiaccolata mariana (Chiesa S.M. delle Grazie)

Domenica 1 settembre
ore 08:45 – Celebrazione delle Lodi. A seguire colazione
ore 09:15 – Presentazione della Bolla di indizione del Giubileo “Spes non confundit”
ore 09:45 – Sintesi dei lavori delle Consulte e presentazione programmazione 2024-2025
ore 10:30 – Break
ore 11:00 – Ispettore in dialogo con l’Assemblea e i giovani
ore 12:30 – Santa Messa nella Chiesa San Pio da Pietrelcina, presieduta dall’Ispettore

IME, Convegno di Pastorale Giovanile: “Far crescere le sinergie lavorare insieme”

Pubblichiamo il resoconto del convegno di Pastorale Giovanile dell’Ispettoria Meridionale che si è svolto al Don Bosco di Napoli dal 28 al 30 agosto.

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Dal 28 al 30 agosto 2020, presso l’Istituto salesiano “don Bosco” di Napoli, si è svolto l’annuale convegno di Pastorale Giovanile al quale hanno preso parte tutti i salesiani e i laici delle Comunità Educativo-Pastorali dell’Ispettoria Salesiana Meridionale. La proposta della Pastorale Giovanile per l’anno 2020-2021 ha fatto da sfondo alle riflessioni delle tre intense giornate di convegno.

Nella prima giornata, con la rilettura della Lettera a Diogneto a cura di don Daniele Merlini, direttore del Borgo don Bosco di Roma, si sono distinte diverse parole chiave: mondo, cittadinanza, empatia, speranza. Parole che risuonano e che ben si associano all’obiettivo pastorale che quest’anno verrà affrontato come comunità ispettoriale: “Attraverso il sogno di 9 anni, consapevoli della chiamata ad essere santi, vogliamo provare a guardarci attorno con altri occhi (CV 6). Con questo sguardo rinnovato impariamo a cogliere l’amore di Dio per il mondo che ci spinge al dialogo con esso, per poter essere sale e luce (Mt 5)”. Certamente la lettera a Diogneto ha dato diversi spunti per aiutarci a guardare attorno con uno sguardo nuovo.

La seconda giornata di sabato 29 è stata, invece, caratterizzata dall’introduzione biblico-teologica al tema pastorale a cura di S.E. Mons. Luigi Renna, vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano: “Dio ha tanto amato il mondo”. L’intervento ha dato modo di riflettere sulle caratteristiche dell’amore di Dio. L’universalità, in quanto si parla di salvezza universale, e personalizzazione dell’amore di Dio: Gesù ama il mondo nell’universalità ma incontra le persone una ad una. La sua parola giunge al fondo dei cuori.
A seguito dell’intervento i convegnisti hanno avuto modo di confrontarsi sugli input ricevuti, suddividendosi in tre gruppi di lavoro e altrettanti tempi di studio, lasciandosi guidare dai temi proposti nel volume delle “Linee Progettuali della PG” (a cura della CEI): ESSERCI, il COMUNICARE e l’APRIRE LUOGHI. Tali temi sono stati accompagnati dalla condivisione di esperienze virtuose messe in atto da alcune realtà della nostra ispettoria salesiana.
In particolare, riguardo all’ ”ESSERCI insieme per testimoniare la comunione”, l’esperienza del progetto “Ri-Generazioni” dei Salesiani di Foggia, presentata da Massimo Marino, ha dimostrato come poter inserirsi efficacemente in un territorio complesso in rete alle iniziative diocesane per animare i diversi luoghi e coinvolgere le risorse presenti. Le pastorali giovanili possono progettare insieme o in parallelo, differenziando l’offerta per incontrare sempre più giovani.
“COMUNICARE”, invece, non solo per pubblicizzare iniziative ma come una competenza essenziale per l’incontro e il dialogo nella relazione educativa, è il tema approfondito dalla testimonianza di Federico Silvestro che ha raccontato la struttura organizzativa dell’ufficio di comunicazione “Don Bosco” di Napoli.
In ultimo, “APRIRE LUOGHI”, Giovanni Monaco e Francesco Abbruzzese della comunità di Andria hanno raccontato il processo di realizzazione dell’aula studio per gli studenti universitari concentrato intorno all’idea di accoglienza dei più giovani, tenendo aperta la porta di casa della comunità, affinché possano entrare senza difficoltà e senza sentirsi giudicati, rispondendo alle loro richieste, anche implicite, di stare insieme, di trovare appartenenza e di sperimentare nuovi legami.
Al termine delle testimonianze, i tre diversi gruppi hanno avuto un momento di studio personale e la possibilità poi di confronto e condivisione.

La giornata conclusiva di domenica 30, invece, si è incentrata sul confronto e sulla programmazione degli obiettivi di ciascun settore di animazione ispettoriale, concludendosi con la Celebrazione Eucaristica, presieduta dall’Ispettore don Angelo Santorsola.

«Anche quest’anno giunge al termine il nostro convegno di Pastorale Giovanile. Ci siamo trovati ad approfondire il tema pastorale di quest’anno, un tema affascinante e attuale. La relazione di don Daniele Merlini e l’introduzione biblico-teologica al tema pastorale da parte di sua eccellenza Mons. Luigi Renna, ci hanno fatto respirare in profondità i contenuti della proposta pastorale. Ci hanno fatto toccare con mano, che essere cristiani nel mondo, in ogni tempo, pone problemi e sfide non così distanti da oggi. L’impegno è quello di combattere gli idoli di oggi, perchè si possa realizzare la nostra missione.  Far crescere la collaborazione, le sinergie. lavorare insieme, pensare insieme, decidere insieme, salesiani, laici, giovani. Accettare quello che siamo e la nostra comunità. Questa è la comunità da amare, queste sono le comunità, educative pastorali, in cui oggi dobbiamo essere nel cuore del mondo.» (don Angelo Santorsola)

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