Articoli

Affettività e sessualità: come accompagnare i nostri adolescenti?

Da Avvenire.

***

Dopo cinque puntate si conclude qui il nostro viaggio attraverso le buone prassi educative per accompagnare i nostri figli adolescenti alla scoperta del pianeta affettività e sessualità. Ma è un tema che non intendiamo mettere da parte. Quindi la pausa è solo temporanea. In queste cinque puntate – gli articoli si ritrovano tutti su www.avvenire.it nel canale famiglia/affettività abbiamo dato spazio ai numerosi percorsi proposti dalle diocesi, come Mantova – con l’impegno ormai decennale dei coniugi Flavia e Claudio Amerini – e come Ragusa, dove grazie allo sforzo dei coniugi Delizia e Nicandro Prete è partito un nuovo percorso per padri e figli. Ma abbiamo raccontato anche di Treviso e di altre diocesi. E poi abbiamo focalizzato le iniziative su vasta scala dei Salesiani e del Focolari. Nel primo caso sono stati don Miguel Angel Garcia Morcuende e Antonella Sinagoga, autori del nuovo sussidio, Una pastorale giovanile che educa all’amore , a spiegarne i criteri. Gli stessi che caratterizzano gli Itinerari usciti proprio in questi giorni. Mentre per quanto riguarda i Focolari abbiamo dato spazio al progetto internazionale Up2Me , esperienza relazionale di reciprocità diffusa in 30 nazioni di 4 continenti. In precedenza (10 dicembre) avevamo raccontato il progetto Teen Star i cui formatori vengono preparati all’Università Cattolica e Una storia unica (17 dicembre), ideato dallo psicologo e psicoterapeuta Saverio Sgroi.

 

Educare i giovani all’amore e alla sessualità – Come accompagnare in percorsi di autenticità”

Dall’agenzia ANS.

***

(ANS – Genzano) – Mercoledì 15 novembre 2023, presso il Cinema “Cynthianum” di Genzano ha avuto luogo una serata ricca di contenuti, che ha visto una grande partecipazione sia nella sala, sia online, attraverso la diretta Facebook; a generare tanto interesse è stato l’evento dal titolo “Educare i giovani all’amore e alla sessualità – Come accompagnare in percorsi di autenticità” promosso dai Salesiani di don Bosco, dai Gesuiti, dal Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile della Diocesi di Albano, dall’Agesci e dalla Comunità Parrocchiale “Santissima Trinità” di Genzano, con il patrocinio dei Comuni di Genzano, Albano, Ariccia e Nemi.

Il dialogo è stato moderato da Giovanni Anversa, giornalista e autore televisivo, attualmente vicedirettore Intrattenimento Prime Time della Rai, che ha sottolineato la bellezza della presenza di tante autorità e personalità, soprattutto di numerosi movimenti e associazioni e dei dirigenti scolastici degli istituti del territorio.

Durante i lavori è stato presentato e approfondito il sussidio per gli educatori intitolato “Una Pastorale Giovanile che Educa all’Amore” curato da don Miguel Angel García Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile della Congregazione Salesiana, e dalla psicoterapeuta Antonella Sinagoga, membro del Settore per la Pastorale Giovanile.

L’obiettivo del documento è quello di consegnare ai giovani una visione positiva dell’affettività e della sessualità, ma allo stesso tempo capire come questi due aspetti vengono vissuti nel mondo giovanile. È difficile dire se questa generazione viva la sessualità meglio o peggio di quella precedente, ma non si dovrebbe essere tentati dal dire che “qualsiasi passato è migliore”.

Si è sottolineato come questa generazione abiti questa dimensione e questo va preso come punto di partenza per ulteriori esplorazioni e scoperte. Quello che si osservato è come nelle pieghe profonde della carne ci sia una solitudine emotiva, che è la mancanza di relazioni significative, e una solitudine sociale, cioè la mancanza di relazioni affiliative, che genera la sensazione di non essere accettati dagli altri, quando, in fondo, ciò che conta di più nell’esistenza è l’affetto e il riconoscimento. Ciò può avvenire attraverso la via dell’ascolto.

Don García Morcuende, da parte sua, ha presentato il processo di sensibilizzazione al tema che ha coinvolto tutta la Congregazione, la lettura del contesto attuale, i nuovi terreni di missione e le sfide dell’educatore che accompagna il giovane in questo ambito, fino a proporre, in una prospettiva salesiana, dieci criteri educativi.

Essi sono stati presentati dalla dottoressa Antonella Sinagogaaccompagnare la costruzione dell’identità; accompagnare la coscienza e le decisioni; educarsi alla padronanza di sé; educare agli affetti: le virtù del cuore; educare alla vita di comunità; educare alla consapevolezza del limite; educare alla consapevolezza del potere digitale; accompagnare l’unicità non vedendola come motivo di esclusione; un’etica di base delle relazioni affettive; valorizzare due aree di impatto educativo: la famiglie e i coetanei. La dott.ssa Sinagoga ha annunciato che per approfondire i criteri educativi proposti in questo documento e per rafforzare alcune abilità sociali e personali, verranno presentati degli itinerari per promuovere una valida prassi educativo-pastorale.

È poi intervenuto un gesuita esperto, Padre Pino Piva, SJ, che ha sottolineato come sia importante, anche aiutati dal testo proposto, parlare in modo scientifico e cristiano di “identità di genere” e “orientamento sessuale” senza lasciarsi intrappolare da fazioni ideologiche, offrendo piuttosto un servizio considerevole agli educatori di oggi. Oggi, infatti, nei gruppi giovanili – ha sottolineato – allargando la prospettiva a tutto il contesto ecclesiale, ci sono giovani che, molto più rispetto al passato, hanno il coraggio di esternare dubbi e insicurezze rispetto alla loro identità sessuale; aiutati dal contesto sociale ed ecclesiale più sereni rispetto a queste tematiche. È per questo motivo che si sente l’urgenza che queste stesse tematiche entrino con la stessa serenità negli itinerari educativi dei nostri giovani, facendo molta attenzione a non comunicare loro dei messaggi ambigui o pedagogicamente negativi.

C’è stata poi anche la testimonianza di Stefano Pescatore, che un anno fa è stato chiamato da Capo scout e Capo guida a coordinare, insieme a Chiara Panizzi, i lavori della cd. Commissione mozione 55, che si occupa di Orientamento sessuale e identità di genere

I presenti, anche dopo la conclusione dell’evento, hanno manifestato il loro interesse e il desiderio di approfondire queste tematiche in tutti i contesti educativi, religiosi, ma anche civili.

Vai al sito

“Educare i giovani all’amore e alla sessualità”, a Genzano l’incontro con don Miguel Angel Garcia Morcuende, Antonella Sinagoga e padre Giovanni Piva

Dalla casa salesiana di Genzano.

***

Papa Francesco definisce come ‘apostolato dell’orecchio’ il servizio degli educatori il cui compito fondamentale, sottolinea, è quello di accompagnare ogni persona secondo la sua condizione. Si tratta di un’altra frontiera a cui il Santo Padre guarda, auspicando una Chiesa sulla strada dell’incontro e capace di accogliere nel rispetto della diversità.

Una sfida che nel mondo ecclesiale è stata raccolta, tra gli altri, dai Salesiani e il cui primo frutto è un manuale per educatori intitolato “Una Pastorale Giovanile che educa all’amore”, curato da Don Miguel Angel Garcia Morcuende, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile della Congregazione Salesiana, e dalla psicoterapeuta Antonella Sinagoga. Obiettivo: Consegnare dei criteri educativi per accompagnare tutti i giovani in un percorso di educazione all’affettività e alla sessualità. Destinatari: tutti coloro che sono chiamati ad accompagnare i giovani.

Un percorso che necessita di momenti di confronto come quello offerto dai Salesiani dell’Oratorio di Genzano di Roma attraverso la conferenza dal titolo “EDUCARE I GIOVANI ALL’AMORE E ALLA SESSUALITÀ – Come accompagnare in percorsi di autenticità”, in programma il 15 novembre 2023, alle ore 19.00, presso il Cinema Cynthianum di Genzano.

In quella sede, moderati dal giornalista RAI Giovanni Anversa, gli autori del testo citato discuteranno con Padre Giovanni Piva, gesuita esperto in percorsi di accompagnamento pastorale per omosessuali e persone Lgbt+, che offrirà un intervento su questo tema. Un orizzonte ampio di accoglienza ai quali siamo invitati a guardare con attenzione, evitando l’esclusione e offrendo rispetto e protezione. Ci sarà anche la testimonianza di Stefano Pescatore, capo scout coordinatore, che ha avviato con l’AGESCI un percorso di avvicinamento alla realtà delle ragazze e dei ragazzi Lgbt+.  Dopo la discussione iniziale, il dibattito sarà aperto al pubblico in una sessione di domande e risposte.

RMG – Pubblicazione di “UNA PASTORALE GIOVANILE CHE EDUCA ALL’AMORE”

Dall’agenzia ANS.

***

(ANS – Roma) – Dopo due anni di ascolto, sintesi e riflessione, il Settore per la Pastorale Giovanile ha pubblicato in sei lingue il testo “UNA PASTORALE GIOVANILE CHE EDUCA ALL’AMORE”.

Don Miguel Angel García Morcuende, uno dei due autori, spiega che

“Don Bosco consapevolmente scelse di coinvolgersi direttamente nella vita e nelle situazioni fisiche, emotive, mentali e spirituali dei suoi ragazzi. Molte delle loro storie di abbandono e solitudine nascondevano situazioni complesse che lui stesso aiutava a illuminare e ad orientare. L’attenzione alla dimensione affettiva era costantemente contemplata nel suo Sistema Preventivo”.

Antonella Sinagoga, da parte sua, commenta che

“in una chiave interpretativa attuale l’educazione all’affettività è oggi un’opportunità per ascoltare e accogliere preoccupazioni, dubbi e ricerche in una prospettiva integrata. Affettività e sessualità sono due aspetti essenziali del benessere e sono destinati ad accompagnare le relazioni delle persone per tutta la vita”.

Il libro vuole essere uno strumento per gli educatori per sistematizzare i concetti e gli atteggiamenti legati all’educazione affettiva e sessuale. Questa combinazione di conoscenze e atteggiamenti porterà gradualmente allo sviluppo di competenze e criteri che aiuteranno l’educatore ad accompagnare e guidare i giovani in modo flessibile e appropriato a tutti i contesti di vita.

  • Il primo capitolo è una lettura della situazione attuale in cui, principalmente, il sesso è ridotto a cosa, espresso ed esibito in modo mercificato, il che impedisce lo sviluppo di relazioni autentiche. Tutto ciò costituisce una responsabilità per l’educatore.
  • Nel secondo capitolo, dopo una ridefinizione delle principali caratteristiche dell’adolescenza e dei corrispondenti compiti di sviluppo, si passa a considerare alcune delle domande e delle perplessità dei giovani rispetto al rapporto tra relazioni e corporeità.
  • Il terzo capitolo presenta alcune premesse concettuali per la costruzione di un quadro teorico che permetta di affrontare e trattare il tema nel modo più completo possibile. Delle comprensioni poco critiche possono impedire all’educatore di affrontare questi temi in modo sufficientemente equilibrato.
  • Per dare senso a questo delicato e rilevante ambito della missione educativa, il quarto capitolo esplora il grande esempio di Gesù, riconoscendo come, in alcuni episodi evangelici, egli abbia creato luoghi concreti di accoglienza.
  • Il quinto capitolo esamina il cammino della Chiesa, soffermandosi in particolare su Amoris Laetitia, che segue la via del dialogo, dando importanza all’ascolto e alla comprensione.
  • Nel sesto capitolo vengono presentate alcune riflessioni pratiche sugli ambiti da esplorare per la crescita personale degli educatori. Queste pagine servono ad approfondire e ad elaborare le sfide emerse negli incontri di studio con i Delegati di Pastorale Giovanile.
  • Nel settimo capitolo vengono affrontati in chiave salesiana dieci criteri educativi, tutti legati ai temi trattati in precedenza.

I lettori potranno approfondire i legami tra Sacra Scrittura, Magistero, etica, scienze umane e vita reale. Questo percorso di studio e condivisione, che ha coinvolto 60 persone e diverse università, ha offerto l’opportunità di riflettere su un tema complesso, attuale e, per certi aspetti, controverso dell’educazione all’amore; si tratta, dunque, di un “lavoro in corso” in cui sono raccolti alcuni criteri fondamentali, finalizzati all’accompagnamento globale degli adolescenti e dei giovani verso la maturità affettiva.

Vai alla notizia