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Animazione Missionaria, équipe riunita a Roma per progettare il 150° della prima spedizione missionaria salesiana

Nel weekend del 9-10 novembre si è riunita nel nostro Centro Nazionale “Salesiani Don Bosco Italia”, l’ENAM (Equipe Nazionale di Animazione Missionaria). È un’equipe formata dagli incaricati sdb e fma di AM più due giovani per ogni territorio MGS d’Italia. L’Equipe si è costituita ufficialmente un anno fa a Genova e nasce con l’obiettivo di crescere nel coordinamento e nella sinergia dell’Animazione Missionaria in Italia mediante la corresponsabilità di salesiani, figlie di Maria Ausiliatrice e giovani. Nello specifico questo weekend l’equipe si è riunita per progettare una festa giovani nazionale che si terrà tra un anno a Torino Valdocco in occasione dei festeggiamenti per il 150° della prima spedizione missionaria salesiana. L’equipe ha ricevuto il sostegno e il saluto di Don Elio Cesari, direttore del centro nazionale dei salesiani, e di Suor Mara Tagliaferri, presidente CIOFS. L’incontro è stato caratterizzato da un bel clima di famiglia e da un intenso ritmo di lavoro.

RMG – Giornata Missionaria Salesiana 2023: Gli indigeni come custodi del creato

Dal sito infoANS.

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Ultimo appuntamento nella rubrica degli 11 del mese dedicati alla Giornata Missionaria Salesiana 2023Cura del creato – la nostra missione”: don Gaudencio Campos, salesiano dell’Ispettoria brasiliana di Manaus (BMA), indigeno della tribù Dessano, ci regala una riflessione sul ruolo degli indigeni nella cura del Creato.

Nell’esperienza indigena, la natura è composta da animali, foreste, fiumi, uccelli, esseri umani, ecc. e contiene elementi fisici e spirituali, poiché tutto nasce dallo spirito creatore, considerato per gli popoli indigeni come il nonno dell’universo. Secondo, gli indigeni del popolo Dessano di Rio Negro, il nonno dell’universo ha creato il mondo in armonia e ha bisogno di essere mantenuto così dai suoi nipoti, che siamo noi. Pertanto, lo sforzo quotidiano è inteso a mantenere in ordine l’equilibrio, attraverso benedizioni o altre cure fondamentali in vista del bene della natura e dell’umanità.

La cura del creato è essenziale per mantenere il benessere e il futuro delle persone, poiché la natura fornisce tutto. È inconcepibile comprendere l’essere umano senza natura o estraneo alla creazione. C’è, nella comprensione indigena, una relazione sacra o spirituale, una vera simbiosi, perché tutto ciò che riguarda la natura riguarda anche l’umanità.

Ricordo che in passato e anche oggi, quando si lavora nei campi, gli uomini e le donne benedicono il luogo o il territorio, perché ritengono che quel luogo abbia una storia, quindi ha vita.

La salvezza di ciascuno passa anche attraverso la salvezza della natura o della creazione, e la custodia della casa comune come bene di tutti, non solo dei popoli indigeni, ma di tutte le umanità.

L’articolo integrale è disponibile sul libretto della GMS 2023, in italianoinglesespagnolofrancese e portoghese.

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Una storia che si scrive ancora: raduno dell’equipe di Animazione Missionaria a Genova

“Siamo parte di un sogno d’amore”. Un sogno che ha preso forma l’11 novembre 1875, prima spedizione missionaria Sdb, e il 14 novembre 1877, prima spedizione missionaria Fma, e che continua a scorrere e a scriversi nei suoi dettagli più particolari ancora oggi coinvolgendoci come famiglia salesiana tutta.

Lo scorso 10 e 11 novembre si è riunita a Genova Sampierdarena l’Equipe Nazionale di Animazione Missionaria, ovvero un gruppo di Sdb, Fma e giovani appartenenti alle varie realtà territoriali di Animazione Missionaria d’Italia per continuare una riflessione comunitaria, avviata lo scorso anno a Valdocco, in vista dell’anniversario dei 150 anni dalle prime spedizioni.

Durante la prima giornata abbiamo visitato gli ambienti del futuro Museo delle spedizioni missionarie (salesiane) che verrà realizzato all’interno dell’opera di Sampierdarena e poi ci siamo diretti verso il Museo delle Emigrazioni: una vera realtà di confronto con tante storie di uomini e donne che si sono trovati, per svariate ragioni, a partire e lasciare la propria casa. È stato bello ritrovare tra di loro anche figure della nostra famiglia: Artemide Zatti, Don Piperni (sdb) e suor Maddalena Inzaghi (fma). Una delle particolarità del museo è che si viene associati ad un passaporto per simulare dialoghi in lingua con persone di altri paesi. Sono anche presenti monitor per scoprire quale lavoro sarebbe stato affidato in determinate epoche in base al proprio genere e alla propria età. Davvero un museo toccante e che fa porre domande su tematiche sicuramente molto attuali.

Ci siamo poi spostati per un momento di riflessione e preghiera nella Chiesa di San Sisto, in cui don Bosco celebrò la sua prima Messa a Genova, nel 1857. Davvero un regalo della provvidenza. Qui abbiamo riletto le parole donate da don Bosco e Madre Mazzarello ai primi missionari e missionarie e ci siamo chiesti cosa possano dire a noi oggi. Dopo un cammino che ci ha condotti fino al porto antico, da cui salparono i primi missionari, in serata siamo rientrati a Sampierdarena dove ci aspettava la buonanotte di don Stefano Aspettati, ispettore dell’ICC e di sr Elide Degiovanni, ispettrice della ILS, che ci hanno incoraggiati alla gioia, all’affidamento e al riconoscerci tutti fratelli.

Il sabato mattina abbiamo riflettuto su alcuni cammini che potrebbero aiutare l’Italia salesiana a prepararsi al 150° anniversario delle prime spedizioni SDB e FMA. Quanto emerso, sarà condiviso con Delegati e Consigliere di PG e con Ispettori e Ispettrici per poter procedere all’avvio dei lavori.

È stata un’occasione di incontro bella, segno della presenza e della guida dello Spirito che siamo sicuri abbia illuminato le nostre riflessioni e che speriamo possano essere belle idee di condivisione e fraternità per tutto il territorio nazionale.

Sono stati giorni intensi e soprattutto intrisi dell’amore di quel sogno di cui siamo parte anche noi oggi come Italia salesiana.

Gaia Greco

Ufficio Animazione Missionaria, preghiera e affidamento della Terra Santa

Dall’Ufficio Animazione Missionaria dei Salesiani in Italia.

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Carissimi,
in queste ore stiamo seguendo con attenzione le notizie che giungono dalla Terra Santa, notizie che ci presentano delle immagini che non vorremmo mai vedere.

Il pensiero va anche e soprattutto alle nostre Comunità dell’Ispettoria MOR presenti in Terra Santa e a tutti i nostri confratelli, laici e giovani ai quali, attraverso queste parole, vogliamo farci vicini per mostrare loro tutto il nostro sostegno e vicinanza. Come sappiamo, all’interno della strutturazione regionale, la Regione Mediterranea è stata istituita nel 2014 e l’Ispettoria MOR, che ne fa parte, è stata definita la sua “Frontiera Missionaria”. Con il Progetto MOR da quasi dieci anni siamo vicini a questa ispettoria attraverso vari progetti di sostegno economico e di condivisione della missione anche con i giovani. Questo è il momento di farci ancora più presenti con la preghiera.

Esprimo la mia vicinanza alle famiglie delle vittime, prego per loro e per tutti coloro che stanno vivendo ore di terrore e di angoscia. Gli attacchi e le armi si fermino, per favore!, e si comprenda che il terrorismo e la guerra non portano a nessuna soluzione, ma solo alla  morte e alla sofferenza di tanti innocenti. “La guerra è una sconfitta: ogni guerra è una sconfitta! Preghiamo perché ci sia pace in Israele e in Palestina!”.

Sono le parole e l’esortazione rivolta ai fedeli da Papa Francesco al termine dell’Angelus dell’8 ottobre, in piazza San Pietro.

Come Ufficio Nazionale di Animazione Missionaria sentiamo quindi l’urgenza di proporre un appuntamento di preghiera comunitaria per chiedere insieme il dono della Pace, preghiera che vogliamo risuoni in tutti i nostri ambienti educativi come un’unica voce per questo conflitto e per le altre guerre in atto, in particolare in Ucraina. Invitiamo quindi le Comunità SDB di Italia a unirsi  nella giornata di mercoledì 11, memoria di San Giovanni XXIII, per invocare di nuovo insieme “Pacem in Terris”, celebrando l’Eucarestia con il Formulario “Per la pace e la giustizia” o “In tempo di guerra o di disordini”. A conclusione della Messa, esortiamo a invocare il dono la Pace con il testo della preghiera per la Pace che Papa Francesco ha già utilizzato in altre occasioni.

A Maria Regina della Palestina, venerata presso il Santuario dedicato a Deir Rafat, salga la nostra supplica e la richiesta di intercessione per il dono della Pace.

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RMG – Una nuova presenza salesiana in Africa: in Botswana

Dall’agenzia ANS.

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(ANS – Roma) – “Lo scorso 18 luglio il Rettore Maggiore, Don Ángel Fernández Artime, con il consenso del suo Consiglio, ha approvato l’apertura di una nuova presenza in Botswana”, ha annunciato don Alfred Maravilla, Consigliere Generale per le Missioni.

Tutto è iniziato quando Mons. Anthony Pascal Rebello, SVD, vescovo di Francistown, in Botswana, ha invitato don Eustace Siame, salesiano dello Zambia, a predicare un ritiro per i cattolici della sua diocesi, nel 2022. Successivamente ha invitato il Superiore della Visitatoria ZMB ad avviare una presenza nella sua diocesi.

L’8-9 febbraio 2023, appena dopo il suo insediamento come Superiore della Visitatoria ZMB, Don Michael Mbandama, ha effettuato la prima visita nel Paese, accompagnato da due salesiani.

Durante la sua visita in Italia, il 19 giugno 2023, Mons. Rebello ha incontrato il Rettor Maggiore, Don Á.F. Artime, nella Casa Madre salesiana di Valdocco, a Torino. “Siamo disposti ad accettare il suo invito a lavorare con i giovani poveri del Botswana”, ha assicurato il Rettore Maggiore a Mons. Rebello.

“Il Botswana è un paese benestante dell’Africa. E la richiesta di Mons. Rebello ai salesiani è soprattutto prendersi cura dei giovani marginalizzati, avviando un centro giovanile, perché anche in Botswana ci sono ragazzi poveri e marginalizzati. Ci chiede anche di lavorare con gli immigrati clandestini detenuti nel centro di detenzione di Gerald e di prenderci cura del centro per le Messe (Mass Centre) a Monarch ed eventualmente trasformarlo in una parrocchia” ha spiegato don Maravilla.

“La nuova presenza in Botswana ci aiuterà come salesiani, perché saremo costretti a ripensare a ciò che abbiamo sempre fatto in Africa” aggiunge da parte sua don Alphonse Owoudou, Consigliere per la Regione Africa e Madagascar. “Il Botswana ci costringerà a chiederci cosa possiamo offrire ai giovani che ancora non hanno o che non gli è assicurato dallo Stato. Quindi ci farà lanciare delle belle iniziative nuove”.

A novembre don Maravilla visiterà il Bostwana insieme al Superiore di ZMB, e l’arrivo del primo gruppo di salesiani è previsto per il 2024. “Il Rettore Maggiore ha chiesto alla Visitatoria ZMB di preparare e inviare il primo gruppo di salesiani. Altre riorganizzazioni giuridiche potrebbero essere fatte in futuro, perché cinque Paesi in una Visitatoria la renderebbero una circoscrizione troppo grande”, ha concluso, infine, don Maravilla.

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Animazione Missionaria, tutte le esperienze di volontariato proposte dall’Italia Salesiana

Anche quest’anno, sono numerose le iniziative missionarie che partiranno dalle Ispettorie italiane e dalle associazioni. Sedici destinazioni per offrire ai giovani un’esperienza di volontariato e di servizio.

Questa mappa le raccoglie permettendoci di conoscerle e di accompagnare con la preghiera le case salesiane e i giovani coinvolti.

L’Animazione Missionaria delle Ispettorie Salesiane d’Italia al fianco dei Salesiani di Siria e Turchia

Pubblichiamo il comunicato dell’Animazione Missionaria sull’emergenza Turchia/Siria.

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In queste ore il nostro cuore, i nostri pensieri e le nostre preghiere, insieme a tutti quelli di tanti confratelli, amici e giovani, sono rivolti alla Siria ed alla Turchia: in modo particolare alle case salesiane di Aleppo, Kafrun e Damasco, ai tanti confratelli, ai giovani e a tutte le persone che frequentano le nostre opere in quelle zone martoriate dal terremoto.

Fin dalle prime ore successive ai drammatici eventi alcune famiglie hanno lasciato le loro case e si sono rifugiate presso la casa salesiana che si trova al centro di Aleppo, città che maggiormente è stata colpita dal sisma. Qui sono state accolte numerose persone che hanno ricevuto una prima assistenza con vestiti, cibo, beni di prima necessità e conforto.

“In questa drammatica situazione, noi salesiani abbiamo aperto le nostre porte – scrive don Pier Jabloyan, Delegato Ispettoriale di MOR per la Comunicazione Sociale –. Abbiamo prontamente accolto tutti coloro che ne hanno bisogno. Sono già più di 300 le persone accolte e aiutate dai Salesiani, dai collaboratori e da tutta la Famiglia Salesiana di Aleppo. Stiamo cercando di fare il possibile, nonostante le sfide e le difficoltà. Questo, in Siria, è un periodo particolarmente freddo e l’inverno è rigido. Nevica, manca la corrente e mancano i combustibili. La popolazione sta vivendo davvero un momento difficile”.

I Salesiani d’Italia, attraverso l’impegno dell’Animazione Missionaria, si sono attivati fin da subito, con diverse iniziative, nel sostegno dei salesiani di quelle terre e delle famiglie colpite. Le diverse iniziative sono promosse dalle singole Ispettorie e nei canali ufficiali di ciascuna è possibile rintracciare le modalità con cui contribuire. 

Per supportare il lavoro dei salesiani in Siria a favore delle famiglie più colpite dal terremoto, è possibile donare attraverso trasferimento e bonifico bancario sul seguente conto corrente:

                 Direzione Generale Opere Don Bosco
                    Via Marsala 42 00185 Roma
                    Banca: Banca Popolare di Sondrio
                    AGENZIA N. 2 – ROMA Via Gherardi Silvestro 45 00146 Roma          
    IBAN: IT54O0569603202000004655X77
                    BIC/SWIFT: POSOIT22
                    Causale: Emergenza Terremoto Siria

 

Riferimenti Ispettorie Salesiane d’Italia: 

Circoscrizione Speciale Piemonte e Valle D’Aosta – www.salesianipiemonte.info
Ispettoria Lombardo-Emiliana – www.salesiani.it
Ispettoria Italia NordEst – www.salesianinordest.it
Circoscrizione Salesiana Italia Centrale – www.donbosco.it
Ispettoria Italia Meridionale – www.donboscoalsud.it
Ispettoria Sicula – www.sdbsicilia.org

Italia – Incontro della Consulta del Settore per le Missioni

Dalla notizia ANS – Torino:

 

Dal 27 al 30 Gennaio, finalmente in presenza, si è svolta la Consulta del Settore Missioni, con il Consigliere per le Missioni, don Alfred Maravilla, la sua equipe e i coordinatori regionali per l’animazione missionaria (CORAM).

L’incontro è stato un momento fraterno di formazione, condivisione e sguardo verso il futuro. Don Václav Klement, Consigliere per le Missioni dal 2008 al 2014, di recente nominato superiore della Visitatoria dell’Africa Meridionale (AFM), ha presentato la storia della Consulta, la sua nascita, il suo sviluppo e i frutti che sono nati da questi incontri negli anni.

Don Maravilla, da parte sua, ha sottolineato alcuni elementi importanti per capire il ruolo e l’identità dei CORAM per l’animazione missionaria salesiana. L’accento non è tanto sul “fare”, sulla quantità di attività da portare avanti, quanto sul ripensamento dell’essere missionari oggi, sulla rivitalizzazione dello spirito missionario di ogni salesiano.

Ciascuno dei partecipanti ha presentato la situazione dell’animazione missionaria nella propria Regione: don Sunny Palamthattel per l’Asia Sud, don Arun Charles per l’Asia Est-Oceania, don Štefan Kormančik per l’Europa Centro e Nord, don Sergio Ramos per l’America Cono Sud, don Hernán Carmona per l’Interamerica e don Privat Fouda per l’Africa-Madagascar. Era collegato dal Portogallo don Silvio Faria, nuovo CORAM per la Regione Mediterranea.

Tra i punti emersi spicca l’importanza del lavoro in rete e la collaborazione con gli altri Settori e con i laici.

Una parte dell’incontro è stata dedicata alla condivisione dei progetti in corso e delle idee in vista del 150° anniversario della Prima Spedizione Missionaria Salesiana, che ricorrerà nel 2025.

Aver vissuto queste giornate nei luoghi di Don Bosco, presentati in maniera profonda da don Mike Pace, proprio alla vigilia della festa del Padre, Maestro ed Amico dei giovani ha dato nuova linfa per proseguire con convinzione il cammino di animazione missionaria in tutto il mondo.

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24 novembre, giornata di preghiera per la pace in Ucraina

Pubblichiamo l’invito alla preghiera per la pace in Ucraina promosso dall’ufficio nazionale di Animazione Missionaria dei Salesiani in Italia e dalle FMA Italia.

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In questi mesi stiamo continuando a seguire la situazione del Conflitto in corso nell’Est  Europa. Durante i mesi estivi si sono susseguite iniziative frutto dell’impegno di ciascuna  ispettoria e di ciascun territorio, che non hanno mai smesso di rendere sostegno e vicinanza  alle Case salesiane presenti in Ucraina e a quelle della Polonia che si sono trovate da subito  in prima linea a dare il loro sostegno alle popolazioni compite dal conflitto. 

Insieme all’impegno di sensibilizzazione e di solidarietà, siamo vicini a questi nostri  fratelli e sorelle ucraini attraverso un impegno di preghiera congiunta per chiedere insieme  il dono della Pace, preghiera che si sussegue in tutti i nostri ambienti educativi come una  staffetta continua. Insieme alla guerra in Ucraina sappiamo che attualmente sono presenti altri conflitti nel mondo. 

È l’esortazione rivolta ai fedeli da Papa Francesco al termine dell’udienze generali e degli Angelus in Piazza San Pietro nelle ultime settimane. E proprio nell’Angelus di domenica  23, Giornata Missionaria Mondiale il Papa ha annunciato: “Dopodomani, martedì 25 ottobre,  mi recherò al Colosseo a pregare per la pace in Ucraina e nel mondo, insieme ai  rappresentanti delle Chiese e Comunità cristiane e delle Religioni mondiali, riuniti a Roma  per l’incontro “Il grido della pace”. Vi invito ad unirvi spiritualmente a questa grande  invocazione a Dio: la preghiera è la forza della pace, preghiamo, continuiamo a pregare per  l’Ucraina così martoriata”. 

Come Ufficio Nazionale di Animazione Missionaria e come FMA Italia sentiamo quindi  l’urgenza di proporre uno Spazio di Preghiera comunitaria per tutte le realtà salesiane in  Italia. Per questo motivo, giovedì 24 novembre, giorno dedicato al ricordo e alla preghiera  a Maria Ausiliatrice, tutte le Comunità Educative Pastorali e le Comunità Educanti sono  chiamate a trovare un tempo per proporre in ogni ambiente educativo questa invocazione  per la Pace (es. Buongiorno, Buonanotte, Celebrazione Eucaristica, Adorazione Eucaristica,  Rosario, ecc…). Nel momento di preghiera individuato, invitiamo a inserire il testo della  preghiera per la Pace che Papa Francesco ha già utilizzato in altre occasioni. 

All’Ausiliatrice, Madonna dei tempi difficili, affidiamo la nostra Europa e il nostro  Mondo. 

 

PREGHIERA PER LA PACE 

Signore Dio di pace, ascolta la nostra supplica!  

Abbiamo provato tante volte e per tanti anni 

a risolvere i nostri conflitti con le nostre forze e anche con le nostre armi;  

tanti momenti di ostilità e di oscurità;  

tanto sangue versato; tante vite spezzate; tante speranze seppellite… 

Ma i nostri sforzi sono stati vani.  

Ora, Signore, aiutaci Tu! 

Donaci Tu la pace, insegnaci Tu la pace, 

guidaci Tu verso la pace. 

Apri i nostri occhi e i nostri cuori 

e donaci il coraggio di dire: “mai più la guerra!”; 

“con la guerra tutto è distrutto!”. 

Infondi in noi il coraggio di compiere gesti concreti 

per costruire la pace. 

Signore, Dio di Abramo e dei Profeti, 

Dio Amore che ci hai creati e ci chiami a vivere da fratelli, 

donaci la forza per essere ogni giorno artigiani della pace; 

donaci la capacità di guardare con benevolenza tutti i fratelli 

che incontriamo sul nostro cammino. 

Rendici disponibili ad ascoltare il grido dei nostri cittadini 

che ci chiedono di trasformare le nostre armi in strumenti di pace, le nostre paure in fiducia e le  nostre tensioni in perdono. 

Tieni accesa in noi la fiamma della speranza 

per compiere con paziente perseveranza scelte di dialogo 

e di riconciliazione, perché vinca finalmente la pace. 

E che dal cuore di ogni uomo siano bandite queste parole: divisione, odio, guerra! Signore, disarma la lingua e le mani, rinnova i cuori e le menti, perché la parola che ci fa incontrare  sia sempre “fratello”, e lo stile della nostra vita diventi: shalom, pace, salam! Amen. 

(Papa Francesco)

Progettare insieme nuovi percorsi: Consulta Nazionale Animazione Missionaria a Valdocco

Il 12 e il 13 novembre si è tenuta a Valdocco la Consulta Nazionale di Animazione Missionaria, un confronto per dialogare e progettare un percorso condiviso che ha visto gli interventi del Signor Cosimo Cossu e Michela Vallarino. Di seguito l’articolo a cura del Comitato Nazionale AM.

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“Perché siamo qui oggi?”

Il 12 e 13 novembre a Valdocco, giovani, FMA e SDB si sono incontrati per un confronto delle diverse attività dell’Animazione Missionaria sul territorio italiano. I giovani, le salesiane e i salesiani presenti fanno infatti parte delle equipe ispettoriali di Animazione Missionaria.

Ventiquattro ore di confronto, testimonianze e gruppi di lavoro per conoscersi, dialogare e progettare un percorso condiviso.

Ad aprire il tavolo di lavoro, la testimonianza del Signor Cosimo Cossu, SdB coadiutore, missionario in Ecuador per 20 anni, e Michela Vallarino, presidente del VIS.

Cosa vi ha portato a lasciare tutto e partire per un’esperienza missionaria? Ve lo dico io. L’Amore.

-Cosimo Cossu

Sapienza, pazienza e speranza, tre parole che hanno accompagnato questo incontro. Essere in grado di leggere il tempo in cui viviamo e comprendere il desiderio dei giovani; saper attendere i frutti di qualcosa seminato da poco; avere fede e renderci conto che noi dobbiamo essere come degli specchi che riflettono l’Amore di Dio per i giovani.