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XX Giugno, albo d’oro per Istituto Don Bosco, Alberto Grohmann, Giampiero Frondini, mons. Carlo Rocchetta

Da Umbria Domani.

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La mattina del 20 giugno, dedicata alle celebrazioni della festa perugina, si è conclusa con l’atteso appuntamento in sala dei Notari per le iscrizioni all’albo d’oro deliberate lo scorso venerdì dal Consiglio comunale. Presenti le massime autorità civili e militari della città: tra gli altri la presidente della regione Donatella Tesei, il prefetto Armando Gradone, il vice sindaco Gianluca Tuteri, gli assessori Luca Merli, Leonardo Varasano, Margherita Scoccia, il presidente del Consiglio comunale Nilo Arcudi, numerosi consiglieri comunali, la rappresentante della provincia di Perugia Erika Borghesi.

Aprendo la cerimonia il sindaco Andrea Romizi ha ribadito che l’iscrizione all’albo d’oro rappresenta la massima onorificenza della città che, non a caso, viene assegnata proprio in una data identitaria della storia perugina, il 20 giugno. Il sindaco ha inteso ringraziare i componenti della commissione comunale albo d’oro per il lavoro svolto e per essere riusciti in maniera condivisa a proporre al Consiglio comunale candidature autorevoli e gradite. Un grazie, inoltre, è stato rivolto anche alle associazioni ed ai cittadini che hanno presentato proposte alla commissione albo d’oro.

Quattro i nuovi iscritti, tra i quali l’istituto Don Bosco. La motivazione:

Istituto Don Bosco di Perugia:

Arrivati a Perugia nel 1922, i Salesiani si sono subito calati nella vita di un rione speciale, quello di Porta Sant’Angelo, dove hanno vissuto e condiviso con slancio le ansie e le speranze della povera gente. In poco tempo si sono guadagnati la stima e l’ammirazione di tutti per la cordiale socievolezza e il modello di vita esemplare, qualità che nel tempo non sono mai venute meno e che hanno permesso loro di dedicarsi all’educazione dei giovani perugini con grande passione, lavorando con impegno sempre costante nella nostra comunità al fine di dare concretezza al sistema educativo di Don Bosco, teso a formare “buoni cristiani e onesti cittadini”.

In questo lungo periodo, grazie alla loro attività, decine di migliaia di perugini hanno potuto usufruire di un oratorio, di una polisportiva e, per decine di anni, di una scuola media, di un liceo classico e linguistico, di una residenza per studenti universitari e, dal 1981, di un centro di formazione professionale.

Proprio nell’anno in cui ricorre il primo centenario della presenza dell’Opera Salesiana a Perugia, l’iscrizione dell’Istituto Don Bosco nell’Albo d’Oro della Città, vuole esprimere a questa pregevole Istituzione, il nostro riconoscimento e la profonda gratitudine della cittadinanza tutta, con l’augurio per il raggiungimento di nuovi importanti traguardi”.

A ritirare il premio per l’Istituto Don Bosco è stato il Rettore maggiore della congregazione dei salesiani Don Angel Fernandez Artime che, nell’esprimere un senso di onore nel sedere accanto a premiati tanto illustri, ha voluto ringraziare Perugia e le sue Istituzioni a nome delle congregazioni salesiane. “Dopo 100 anni di presenza in città il patrimonio più grande che possiamo offrire è rappresentato dalla storia di tante ragazze e ragazzi che nel nostro istituto hanno cambiato la loro vita e ricevuto qualcosa. Ciò perché l’istituto salesiano ha dato tantissimo ai perugini, agli italiani ed agli stranieri, facendo cittadinanza e creando umanità”.

Don Angel ha concluso definendo l’iscrizione all’albo d’oro un atto umano che esprime valori di comunione, cittadinanza e speranza per il futuro.